di Tom Luongo
Qualunque cosa accada, fintanto che la cricca di Davos sentirà di avere il controllo sulla politica estera degli Stati Uniti, continuerà ad agire come se tutto fosse roseo per loro mentre distruggono l'economia mondiale.
Questo è il motivo per cui trovo interessante la miriade di attacchi contro un Joe Biden. C'è un cambiamento nella strategia della cricca di Davos o questo è l'ennesimo segnale che le forze sovraniste all'interno della struttura di potere degli Stati Uniti stanno prendendo il sopravvento?
Con questa domanda in mente, inseriamo un po' di contesto sui recenti eventi europei e su cosa dicono dei fatti che abbiamo di fronte.
La BCE ha finalmente lasciato salire i tassi per la prima volta sin dal 2011, portando il tasso di riferimento a -0,1%, perché immagino che sarebbe contro i "valori europei" che le banche debbano pagare per prendere in prestito denaro rubato ai risparmiatori.
Alcuni sono rimasti scioccati che la BCE abbia rialzato i tassi di 50 punti base (0,5%), ma visti i drammatici eventi verificatisi in Italia, non avrebbe potuto fare altrimenti senza sembrare fuori dal mondo... anche se in realtà lo è.
Hanno appena perso il loro uomo di punta in Italia e sembra che la Destra sia destinata a vincere le elezioni in un Paese centrale dell'UE senza che nessuna delle fetide leggi della cricca di Davos venga approvata.
Vi suona familiare? La stessa cosa è successa negli Stati Uniti l'anno scorso e ora stiamo in procinto di assistere a uno storico sterminio politico dei Democratici alle elezioni di medio termine.
Questa è una grave perdita per la cricca di Davos, come ho sottolineato nell'articolo della scorsa settimana sul primo tentativo di dimissioni di Draghi.
Ma nello stesso momento in cui la BCE ha lasciato salire i tassi d'interesse, ha anche annunciato un nuovo programma di QE "senza limiti" chiamato Transmission Protection Instrument, perché, come giustamente sottolinea Zerohedge, definirlo "un QE specifico per l'Italia suona un po' brutto". Aggiungo che è anche contro i valori fondamentali dell'Europa, come dire la verità.
La presidente della BCE, Christine Lagarde, aveva "tutto sotto controllo" quando ha descritto questo nuovo esperimento di politica monetaria, chiaramente ora più "arte che scienza".
"Abbiamo tutto sotto controllo", è stato il ritornello su tutti i titoli di giornale la scorsa settimana. Qualunque sia l'evento, anche piccole cose come il crollo del governo di Mario Draghi in Italia possono far deragliare il progetto europeo.
Va tutto bene, dobbiamo solo mantenere la rotta, essere "guidati dai dati" e non rinunciare ai valori fondamentali dell'Europa, che, a questo punto, equivalgono alla fiducia che gli incendiari gestiranno i reparti dei vigili del fuoco.
Per darvi un'idea di quanto sia profondamente radicata questa idea di controllo, sentiamo cosa ha detto all'inizio della scorsa settimana il "ministro degli esteri" dell'UE Josep Borrell. L'Europa, ha detto, deve continuare a far pressione sulla Russia. Non può "permettersi di allentare le sanzioni", deve continuare a fare pressione sull'economia russa a lungo termine. Dobbiamo continuare a bombardare il sistema finanziario russo, non importa quante di queste bombe cadano su Roma, Atene o Berlino piuttosto che su Mosca.
L'obiettivo non dichiarato di queste sanzioni è impedire che la tecnologia avanzata finisca nelle mani della Russia, affinché produca internamente le armi di cui avrà bisogno per combattere la NATO, non il prossimo mese, ma il prossimo anno o nel 2024.
Questo è un piano a lungo termine. In un episodio di Crosstalk su RT, che ho registrato all'inizio della settimana, il conduttore Peter Lavelle ha ricordato le citazioni dell'amministrazione Biden sul fatto che si tratta di una guerra di 20 anni contro la Russia e/o la Cina.
