di Tom Luongo
In molti dei miei commenti me la prendo col Regno Unito. Diciamo che è anche una mia caratteristica di vita, ma vorrei ricordarlo a tutti: sono stato uno dei principali sostenitori della Brexit, cercando di spiegare perché le cose stavano andando in quel modo.
Ho sempre saputo che la Brexit era una lotta tra le élite del Regno Unito legate alla cricca di Davos, le stesse persone che hanno rovesciato Margaret Thatcher negli anni '90, e il popolo stesso, sostenuto da quelli che ora chiamo The British Remnant. Questo gruppo è facile da capire, è il gruppo che si aggrappa ancora alla gloria di un impero perduto e si innesta su chiunque abbia più influenza.
Nessuno di questi due gruppi ama la gente comune, giusto per essere chiari. I Remnant amano invocare la gloria passata per far sì che la “gente comune” continui a pensare che a qualcuno importi di loro. Tuttavia, non ci sono buoni in questo, solo cattivi e vittime.
Gli eroi sono pochi e rari. Le persone del Regno Unito sono vittime e i loro governi hanno rappresentato i cattivi. Ma la domanda sorge sempre spontanea: esiste un cattivo più grande?
Per me la risposta è sì: l'UE. E sapere che il loro desiderio è sbarazzarsi dei Remnant è una cosa positiva. Si adatta a ciò che vorrei vedere, ma dico anche che sapere che coloro che stanno cercando di sostituirli sulla scena mondiale sono ben peggiori, soprattutto perché una buona parte dei British Remnant stringerà volentieri un accordo con l'UE per far progredire il loro programma di controllo globale se gli USA saranno spinti con successo a dividersi.
Dividi et impera. È il principale stratagemma di abusatori, narcisisti e cattivi. Triangolare due fazioni per farle combattere tra loro mentre ci si avvicina a entrambe. Ha funzionato brillantemente per gli inglesi e i loro alleati per centinaia di anni.
Quindi ci sono in ballo molti sentimenti contrastanti nel delineare questi scenari. Ovviamente per qualcuno finirà male se le cose andranno per il meglio, ovvero se gli USA sopravviveranno nella loro attuale forma a 50 stati, l'alleanza BRICS unificherà l'Asia e l'ordine istituzionale post-seconda guerra mondiale, incluso il vecchio sistema monetario, verrà distrutto.
Per la cronaca, attribuisco a questo esito una probabilità pari a circa il 5-10%.
Una qualche forma dei British Remnant o dell'UE sopravviverà a tutto questo. Il globalismo non morirà, ma ne uscirà gravemente indebolito e indirizzato su un percorso diverso, non così sinistro come quello attuale. Quindi, per il post di oggi, riformulerò i miei commenti in base a questa prospettiva, vedendo il Regno Unito come una vittima, intrappolata dalla sua vicinanza e dalle sue relazioni con l'UE.
Questa, naturalmente, non è tutta la storia, ma solo una parte di essa.
Veniamo quindi al nocciolo dell'articolo di oggi.
Il video qui sopra è piuttosto valido: discute il contesto delle crisi di oggi nel Regno Unito. Vale la pena guardarlo solo per le statistiche e l'arco generale della storia, sebbene manchino alcuni elementi essenziali del quadro generale.
Iniziamo dalle basi. Londra domina l'economia del Regno Unito. Senza Londra, il Regno Unito è un'economia irrilevante. Le tasse sono folli, superate solo dal peso normativo sulla classe media. Ne ho parlato nel mio post sullo show televisivo Clarkson's Farm. Le cose che Jeremy presenta nella serie, che consiglio vivamente sia come intrattenimento che come istruzione, sono solo un aspetto di ciò che sta accadendo nel Regno Unito.
Ciò che il video non riesce a cogliere è che si tratta di una linea di politica mirata e che ha avuto molto successo. Identifica tre shock che hanno scosso fin nel profondo l'economia britannica: Brexit, COVID, Ucraina.
Devo riconoscere loro il merito di aver integrato l'Ucraina nella loro analisi: pochi lo fanno.
La Brexit
Cominciamo con la Brexit. Il video attribuisce la colpa del decennio perduto della Gran Bretagna alla rabbia delle persone per aver voluto lasciare l'UE, suggerendoci indirettamente che questa è stata la scelta sbagliata. Le cose non stanno così. Riportate alla mente il voto sulla Brexit e la critica principale dei Brexiteer: erano sostenuti da grandi oligarchici e non era un movimento dal basso.
