Il manoscritto fornisce un grimaldello al lettore, una chiave di lettura semplificata, del mondo finanziario e non che sembra essere andato "fuori controllo" negli ultimi quattro anni in particolare. Questa è una storia di cartelli, a livello sovrastatale e sovranazionale, la cui pianificazione centrale ha raggiunto un punto in cui deve essere riformata radicalmente e questa riforma radicale non può avvenire senza una dose di dolore economico che potrebbe mettere a repentaglio la loro autorità. Da qui la risposta al Grande Default attraverso il Grande Reset. Questa è la storia di un coyote, che quando non riesce a sfamarsi all'esterno ricorre all'autofagocitazione. Lo stesso è accaduto ai membri del G7, dove i sei membri restanti hanno iniziato a fagocitare il settimo: gli Stati Uniti.
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(Versione audio della traduzione disponibile qui: https://open.substack.com/pub/fsimoncelli/p/el-salvador-e-ancora-un-paese-filo)
El Salvador è ancora un Paese in cui Bitcoin è protagonista, nonostante il fatto che quest'ultimo non sia più a corso legale.
Iniziamo con qualche informazione aggiuntiva sulla questione.
Il 29 gennaio 2025 l'Assemblea Legislativa di El Salvador ha votato per rimuovere lo status di corso legale per quanto riguarda Bitcoin.
Ciò significa che le aziende nel Paese non sono più costrette ad accettarlo (non che questa legge fosse strettamente monitorata affinché venisse applicata mentre Bitcoin era ancora considerato a corso legale); tuttavia mi è stato detto che le grandi aziende che operano nel Paese (es. McDonalds, Walmart) potrebbero smettere di accettare Bitcoin come pagamento, cosa che a sua volta potrebbe avere un effetto deleterio sulla sua adozione.
Questo cambiamento è avvenuto approssimativamente un mese dopo che il Fondo Monetario Internazionale ha siglato un accordo con le autorità di El Salvador:
• Quest'ultimo avrebbe ricevuto $1.4 miliardi in prestiti per sostenere le “riforme” del governo in carica;
• Mitigazione dei rischi legati a Bitcoin, la sua accettazione nel settore privato deve essere volontaria, mentre la partecipazione del settore pubblico nelle attività collegate a Bitcoin dovrebbe essere “limitata” (non dovrebbe essere più usato per saldare debiti statali e per pagare le tasse);
• Le operazioni sul wallet creato dal governo salvadoregno, Chivo, dovrebbero essere “smantellate”.
Anche se la notizia che il governo salvadoregno ha cambiato politica su Bitcoin come moneta a corso legale a seguito dell'influenza dell'FMI è un pugno nello stomaco perfino per me, che non sono salvadoregno e non vivo nel Paese, non posso fare a meno di credere che El Salvador sia ancora un Paese filo-Bitcoin.
E questa sensazione non ha fatto che rafforzarsi leggendo ciò che ho visto su X da parte dei sostenitori di Bitcoin in El Salvador.
Evelyn Lemus, co-fondatrice e direttrice del programma di formazione presso Bitcoin Berlin, un'economia circolare basata su Bitcoin all'interno del Paese, non ha intenzione di smettere di insegnare Bitcoin ai salvadoregni.
Just saying it out loud.
— Evelyn Lemus (@Evelynlemus2906) February 2, 2025
Bitcoiners will not stop teaching about Bitcoin and making the adoption happen just because Bitcoin is not legal tender anymore. This means we need to keep pushing harder and keep doing what we do 🇸🇻
LFG🙌
Bitcoin in the hands of people 🫡 pic.twitter.com/hnMpJmL5c7
Il team di Bit Driver non ha intenzione di cambiare il proprio modello di business, ovvero accettare bitcoin come tariffa dei taxi nel prossimo futuro.
We're still a Bitcoin a company.
— Bitdriver (@bitdriver_sv) February 2, 2025
Mentre John Dennehy, fondatore di Mi Primer Bitcoin, ha espresso preoccupazione per il fatto che il governo di El Salvador stia revocando la sua linea di politica su Bitcoin come valuta a corso legale, lui e il team di Mi Primer Bitcoin intendono raddoppiare il lavoro che stanno svolgendo.
Good morning from El Salvador!
— John Dennehy (@jdennehy_writes) February 7, 2025
We are now in DAY NINE since the government rescinded Bitcoin as legal tender, at the request of the IMF (effective after 90 days)
This means grassroots, independent Bitcoin education is now MORE important than ever
In response, at… pic.twitter.com/iTXdf0gAoL
I leggendari Max e Stacy non hanno ancora espresso pubblicamente l'intenzione di rinunciare a El Salvador nel prossimo futuro.
E l'ufficio Bitcoin di El Salvador, gestito da Stacy, continua ad accumulare bitcoin e a contribuire alla gestione di programmi di formazione nel Paese.
🇸🇻EL SALVADOR STACKS ANOTHER 1 BTC TO STRATEGIC RESERVE
— The Bitcoin Office (@bitcoinofficesv) February 7, 2025
El Salvador is still stacking.
Every day.
➡️Total SBR Holdings: 6,071.18 BTC
➡️Total Added Today: +1 BTC
➡️Total Added Past 7 Days: +22 BTC
➡️Total Added Past 30 Days: +60 BTC… pic.twitter.com/y4kv2693BX
La lezione da apprendere è che, nonostante la legge su Bitcoin sia cambiata in El Salvador, i suoi sostenitori nel Paese non hanno battuto ciglio.
Poiché noi siamo Bitcoin, ciò che conta di più è che i salvadoregni di tutti i giorni e tutti gli altri coinvolti nel movimento Bitcoin in El Salvador continuino a portare avanti la missione alla base.
L'FMI potrebbe aver sferrato un colpo, ma i sostenitori di Bitcoin in El Salvador restano fermi nei loro sforzi per promuovere una più ampia adozione dello stesso.
El Salvador è ancora un Paese filo-Bitcoin.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/
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