di Tom Luongo
Non credo che tutti abbiano ancora colto l'importanza dell'annuncio della Russia di mettere un tetto minimo al prezzo dell'oro. Per essere chiari: la Russia ha mandato in pezzi lo schema di soppressione del prezzo attraverso l'oro sintetico.
Venerdì scorso la Banca di Russia ha annunciato: ₽5000 al grammo ad un tasso di cambio di 100 ₽/$ implica un prezzo dell'oro di $1550 per oncia.
BREAKING NEWS:
— Gold Telegraph ⚡ (@GoldTelegraph_) March 25, 2022
THE RUSSIAN CENTRAL BANK WILL RESTART BUYING GOLD FROM BANKS AND WILL PAY A FIXED PRICE OF 5,000 ROUBLES PER GRAM BETWEEN MARCH 28 AND JUNE 30 pic.twitter.com/Q1kTSfzAIm
Alcuni giorni prima di questo annuncio, che sapevano sarebbe arrivato, l'Occidente ha cercato, come suo solito fare, ostacolare questa risoluzione con normative e regolamenti ed impedire quindi ai russi di vendere il proprio oro.
Il G7 pensa che le sanzioni stiano colpendo così duramente che Putin sarà costretto a vendere il metallo giallo per eludere le sanzioni e pagare le cose. Questo copione, in realtà, è solo nella loro testa perché il mondo reale recita tutt'altro.
Comunque i neoconservatori non si sono resi conto che, con il loro bastone, vogliono picchiare qualcuno che è fatto di gomma e sta rimbalzando al mittente tutti i colpi inferti.
Boing!
Perché ecco come stanno le cose: la Russia non venderà oro, lo sta comprando.
Questi dovrebbero essere gli architetti del sistema monetario globale e dovreste pensare che siano quelli che lo capiscono meglio; invece non è affatto così!
Quello che pensano è di essere ancora al comando: controllano il flusso di merci in tutto il mondo attraverso schemi di soppressione dei prezzi in posti come il COMEX, la LBMA e l'ICE.
E invece no.
In definitiva il "denaro sano ed onesto" ha la meglio sul "denaro disonesto". Gli economisti Austriaci, come me, hanno sempre saputo che il denaro disonesto [quel denaro che esiste all'interno del sistema finanziario] avrebbe fatto una brutta fine, perché non è altro che uno schema Ponzi costruito sul denaro sano ed onesto, denaro che esiste al di fuori del sistema finanziario, come materie prime e Bitcoin.
Denaro, il pallino di tutti!
Cominciamo con le basi. Perché creiamo denaro? Per trovare un modo attraverso il quale mitigare il rischio che intercorre dalla vendita di ciò che abbiamo e l'acquisto di ciò che vogliamo. Vendiamo la nostra manodopera oggi per comprare benzina, carta per stampanti o piacere sessuale domani. Nel frattempo teniamo i soldi.
È un modo per trasformare il pensiero e l'applicazione personale dell'energia e del tempo in un qualcosa che possa procurarci beni reali nel mondo reale.
Con questo concetto in mente, pensate all'attuale sistema finanziario in cui tutto il denaro disonesto viene creato vendendo prima uno strumento di debito a qualcuno disposto a tenerlo per una vita.
Torniamo al rublo e all'oro. Una volta delineata la nuova struttura degli incentivi, sarà chiaro il motivo per cui il G7 non ha più amici in questa lotta.
Il potere della cricca di Davos si basa sulla capacità di creare credito e venderlo ad un interesse positivo ai produttori di materie prime. Dal momento che la produzione di materie prime in qualsiasi tipo di mercato efficiente è un'impresa con margini molto bassi, un rendimento annuo reale di circa l'1-4%, una volta che gli vendi debiti per estrarre petrolio o oro dal suolo a tassi più elevati di quelli che incamera, risucchi tutto il profitto dell'impresa.
Il libero mercato, quando viene lasciato funzionare correttamente, produce profitti attraverso l'arbitraggio competitivo. È allo stesso tempo brutale e la scintilla di nuove innovazioni ed efficienze.
È il desiderio di profitti più elevati a spingere tal processo.
Nelle materie prime è difficile, nel migliore dei casi. Come mai? Perché non sono altro che un bene di secondo ordine. Il primo ordine sarebbe il minerale o il legname raccolto; il secondo ordine sarebbe il lingotto o il legname lavorato. Più alto è l'ordine del bene, più è raffinato e maggiore è l'opportunità di profitto attraverso la differenziazione del prodotto su qualcosa di diverso dal prezzo.
