Bibliografia

giovedì 21 ottobre 2021

Venti passaggi per far finire questa pazzia

Una nuova serie di dati e ricerche scientifiche dedicate a coloro che hanno amici feticisti dei numeri e delle ricerche scientifiche "serie", idioti patentati in realtà che adattano i dati (es. cherry picking) ad una narrativa. Ecco che questo articolo serve a dimostrare, ancora e ancora e ancora, quanto siano (ormai acclarato) in malafede. Segue logicamente che chi difende coi paraocchi snake oil e narrativa terroristica mainstream sia in malafede, inutile usare ancora mezzi termine con questa gente che, trincerandosi dietro la presunta "scientificità" del loro sapere grazie allo sciorinamenti di "dati", vendono un prodotto civetta. Non ci sono più scuse per cascarci.

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di Paul Elias Alexander

I lockdown, la chiusura delle scuole, l'obbligo di mascherina e tutte le politiche restrittive dell'epidemia Covid-19 a cui le persone sono state sottoposte negli ultimi 18-19 mesi hanno fallito catastroficamente. Gli stati hanno fatto cose devastanti alle loro società con politiche illogiche, non scientifiche e malsane dalle quali ci vorranno decenni per riprendersi. I costi sono stati sbalorditivi in termini di danni alla salute mentale delle popolazioni: il conseguente aumento della fame e della povertà, gli effetti schiaccianti sulle economie, la perdita dell'istruzione, l'escalation dei costi per l'assistenza sanitaria e le cure ritardate e annullate per malattie non Covid, e l'impatto sulla criminalità. A decine di migliaia di persone, se non centinaia (e potenzialmente milioni), sono state negate le cure per altre condizioni mediche.

I lockdown non hanno protetto i vulnerabili, ma piuttosto li hanno danneggiati e spostato la mortalità sui diseredati. Abbiamo invece bloccato chi stava "bene" ed i sani, mentre allo stesso tempo non siamo riusciti a proteggere adeguatamente il gruppo effettivo che i lockdown sono stati proposti per proteggere: i vulnerabili e gli anziani. Abbiamo spostato il fardello sui poveri (donne, minoranze, bambini) e causato loro conseguenze catastrofiche.

In un certo senso, ciò che abbiamo fatto è stato in realtà perverso e disgustoso, visto che i gruppi di privilegiati che si sono creati chiedevano di mantenere in piedi ancora di più i lockdown. Loro potevano portare a spasso il cane, prendersi cura del giardino e andare a prendere un caffè come desideravano, mentre i poveri erano nella peggiore situazione economica e secondo le stime ci vorranno decenni prima che si riprendano. Le disparità di ricchezza ha messo coloro che erano economicamente più vulnerabili in una posizione difficile in termini di riparo dall'epidemia, lasciandoli scoperti.

I lockdown hanno gravemente danneggiato gli anziani, lasciandoli confinati nelle loro case di riposo e hanno esteso la loro finestra di esposizione al virus. E sono stati soggetti a ripetute esposizioni da parte del personale che ha portato l'agente patogeno negli ambienti confinati e ha alimentato i ricoveri e le morti. I lockdown hanno quindi ridotto il movimento delle persone più giovani a basso rischio rispetto alle persone anziane ad alto rischio e quindi ha eguagliato la possibilità di infezione tra le persone a basso rischio e ad alto rischio (giovani e anziani). Questo è stato un atteggiamento catastrofico in quanto ha negato il movimento verso l'immunità della popolazione.

I lockdown sono stati la caratteristica chiave dell'azione epidemica del Covid e in tutte le località e nazioni si sono rivelati controproducenti, insostenibili, privi di merito ed antiscientifici. Non c'era una buona ragione, nessuna valida giustificazione per questo e in particolare per rafforzare i lockdown e mantenerli in vigore dopo che nella primavera del 2020 abbiamo imparato come gestire il Covid e chi era il gruppo a rischio.

Queste azioni politiche senza precedenti sono state messe in atto per un virus la cui età media della morte è a circa 82-83 anni ed è rimasta tale nell'agosto 2021. Per cui era simile alla tipica aspettativa di vita nella maggior parte delle nazioni di circa 79 e 80 anni. Se eravate ad alto rischio e soccombevate al Covid-19, avevate quasi il 100% di possibilità di vivere oltre la vostra aspettativa di vita prevista. Il Covid-19, nonostante ciò che i media vorrebbero farvi credere da 18 mesi a questa parte, non ha accorciato l'aspettativa di vita in generale.

