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mercoledì 8 marzo 2023

L'inflazione sale, i palloni (spia) scendono e la guerra imperversa ancora di più

 

 

di David Stockman

Bene, almeno stiamo iniziando a fare un po' di chiarezza. L'America non è attaccata dagli alieni e probabilmente nemmeno dai cinesi. Tuttavia è sicuramente bombardata dall'inflazione, dalla febbre della guerra e, a quanto pare, dalla Northern Illinois Bottlecap Balloon Brigade (NIBBB).

Vediamo un po' di capirci qualcosa.

La recente frenesia sugli intrusi nei cieli è diventata virale sui media generalisti come la CNN e il New York Times. Forse perché lo stesso Sleepy Joe ora ci ha assicurato che gli ultimi tre intrusi abbattuti con missili Sidewinder da mezzo milione di dollari non sono stati inviati dai cinesi, dopo tutto.

“L'attuale valutazione della comunità dell'intelligence è che questi tre oggetti erano molto probabilmente palloncini legati a società private, attività ricreative o istituti di ricerca che studiano il tempo o conducono altre ricerche scientifiche”.

Quindi la sempre risibile e ridicola addetta stampa della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ci ha assicurato che non erano nemmeno la progenie di eventuali extraterrestri.

“So che ci sono state domande e preoccupazioni al riguardo, ma non c'è NESSUNA indicazione di alieni o attività extraterrestre riguardo questi recenti abbattimenti”.

Accidenti! Buono a sapersi.

Tuttavia ora apprendiamo che ci sono altre buone notizie. Secondo una relazione di Aviation Week, almeno uno degli oggetti potrebbe essere stato un pallone lanciato per hobby e segnalato come disperso da un club dell'Illinois che li fa volare con dispositivi di localizzazione in grado di viaggiare per il mondo ad alta quota.

Questo club, la Northern Illinois Bottlecap Balloon Brigade (NIBBB), ha detto che il suo pallone da $12 con radioamatore attaccato è stato tracciato l'ultima volta tramite segnale radio il 10 febbraio a 38.910 piedi al largo della costa occidentale dell'Alaska, e che era previsto che volasse sopra il territorio dello Yukon centrale il giorno successivo, l'11 febbraio.

A proposito, quello è stato lo stesso giorno in cui un F-22 americano ha abbattuto un oggetto nella stessa area, il che lo rende sicuramente l'abbattimento più costoso della storia militare.

Ahimè, questo pallone abbattuto è scomparso nel territorio sottostante, quindi non abbiamo ancora la prova ufficiale da parte degli intrepidi difensori dello spazio aereo americano che non fosse un minaccioso Pallone Cinese. Ma il NIBBB assicura di aver lanciato quello che è noto come un "pico pallone" e che ha attraversato i territori sopra descritti nei giorni e negli orari indicati.

In ogni caso, un "pico pallone" è un palloncino argentato usato nelle feste e che trasporta un trasmettitore. Per coincidenza, un memorandum del Pentagono descriveva l'oggetto che è stato abbattuto sul Canada come un “palloncino argentato con un carico legato sotto di esso”.

Quindi, come ha twittato Edward Snowden:

[...] per favore, non ditemi che la Casa Bianca ha passato il mese di febbraio a far decollare jet da $400.000 contro PALLONCINI DA DODICI DOLLARI [...]. Signore, abbi pietà.

Sì, la minuscola cosa verde nella mano del gentiluomo qui sopra è il pericoloso "carico" che Joe Biden ha ordinato di abbattere. A scanso di equivoci, ecco un primo piano.

Fonte: qrp-labs

Rimane poi il pallone avvistato sopra il Montana a occhio nudo che ha scatenato tutta la frenesia, ma dubito seriamente che si trattasse di un pallone di sorveglianza cinese.

Dopotutto i cinesi hanno lanciato più di 100 satelliti di sorveglianza all'avanguardia, i quali hanno detto loro molto tempo fa tutto ciò che c'era da sapere sui siti missilistici americani. E, naturalmente, questo non è niente in confronto ai 350 satelliti ficcanaso di Washington (compresi i coscritti del settore privato) e che tracciano qualsiasi cosa – civile e militare – nei cieli sopra il Regno di Mezzo.