È la cosa più difficile da fare per migliorare l'estrazione delle risorse perché, ne consegue, la maggior parte dei guadagni in efficienza si sono manifestati in passato quando l'economia era meno specializzata.
Confusione sul “sistema”
Se le banche sono su entrambi i lati del commercio ed impostano il prezzo del denaro, alla fine controllano chi vince e chi perde mentre tutto questo baraccone va avanti. E non giriamoci intorno, anche loro sono parte del problema. Il profitto va a coloro che producono i beni di ordine più elevato con le catene di approvvigionamento più complesse.
Le banche investono i profitti derivanti dagli interessi sul debito nelle stesse società che producono i beni di ordine superiore necessari per garantire che i beni di ordine inferiore non producano ricchezza attraverso i profitti tramite l'arbitraggio lungo le supply chain.
Non mi credete? Chiedete agli allevatori di bestiame.
A questo proposito, l'attuale finanziamento di queste industrie non è altro che una versione moderna del modello economico coloniale dal XV al XIX secolo.
Invece di usare persone fisiche per soggiogare la gente del posto attraverso armi superiori e tangenti, in modo da convincerli ad estrarre la ricchezza che i colonialisti si portavano a casa, oggi utilizziamo le istituzioni del secondo dopoguerra per gestire lo stesso sistema attraverso l'emissione di debiti per investimenti e pagamenti dei relativi interessi (in questo caso pura rendita economica – ricchezza non guadagnata).
I Paesi produttori di tutta la ricchezza mineraria del mondo non sono altro che schiavi del debito nei confronti dei padroni del denaro a Bruxelles, alla City di Londra ed a New York. Tutto qui.
Dal momento che abbiamo raggiunto il punto di saturazione del debito in cui non è più possibile emetterlo per estrarre ricchezza mineraria e fare in modo che i mercati credano che possa essere ripagato a questi rendimenti reali, il sistema deve essere resettato.
Il Grande Reset è un modo per mandare in crash il sistema attuale, ma lasciare gli stessi colonialisti al potere.
Non è affatto più complicato di così.
Quando capite questa dinamica potrete anche capire perché la Russia, in particolare, è l'avanguardia del desiderio del Sud del mondo di cambiare il cosiddetto Sistema Mondiale.
È anche l'unico Paese che ha un tale potere di produzione di merci da esporre le vulnerabilità di questo sistema.
Tutto bello... ma #GotRubles?
Ed è qui che entra in gioco l'ancoraggio del rublo all'oro.
La Banca di Russia è ora un acquirente di oro a ₽5000 per grammo, o ₽155.500 per oncia troy. Ad un prezzo di chiusura di venerdì 25 marzo di ₽96,62 rispetto al dollaro, ciò implicava un prezzo dell'oro di $1610 per oncia.
Il rublo si sta ora rafforzando rispetto al dollaro.
Di per sé non è così straordinario, ma come ho spiegato su Twitter quel giorno:
- A $1550 l'oncia il primo effetto è un tasso ₽/$ di circa 75. Si incentiva coloro che già detengono ₽ a comprarne di più e coloro che ne hanno bisogno ad aumentare il prezzo d'acquisto rispetto ai livelli attuali.
- Questo crea un circuito di incentivi positivi per riportare il rublo ai livelli prebellici. Poi, in seguito, gli effetti di mercato prenderanno il sopravvento quando la domanda di rubli diventerà strutturale, sulla base della bilancia commerciale russa.
- Una volta che ciò accade ed il ₽/$ scende al di sotto di 75, il prezzo dell'oro in $ aumenterà strutturalmente drenando i mercati dell'oro sintetico e facendo crollare il sistema finanziario basato sull'oro ipotecato/a leva. Ora siamo nella fase di arbitraggio dove @Lukegromen ha postulato 1000bbls/oz.
Quindi questo schema incentiva i russi a detenere risparmi in rubli, perché il rublo è sottovalutato; incoraggia anche i trader stranieri a detenere rubli perché il rublo è sottovalutato rispetto ad un prezzo dell'oro sopravvalutato.
Chiaramente gli speculatori a Mosca, Shanghai, Singapore, Mumbai e Hong Kong stanno vivendo una giornata campale.
Oltre a Putin che chiede ai "Paesi ostili" di pagare le loro importazioni russe con oro o rublo, la scelta naturale è che acquistino rubli fino a quando il prezzo dell'oro e del rublo non sarà sincronizzato sui mercati internazionali.
Gli ululati di dolore nel G-7, e della Germania in particolare, sono in egual misura patetici ed esilaranti, mentre si lamentano del fatto che Putin stia "violando i contratti" per aver chiesto una valuta di pagamento diversa da quella già pattuita.
