Secondo il famoso ricercatore della Johns Hopkins, Marty Makary, i risultati degli ultimi dati sui tassi di reinfezione hanno dimostrato che "l'immunità naturale è 2,8 volte più efficace nel prevenire il ricovero e da 3,3 a 4,7 volte più efficace nel prevenire l'infezione da Covid rispetto alla vaccinazione. Ennesima prova questa che oggi si insiste tanto sulla vaccinazione contro il Covid con lo stesso fervore dei fanatici religiosi, i quali sono ossessionati dai loro dogmi e vorrebbero diffonderli con una sistematicità maniacale e compulsiva. Le persone assennate sono molto sospettose nei confronti di un tale dogmatismo e resisteranno a diventarne vittime. Se stati, burocrati e funzionari nella sanità pubblica cercano chi incolpare per i loro fallimenti continui e l'esitazione delle persone (la stragrande maggioranza "convinta" solo col ricatto), devono solo guardarsi allo specchio.
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Un altro giorno nei nostri tempi strani: il CDC ha finalmente trovato parole gentili da dire sull'immunità naturale. Bisogna scavare per trovarle: "All'inizio di ottobre, le persone sopravvissute ad una precedente infezione si reinfettavano di meno rispetto alle persone che erano state solo vaccinate".
Non dovrebbe essere affatto sorprendente dal momento che l'efficacia dell'immunità naturale è stata documentata sin dalla guerra del Peloponneso. Solo sul Covid ci sono quasi 150 studi che documentano il potere dell'immunità naturale, la maggior parte dei quali è arrivata prima dell'intervista di Anthony Fauci del 13 settembre 2021. In quell'intervista gli era stato chiesto dell'immunità naturale e rispose così: “Non ho una risposta davvero ferma per su questo. È qualcosa di cui dovremo discutere per quanto riguarda la durata della risposta".
Traduzione: "La Scienza" non ne sa abbastanza da poter dare una risposta definitiva. E la maggior parte delle persone per due anni è stata d'accordo, o perché non hanno prestato attenzione durante le lezioni di biologia della prima media, o perché la nostra adorazione per le siringhe ha sommerso il nostro buon senso, o perché non c'è profitto in questo, o per qualche altro motivo non ancora spiegato.
Indipendentemente da ciò, sembra che qualcosa sia andato storto nel 2020 quando sono iniziati i lockdown. Improvvisamente la maggior parte delle agenzie di sanità pubblica nel mondo ha smesso di parlare dell'immunità naturale. I lasciapassare vaccinali in genere hanno escluso l'immunità naturale o l'hanno severamente deprecata. L'OMS ha modificato la sua definizione di immunità di gregge per escludere l'esposizione naturale. Milioni di persone hanno perso il lavoro per non essersi vaccinati, ma hanno una forte immunità naturale.
Com'è strano tutto! Qui avete una delle verità scientifiche più consolidate, provate, documentate, sperimentate, studiate, conosciute e difese sulla biologia cellulare. Un giorno (è successo generazioni fa?) la maggior parte delle persone lo ha capito, poi un altro se n'è dimenticato o non sembrava non lo sapesse affatto. Altrimenti come avrebbero potuto farla franca l'OMS/CDC/NIH con il loro negazionismo su questo argomento?
Forse, mi sono chiesto, il caso dell'immunità naturale contro il Covid è un esempio di ciò che Murray Rothbard definiva "conoscenza smarrita". Egli intendeva una verità scoperta e conosciuta che all'improvviso scompariva senza una ragione apparente e poi doveva essere riscoperta in un secondo momento o addirittura in una generazione diversa. È un fenomeno che lo ha reso enormemente affascinante, perché solleva dubbi su quella che definiva la Teoria Whig della storia.