Infatti la narrativa dei Palloni Cinesi è così ridicola da ricordare ai neofiti dell'inesorabile propaganda del Deep State che sono passati quasi 63 anni da quando Gary Powers venne abbattuto sopra l'Unione Sovietica e catturato vivo. Anche questo evento dominò i titoli dei giornali di allora, in parte perché si scoprì che il suo aereo spia U-2 trasportava attrezzature fotografiche in grado di catturare immagini larghe fino a tre piedi a livello del suolo.

Ma sono passati decenni sin da allora!

Nel frattempo l'attività di sorveglianza è passata da velivoli ad alta quota a satelliti ad altitudini molto, molto più elevate, dotati di apparecchiature di sorveglianza ad alta tecnologia che persino Gary Powers avrebbe pensato fossero pura fantascienza. Sulla base di tali capacità, la Cina sapeva già tutto quello che c'era da sapere sui siti del Montana/South Dakota.

Cioè, le cose extra-segrete che non avrebbero potuto ottenere da fonti pubbliche!

Per quanto riguarda il modo in cui il "pallone cinese" ha attraversato le Aleutine in Alaska e poi si è diretto a sud nel Montana, probabilmente non è stato a causa di un pilota dell'aeronautica cinese seduto dietro uno schermo di computer e joystick in mano.

E non credetemi sulla parola. La spiegazione di seguito probabilmente proviene direttamente dalla CIA tramite il suo organo di pubblicazione altrimenti noto come Washington Post:

Quando il pallone spia cinese è entrato nello spazio aereo americano alla fine del mese scorso, le agenzie militari e d'intelligence statunitensi lo stavano seguendo da quasi una settimana, osservandolo decollare dalla sua base sull'isola di Hainan, vicino alla costa meridionale della Cina.

I monitor statunitensi hanno osservato mentre il pallone si posizionava su una traiettoria di volo che sembrava lo portasse sul territorio statunitense di Guam. Ma da qualche parte lungo quella rotta orientale, l'oggetto ha preso una svolta a nord inaspettata, secondo diversi funzionari statunitensi, i quali hanno affermato che gli analisti stanno ora esaminando la possibilità che la Cina non intendesse penetrare nel cuore degli Stati Uniti con il suo dispositivo di sorveglianza aerea.

Intorno al 24 gennaio, quando il pallone si sarebbe trovato a circa 1.000 miglia a sud del Giappone, le simulazioni mostravano che avesse iniziato a guadagnare velocità e virare rapidamente verso nord. Ciò sarebbe stato in risposta a un forte fronte freddo che aveva  scatenato aria eccezionalmente gelida sulla Cina settentrionale, sulla penisola coreana e sul Giappone.

Normalmente i movimenti di sterzata atmosferici avrebbero mantenuto il pallone su una rotta molto più da ovest a est, come mostrano i dati meteorologici storici. Tuttavia l'intenso fronte freddo ha costretto la corrente a getto e le correnti ad alta quota a scendere verso sud, portando il pallone verso nord.

Il pallone ha sorvolato le isole Aleutine dell'Alaska a migliaia di miglia di distanza da Guam, quindi è andato alla deriva sul Canada, dove ha incontrato forti venti che l'hanno spinto a sud negli Stati Uniti, hanno detto i funzionari, parlando a condizione di anonimato. Un jet da combattimento statunitense ha abbattuto il pallone al largo della costa della Carolina del Sud il 4 febbraio, una settimana dopo aver attraversato l'Alaska.

Questo nuovo resoconto suggerisce che la conseguente crisi internazionale che ha acuito le tensioni tra Washington e Pechino potrebbe essere stata in parte il risultato di un errore.

Ma non mi dire!

Ma pensate anche solo alle implicazioni. Washington è così piena di febbre da guerra che a quanto pare sono bastati due fronti freddi, uno sulla Cina settentrionale e uno sul Canada occidentale, per trasformare questo "pallone cinese" errante in un minaccioso attacco alla sovranità americana stessa.