Sciocchezze, certo, ma era anche un'opportunità per i Remnant di cambiare il corso del Paese e iniziare a triangolare tra gli Stati Uniti e l'Europa. L'elezione di Donald Trump qualche mese dopo ha consolidato tale opportunità.
Questo è stato un merito per i Remnant, ma hanno commesso l'errore, ormai quasi fatale, di usare quell'opportunità per spingere ulteriormente gli Stati Uniti verso i loro obiettivi dichiarati da tempo: sottomettere la Russia, separarla dalla Cina e tornare al loro legittimo compito di gestire tutto dall'ombra.
“L'incertezza” sulla Brexit è stata interamente creata dal governo britannico che ha lavorato insieme all'UE per punire il popolo britannico per aver “votato male”. I “negoziati” sulla Brexit erano una farsa finché il popolo britannico non è intervenuto rovesciando Theresa May e facendo entrare Boris Johnson.
Ci sono voluti tre anni per far uscire finalmente il Regno Unito dall'UE, un dramma che si è concluso nel dicembre 2019 con l'elezione di Boris Johnson e una vittoria storica.
Dal momento in cui è stato organizzato il voto sulla Brexit, suddetta “incertezza” si è manifestata in un forte calo della sterlina rispetto all'euro.
La chiave qui è che il grande indebolimento della sterlina rispetto all'euro è stata una delle principali fonti di inflazione nel Regno Unito negli anni precedenti al COVID. Ma, allo stesso tempo, ci sarebbe dovuta essere una grande spinta agli investimenti nel Regno Unito per creare nuovi posti di lavoro, ecc.
Trump lo aveva promesso ed era pronto a offrire al Regno Unito un buon accordo commerciale, il quale sarebbe stato ottimo per la classe media.
E indovinate un po'? I globalisti all'interno della classe politica del Regno Unito hanno sabotato tutto questo a ogni piè sospinto. L'UE ha trascinato i negoziati per tre anni, alla fine ha perso la battaglia grazie all'alleanza tra Trump e Boris Johnson (e la regina Elisabetta) e il Regno Unito ha ottenuto tutta l'inflazione, nessuno degli investimenti, un debito sempre crescente e più regolamentazione affinché gli interessi dell'UE fossero protetti.
Miliardi di euro di assistenza sociale per Bruxelles, non una sterlina per la “gente comune”, che, non lo ripeterà mai abbastanza, entrambe le fazioni disprezzano: la cricca di Davos e i Remnant.
Il Regno Unito ha perseguito un tipico programma di austerità in stile FMI, tasse più alte e servizi sociali più bassi per mantenere la spesa bassa e mantenere il deficit di bilancio sotto un livello prescritto. Questa è pura assurdità e, come sempre, ha dato priorità ai detentori di obbligazioni sovrane a spese dell'economia locale. È una ricetta per la distruzione economica della classe media.
È una linea di politica ed è una scelta consapevole.
È una prova evidente che i governi occidentali sono corrotti fino al midollo. È l'esatto opposto di come un Paese esce dalla trappola del debito.
Il piano migliore è ridurre le tasse e la spesa allo stesso tempo e consentire ai rendimenti obbligazionari di aumentare, emettendone molti meno. Il costo di bilancio è lo stesso. Tasse più basse invitano agli investimenti che alla fine aumentano le riscossioni fiscali complessive, mentre il debito cresce a un ritmo molto più lento grazie alla spesa più bassa nel lungo periodo.
Loro lo sanno e non lo fanno mai. Perché? Perché ci odiano.
Il risultato è stato un rafforzamento della sterlina rispetto all'euro e ha minacciato un crollo del cambio EUR/GBP, costringendo l'Europa a essere competitiva.
A quel punto una sterlina più forte sarebbe stata vantaggiosa, aumentando il potere d'acquisto britannico insieme a Trump che concedeva al Regno Unito condizioni commerciali favorevoli. Dal punto di vista della cricca di Daovs, questa situazione doveva essere schiacciata.
Quando Jerome Powell ha preso il controllo della FED e ha iniziaro a rialzare i tassi d'interesse, mentre nel 2019 le banche statunitensi hanno iniziato a rifiutare di accettare titoli di Stato della zona Euro come garanzia nei mercati pronti contro termine statunitensi, la pressione sui mercati obbligazionari europei è salita e Boris Johnson ha portato il Regno Unito fuori dall'UE alla fine di quell'anno.