La stessa conclusione è stata il discorso di Pompeo: una generazione di americani dovrà combattere una guerra santa contro l'Est per il controllo dell'energia globale. Peccato che nessuno voglia arruolarsi per partecipare, Mike.
C'è solo questo piano e chi lo contrasta. Anche Biden segue lo stesso copione, ma se ne andrà presto perché non è più un messaggero credibile, sostituito da Kamala Harris per essere l'idiota in capo alla Casa Bianca.
Con questo in mente, guardate cos'altro l'UE ha pubblicato la scorsa settimana.
Quando è stata l'ultima volta che avete visto un insieme d'indicatori economici perfettamente in linea con le aspettative? Chi vogliono prendere in giro? Questa sarebbe la prima previsione di un'agenzia europea che abbia mai avuto ragione.
Inoltre, se le cose stanno davvero così, perché questi numeri dell'IPC hanno spinto la BCE ad aumentare i tassi di 50 punti base e non 25? Voglio dire, si aspettavano questi numeri, giusto? Quindi non avrebbero dovuto comunicare 50 punti base sin dall'inizio?
C'è la logica e poi c'è la BCE.
È solo una narrativa disperata per mantenere le apparenze che hanno tutto sotto controllo, che sono ancora sul pezzo riguardo la situazione economica e non c'è motivo di farsi prendere dal panico.Perché il panico, o i cambiamenti "indesiderati e ingiustificati" (parole della Lagarde), nei differenziali di credito richiederanno l'uso del TPI per evitare che la banca centrale costruita dalla cricca di Davos vada in bancarotta.
Per l'UE, tuttavia, il tempo scorre veloce. Questa settimana tocca alla FED e con questo rialzo di 50 punti base, bisogna aspettarsi 100 punti base da parte di Powell.
Ricordate che gli eurocrati come Borrell e la Lagarde non hanno un Piano B (ma forse un Piano R, purtroppo).
La fortuna gira
Ho menzionato il dottor Stranamore per una ragione. Guardate di nuovo il film da un punto di vista strutturale e noterete la miriade di "rovesciamenti" in esso contenuti. È una meraviglia della sceneggiatura, vi mostra quanto siano intelligenti gli esseri umani quando sono determinati a superare gli ostacoli per completare un compito, operando come se il falso fosse vero.
Non c'è metafora migliore per lo stato attuale dei mercati dei capitali e della guerra politica.
Parlo continuamente d'inversioni nell'analisi tecnica dei mercati, ma è un'idea che è profondamente radicata nella narrazione. La prima chiave per scrivere una grande sceneggiatura è sapere che ogni scena deve avere un "capovolgimento di valore".
Può essere semplice come una persona infreddolita che trova un cappello, o una persona povera che trova una valigia piena di soldi.
La scena, non importa quanto piccola, ha un'idea di controllo e tale idea deve cambiare un valore in qualche modo o la scena non ha scopo.
I buoni editori le lasciano fuori, gli studi invece le reintegrano per vendere le edizioni "Director's Cuts" su Blu-Ray.
L'UE è tutta incentrata sulle "Director's Cuts" dell'inguardabile "cinema" francese.
Le inversioni sono importanti, creano e rilasciano la tensione. Una buona scrittura crea costantemente piccoli capovolgimenti per preparare il terreno a quelli più grandi (Archi) che hanno un impatto su quelli più grandi ancora (Atti) e così via.
Gli eurocrati e la cricca di Davos non credono ai capovolgimenti, credono invece nell'inevitabilità. E se riescono a "rimanere sul copione", indipendentemente dalla complicazione che ha annullato il loro piano, possono comunque arrivare al traguardo e vincere.