Lunedì il ministro dell'economia tedesco, Robert Habeck, ha dichiarato da Berlino che la richiesta del Cremlino per i contratti di gas naturale da pagare in rubli rappresenta una "violazione unilaterale e chiara dei contratti", affermando che essi devono essere rispettati alle condizioni precedenti. "Ciò significa che un pagamento in rubli non è accettabile e invitiamo le società interessate a non soddisfare la richiesta di Putin", ha affermato Habeck. "Lo sforzo di Putin per creare una frattura tra di noi è ovvio, ma non ci lasceremo dividere e la risposta del G-7 è chiara: i contratti saranno onorati".
La rapida risposta da parte del Cremlino riguardo i commenti del ministro dell'economia tedesco e la posizione del G7 sul rublo è arrivata lunedì tramite un legislatore russo alla RIA Novosti: "Il legislatore russo Abramov afferma che il rifiuto del G7 di pagare in rubli per il gas porterà sicuramente l'arresto delle forniture".
I russi arrabbiati hanno sicuramente modo con le parole, come scrittore lo apprezzo molto. Secondo la TASS:
Mosca sta gestendo i dettagli dei suoi piani di consegna del gas ai Paesi ostili per il pagamento in rubli, ma non farà beneficenza se l'Europa si rifiuterà di pagare in valuta russa, ha detto lunedì ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
[...] Il portavoce del Cremlino non ha detto quali misure potrebbe prendere la Russia se l'Europa si fosse rifiutata di pagare il gas in rubli, osservando che questi "problemi dovrebbero essere risolti man mano che si sviluppano". "Ma sicuramente non forniremo gas gratuitamente, questo è certo. È difficile fare la carità nella nostra situazione", ha sottolineato.
Avete capito, cara cricca di Davos? Questo è il suono del ticchettio dell'orologio.
Il commercio è il punto...
Il motivo per cui questo schema sta già funzionando: la Russia ha una bilancia commerciale positiva principalmente nelle esportazioni di materie prime di base. La cricca di Davos non vuole che facciano soldi vendendo quelle merci al mondo e continuerà ad imporre sanzioni per convincere le persone a non usare i rubli.
Stanno però combattendo la proverbiale mano invisibile del mercato di Adam Smith. La domanda del rublo aumenterà al di sopra del tasso di cambio pre-bellico di circa 75:1 rispetto al dollaro.
Il prezzo dell'oro/rublo implica un tale tasso di cambio e la Russia lo rivisiterà alla fine del secondo trimestre. Ciò implica anche che si aspettano che il tasso rublo/dollaro scenda a 75 entro la fine del secondo trimestre, se non prima.
Dopodiché se il rublo si rafforzerà ulteriormente, possono regolare il prezzo di acquisto dell'oro.
Se il tasso rublo/dollaro scende al di sotto del prezzo fissato, gli acquirenti otterranno uno sconto sul petrolio quando pagheranno in oro. Ciò costringerà il COMEX e la LBMA ad una situazione di carenza di offerta, o dovranno porre fine all'espansione dell'oro sintetico rispetto all'oro reale e consentire una determinazione dei prezzi reali al rialzo.
Se le sanzioni riusciranno a spaventare tutti ed a costringerli a non utilizzare oro in rubli materie prime russe, il tasso di cambio rimarrà ostinatamente sopra 75 e la combriccola del boicottaggio perderà vantaggio competitivo rispetto a coloro che sono disposti a sfidare l'ira degli Stati Uniti acquistando materie prime russe a buon mercato.
Come ho detto in articoli precedenti, questo crea l'opportunità di porre fine alla soppressione del prezzo dell'oro attraverso la rehypothecation dell'oro fisico nei mercati sintetici, la base dell'intero sistema di colonizzazione finanziaria che ho descritto sopra.
E questo stesso scenario coinvolgerà anche Bitcoin, ora che la Russia ha affermato che i "Paesi amici" possono pagare le importazioni in bitcoin se vogliono. Qualcuno ha notato l'attuale rally nella criptovaluta più odiata al mondo?
Ora abbiamo un sistema di interconversione completo oro/bitcoin/rublo (e presto yuan) il quale escluderà completamente la cricca di Davos e distruggerà il suo modello di debito coloniale, togliendogli anche il potere di far crollare le economie attraverso flussi di denaro in entrata ed in uscita.
Infatti il prossimo passo in tutto questo dramma è che la Russia chiuda il proprio conto capitale e nazionalizzi la Banca di Russia facendo in modo che l'unica fonte di rubli internazionali sia il governo russo.
Internamente il rublo sarà de facto sostenuto dall'oro e potrà circolare liberamente.