Tanti danni alla società per un virus con un tasso di mortalità per infezione (IFR) approssimativamente simile (o probabilmente inferiore una volta raccolti tutti i dati sull'infezione) all'influenza stagionale. John PA Ioannidis della Stanford ha identificato 36 studi (43 stime) insieme a 7 ulteriori stime nazionali preliminari (50 dati) e ha concluso che tra le persone di età inferiore ai 70 anni in tutto il mondo, i tassi di mortalità per infezione variavano dallo 0,00% allo 0,57% con un mediana dello 0,05% nelle diverse località globali (con una mediana corretta dello 0,04%). Il tasso di sopravvivenza per chi ha meno di 70 anni è del 99,5%. Inoltre l'IFR ha dimostrato di essere vicino allo zero per bambini e giovani adulti. Mentre chiunque è a rischio di essere infettato, "c'è più di mille volte la differenza nel rischio di morte tra vecchi e giovani".

Qual è la via da seguire? Quali sono i passaggi necessari per porre fine a questa follia e assicurarsi che nulla di simile accada di nuovo?

1) Non più un approccio universale; incoraggiare invece un approccio di protezione “mirato” e stratificato per età, concentrandosi solo su coloro che sono a rischio; lasciare in pace il resto della società e sicuramente i nostri figli.

2) Abbiamo bisogno di incoraggiamento per le persone anziane ad alto rischio e vulnerabili nella società (quelle con condizioni mediche di base, le persone obese ad esempio); protezioni doppie e triple in case di riposo, lungodegenza, residenze assistite, ecc.

3) Consentire ai medici di esercitare i loro migliori giudizi clinici su come possono trattare al meglio i loro pazienti e cessare le minacce di azioni punitive e disciplinari per non aver seguito le linee guida ufficiali in materia di immunità naturale e sicurezza dei vaccini. I comitati tecnico-scientifici in tutto il Paese e nel mondo hanno minacciato innumerevoli fornitori di servizi medici con azioni punitive per aver informato i pazienti. Il rapporto medico-paziente un tempo era sacrosanto, ma da due anni è stato spazzato via. Ciò ha portato a trascurare il trattamento multifarmaco precoce (combinazioni di antivirali, corticosteroidi e farmaci antitrombotici e anticoagulanti).

4) Occorrono PSA urgenti sull'integrazione di vitamina D, sulla riduzione dell'obesità e promozione di di stili di vita sani, alimentazione sana, esercizio fisico, ecc.

5) Dire alla popolazione che non tutti corrono lo stesso rischio di esiti gravi o di morte se infetti, in modo tale che sappiano dell'esistenza di una differenza di rischio di 1.000 volte tra bambini e anziani; i sedicenni che godono di buona salute non corrono lo stesso rischio della nonna di 85 anni che ha da 2 a 3 condizioni mediche pre-esistenti.

6) Nessun test di massa su persone asintomatiche, solo test su persone sintomatiche o malate, anche in caso di forte sospetto clinico; interrompere il tracciamento dei contatti dove il virus si è già diffuso ampiamente in quanto non conferisce alcun beneficio; questi tracciamenti sono stati solo dannosi.

7) Nessun isolamento/quarantena di persone asintomatiche, solo isolamento di persone malate o sintomatiche, anche laddove vi sia un forte sospetto clinico; nessun isolamento delle persone asintomatiche alle frontiere; questi tracciamenti sono stati solo molto dannosi.

8) Nessun obbligo di mascherina, nessun uso della mascherina per gli scolari, nessun uso della mascherina all'aperto (non ha senso), prendere decisioni caso per caso in base al rischio.

9) Nessuna chiusura di scuole, nessuna chiusura di università, né quarantena forzata delle persone a contatto con chi risulta positivo.