Come ha detto il sempre perspicace Moon of Alabama, l'isteria per quanto riguarda i palloni volanti non è mai stata credibile sin dall'inizio:

Quanto detto respinge anche le ridicole affermazioni del Pentagono secondo cui il pallone aveva eliche e un timone ed era quindi manovrabile. Non c'è nulla che le eliche a energia solare possano fare quando un oggetto come un pallone a 200 piedi da terra è alla deriva e in preda a venti a 200 mph. L'idea è decisamente delirante. L'unico modo per guidare in qualche modo un pallone è alzare o abbassare la sua quota finché non si trova una corrente d'aria che lo spinga nella direzione desiderata. Mentre questo può funzionare a un'altitudine di poche centinaia di piedi, non c'è alcuna possibilità che possa accadere nell'atmosfera superiore.

Se l'attacco con il "pallone cinese" era più o meno "falso", questo stesso ciclo di notizie comprendeva un altro attacco al territorio sovrano che invece era decisamente reale. Ci riferiamo alle rivelazioni esplosive di Seymour Hersh secondo cui Washington era davvero il colpevole dietro all'attentato del gasdotto Nord Stream.

Come ha riassunto Jim Kunstler:

Se pensate che le ragioni alla base della prima guerra mondiale fossero incomprensibili, immaginate cosa penseranno gli storici del futuro riguardo la terza guerra mondiale. Alcune persone hanno scatenato qualcosa in Ucraina... e poi gli Stati Uniti hanno fatto saltare in aria la principale linea di approvvigionamento energetico del loro alleato nella NATO, la Germania...

Strano, no? Una persona sana di mente in un mondo sano definirebbe il sabotaggio del gasdotto Nord Stream un atto di guerra contro una nazione amica, poiché il risultato è stato quello di distruggere le basi dell'industria tedesca, per non parlare del benessere interno dei cittadini tedeschi. Grazie all'ottantacinquenne Seymour Hersh, l'investigatore indipendente che ha scoperto il massacro di My Lai nel 1969 e ha riferito delle buffonate depravate dei carcerieri americani nella prigione di Abu Ghraib in Iraq nel 2004, abbiamo una buona idea di come il Nord Stream sia saltato in aria.

Per un anno prima dell'operazione, Joe Biden e il sottosegretario di stato, Victoria Nuland – architetto del colpo di stato di Maidan nel 2014 in Ucraina e che ha dato il via alle attuali ostilità lì – hanno blaterato di "porre fine" ai Nord Stream. Curiosamente i tedeschi non hanno detto nulla. Nel frattempo gli Stati Uniti avevano stipulato un accordo per rafforzare le basi militari in Norvegia, uno dei primi firmatari della NATO (1949), e mettere in scena il sabotaggio del Nord Stream. Naturalmente la Norvegia, essendo l'unico esportatore di petrolio e gas nell'Europa occidentale, aveva interesse a eliminare la concorrenza.

Nel giugno del 2022, sotto la copertura di un'esercitazione navale annuale della NATO nel Mar Baltico, i sommozzatori della Marina degli Stati Uniti hanno attaccato mine al gasdotto Nord Stream. Quelle mine avevano inneschi che potevano essere attivati ​​da remoto in qualsiasi momento e quel momento è arrivato il 26 settembre... kaboom!

La Nuland e il segretario di stato, Antony Blinken, hanno gongolato pubblicamente. Naturalmente gli Stati Uniti hanno dato la colpa alla Russia. I media generalisti americani hanno amplificato l'accusa, nonostante l'assurdità della notizia in sé dato che significava che la Russia aveva saltare in aria la sua fonte più redditizia di entrate attraverso l'export. Il New York Times finora non ha fatto menzione del recente aggiornamento di Hersh sul sabotaggio del Nord Stream.

Anche la Germania non ha quasi fatto capolino, né il resto dell'Europa occidentale, che ora si trova di fronte a un futuro che sembra, dal punto di vista energetico, un ritorno abbastanza rapido al XIV secolo. Forse sono tutti stufi della vita moderna, di tutti quei fastidiosi bagni e finzioni nei caffè illuminati. Sotto la guida sagace del WEF stanno tutti diventando "verdi"... ma verde come le foglie del tiglio, o verde come le vene ammuffite del formaggio Roquefort? Immagino che lo scopriremo.

