Bibliografia

giovedì 2 settembre 2021

Il fallimento non è contemplato

 

 

di Sven Henrich

Dopo i massimi storici della scorsa settimana, anche i mercati sono arrivati ​​ad un centimetro da un crash... ancora. E ancora una volta sono stati salvati appena in tempo con le prevedibili chiacchiere della FED sul tapering durante Jackson Hole e cercando di fare nuovi massimi questa settimana. 10 settimane di fila, 10 mesi di fila. Se i mercati sembrano avere una coerenza programmata è perché è così. Il rally è diventato persistente e ripido che il fallimento non è contemplato. Infatti i mercati DEVONO fare nuovi massimi ogni settimana o rischiare la rottura del trend.

Il fallimento non è un'opzione.

Ho affermato costantemente che l'indice S&P 500 si è trasformato in un mimo del bilancio della FED e finché l'equazione della liquidità rimane in controllo sull'equazione della distorsione del mercato, il fantasma del 2013 vedrà questo mercato levitare senza sosta. A differenza del 2013, ovviamente, le valutazioni sono significativamente più alte e finora non sono stati consentiti cali al di sotto della 50MA.

Ai media ed ai partecipanti al mercato piace ancora inseguire la narrativa del giorno per spiegare i movimenti del mercato, mentre in realtà nient'altro conta oltre alla FED.

Lasciatemelo ripetere: nessuna narrazione importa e posso dimostrarlo.

Per prima cosa conosciamo già questa costante da novembre: il bilancio della FED raggiunge nuovi massimi e l'indice S&P 500 segue. Costante, 10 mesi di fila.

Tutti i cali dei mercati hanno coinciso con un rallentamento o una pausa nel bilancio della FED. Infatti lunedì scorso sono stati raggiunti nuovi massimi e la FED ha nuovamente ampliato il proprio bilancio di altri $85 miliardi in una sola settimana.

Ed i minimi indotti dal calo della scorsa settimana non solo sono arrivati ​​​​proprio sull'ennesimo tag della linea di tendenza di supporto, rinunciando ad ogni pretesa di essere un mercato che cerca di valutare gli impatti dei flussi di notizie, economiche o di qualsiasi altra natura, ma ora arrivano su un data prefissata piuttosto ovvia, il 19 di ogni mese:

Si può incolpare le macchinazioni OPEX quanto si vuole, ma tornando indietro nella storia non troverete una dinamica così costante, soprattutto considerando che le settimane OPEX storicamente sono più rialziste delle altre settimane.

No, un mercato presumibilmente guidato da milioni di decisioni degli investitori che fanno la stessa cosa mese dopo mese non è un mercato: è un programma in esecuzione, che non fa sconti a nulla. Corre solo sulla sua traiettoria.

E per questo nulla ha avuto importanza finora.

Non il rallentamento della crescita e le relazioni economiche deludenti.

Non i dati sull'inflazione che continuano a sorprendere al rialzo.

Né la carneficina che sta avvenendo in Cina, la seconda economia mondiale.

Né il completo crollo degli interni come visto ad esempio nel Nasdaq.

Né la storica disconnessione senza precedenti al 200% delle valutazioni rispetto alla dimensione dell'economia.

No, niente è importato. Non le divergenze, non il rallentamento della crescita o le delusioni economiche, non un mercato azionario ribassista nella seconda economia più grande del mondo, non grandi pressioni dell'inflazione sui costi, sul consumatore, non le valutazioni. Niente. Come un orologio, i mercati fanno nuovi massimi ogni mese seguendo il bilancio della FED e per lo spettacolo ora stanno facendo un minimo lo stesso giorno ogni mese a seguito di pullback sempre più superficiali.

Perché i tonfi si stanno riducendo? Perché la linea di tendenza continua a salire vertiginosamente e una rottura prolungata sarebbe un disastro tecnico per questo mercato. E il calo della scorsa settimana è stato nuovamente salvato con precisione sul trend.

Sapete che mi piace scherzare su Powell, ma c'è un punto sinistro dietro tutto questo:

Il punto è che la FED gestisce attivamente questo mercato ed è terrorizzata nel vedere la rottura del trend.

Lo scorso venerdì durante i mercati OPEX non poteva permettersi un calo, o la tendenza si sarebbe interrotta su base settimanale. I futures erano in calo nel pre-mercato e c'era molto in gioco. Perché non solo $ES era sulla sua linea di tendenza chiave, tutti i nostri grafici sulla volatilità erano sull'orlo di un'enorme rottura.