Il suo meraviglioso History of Economic Thought si apre con un'esplosione contro questa idea dell'era vittoriana secondo cui la vita migliora sempre di più, qualunque cosa accada. Applicatela al mondo delle idee e l'impressione è che le nostre idee attuali siano sempre migliori delle idee del passato. La traiettoria della scienza non è mai smemorata; è solo cumulativa. Ciò esclude la possibilità che ci sia una conoscenza smarrita nella storia, incidenze peculiari quando l'umanità sapeva qualcosa con certezza e poi quella conoscenza è misteriosamente scomparsa e abbiamo dovuto scoprirla di nuovo.
L'idea dell'immunità naturale è coerente con il modo in cui tutte le società sono arrivate a gestire le malattie. Proteggere i vulnerabili mentre i gruppi a rischio zero o basso acquisiscono l'immunità. È particolarmente importante capirlo se si desidera preservare la libertà piuttosto che imporre inutilmente uno stato di polizia per paura ed ignoranza.
È estremamente strano che ci siamo svegliati un giorno nel XXI secolo in cui tale conoscenza sembrava quasi svanita. Quando lo statistico ed immunologo Knut Wittkowski ha reso pubbliche le nozioni di base sui virus nella primavera del 2020, ha creato shock e scandalo. YouTube ha persino cancellato i suoi video! Sette mesi dopo la Dichiarazione di Great Barrington ha esposto punti chiari ed un tempo ovvi sull'immunità collettiva e avreste potuto giurare che il mondo del XXI secolo aveva scoperto gli eretici.
Tutto questo era strano per me e anche per mia madre. L'ho visitata e le ho chiesto com'era venuta a sapere che il sistema immunitario è allenato: sua madre glielo aveva insegnato e la sua prima di lei. Dopo la seconda guerra mondiale negli Stati Uniti era una delle principali priorità della salute pubblica istruire ogni generazione su questa verità controintuitiva. Si insegnava nelle scuole: non temere ciò che ci eravamo evoluti per combattere, ma piuttosto rafforzare ciò che la natura ci aveva dato per affrontare le malattie.
Perché l'immunità acquisita naturalmente è diventata un argomento tabù nel XXI secolo? Forse questo è un caso di conoscenza smarrita in stile rothbardiano, simile a come l'umanità una volta capiva lo scorbuto e poi non più fino a doverlo capire di nuovo. Nel XXI secolo ci troviamo nella posizione scomoda di dover riapprendere le basi dell'immunologia che tutti dal 1920 al 2000 circa sembravano capire, prima che questa conoscenza venisse in qualche modo emarginata e sepolta.
Sì, questo è estremamente imbarazzante. La scienza non ha mai lasciato i libri di testo, è lì affinché chiunque possa scoprirla. Ciò che sembra essere scomparso è la comprensione popolare, sostituita da una teoria pre-moderna dell'evitare le malattie. È così grave che anche l'imposizione di stati di polizia in tutto il Paese, inclusi gli arresti domiciliari, non hanno ispirato sin da subito il livello di resistenza pubblica che mi sarei aspettato. Oggi c'è ancora gente che va in giro mascherata, stigmatizzando i malati ed usando tattiche impraticabili e assurde per fingere di tracciare ed isolare tutti con la selvaggia ambizione di eliminare permanentemente quel maledetto germe.
È come se tutti gradualmente fossero diventati ignoranti sull'intero argomento e così siano stati colti alla sprovvista quando i politici hanno annunciato che dovevamo sbarazzarci dei diritti umani per combattere un nuovo virus.
Ecco Rothbard su questo problema della conoscenza smarrita e sulla Teoria Whig:
La Teoria Whig, sottoscritta da quasi tutti gli storici della scienza, compresa l'economia, recita che il pensiero scientifico progredisce pazientemente, un anno dopo l'altro, sviluppando, vagliando e testando teorie in modo che la scienza vada avanti e verso l'alto, ogni anno, decennio o generazione imparando sempre più e possedendo teorie scientifiche sempre più corrette.
In analogia con la Teoria Whig della storia, coniata nell'Inghilterra della metà del diciannovesimo secolo, la quale sosteneva che le cose vanno (e quindi sempre devono andare) meglio, lo storico Whig sulla scienza, apparentemente su basi più solide del normale storico Whig, afferma che "dopo è sempre meglio" in qualsiasi disciplina scientifica particolare.