COVID-19
Ora pensiamo al COVID-19. Dicembre 2019, la Brexit si fa: la Gran Bretagna lascia l'UE. Johnson e Trump diventano il bersaglio principale dell'operazione globalista per distruggere l'economia globale. Johnson è costretto a fare marcia indietro sui lockdown, ecc. dopo un paio di attentati alla sua vita. La sterlina si indebolisce di nuovo.
Ho sempre visto il COVID-19 come una qualche forma di operazione psicologica. Mi sono rifiutato persino di chiamarla pandemia, perché le ricadute politiche erano chiare: si trattava di un attacco multi-teatro e multi-modale alle fondamenta della società stessa. In passato ho discusso del COVID dal punto di vista di come abbia costretto la Federal Reserve a tornare allo zero-bound dopo che i mercati del Tesoro USA erano finiti “bidless”. Com'è stato possibile?
Non senza una mano, ecco come.
Come sottolinea il video, il mercato del lavoro nel Regno Unito era in guai seri, perché le promesse della Brexit non si sarebbero mai materializzate. Non si sarebbe mai ripreso. Perché? Perché l'UE rifiutava di consentire investimenti nel Regno Unito, dato che non era più uno stato membro. Con Trump alle prese con il COVID ed essendo un'anatra zoppa di fatto, non sarebbe successo nulla a Capitol Hill per aiutare il Regno Unito a liberarsi da questa morsa economica in cui l'UE l'aveva scaraventata.
Portanto avanti una tale operazione piscologica hanno fatto scadere il tempo su Trump, con l'intenzione di rimettere tutto in carreggiata. Brexit e Trump, come ho detto per anni, hanno costretto la cricca di Davos ad anticipare la loro tabella di marcia dal 2030 al 2020. E, alla fine, sarà la loro rovina, ma amici miei, hanno fottuto il mondo.
Dopo che Trump sarebbe stato deposto e non ci sarebbe stato alcun accordo commerciale, una sterlina in rafforzamento avrebbe rallentato gli investimenti esteri. Johnson sarebbe stato schiacciato. Powell avrebbe iniziato a rialzare i tassi e la Banca d'Inghilterra l'avrebbe fatto prima di lui schiacciando la sterlina ed erodendo ulteriormente il bilancio britannico.
Una volta che Powell avrebbe iniziato a rilanciare in modo significativo, la Lagarde avrebbe annunciato il TPI per proteggere gli spread obbligazionari e la valuta, il che significa che avrebbe fatto pendere ulteriormente la bilancia a suo favore, come ho spiegato in innumerevoli post e interviste.
L'intera zona Euro si sarebbe lanciata in una corsa all'acquisto di titoli del Tesoro statunitensi per impedire che il dollaro salisse troppo velocemente e che le banche della City di Londra e dell'UE implodessero. Se i prezzi dei Gilt e dei Bund fossero scesi troppo, avremo avuto una crisi bancaria in entrambi i posti.
Dovrebbe essere chiaro a questo punto che sia la BoE che la BCE sono all'offensiva contro le rispettive classi medie per fomentare proprio la crisi monetaria che stiamo vivendo.
Il 2021 è l'anno in cui gli Stati Uniti, tramite la FED, hanno iniziato a stringere il cappio su entrambi, prima drenando la liquidità in eccesso a livello globale attraverso i mercati dei pronti contro termine inversi e poi, dopo la riconferma di Powell come presidente del FOMC, aumentando i tassi d'interesse e adottando misure di quantitative tightening.
Guerra in Ucraina
Infine abbiamo la guerra in Ucraina, che, come ha sottolineato Alex Krainer, il Regno Unito ha garantito miliardi di prestiti del FMI all'Ucraina per combattere la guerra.
Nel contesto di tutto questo non dovrebbe sorprendere, col senno di poi, se la NATO abbia spinto per questa guerra a fine 2021/inizio 2022. All'epoca hanno pensato che Powell fosse alla canna del gas, con Biden al timone e lo scandalo di insider trading alla FED che lo avrebbe privato dei suoi luogotenenti: Kaplan, Carida e Rosengren. Build Back Better e le leggi sulle infrastrutture avrebbero costretto Powell a rimanere a zero mentre scoppiava la guerra.