La stessa struttura di volatilità su tutti gli indici chiave, tutti pronti ad esplodere invitando ad un grande crash dei mercati. Ciononostante tutti salvati venerdì. Ognuno di loro. Il prossimo innesco? Questo:

No davvero, il presidente della FED di Dallas, Kaplan, ha parlato dolcemente ed il futuro è diventato immediatamente positivo:

Perché era rilevante? Perché lo stesso Kaplan che ha piegato la sua convinzione come una foglia sulla flessione della scorsa settimana è lo stesso Kaplan che ha avvertito delle conseguenze di una stampa eccessiva, di una bolla immobiliare, di eccessi finanziari e del rischio che questi squilibri siano contrari agli obiettivi della FED. Quindi un tapering doveva essere immediato. No dico davvero:

Kaplan ha accennato ad un ritardo nel tapering ed i mercati hanno reagito immediatamente. E accennando ad un ritardo nel tapering, Kaplan ha reso tutti i suoi precedenti avvertimenti privi di significato perché se ci avesse creduto non avrebbe ceduto ad un calo del 2% dei mercati.

Sia chiaro, il canto e la danza del tapering della FED sono strategici nel design e nell'esecuzione. Come lo sappiamo? Perché continuano a dire al mercato:

Kaplan afferma che questa volta la FED eviterà il Taper Tantrum del 2013

I funzionari della FED cercheranno di evitare i capricci mentre continuano a parlare di "tapering" in vista di Jackson Hole

È un'ammissione aperta che la FED stia manipolando i mercati per evitare un selloff. Quest'ultimo è come uno "scatto d'ira" e ammettiamolo, la strategia del tapering della FED è stata specificamente progettata per non sconvolgere i mercati: i membri non votanti come Kaplan mettono la pulce nell'orecchio per poi coinvolgere altri ai margini senza lasciare che i grandi, Powell, Williams o Clarida, prendano una posizione specifica, dando così ai mercati l'opportunità di non prendere sul serio il discorso e poi, quando c'è il minimo problema, lasciare che qualcuno come Kaplan prema l'interruttore provocando un rally di sollievo.

Potreste odiarla, ma questa strategia di manipolazione attiva continua a funzionare anche se alcuni membri della FED ora ammettono apertamente che il QE non sta facendo nulla per aiutare i posti di lavoro o l'economia:

Applicare le politiche sbagliate sotto false pretese per impedire un selloff è ora lo stato delle cose in cui ci troviamo.

Ci sono 2 tipi di persone in questo momento: quelli che riconoscono che questa è la più grande bolla provocata dall'intervento del sistema bancario centrale e che questo sia problematico, ed i negazionisti come Cathie Wood che vogliono negare l'esistenza di qualsiasi bolla, che la liquidità della banca centrale ed i tassi manipolati sono giustificati qualunque sia la situazione.

Non sono d'accordo su questo fronte, anche se non posso negare l'ovvio: finché le banche centrali espandono i loro bilanci in modo aggressivo non ci sono correzioni. Questa è il copione sin dal 2009.

Le uniche correzioni considerevoli sono arrivate in periodi in cui le banche centrali hanno messo in pausa o ritirato liquidità, l'unica eccezione è stata la crisi Covid quando nemmeno un bilancio della FED in espansione dal 2019 al 2020 insieme a 3 tagli dei tassi nel 2019 hanno impedito un crollo dei mercati del 35%.

No, quello che è stato a lungo negato dalle banche centrali è ora pienamente riconosciuto da istituzioni finanziarie come BofA. Causa ed effetto:

La domanda che tutti noi continuiamo a dover affrontare è questa: c'è un limite a quanto e per quanto tempo l'intervento della banca centrale può disconnettere i prezzi delle attività dall'economia a favore della classe elitaria o non c'è limite? Se non ci sono limiti, questo treno andrà avanti all'infinito, la disuguaglianza della ricchezza continuerà ad espandersi ed i concetti di scoperta dei prezzi e distruzione creativa non sono più rilevanti per i mercati e l'economia. Se c'è un limite, allora qualsiasi perdita di controllo sarà devastante, perché un più ampio ritorno alla media porterebbe ad un disfacimento storico.

La mia critica generale s'è indirizzata alla disuguaglianza di ricchezza, ma ora questa crescente disuguaglianza ha assunto una nuova dimensione con l'emergere dell'inflazione ed i banchieri centrali con le loro politiche di eccesso stanno conducendo una guerra aperta contro i poveri e gli oppressi, mentre si presentano loro come dei salvatori:

Quanto tempo dovrà passare prima che la gente non sopporti più tutto questo? Quanto tempo dovrà passare prima che le distorsioni e la riduzione degli standard di vita causino un massiccio calo della spesa e rischino un punto di rottura politico? Tutti i cali di fiducia e di spesa sono ora imputati alla variante Delta. Che ne dite invece della fine degli assegni del welfare state? L'aumento del costo della vita? Il crollo del tasso di risparmio? Che ne dite della FEDd che impiega le politiche sbagliate per l'economia?