10) Nessun blocco di sorta (e mai in tali situazioni), nessuna chiusura di attività; società aperta completamente e immediatamente. I danni schiaccianti e la devastazione dei lockdown, come abbiamo visto, superano di gran lunga qualsiasi beneficio e i danni sono più pronunciati tra i più poveri della società che sono meno in grado di permettersi le restrizioni. Il lockdown stesso uccide persone, distrugge famiglie, impedisce l'educazione dei figli; gli abusi sui minori sono stati ignorati ed i lockdown li hanno promossi; i posti di lavoro persi causano stress in famiglia e con le scuole chiuse i figli lo hanno assorbito interamente. C'è un rischio vicino allo zero per i bambini quando si parla di Covid e li stiamo danneggiando con la chiusura delle scuole; è stata una delle più devastanti applicazioni errate di politica pubblica. La maggior parte delle decisioni prese dagli stati e dai loro consulenti medici erano irrazionali, capziose e in gran parte imprudenti e hanno causato danni molto maggiori. Paesi come l'Australia, la Nuova Zelanda e Trinidad e Tobago sono esempi di tutto ciò che va storto con risposte e politiche statali senza senso, dove consulenti Covid non qualificati, ministeri e dirigenti sanitari hanno danneggiato tutto il danneggiabile. Queste nazioni hanno leader che dovrebbero essere licenziati, perché impongono uno strumento insopportabile sulla popolazione, essendo altamente inetti, disinformati, irrazionali e quasi dittatoriali in azioni che non hanno basi scientifiche. Devastano la loro gente e li lasciano in uno stato di costante isolamento. Sono incompetenti perché non riescono a leggere la scienza o a comprendere i dati o le prove in 19 mesi: i lockdown non funzionano in alcun modo e si traducono nella sofferenza delle persone.

11) Consentire alla stragrande maggioranza della società (le persone sane, i giovani ad esempio bambini, adolescenti, giovani adulti, adulti di mezza età, anziani), coloro che stanno "bene" e coloro senza malattie di base, di continuare la vita quotidiana il più vicino possibile alla normalità con ragionevoli precauzioni di buon senso. In altre parole, non impediamo il basso rischio di contrarre l'infezione e li lasciamo liberi con precauzioni di sicurezza di buon senso. Aumentiamo il loro rischio di trasmissione (aumentiamo la probabilità di infezione tra le persone più giovani e a basso rischio, in particolare i bambini sani), per così dire, e allo stesso tempo scudiamo l'alto rischio delle persone malate in modo che il rischio di infezione sia ridotto per loro. Mitighiamo fortemente la possibilità di infezione nelle zone ad alto rischio. Creiamo un differenziale di rischio di contrarre il virus che è sbilanciato verso i giovani ed i sani, e lo facciamo in modo innocuo e naturale.

12) La vaccinazione obbligatoria da parte di una nazione o di un ambiente non è un punto di partenza, poiché tale azione non ha posto nelle società libere. Nessuna vaccinazione per le persone sotto i 70 anni (non è necessaria e controindicata una volta che non c'è rischio); nessuna vaccinazione per i bambini poiché il vaccino non offre opportunità di beneficio ed è invece opportunità per potenziali danni; nessuna vaccinazione di donne in gravidanza o in età fertile, nessuna vaccinazione di persone guarite da Covid (già debellate dal virus e ora immuni) o persone sospette guarite da Covid. Se i vaccini vengono utilizzati in persone con più di 70 anni come suggerito, devono essere utilizzati solo dopo aver condiviso il processo decisionale con i loro medici in base al quale i pazienti possono prendere decisioni informate e acconsentire ad essere pienamente informati; il consenso deve essere condiviso correttamente, offrire vaccini al personale medico in prima linea ad alto rischio che interagisce con persone ad alto rischio.

13) Anche i sostenitori delle vaccinazioni devono riconoscere che esistono dei rischi, pertanto le aziende farmaceutiche, gli sviluppatori di vaccini e gli stati, insieme alla FDA, devono rimuovere le protezioni contro la responsabilità. Nessuna responsabilità equivale a nessuna fiducia da parte del pubblico e certamente dei genitori. Devono supportare coi fatti le loro affermazioni secondo cui i vaccini sono sicuri e rimuovere le protezioni contro la responsabilità di cui beneficiano. Devono essere responsabili in caso di danni a seguito delle vaccinazioni.

