Bibliografia

lunedì 3 gennaio 2022

Lo sfilacciamento

 

 

di Sven Henrich

Gli investitori stanno ignorando due grandi elefanti nella stanza. Anche se abbiamo visto ancora una volta una reazione positiva alle dichiarazioni della FED, con nuovi massimi storici nei contratti futures $ES, le cose non vanno affatto bene; anzi le cose si stanno già sfilacciando sotto la superficie da un po'. Le nuvole temporalesche non solo si addensano, ma sono già tutt'intorno a noi. Suggerisco di prestare molta attenzione, nonostante l'attuale pausa festiva.

Prima di tutto: la FED non è stata aggressiva nonostante ciò che si sente sui media.

Contesto: per mesi ha insistito sul fatto che l'inflazione fosse transitoria, poi, mentre l'inflazione continuava a sorprenderla al rialzo, alla fine Powell ha detto che ora il rischio è che l'inflazione diventi persistente. La risposta ad un IPC al 6,7% e ad un IPP al 9,6%? Nessuna. A dicembre gli acquisti di asset sono andati avanti ed il tapering forse sarà avviato il mese prossimo, il che significa che si continuerà ad espandere il bilancio. Inoltre la FED continuerà ad applicare tassi reali completamente negativi anche con 3 presunti rialzi dei tassi quest'anno, perché comunque la guardiate, ecco dove siamo.

In base a quale teoria o costrutto economico si combatte l'inflazione con tassi reali negativi? Non ne conosco nessuno e sospetto che nemmeno la FED lo sappia. Quindi sta apertamente rischiando che l'inflazione si radichi con una risposta debole e questo può essere un grosso problema. Lo so perché Powell stesso lo ha detto nel 2018:

Una ricerca recente mette in luce due casi particolarmente importanti in cui fare troppo poco comporta costi maggiori rispetto a fare troppo. Il primo caso è quando si tenta di evitare eventi gravemente avversi come una crisi finanziaria o un periodo prolungato con tassi d'interesse negativi. In tali situazioni, le famose parole "faremo tutto il necessario" saranno probabilmente più efficaci di "faremo passi cauti per fare tutto il necessario". Il secondo caso è quando le aspettative di inflazione minacciano di disancorarsi. Se le aspettative dovessero iniziare ad andare alla deriva, la realtà o l'aspettativa di una debole risposta iniziale potrebbe peggiorare il problema.

Allora perché la debole risposta della FED ha scatenato il rally del mercato azionario?

A causa di 4 put messe in campo dalla FED e da Powell.

La prima, e più importante: Powell ha ammesso di mettere la reazione del mercato davanti a qualsiasi altra cosa. Alla domanda sul motivo per cui non vuole terminare immediatamente l'acquisto di asset, la sua risposta parla chiaro:

"I mercati possono risultarne sensibili". Questa è un'ammissione diretta che non si vogliono sconvolgere i mercati e che si stanno anteponendo a quella che potrebbe essere la giusta politica economica, vale a dire combattere l'inflazione. È anche un'ammissione che il bilancio della banca centrale influisce sui prezzi degli asset, il che è esattamente ciò che Schnabel della BCE ha detto l'altro giorno:

E lo sappiamo perché l'ho evidenziato per mesi. L'indice S&P 500 è essenzialmente un tracker del bilancio della FED e oggi vediamo ancora nuovi massimi su quello che sicuramente sarà un nuovo record nel bilancio della FED. Per 13 mesi di fila avanti e dietro dell'indice tendono a verificarsi quando il bilancio della FED si contrae temporaneamente solo per terminare non appena il bilancio riparte, un esercizio che ho sottolineato in anticipo durante il pullback di inizio dicembre:

Ripeto: la bolla degli asset è così grande che ora è la più grande minaccia per l'economia se dovesse esplodere, quindi non possono permettersi una grossa svendita, anche se ironicamente sarebbe il modo più rapido per fermare l'inflazione.

La seconda put era nella stessa dichiarazione della FED:

La commissione giudica che riduzioni simili nel ritmo degli acquisti di asset saranno probabilmente appropriate ogni mese, ma è pronta ad adeguare il ritmo degli acquisti se giustificati dai cambiamenti nelle prospettive economiche. Gli acquisti e le disponibilità di titoli da parte della Federal Reserve continueranno a favorire il regolare funzionamento del mercato e condizioni finanziarie accomodanti, sostenendo così il flusso di credito a famiglie ed imprese.

Tradotto: non appena si verifica un problema, ad esempio i mercati vanno in selloff, interromperemo immediatamente il tapering. Questa è la rete di sicurezza di Powell pubblicizzata in anticipo ed i mercati lo sanno. Sanno che tutto questo parlare non significa nulla, perché Powell è pronto ad invertire la rotta, come ha fatto nel 2018. In altre parole: interverremo non appena ci sarà una correzione del mercato. Se assisteremo ad una correzione del 10%-20%, tutti i discorsi sul rialzo dei tassi verranno abbandonati e tornerà il QE. E ovviamente se Omicron rappresenterà un problema, anche questo servirà da scusa. I mercati lo sanno e quindi non prendono Powell sul serio quando si tratta di tapering, rialzo dei tassi o qualsiasi altra cosa. Scommettono sul supporto di Powell non appena si verificherà un vero problema di mercato. Dopo tutto, l'inversione di rotta del 2018 è ancora fresca nella memoria.