Non sono domande retoriche, sono un'ammissione esplicita da parte di Rosengren:

"Il nostro grande problema in questo momento non è che le persone non siano disposte ad acquistare beni e servizi. Il problema è che è difficile essere in grado di trovare la manodopera e trovare i materiali per produrre effettivamente i beni ed i servizi”, ha affermato. "Stiamo avendo un impatto maggiore sui picchi temporanei dei prezzi ed un impatto minore sul tentativo di tornare alla piena occupazione e ad un tasso di inflazione più sostenibile".

Rosengren, che l'anno prossimo sarà un membro votante del Federal Open Market Committee, il quale stabilisce la linea di politica, ha affermato che l'aumento dei prezzi ed il carico del debito alimentato in parte dagli acquisti di asset potrebbero alla fine mettere a repentaglio la ripresa.

"Temo che un'inversione della leva finanziaria ed un apprezzamento dei prezzi possano indebolire nel tempo la capacità di raggiungere il nostro mandato di piena occupazione".

Ora che la FED, tramite Rosengren, ha ammesso apertamente di aver impiegato le politiche sbagliate, Powell ed il team si arrenderanno e alla fine accenneranno ad un tapering?

Non trattenete il respiro:

Perché sappiamo che è Game Over ed il tapering è in realtà inutile mentre le distorsioni continuano a crescere ed la FED riflette ed armeggia sul percorso politico sbagliato con eccessi nell'edilizia abitativa e squilibri nei mercati finanziari. Tutta questa stampa monetaria ha delle conseguenze e non lo dico io, ma Kaplan che ha ceduto al minimo segno di difficoltà nei mercati finanziari.

La mia affermazione: lo sanno, sono terrorizzati da un massiccio selloff, da un'interruzione del trend, quindi vogliono evitare un "taper tantrum" come ha detto Kaplan che significa gli stessi squilibri finanziari ed eccessi che "minacciano gli obiettivi della FED". Queste persone si riascoltano qualche volta? Non c'è logica coerente o integrità intellettuale in tutto ciò che dicono.

Questo è il problema con la gestione degli eccessi: bisogna mantenerli vivi ed acutizzarli sempre di più, questa è la posizione in cui si trova ora la FED.

Quindi i mercati sono ora in una posizione in cui nuovi massimi DEVONO essere raggiunti ogni settimana o il trend è a rischio di rottura e con esso il rischio di un'esplosione di volatilità.

E mentre un'interruzione di tendenza iniziale potrebbe anche essere acquistata la prima volta e potrebbe anche raggiungere nuovi massimi, la conseguenza tecnica sarebbe devastante perché non dimenticate che il seguente modello suggerisce conseguenze disastrose per l'attuale bolla dei mercati finanziari.

Il picco del $VIX a febbraio/marzo 2020 potrebbe essere stato un gioco da ragazzi per quello che potrebbe diventare questo modello: vedere infatti la linea di tendenza superiore.

Ma ovviamente l'unica cosa che conta questa settimana è la FED ed i titoli dei giornali su Jackson Hole.

La mia premessa rimane che Powell non farà alcun tapering prima che il suo mandato sia scaduto o assicurato. Potrebbe parlarne, potrebbe anche offrire un programma ad un certo punto, ma continuerà a calciare il barattolo il più a lungo possibile e la Yellen ha bisogno di qualcuno che continui a finanziare enormi deficit federali:

In conclusione: i nuovi massimi potrebbero essere ancora una volta all'ordine del giorno questa settimana e alla fine del mese, perché sono necessari per mantenere la tendenza in corso. È questa la missione critica ora che la tendenza è così stretta.

Il fallimento non è un'opzione, ma il fallimento è inevitabile perché questa tendenza è così ripida da essere insostenibile. Le domande rimangono sul quando, ma quando accadrà mi aspetto che l'inversione di tendenza sia furiosa. Per ora il programma rimane sotto controllo, ma occhio ai cambiamenti.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


1 commento:

  1. Quasi tutte le banche centrali, come gli eroinomani, condividono lo stesso ago e così fanno anche gli stati. Spendere, prendere in prestito, stampare: spendono per comprare voti, prendono in prestito perché hanno finito i soldi e stampano perché se dovessero fare affidamento solo sulle tasse, i tassi d'interesse salirebbero causando panico e depressione.

    Questo stupido sistema avrebbe già causato molta più inflazione, ma grazie principalmente al duro lavoro di cinesi, indiani, vietnamiti, messicani ed altri le politiche inflazionistiche delle autorità occidentali sono state marcatamente attenuate. Ma ora anche i salari nei Paesi a basso costo stanno salendo e questo, combinato con le stupide guerre commerciali e le restrizioni COVID-19, sta facendo aumentare i prezzi in tutto il pianeta.

    Una "politica dei tassi a zero" è sempre stata dannosa: punisce i risparmiatori, distorce l'intera economia e premia i mutuatari e coloro che sono ben connessi con il sistema finanziario.

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