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giovedì 25 luglio 2024

Quando Bitcoin a $100.000? Dipende dalla prossima mossa di Biden

 

 

 

da Zerohedge

Per gran parte dell'anno scorso Geoffrey Kendrick di Standard Chartered ha avuto in mente un bel numero tondo per il suo obiettivo di prezzo di fine 2024: dopo aver previsto (in modo piuttosto accurato) alla fine del 2022 che Bitcoin sarebbe potuto crollare fino a $5000 in seguito alla crisi di FTX, ha ribaltato la situazione a metà del 2023 e da allora ha sostenuto che a causa dei “cambiamenti sismici nell'approccio istituzionale a Bitcoin da parte degli Stati Uniti” avrebbe raggiunto i massimi storici nel 2024 (lo ha fatto) e sarebbe salito fino a $100.000 (non è ancora riuscito a farlo).

Poi all'inizio del 2024, e dopo che la SEC ha approvato gli ETF su Bitcoin, Kendrick ha raddoppiato i numeri tondi e ha affermato che, sulla base delle sue ipotesi sull'afflusso negli ETF, sebbene pensi ancora che un obiettivo di prezzo di fine 2024 di $100.000 sia realistico, guardando più lontano ha previsto che un livello di fine 2025 a $200.000 è possibile. Ciò presuppone che tra 437.000 e 1,32 milioni di nuovi bitcoin saranno detenuti negli ETF spot statunitensi entro la fine del 2024. In termini di dollari, questo dovrebbe essere di circa $50-100 miliardi.

Poi, all'inizio di maggio, una volta diventato sempre più realistico che non solo Trump aveva una possibilità di sconfiggere Biden ma che i giorni di Gary Gensler erano probabilmente contati — con l'incessante resistenza della SEC contro gli ETF su Ethereum — Kendrick ha aggiunto un'ulteriore osservazione riguardo la sua precedente previsione, affermando che Bitcoin supererà i $100.000 “quando ci avvicineremo alla vittoria elettorale di Trump, quindi ci sarà un forte rally da settembre fino a fine anno”.

Quindi eccoci qui, due mesi dopo, e non solo Bitcoin non è affatto vicino al bel numero tondo, ma in effetti è sceso in modo piuttosto notevole da dove veniva trattato a fine maggio.

Cos'è successo?

Come spiega Kendrick nella sua ultima nota pubblicata questa mattina, “i tori frustrati hanno escogitato una serie di teorie sul motivo per cui siamo bloccati in un intervallo. La più popolare (quella che ho sentito di più e che ha anche senso) è che i detentori a lungo termine continuano a vendere ad acquirenti a più breve termine, quindi i rally vengono venduti e i cali vengono acquistati”.

La domanda quindi è: quale macroelemento motore sarà in grado di fermare tutto ciò? Kendrick ritiene che ci sarà una combinazione di movimenti tra i rendimenti dei titoli del Tesoro e un contesto politico americano costruttivo, ed entrambi i risultati “avverranno presto”.

Partendo dal primo, sui rendimenti dei titoli di stato americani possiamo individuare 3 elementi motore che dovrebbero essere costruttivi per BTC:

• Una curva nominale 2Y/10Y più ripida

• Un aumento maggiore dei pareggi rispetto ai rendimenti reali

• Un aumento del premio a termine

E sebbene lungi dall'essere perfetta, Kendrick ritiene che esista una “correlazione ragionevole” tra ciascuno di questi fattori e i prezzi di BTC, mostrati qui come variazioni a 3 mesi. È interessante notare che nelle ultime settimane i movimenti UST hanno iniziato a migliorare nella direzione di BTC (o almeno hanno iniziato a lateralizzare) mentre i prezzi di BTC sono stati deboli, il che suggerisce che c'è qualcos'altro che sta soffocando i prezzi.

Ma se i movimenti sempre più favorevoli dei tassi non stanno avendo un impatto sui prezzi di Bitcoin, allora di cosa si tratta? Perché i prezzi di BTC sono stati più deboli di quanto suggerirebbero gli elementi motore del dollaro?

Qui Kendrick pensa che abbiamo a che fare con lo stato attuale delle elezioni presidenziali americane.

Ricordiamo la relazione positiva discussa in precedenza tra le probabilità elettorali di Trump (mostrate qui come percentuale di probabilità di vittoria riflessa nei mercati delle scommesse) e i prezzi di BTC. La logica qui è che sia la regolamentazione che il mining sarebbero visti in modo più favorevole con Trump.

Osservando il grafico qui sopra, si può affermare con certezza che i prezzi di BTC hanno superato le probabilità di vittoria di Trump rispetto agli afflussi degli ETF, ma ora però sono in ritardo. Perché?

Kendrick ritiene che questa volta i prezzi di BTC siano inferiori alle probabilità di vittoria di Trump perché la probabilità che Biden si dimetta/venga sostituito è in aumento. Nello specifico, questa settimana le probabilità combinate di Trump e Biden sono scese fino al 90%, il livello più basso da marzo. Cioè, i mercati delle scommesse dicono che c’è una probabilità del 10% che qualcun altro oltre a Trump o Biden possa andare alla Casa Bianca.

Infatti la storia di oggi proviene dal portavoce preferito della CIA secondo cui i democratici sono ora allo sbando e che Hunter Biden è effettivamente al comando del Paese...

... cosa che ha fatto impennare le probabilità di Kamala Harris di diventare la candidata democratica.

In senso probabilistico, ciò significa che il mercato ora dice che Trump ha più probabilità di vincere (buono per BTC), seguito da Biden (male per BTC), ma con una ragionevole probabilità diversa da zero che Biden possa essere sostituito da qualcun altro — Michelle Obama, Kamala Harris, o Gavin Newsom (male per BTC).

Da qui Kendrick vede 2 possibili esiti:

• Biden rimane in corsa e, dati i prezzi di mercato, si prevede che perderà contro Trump (buono per BTC);

• Biden esce dalla corsa e il nuovo arrivato potrà avere più possibilità di battere Trump rispetto a lui (male per BTC).

La buona notizia è che non dovremo aspettare molto per avere la risposta: la data chiave è il 4 agosto, data in cui la legge dell'Ohio prevede la registrazione dei candidati presidenziali. Quindi se Biden sarà ancora il candidato democratico dopo questa data, lo sarà ancora nella prima settimana di novembre.

Andando avanti ciò che gli analisti di Standard Chartered si aspettano di vedere è quanto segue:

Molto probabile (90%): a fine luglio sarà chiaro che Biden sarà il candidato a correre per la presidenza e le probabilità di vittoria di Trump aumenteranno ulteriormente. BTC si muoverà più in alto. È probabile un nuovo record in agosto, poi $100.000 entro il giorno delle elezioni americane;

Meno probabile (10%): a fine luglio Biden si farà da parte, i prezzi di BTC scenderanno a $50-55.000. Se il nuovo candidato democratico sarà molto credibile (Michelle Obama), i prezzi di BTC rimarranno bassi. In caso contrario, sarà una fantastica opportunità di acquisto. I prezzi di BTC andranno a $100.000 entro il giorno delle elezioni statunitensi.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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