Questo è ciò che è successo alla riunione della BCE la scorsa settimana. Continuano a seguire il copione e l'obiettivo è un'inflazione dei prezzi al 2%. La Lagarde ha abbandonato tutte le previsioni e ha parlato d'inflazione "transitoria". Anche se le circostanze si sono ribaltate contro di loro e alla fine lo hanno ammesso pubblicamente, non rinunceranno alla narrativa generale secondo cui tutto va bene.
I valori dell'Europa possono essere espressi solo attraverso l'UE e quindi qualsiasi cosa salverà l'UE salverà a sua volta i valori europei.
Grazie al cielo, noi rozzi yankee ci siamo lasciati alle spalle quei valori europei, solo per vederceli riproporre a ogni occasione.
Per molti investitori la FED ha tenuto la sua riunione fondamentale il mese scorso quando ha rialzato i tassi di altri 75 punti base, ma l'inversione della politica della FED era solo nelle loro menti. Infatti, come ripeto da più di un anno, l'incontro cardine della FED non è stato quello dello scorso giugno, ma quello del giugno 2021, quando è iniziato il "tightening nascosto" attraverso i pagamenti sui pronti contro termine inversi.
Ciò è iniziato come una serie di complicazioni per la BCE e la cricca di Davos che poi si sono accumulate fino a diventare insopportabili. La BCE si rende finalmente conto che non c'è altro da fare ora se non accettare la rovina e affrontare la realtà.
Rimanere sull'obiettivo, rimanere sull'OBIETTIVO
Quello che abbiamo visto sui mercati la scorsa settimana, dopo che l'euro ha rotto brevemente la parità con il dollaro, è stato il prevedibile rimbalzo che arriva dopo il completamento di un importante arco di scena. L'euro ha raggiunto $1,03 e non oltre.
Ma è solo questo, un rimbalzo, un breve intermezzo comico per allentare la tensione.
La performance della Lagarde è stata la sua ammissione di un "divario di spread creditizio" che ora è incolmabile. Il debito italiano è diretto verso l'oblio e la BCE ha appena detto che spenderà ogni euro dei risparmi tedeschi per evitarlo il più a lungo possibile.
Quindi si ha questa idea che la BCE abbia tutto sotto controllo, ma che dire della guerra in Ucraina? E il futuro dell'UE?
Il prossimo titolo di giornale è altrettanto sbalorditivo, di fronte alla frattura dell'UE e alla perdita di potere di Mario Draghi sull'Italia: l'UE avvia i colloqui di adesione con Albania, Macedonia del Nord.
Traduzione: "Non preoccupatevi, l'UE è sana e tutti vogliono esserne membri. Diventeremo più forti, non più deboli. Assorbiremo tutta l'Europa, rivendicheremo la NATO dagli americani, li costringeremo a combattere la Cina mentre affameremo la Russia.Va tutto alla grande!"
Tutto questo fa parte del copione, ma chiaramente c'è di più di non detto.
Infatti questo è ciò che vogliono farci vedere in Occidente, ciò che possiamo trovare solo nelle ricerche su Internet. Nel frattempo i russi ci dicono cosa sta realmente facendo l'Europa, vale a dire revocare le sanzioni e cercare disperatamente di ottenere l'energia e il cibo di cui ha bisogno per evitare d'incontrare i boia fuori dai parlamenti in tutto il "mondo civile".
La verità è che, per la prima volta da molto tempo, la cricca di Davos non conduce le danze per l'intero Occidente. Il governo italiano se n'è andato perché ai populisti è stato detto che hanno il sostegno degli Stati Uniti per porre fine al regno del terrore di Draghi.
Dottorato di ricerca certificato in geografia, Liz Truss ha anche probabilità di diventare il prossimo Primo Ministro del Regno Unito e mantenere forte il controllo degli Stati Uniti sulla City di Londra e sullo stesso Regno Unito.
Il Canada ha rialzato i tassi dell'1% la scorsa settimana, suscitando commenti sul fatto che debba seguire, se non superare, la FED. Chiaramente le banche canadesi ne hanno abbastanza di Justin Trudeau e il suo quinto editorialista ucraino, la tizia al soldo della cricca di Davos, Chrystia Freeland.