Lo storico Whig (sia della scienza che della storia vera e propria) sostiene davvero che, in qualsiasi momento storico, "qualunque cosa fosse, era giusta", o almeno migliore di "qualunque cosa fosse prima". Il risultato inevitabile è un compiaciuto ed irritante ottimismo panglossiano. Nella storiografia del pensiero economico, la conseguenza è la posizione ferma, anche se implicita, che ogni singolo economista, o almeno ogni scuola di economisti, abbia contribuito con il suo importante contributo all'inesorabile marcia verso l'alto. Non può, quindi, esistere un errore sistemico grossolano che abbia profondamente viziato, o addirittura invalidato, un'intera scuola di pensiero economico, tanto meno mandato permanentemente fuori strada il mondo dell'economia.
Il libro di Rothbard è un esercizio per scoprire la conoscenza smarrita. Era affascinato dal modo in cui Turgot scrisse con tale chiarezza sulla teoria del valore, ma gli scritti successivi di Adam Smith erano ignari dell'argomento. Era incuriosito dal fatto che gli economisti classici fossero lucidi sullo stato della teoria economica, ma in seguito gli economisti del XX secolo divennero confusi al riguardo. Si potrebbe osservare lo stesso sul libero scambio: una volta era compreso quasi universalmente in modo tale che tutti sembravano essere d'accordo che doveva essere una priorità costruire pace e prosperità, e poi, puf!, tale conoscenza è svanita negli ultimi anni.
A titolo personale, ricordo quanto fosse appassionato Murray riguardo alla questione della conoscenza smarrita. Esortava i suoi studenti a trovare casi, documentarli e spiegare come accadesse. Ha sempre sospettato che ci fossero più casi che dovevano essere scoperti ed indagati. I suoi scritti sulla storia delle idee sono un grande sforzo per documentare quanti più casi di conoscenza smarrita riuscì a trovare.
Un'altra caratteristica intrigante: si potrebbe supporre che la conoscenza sia meno probabile che vada persa nell'era dell'informazione in cui tutti noi portiamo in tasca l'accesso a quasi tutte le informazioni del mondo. Possiamo accedervi con pochi clic. In che modo questo non ci ha protetto dal cadere preda di una teoria in stile medievale sulla gestione delle malattie? In che modo le nostre paure e la dipendenza dalla modellazione al computer hanno spostato così facilmente la saggezza ereditata del passato? Perché questo nuovo virus ha scatenato attacchi brutali ai diritti, mentre niente di simile è accaduto nel secolo scorso nonostante tutti i nuovi virus?
Le truppe di George Washington toglievano le croste dei morti di vaiolo per vaccinarsi, mentre lui comprendeva la propria immunità grazie all'esposizione in età infantile, mentre noi ci siamo rannicchiati nelle nostre case per paura ed obbedienza. Anche i miei amici che hanno contratto il virus precocemente e hanno sviluppato immunità, dopo sono stati trattati come lebbrosi per mesi. Solo quando le classi scolastiche su Zoom sono state completamente sommerse dall'infezione (il tasso di mortalità è rimasto stabile per tutto questo tempo) i media hanno iniziato ad incuriosirsi sulla probabilità e sulla gravità della reinfezione. Ora stiamo finalmente iniziando a parlare dell'argomento – due anni dopo!
Posso solo dire questo: Murray Rothbard in questo momento sarebbe stupito di come l'ignoranza medica, la falsa scienza e la brama di potere si siano combinate per creare la più grande crisi globale nella storia moderna contro quella libertà a cui lui dedicò tutta la sua vita. Se qualcosa ha dimostrato che Rothbard aveva ragione sulla fallacia della Teoria Whig, sulla capacità dell'umanità di agire in modo scriteriato e sulla totale ignoranza di ciò che una volta era ampiamente noto, sono stati questi ultimi due anni di follia.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/
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