14) Nessun lasciapassare vaccinale (o lasciapassare per l'immunità o per gli anticorpi), nessun obbligo come questo deve limitare i diritti dei cittadini in base alla discutibile veste della sicurezza; i vaccini così come sono stati progettati finora non proteggono un individuo fornendo "immunità". Per immunità intendiamo che ci sono anticorpi neutralizzanti e non c'è più alcuna prospettiva di essere infettati dal virus SARS-CoV-2 dopo una vaccinazione né di trasmetterlo ad altri; l'evidenza è molto chiara che i vaccini non fanno nulla di simile e hanno fallito soprattutto contro la variante Delta. Infatti anche il CDC afferma che i vaccinati e non vaccinati portano virus e possono diffondersi; un recente studio israeliano seminale e trasformativo di Gazit et al. ha rivelato che l'immunità naturale conferisce una protezione più duratura e più forte contro l'infezione, la malattia sintomatica e l'ospedalizzazione causata dalla variante Delta del SARS-CoV-2, rispetto all'immunità indotta dal vaccino a due dosi BNT162b2. I vaccinati al SARS-CoV-2 avevano un rischio aumentato di 13,06 volte (95% CI, da 8,08 a 21,11) di infezione con la variante Delta rispetto a quelli precedentemente infettati.

15) La FDA ed il CDC devono immediatamente implementare adeguati sistemi di sorveglianza della sicurezza per questi vaccini. Ciò deve includere commissioni di monitoraggio della sicurezza dei dati dopo il vaccino, commissioni di eventi critici e commissioni di revisione etica, che al momento non esistono. Inoltre anche una commissione per rivedere l'esistenza e la corretta amministrazione del consenso etico e pienamente informato da parte del vaccinato.

16) Porre fine all'errata dipendenza dal concetto di diffusione asintomatica, infezioni ricorrenti e il test RT-PCR altamente sensibile ai "falsi positivi". Sostituire immediatamente il test PCR o impostare la soglia del conteggio dei cicli (Ct) su 24 per denotare la positività; un test positivo deve essere accompagnato da un forte sospetto clinico per cui si manifestano sintomi coerenti con il Covid-19.

17) Dobbiamo chiarire che un "caso" è quando qualcuno ha sintomi ed è malato; una "infezione" non è un "caso" e questo significa ingannare la popolazione. La segnalazione dei "casi" deve cessare immediatamente in modo che la popolazione comprenda i parametri precisi dell'emergenza.

18) Implementare test immediati per l'immunità agli anticorpi e alle cellule T prima di vaccinare il gruppo designato. Se stiamo vaccinando le persone ad alto rischio, non si devono vaccinare persone che hanno un'infezione attiva o che sono guarite dall'infezione. Se, ad esempio, vostro figlio ha l'infezione da morbillo, l'eruzione cutanea e la febbre, non lo vaccinate dopo che è guarito; lo mandate a scuola perché ora è immune. La stessa logica funziona col Covid-19.

19) Cessare l'assurdità illogica, irrazionale, imprecisa e senza senso che l'immunità vaccinale contro il Covid-19 è superiore all'immunità acquisita naturalmente, quando la scienza è chiara che l'immunità da esposizione naturale è ampia, robusta, duratura, matura, di lunga durata e di gran lunga superiore alla presunta immunità conferita dai vaccini Covid. Un recente articolo di Scott Morefield rivela la ridicolaggine del CDC e del NIH.

Basta guardare i dati di Israele sull'infezione tra infetti/guariti rispetto ai doppiamente vaccinati e ciò distrugge la negazione dell'immunità naturale o la necessità di vaccinazione o i lasciapassare vaccinali. "Più di 7.700 nuovi casi di virus sono stati rilevati durante l'ultima ondata iniziata a maggio, ma solo 72 dei casi confermati sono stati segnalati in persone che erano note per essere state infettate in precedenza, ovvero meno dell'1% del nuovi casi. Circa il 40% dei nuovi casi, ovvero più di 3.000 pazienti, riguardava persone che erano state infettate nonostante fossero state vaccinate. Con un totale di 835.792 israeliani noti per essere guariti dal virus, i 72 casi di reinfezione ammontano allo 0,0086% delle persone che erano già state infettate dal Covid. Al contrario, gli israeliani vaccinati avevano 6,72 volte più probabilità di contrarre l'infezione dopo l'iniezione rispetto ad un'infezione naturale, con oltre 3.000 dei 5.193.499, o lo 0,0578%, di israeliani che sono stati vaccinati e sono stati infettati nell'ultima ondata".