Col senno di poi, febbraio 2022 è stato un punto di svolta importante in tutta questa storia. Nella stessa settimana abbiamo avuto l'udienza di conferma di Powell e Putin sorprende tutti iniziando la guerra in anticipo. Il piano, che era quello di gettare denaro illimitato all'Ucraina a interessi zero, doveva essere finanziato a tassi molto più alti, rendendo molto più difficile per il Regno Unito e l'UE finanziare la loro guerra per le garanzie fisiche asiatiche usando armamenti statunitensi.
Liz Truss ha cercato di implementare un bilancio che avrebbe reso il Paese autosufficiente dal punto di vista energetico e ci siamo ritrovati con la crisi dei Gilt nel settembre 2022, perché quel bilancio sembrava insostenibile nel contesto in cui si stavano muovendo i tassi d'interesse. La cricca di Davos procede ad attivare Blackrock che inizia a ritirare gli investimenti dai fondi pensione britannici. Questo è di fatto un ricatto per la Banca d'Inghilterra che deve salvarli con una cifra pari a £160 miliardi, secondo l'analisi di Krainer.
Il governo di Truss cade e l'evento è subito seguito dalla morte della regina Elisabetta II. L'ultimo sussulto dei Remnant viene spazzato via. Carlo sale al trono e inizia l'ultima fase della distruzione della vecchia economia britannica per conto dei suoi gestori/benefattori/carcerieri della cricca di Davos.
Il video sottolinea troppo il deficit di manodopera risultante nel Regno Unito che, come tutto il resto, è stato un risultato artificiale dell'intero schema per punire il Paese per la Brexit. L'UE ha messo in guardia i britannici su questo tema; ha messo in guardia gli Stati Uniti dal votare per Trump. Non si fermeranno finché non avranno distrutto tutto.
Rishi Sunak è stato eletto per mantenere il Paese lungo questo percorso e indebolire la Brexit gravando ulteriormente la nazione con tasse insostenibili, basso potere d'acquisto, più stronzate su cambiamenti climatici/criteri DEI/criteri ESG, ritardo degli investimenti e passaggio del testimone a Keir Starmer. Sunak è stato eletto per distruggere i Tories e preparare il Paese al governo di un partito unico.
Ciò che ha messo in moto gran parte di tutto questo è stato il fatto che Putin ha deciso di procedere con l'attacco di decapitazione a Kiev prima del previsto. Putin ha fatto ciò che non avrebbe dovuto fare: la prima mossa.
Tutti giocano a giochi di parole per giustificare la geopolitica della guerra, ma la struttura è la stessa. La guerra era programmata ed era inevitabile. Facendo la prima mossa, Putin ha raggiunto l'obiettivo strategico più importante: costringere la NATO e l'Occidente a combattere nel Donbass alle sue condizioni, non alle loro.
Si sarebbero dovuti preparare a un tritacarne costoso e prolungato. Ed è qui che i Remnant hanno commesso il loro errore fatale: nel marzo 2022 a Istanbul hanno detto al presidente ucraino di mantenere la rotta e di non arrendersi. Garantendo supporto all'Ucraina tramite il debito emesso per combattere la guerra, sia la cricca di Davos che i Remnant si sono impegnati a giocare questa partita fino alla fine.
Putin sa che più a lungo va avanti questa situazione, peggio sarà sia per il Regno Unito, con la Brexit completamente compromessa e centinaia di miliardi di dollari in garanzie sui prestiti che non possono essere sostenute in modo credibile, sia per l'UE, che sta affrontando rivolte politiche nelle sue principali economie: Germania, Francia e Italia.
L'unica via d'uscita è che gli Stati Uniti si impegnino militarmente nella guerra in Ucraina attraverso la NATO.
E questo ci porta agli eventi del luglio 2024. Questo era il programma sul diagramma di Gantt a Bruxelles.
• Sunak viene deposto il giorno dell'Indipendenza degli Stati Uniti. L'altro fantoccio della cricca di Davos, Keir Starmer, sale al potere e inizia immediatamente il tradimento finale nei confronti della “gente comune”.
• In Francia Emmanuel Macron perde, ma abbastanza da restare al potere, mentre i suoi oppositori si annullano a vicenda.
• L'assassinio di Trump era previsto per la seconda settimana di luglio.