Infine non trascuriamo l'altro attacco anche: l'ennesima esplosione di pressione inflazionistica che ha messo KO l'illusione di Wall Street che la battaglia dell'inflazione fosse stata vinta e che la FED avvierà presto le sue rotative per un altro giro di baldoria monetaria.

L'aumento del 6,3% su base annua dell'IPC a gennaio è stato ben più marcato del previsto, ma ciò che ha davvero destato preoccupazione sono state le nuove indicazioni a monte che l'inflazione non si sta raffreddando rapidamente come era stato previsto sia dai permabull che dai tirapiedi di Biden.

Ad esempio, i prezzi all'ingrosso si stanno stabilizzando a un livello elevato, con il PPI di gennaio che si attesta a +8,7% su base annua. Tuttavia il fatto è che se i prezzi alla produzione non scendono rapidamente, non c'è praticamente alcuna possibilità che i prezzi al dettaglio (a valle) scendano nei mesi immediatamente successivi.

Inoltre, tenendo conto dell'"effetto base", che è evidente nel grafico qui sotto, l'effettivo plateau è ancora più pronunciato quando l'impatto dei cali temporanei del 2020 viene rimosso tramite l'analisi a due anni. Dall'inizio del 2022 non c'è stato praticamente alcun indebolimento del tasso a due cifre nel PPI.

Variazione annua dei prezzi alla produzione per i prodotti finiti, base su due anni:

• febbraio 2022: +8,2%

• marzo 2022: +10,3%

• aprile 2022: +12,4%

• maggio 2022: +12,2%

• giugno 2022: +13,4%

• luglio 2022: +12,2%

• agosto 2022: +11,6%

• settembre 2022: +11,7%

• ottobre 2022: +11,9%

• novembre 2022: +12,1%

• dicembre 2022:+10,9%

• gennaio 2023: +11,0%

Variazione annua dell'indice PPI per i prodotti finiti, 2020-2023

Il plateau della pressione inflazionistica a monte è ancora più pronunciato nel caso del PPI per i servizi. Dopo che il tasso annuo ha raggiunto il picco durante la metà del 2022 (linea viola), il tasso mensile (linea marrone) si è stabilizzato a circa il 5%, provocando un appiattimento anche dell'indice annuo.

In breve, l'attacco inflazionistico all'economia statunitense è tutt'altro che terminato e il riluttante ritorno della FED a tassi d'interesse che superano quello d'inflazione ha ancora molta strada da fare.

Indice dei prezzi alla produzione per i servizi: variazione annua rispetto al tasso di variazione mensile, da febbraio 2020 a gennaio 2023

In questo contesto i prezzi delle auto usate, che hanno abbassato l'IPC sin dalla metà del 2022, mostra che anch'essi hanno nuovamente accelerato per il secondo mese consecutivo.

Cox Automotive ha riferito che il suo Manheim Used Vehicle Value Index, che tiene traccia dei prezzi d'asta delle auto usate all'ingrosso, è aumentato di nuovo, questa volta del 4,1% da gennaio fino ai primi 15 giorni di febbraio.

Secondo Cox “stiamo parlando del più grande aumento a febbraio sin dal 4,4% nel 2009”.

Si dà il caso che i prezzi di Manheim abbiano un vantaggio di due mesi sull'indice IPC riguardo auto usate e autocarri. Mentre la relazione sull'IPC a gennaio ha mostrato un leggero calo dei veicoli usati, i dati in tempo reale di cui sopra indicano che i prossimi 2-3 mesi vedranno un notevole rimbalzo in questa categoria IPC a causa del suo ritardo.

Infatti la correlazione storica lascia poco spazio ai dubbi: l'indice Manheim ad alta frequenza e in tempo reale rivela che le future letture dell'IPC per le componenti auto usate e autocarri saranno molto probabilmente nettamente superiori nei prossimi mesi.

La ragione non è difficile da capire: i nostri stimati leader in entrambi gli schieramenti politici hanno la minima idea di ciò che sta realmente accadendo nel mondo?

Forse sì, ma evidentemente non lo dicono al popolo americano.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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