La terza put è stata l'insistenza di Powell nel sottolineare che anche se mettesse fine al QE, la FED rimarrà molto accomodante, il che dimostra il punto precedente: non sono seri nel combattere l'inflazione. Per combatterla non bisogna essere accomodanti, cioè tirare il freno a mano e tenere la barra dritta anche se il mercato scende. Invece Powell crede che l'inflazione raggiungerà presto il picco, e anche se questo potrebbe essere il caso, i consumatori rimarranno ancora quelli ad essere fregati perché il danno è già evidente e in molti casi non si invertirà affatto:

La quarta put è il semplice fatto che davanti alla stagionalità delle festività si cerca come ogni anno di spingere sul pedale dei rendimenti per portare a casa una performance quantomeno positiva.

Prendete queste 4 put et voilà, rally e nuovi massimi storici.

Il che mi porta all'altro grande elefante nella stanza:

Meglio essere assolutamente chiari: mentre i principali indici stanno facendo nuovi massimi storici e danno l'impressione di un furioso mercato rialzista, sotto c'è già un furioso mercato ribassista nelle singole azioni.

Lo vediamo nell'onnipotente Nasdaq, dove il 65% dei componenti viene trattato al di sotto della media mobile giornaliera a 200 giorni.

Se i FAANG fossero trattati al di sotto della loro media mobile a 200 giorni, le persone parlerebbero già di un mercato ribassista e supplicherebbero un ulteriore intervento.

No, i titoli tecnologici a grande capitalizzazione stanno mascherando tutti i danni sottostanti e questo mercato dipende dalla mancata correzione di questi titoli.

E questa divergenza è anche molto notevole nell'indice S&P, poiché i nuovi massimi mostrano sempre meno forza.

Il 45% dei componenti è al di sotto della media mobile a 50 giorni.

Il 30% è al di sotto della media mobile a 200 giorni, la lettura più debole di quest'anno, ma che riflette una tendenza iniziata all'inizio dell'anno scorso.

Infatti è stato a febbraio quando la mania di Spac e ARKK ha raggiunto il picco. Molte IP, come $HOOD, vengono trattate in zone disastrate vedendo i primi acquirenti diventare sommersi.

Nuovi massimi/nuovi minimi forse riflettono meglio l'emorragia sottostante.

E le small cap riflettono anche quanto sia stato scarso il 2021 per la maggior parte delle azioni.

Un falso breakout a novembre e ora un mucchio di azioni sono sommerse.

Non c'è da meravigliarsi quindi se la performance del Fund sia tutt'altro che impressionante:

Quindi l'idea di un mercato rialzista furioso è solo un mito. Indici spinti a nuovi massimi dal flusso di liquidità del sistema bancario centrale e sempre più tenuto insieme da pochi titoli.

Sì, stanno proprio così le cose, ma il tapering arriverà questo mese, i profitti verranno incassati e come sempre la fine del QE porterà ad una correzione più ampia.

Ed è allora che Powell crollerà come fa sempre ed i mercati potranno salire di nuovo.

Ma tenete d'occhio questo grafico. Non solo i prezzi rimangono molto al di fuori della resistenza storica della banda di Bollinger trimestrale superiore, ma anche l'indice $SPX rimane molto al di sopra della sua EMA 5 trimestrale. Un grafico che richiede la sua eventuale riconnessione tecnica, un processo che molti dei suoi componenti hanno già intrapreso.

La mia opinione: Powell ha commesso un errore con la faccenda dell'inflazione transitoria, ha commesso un errore con la stampa di denaro per troppo tempo e ora sta commettendo un errore con l'essere troppo sensibile ai mercati rispetto alla linea di politica necessaria.

Come ha detto lui stesso: "Se le aspettative dovessero iniziare ad andare alla deriva, la realtà o l'aspettativa di una debole risposta iniziale potrebbe peggiorare il problema".

La FED, quindi, sta peggiorando il problema e questo forzerà la sua mano quest'anno. Powell si pentirà di continuare ad essere accomodante nei confronti del mercato. Il 2022 diventerà di nuovo un gioco per anticipare ciò che la FED potrebbe o non potrebbe fare e, soprattutto, quando la FED cederà di nuovo alla pressione del mercato.

Un mercato che si è dimostrato completamente dipendente dall'espansione del bilancio della FED dovrà fare i conti con il suo bilancio che improvvisamente non si espanderà più. Un mercato che ora vede $11.000 miliardi di capitalizzazione di mercato legata a soli 6 titoli sta percorrendo un percorso estremamente stretto che può portare ad un disfacimento molto più grande di quello che il mercato ha già iniziato a vedere. Il gioco sta cambiando, le valutazioni sono ancora astronomiche e oserei dire: data la performance assolutamente disastrosa nella maggior parte dei singoli titoli, gli orsi avevano assolutamente ragione a mettere in guardia dall'inseguire valutazioni non realistiche. Sfortunatamente molti investitori ora non stanno solo pagando il prezzo dell'inflazione per una FED testarda, pagano anche il prezzo con importanti posizioni sommerse nelle azioni.

Mercato rialzista degli indici, mercato ribassista delle azioni ed iniezioni di liquidità al termine. Il 2022 sarà decisamente interessante.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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