• Dopo il dibattito Biden viene rimosso dalla scena e le chiavi del castello vengono consegnate alla futura erede al trono, Kamala Harris.
• Ma è avvenuto un miracolo: Trump è sopravvissuto.
La corsa agli acquisti sul mercato obbligazionario statunitense ha dovuto intensificarsi dopo quest'ultimo evento, in modo da costringere Powell a tagliare i tassi. Ma ha resistito a luglio, aspettando che la Banca del Giappone facesse la sua mossa l'ultimo giorno del mese.
La FED ha mantenuto alti i tassi fino a due settimane fa; il mercato obbligazionario ha comunque venduto bene.
Ora, con la fine del LIBOR, la BoE sta cercando di capire come sopravvivere ed è stata costretta a non tagliare i tassi nella riunione di settembre.
Quindi, con quanto detto finora, diamo un'occhiata a questi ultimi 2 anni dal punto di vista degli spread decennali del Regno Unito rispetto ai loro avversari della cricca di Davos: l'UE e l'amministrazione Biden.
Innanzitutto, spread decennali UK/Germania:
Da quando la Yellen è andata in Cina, la sua compare alla BCE, la Lagarde, ha iniziato a sedersi sugli spread creditizi. All'epoca pensavamo tutti che fosse per contenere quelli tra Italia e Germania, ma ciò non avrebbe retto a lungo senza l'aiuto di un mercato più grande, in questo caso gli Stati Uniti.
Powell, però, era in missione per far salire i tassi, quindi entra in gioco la Yellen che sostiene la Lagarde a ogni passo per gestire la domanda e l'offerta di titoli decennali statunitensi e tenere sotto controllo i rendimenti tedeschi. Tuttavia, nelle ultime settimane, da quando Powell ha iniziato a tagliare i tassi e l'Ucraina è diventata inadempiente sul suo debito nei confronti dell'FMI e di cui il Regno Unito è garante, gli spread Gilt/Bund stanno esplodendo oltre i range attentamente vincolati dalla Lagarde, mentre il cambio EUR/GBP minaccia di uscire da un range di 7 anni.
Ora diamo un'occhiata agli stessi eventi a Yellenville:
Si noti che entrambe le volte in cui i titoli a 10 anni del Regno Unito sono saliti di +60 punti base rispetto ai titoli a 10 anni degli Stati Uniti, è successo qualcosa di enorme. La Yellen è andata in Cina: il motivo era quello di salvare la pelle dell'Europa convincendo la Cina a smettere di vendere obbligazioni statunitensi per far muovere il prezzo. La Cina ha accettato e il rapporto TIC è chiaro: le partecipazioni cinesi in titoli di debito statunitensi sono rimbalzate tra $750 e $800 miliardi per più di un anno.
Qual è stato il quid pro quo? Nessuna ulteriore prospettiva NATO per l'Ucraina. Crisi del debito per i membri del G-7 evitata.
Dal punto di vista del Regno Unito, in particolare dei Remnant che si aggrappano disperatamente al proprio futuro, la Yield Curve Control della Yellen ha avviato il processo di espansione di quegli spread verso il fatidico livello di +60 punti base.
La situazione ha subito un'accelerazione sin da luglio, con Starmer al timone, Trump sopravvissuto, ecc.
Quindi se foste nella cricca di Davos e cercaste di distruggere entrambi i vostri nemici, gli Stati Uniti e i Remnant, non li fareste andare avanti in modalità pilota automatico, verso guerre che nessuno dei due può combattere?
Oppure se foste i Remnant non provereste a far combattere le vostre battaglie agli USA per far arrivare il segnale ai detentori di obbligazioni del vostro debito che il piano funziona ancora e che presto, molto presto, la Russia crollerà e avrete tutte le garanzie e i contratti di ricostruzione per ripagare quelle centinaia di miliardi di prestiti? Ci sono decine di migliaia di miliardi sul tavolo in uno scenario vincente.
Lo stato attuale delle cose
Quando vediamo l'attuale governo del Regno Unito concludere accordi con l'Ucraina promettendo sostegno per un altro secolo, ridiamo tutti, pensando: “Il Regno Unito non esisterà più tra 100 anni”. Quando vediamo Starmer e la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, farsi una foto sdolcinata a margine della riunione delle Nazioni Unite, dove Zelensky riceve il trattamento da rock star, ridiamo e diciamo: “Oh, guarda, due falliti in un altro tour di reunion”.