Ci sono sei studi che pongono le basi per la tesi secondo cui l'immunità da esposizione naturale è di gran lunga superiore e di lunga durata rispetto all'immunità indotta dal vaccino Covid-19 (qui e qui e qui e qui e qui e qui). Questi sei studi supportano quelli che penso siano i 34 studi e ricerche chiave che mostrano che l'immunità naturale regna sovrana sulla presunta immunità del vaccino Covid-19 (qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui e qui).

La ricerca di questi studi non era sistematica ed era intesa piuttosto come un mezzo per raccogliere rapidamente prove per valutare la potenza dell'immunità naturale in questa emergenza Covid. È quindi probabile che potrebbe essersi persa qualche ulteriore (e importante) ricerca pubblicata. Il lettore deve tenerlo presente in qualsiasi interpretazione. Tuttavia ritengo che la ricerca sull'immunità Covid presentata (naturale rispetto a quella indotta da vaccino) sia abbastanza solida da supportare la tesi presentata.

20) È giunto il tempo di buttare via le mascherine in quanto non hanno fornito alcun beneficio e hanno e possono causare danni (emotivamente, socialmente, a salute e benessere, le mascherine sono tossiche soprattutto per i nostri figli). Lasciate liberi i vostri figli, permettete loro di giocare fuori con i loro amici, di respirare l'aria fresca; permettete ai vostri figli di tornare a vivere in modo naturale. Consentite al loro sistema immunitario (il loro sistema immunitario naturale innato, la loro immunità mucosale) di essere messo a punto quotidianamente, sfidato dall'aria aperta, mescolandosi e interagendo socialmente, vivendo normalmente (gennaio 2020). Stiamo creando un disastro e potremmo aver predisposto i nostri figli al disastro a causa dei lockdown, del mascheramento e della chiusura delle scuole che hanno indebolito il loro sistema immunitario. Ricordate che il rischio per i bambini è vicino allo zero e voi come genitori dovete prendere le decisioni di buon senso per salvaguardarli. Non ascoltate le sciocchezze del CDC ed usate gli ultimi 18 mesi di dichiarazioni e indicazioni senza senso per uscire da questa follia. Il CDC è costantemente indietro di un anno rispetto alla scienza su tutte le cose riguardo il Covid-19; "Si fanno beffe della scienza, la loro non è scienza", ha detto il dr. Marty Makary della John Hopkins.

Fermate la spinta a mantenere la nostra gente nella paura, rannicchiata sotto i loro letti; fermate l'isteria dei mass media, poiché questo è un aspetto positivo visto che quando i virus mutano, in genere mutano in versioni molto più lievi. Inoltre non ci sono prove credibili e disponibili che le varianti siano più letali, nessuna. La stragrande maggioranza delle persone contagiate non ha un grave problema di Covid; le "infezioni" non sono importanti e non sono un problema serio.

Gli esperti ufficiali e le task force si sono sbagliati. Ogni decisione si è rivelata disastrosa e ha causato sofferenze e morti molto maggiori per gli effetti collaterali dei lockdown e delle restrizioni. Gli esperti ufficiali che informano gli stati dovrebbero ampliare il tavolo dei consigli e consentire ad altre voci di essere ascoltate. Consentite ad altri scienziati di sedersi a quel tavolo perché così come sono hanno preso solo decisioni illogiche, irrazionali, non scientifiche, senza senso, spesso assurde e persino sconsiderate che hanno solo ferito le persone.

Abbiamo bisogno di prospettive diverse e di una discussione aperta. Se si tratta di scienza, i decisori medici devono seguire i dati e la scienza ed usarli in un'analisi critica dei dati. Questi decisori devono comprendere l'impatto delle loro politiche e fermare il Covid a tutti i costi non è una linea di politica raggiungibile. Se una linea di politica si basa su un obiettivo irraggiungibile, perseguirlo con ogni mezzo provoca gravi danni alla popolazione.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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