La guerra senza fine, è finita invece
La guerra è finita, gente. La Russia, la Cina ed il resto del Sud del mondo hanno già vinto. Come mi ha risposto Luke Gromen: "Alla fine non c'è niente che possano fare al riguardo".
Quello che mi spaventa è l'ultima cosa che ho twittato in quel thread: "Oltre ad ampliare la guerra sul campo. Questa è la parte che mi spaventa".
Ed è esattamente quello che mi aspetto che accada dopo, purtroppo. Biden è a Bruxelles e parla di mandare l'82esimo aviotrasportato in Ucraina e chiede un cambio di governo a Mosca.
Queste persone credono ancora alle proprie illusioni al punto da pensare che questa diventi una guerra che i russi non possono vincere.
Putin ha svegliato il mondo con il suo annuncio. Avrebbe potuto essere un risveglio più duro: infatti avrebbe potuto dire ₽8000 al grammo, o $2575/oz, e ciò avrebbe fatto crashare i mercati quel giorno stesso, con petrolio e gas venduti a forte sconto.
Ha aspettato fino a dopo l'OpEx ed il rialzo dei tassi d'interesse della FED.
Il tempismo conta, gente.
Ma, così facendo, ha sottilmente sostenuto la FED ed il suo piano di ritirare dollari dall'Europa, perché ciò manterrà il prezzo dell'oro sotto controllo per un po' ed impedirà alla BCE di compensare il rialzo dei rendimenti degli eurobond con maggiori riserve auree sul suo bilancio.
Putin a sinistra, Powell a destra e la Lagarde al centro che sta per essere fatta a pezzi se la cricca di Davos non si arrenderà.
Il problema è l'arroganza di queste élite europee che non credono di poter essere sconfitte dalle “colonie” negli Stati Uniti e dagli “schiavi” in Russia. Vi dico da anni ormai che è il loro razzismo che guida le loro azioni.
Quindi, non sorprendetevi se autorizzano i neocon nel Regno Unito e negli Stati Uniti ad un'escalation da qui in poi. I segnali si stanno accumulando: il Pentagono e la Casa Bianca sono in contrasto con le escalation pianificate; Il Dipartimento di Stato ed il Ministero del Tesoro sono nidi di vipere che hanno usurpato il Congresso per fare la guerra senza dichiararla.
Posso solo sperare che le persone serie e adulte all'interno del Pentagono mettano fine a queste sciocchezze prima che finiamo in una guerra che nessuno vuole tranne un mucchio di gente che si crede l'élite solo per il ruolo che ricopre.
Dico sempre che i fantasmi iniziano le guerre civili, ma sono i militari a mettervi fine. Speriamo di non arrivare mai al punto di aver bisogno di un esercito diverso da quello russo per porre fine a questa guerra.
Nel frattempo il messaggio è chiaro: #GotGoldorRubles?
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/
Alla faccia del "pazzo" questo Putin ;)
RispondiEliminaHo due domande:
1) Per mercato di oro sintetico Luongo intende l'oro prodotto per estrazione e raffinazione?
2) Non ho capito cosa sta facendola Banca di Russia. La Russia ha comprato per anni oro a cui adesso ha collegato il rublo tornando a un Gold Standard. E ora la Russia sta comprando di nuovo da banche non americane od europee. Credo mi manchino certe conoscenze tecniche per capire.
In ogni caso in termini di sanzioni gli oligarchi UE sono alla frutta visto che vogliono sanzionare le figlie di Putin nate dal suo primo matrimonio...Isterici. Mi spaventa però l'idea che gli USA vogliano ampliare la guerra, c'è un reale pericolo. Spero che Francia e Germania alzino un po' la testa ma chissà se ne hanno la forza.
Salve Francesca.
Elimina1) Con oro sintetico si intende il paper gold, ovvero il mercato fatto di contratti futures e derivati dove il settlement degli stessi avviene attraverso il denaro fiat e non attraverso consegna del sottostante (merce fisica). In questo modo, attraverso trucchi contabili, è possibile creare più contratti di quanta merce fisica esista nell'effettivo e in tal modo sopprimere il prezzo spot dei metalli preziosi, ad esempio. Questo a sua volta vuol dire che sebbene l'oro non si sposti mai da dove si trova, ad oggi è stato ipotecato talmente tante di quelle volte ed avrebbe così tanti cross claim da scatenare un enorme scandalo.
2) Da chi lo stia comprando non è specificato, ma alla Russia non mancano "amici" da cui comprare.
Non ho capito bene se l' oro
RispondiEliminaFisico si apprezzerà
O avrà Delle cadute
Grazie
Franco