E questa settimana la FED alzerà di nuovo la posta in gioco nei confronti della Lagarde, indipendentemente da ciò che ha detto la scorsa settimana. Il TPI è spazzatura inutilizzabile su cui i trader faranno front-runinng e manderanno al macero qualsiasi credibilità restante della BCE. Se vuole sapere come ci si sente, forse dovrebbe parlare con Kuroda della Bank of Japan piuttosto che con i suoi esperti a Bruxelles.
Il mio ultimo punto è quello che tante persone NON vogliono sentire, ma è meglio che lo prendano in considerazione con molta attenzione. I commentatori antiamericani non capiscono cosa sta succedendo.
Non concepiscono che ci siano forze all'interno della gerarchia degli Stati Uniti che vedono la Trappola Imperiale per quello che è e che se continua sarà la fine degli Stati Uniti. Che la FED sta affrontando una minaccia esistenziale alla sua sopravvivenza e che ha molto più margine di manovra di quanto si pensi.
Forse, solo forse, i giganti stanno combattendo e noi formiche abbiamo difficoltà a distinguere non solo chi sta vincendo, ma anche chi dovremmo evitare.
A un certo punto l'intera illusione crollerà: l'Europa è la vecchia baldracca che pensa ancora di essere una bella ventenne, mentre la FED è il ragazzo al bar che preferisce bere da solo.
Basta guardare l'immagine che la Lagarde e la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, proiettano al mondo per capire esattamente di cosa sto parlando. Grazie al cielo, la Merkel ha lasciato la scena.
Continueranno a seguire il copione mentre cavalcheranno la bomba pensando di avere compagni di ballo.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/
Egregio Francesco, proprio ieri ascoltavo su byoblu un servizio, dove hanno mostrato quattro paletti importanti per usufruire del TPI, di fatto non sarebbe come tornare ai parametri di Maastricht, ma qualcosa di molto simile. In definitiva non sarebbe proprio come scrive l'autore del post, e cioè che il TPI sia stato fatto per comprare il debito pubblico italiano e salvare il nostro paese. A questo punto mi riesce difficile capire come realmente funzioni, non so se Lei abbia notizie più precise. Di sicuro non sono d'accordo con la solita solfa del risparmio tedesco usato per salvare la cicala Italia che scialacqua, quando di problemi la "rigorosa" Cermania ne ha di ogni genere, da Uniper a DB con i suoi derivati, con dei governanti incapaci quanto asserviti, anche peggiori dei nostri doppiogiochisti, che si autochiudono i rubinetti del gas, stringendosi il cappio al collo, senza bisogno che la Russia faccia nulla o quasi. Un cordiale saluto.
RispondiEliminaSalve Alboino.
EliminaI criteri con cui la BCE ha elargito, elargisce ed elargirà finanziamenti ai PIIGS, Italia in particolare, saranno sempre emendati in qualche modo. Salterà fuori una qualsiasi scusa per derogare le regole, così come è accaduto in particolare negli ultimi dieci anni dove nonostante sia stato sempre richiesto all'Italia di "fare le riforme", non è stato fatto niente e, anzi, le cose sono state peggiorate. Il TPI non serve a salvare il Paese, serve solo a comprare tempo. L'ennesimo programma nella zuppa di lettere che esiste già e che sono ancora attivi (es. TLTRO, OMT, APP, PEPP). Il TPI non è altro che retorica, un whatever it takes per stupire i mercati e niente più. Ma questo tipo di azioni funziona una tantum e infatti punto tutto sul fatto che i trader faranno front running e acquisteranno loro stessi i debiti italiani. Il supporto della BCE non serve a salvare l'Italia, è già in bancarotta, ma servirà eventualmente a salvare quei trader che oggi si cimentano in questa operazione di acquisto del debito sovrano italiano (es. banche, hedge fund, fondi sovrani, ecc.).