La guerra è l'unica via d'uscita che vedono da questa situazione. Il loro potere si basa sulla capacità di convincere i detentori di obbligazioni che c'è una via per ripagare il debito. Ecco perché non ci poteva essere frizione politica nel Regno Unito: i Tories dovevano essere distrutti per portare “unità” sotto l'egida di Starmer. Lo stesso vale per l'UE: ha bisogno che tutti siano messi sotto controllo, motivo per cui Macron non abbandonerà mai e perché l'AfD in Germania non sarà mai ammessa in nessuna coalizione di governo.
Verrebbe sciolto con la forza prima che ciò accada.
Sia la cricca di Davos che i Remnant devono catturare il Donbass, come minimo, per bilanciare la situazione. La Russia, a questo punto, è un obiettivo troppo ambizioso. Non l'hanno ancora ammesso del tutto né a sé stessi né a noi, ma penso che sia abbastanza chiaro.
Ed è per questo che Israele sta attaccando in ogni direzione; è per questo che Zelensky ha implorato il G-7 di consentirgli di lanciare missili a Mosca; è per questo che i depositi di munizioni russi sono stati colpiti da missili Storm Shadow di fabbricazione britannica e di progettazione francese.
Ecco perché Biden è stato messo da parte durante gli ultimi quattro mesi della campagna elettorale per permettere ai neocon nel Dipartimento di Stato di salire al comando sotto Antony Blinken. La guerra è la loro unica risposta, altrimenti è default senza giustificazione. Quindi l'Iran e/o la Russia devono essere costretti a intensificare le cose per trasformare di nuovo questa situazione nella Grande Giustificazione per distruggere l'implacabile male di Putler e dei Mullah.
Ma niente è ancora deciso. Continuano a comportarsi come se nulla fosse accaduto, il che modificherà i loro piani. Ripensate a luglio, c'era questa calma inquietante che avevano tutti tra il dibattito Trump/Biden e la sparatoria a Butler, PA. C'è ancora.
Stanno ostentando forza mentre dentro di loro urlano che tutto sta per crollare?
Oppure ci sono altri piani di riserva in atto che sono indicati nel diagramma di Gantt presso la Evil Corp Central?
Penso che siano entrambe le cose.
Il Regno Unito è davvero in una posizione precaria. Starmer sta tentando tutto il possibile per consegnare un Regno Unito in rovina a un'UE rapace. Quest'ultima sta facendo tutto il possibile per garantire che gli USA scivolino in una condizione disperata simile. Entrambi vogliono che combattiamo le loro guerre per loro.
Se si osservano le politiche dell'amministrazione Biden, soprattutto a livello di agenzie governative, si vede uno stato di cose simile a quello del Regno Unito. Da Gensler alla SEC a Samantha Power all'USAID, a Merrick Garland alla Giustizia, o Giggler ai Trasporti, è sempre lo stesso ritornello.
Vanno al Congresso, sghignazzano apertamente le loro minacce, si rifiutano di cambiare linea di politica, forniscono i dettagli richiesti e continuano a insistere come se nulla potesse toccarli. Si comportano come se nulla potesse toccarli. La tragedia in seguito all'uragano Helene è la rivelazione più grande finora.
È evidente che sono stati informati, o semplicemente sanno, che ci sono altri piani in atto per garantire che, anche se Trump tornasse alla Casa Bianca, nulla cambierebbe.
Ora stanno solo aspettando che Powell termini il proprio mandato presso la FED e di riprendere la distruzione del Paese.
La differenza tra USA e UK è però netta: il Regno Unito è debole, è stato completamente tradito; gli USA no. Sono più deboli di quanto non siano mai stati, ma non tanto quanto i loro principali rivali.
E la grande domanda che dovreste porvi è: “Hanno il tempo di aspettare?” I mercati ci stanno dicendo di no. Gli eventi stanno accelerando, ottobre è arrivato e abbiamo avuto quattro sorprese in un giorno; il giorno dopo la City di Londra ha perso contro New York sul prezzo futuro del dollaro.
Non accetterà la cosa senza reagire. Guardate i mercati, e dove scorre il denaro, e vedrete perché il mondo della politica si comporta nel modo in cui si comporta... ogni... singola... volta.
Ciò che si è innescato è una spirale verso un fondo a cui nessuno osa guardare.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/
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