I problemi italiani sono di natura strutturale ormai, come ad esempio una spesa pubblica che non può essere tagliata sotto una certa soglia (pena la perdita di clientelismi e settori in cui lo stato è diventato "indispensabile") e le tasse non possono essere abbassate sotto una certa soglia (pena la perdita di entrate e sfere d'influenza). Suddette soglie sono entrambe fautrici di mismatch cronici all'interno dell'ambiente di mercato oltre ad alimentare una quantità crescenti di errori economici... da correggere. Gli investimenti improduttivi che ne derivano rendono marginalmente inefficiente la struttura di produzione e il meccanismo di trasmissione del capitale, un anello che si stringe sempre più, una cancrena. È un processo questo che non può essere fermato senza prima affrontare una recessione severa. E questo spazzerebbe via, a sua volta, Paesi come la Germania ad esempio che vantano un credito TARGET2 cospicuo nei confronti dell'Italia.
Quello della BCE è un bluff: nominalmente è una matrigna austera e rigorosa che chiede riforme, fattualmente sta facendo i salti mortali per tenere in piedi una nave che affonda.
Grazie per la risposta, la penso allo stesso modo, alla fine vedo non solo l'Italia in bancarotta, ma tutto l'occidente, anche se per ora gli Usa tentano di salvarsi affondando l'UE piena dei loro sicari, è troppa l'interconnessione tra la carta spazzatura dei vari paesi, impensabile finisca diversamente. E' un sistema debitorio assurdo, d'altra parte è regolato da teorie keynesiane folli, ma adottate dal pensiero unico che esiste anche in campo economico, Lei è una delle poche voci che la pensa diversamente.
EliminaOggi la FED raddoppierà la posta con altri 75bps, forse addirittura 100. Il crollo del sistema monetario fiat non escluderà il dollaro, ma è ormai ovvio che l'epicentro sarà l'Europa e il Giappone, dove euro e yen sono in caduta libera.
RispondiEliminaI banchieri centrali hanno pompato l'offerta di denaro per decenni, portando all'economia grottesca di oggi. Invece d'incoraggiare il risparmio e gli investimenti, i tassi d'interesse ultra bassi hanno portato a speculazioni selvagge e sprechi, senza contare che negli ultimi due anni vi è stato accoppiato anche riduzione dell'offerta di beni e servizi e stimoli fiscali/monetari senza precedenti. C'è un intero mondo finanziario che deve sgonfiarsi e questo include azioni, obbligazioni e immobili. Deflazione dei prezzi per alcuni asset e inflazione dei prezzi per altri, in un riassetto più sostenibile dei valori sui mercati.
A riconferma del vandalismo dei pianificatori centrali europei, c'è stata la recente decisione riguardo il gas. Insomma, si stanno organizzando per distruggere la domanda. Fino alle prossime elezioni di medio termine bisogna aspettarsi caos e bagarre in Europa, in un crescente dimenarsi per far fronte al prosciugamento del mercato degli eurodollari che continua a far volare capitali negli USA (non è un caso che c'è stato un rally di sollievo sui mercati statunitensi sulla scia della decisione della BCE la scorsa settimana). Il mondo sta diventando multipolare (de-globalizzazione) e gli USA devono riorganizzare un sistema socioeconomico dilaniato da decenni di denaro fiat e distorsioni economiche, quindi smetteranno di essere il punto di riferimento a livello globale.
Ci sarà una recessione, una correzione di queste distorsioni, e lo zio Sam non verrà risparmiato; invece ci sarà una depressione in Europa, la quale non solo ha cercato di socializzare le perdite delle proprie sconsideratezze negli USA attraverso i dollari offshore, ma ha creato un sistema di dipendenza da burocrazia ipertrofica, titoli tossici condivisi, torsione della semantica finanziaria e denaro facile che ha appena iniziato a chiedere dazio.