I tweet su Dogecoin da parte di Elon Musk hanno fatto fare una bella corsa alla coin, facendone passare il prezzo da frazioni di penny (dove è stato trattato per circa 8 anni) a 40 centesimi il 20 aprile. È stato sufficiente a distrarre Peter Schiff dal guardare il suo portafoglio colmo d'oro non fare niente (per circa 8 anni) e dire che "Dogecoin sta mangiando Bitcoin".
Allora come stanno le cose, Dogecoin è destinato a superare Bitcoin e quindi il dollaro per diventare la valuta di riserva mondiale?
Ovviamente no. La risposta breve è perché Dogecoin e Bitcoin servono a scopi fondamentalmente diversi: nella migliore delle ipotesi Dogecoin è una delle tante coin "mezzo di scambio" (MDS), mentre Bitcoin si distingue come "riserva di valore" (RDV) stabile e sicura dove le persone parcheggiano i loro risparmi di una vita. In altre parole, Dogecoin non può competere con Bitcoin più di quanto i vostri piatti per la cena non competono con il vostro frigorifero, dispensa o congelatore.
Prima di tutto diciamo che Dogecoin è iniziato come uno scherzo. I critici usano tale aneddoto per criticare in vari modi lo stesso Dogecoin o per criticare Bitcoin stesso. Ahimè, all'universo non importa perché avete inventato qualcosa. La polvere da sparo è stata inventata per i fuochi d'artificio, non per la guerra, e la Coca cola è stata inventata per sballarsi, non per far divertire i bambini con un Happy Meal. Twitter è stato inventato come piattaforma di podcasting, Facebook come piattaforma di incontri e Wikipedia come la fonte più autorevole di conoscenza umana. All'universo non importa perché avete inventato qualcosa, decidono gli utenti.
Quindi cos'è Dogecoin? Come Bitcoin è una moneta POW ("prova di lavoro") in cui i processori di transazione votano sulle regole del gioco, incluso il modo in cui vengono prodotte nuove monete. Esistono 129 miliardi di dogecoin, con 5 miliardi di nuove monete emesse all'anno ed un'inflazione annuale del 3,9%. I 5 miliardi sono costanti, il che significa che il tasso d'inflazione di Dogecoin diventa sempre più basso man mano che le nuove monete si aggiungono ad una base più ampia: in 4 anni scenderà al 3,3%.
Per fare un confronto, ci sono 18,6 milioni di bitcoin e crescono a 330.000 all'anno con un'inflazione annuale dell'1,7% all'anno. Anche l'inflazione dell'offerta di Bitcoin diminuisce nel tempo, dimezzandosi ogni quattro anni, quindi nel 2024 l'inflazione dell'offerta scenderà sotto l'1% all'anno addirittura inferiore a quella dell'offerta dell'oro a circa l'1,5% all'anno.
Poi ci sono velocità e costi. Mentre su Bitcoin viene creato un nuovo blocco ogni 10 minuti, su Dogecoin ne viene creato uno ogni 1 minuto. Tuttavia, dato l'ecosistema più piccolo di Dogecoin (capitalizzazione di mercato, minatori), dovreste aspettare più conferme per essere sicuri. L'exchange Kraken, ad esempio, richiede 40 blocchi per Dogecoin (40 minuti) prima di considerare un deposito valido, mentre con Bitcoin la metà.
Poi ci sono le commissioni di blocco. Dogecoin è stato molto economico fino a poco tempo fa: un anno fa inviare una transazione costava un quinto di un centesimo. Ha una capacità leggermente maggiore rispetto a Bitcoin, ma il motivo principale era che quasi nessuno utilizzava Dogecoin, quindi era come acquistare spazio su una nave da carico vuota. Purtroppo ora che i tweet di Elon hanno sollevato il Dogecoin da terra, quelle commissioni stanno aumentando e oggi sono arrivate a $1,09. Ne parleremo più avanti, dal momento che ciò riguarda le prospettive a lungo termine di Dogecoin come MDS.
Un Peter Schiff potrebbe dire "certo, sembra davvero un clone di Bitcoin". E questo ci porta alla questione più importante: come le persone lo usano. Possiamo leggerlo direttamente dalla valutazione come un rapporto di utilizzo: se le persone usano Dogecoin per immagazzinare risparmi come fanno con Bitcoin, o se stanno semplicemente usando dogecoin per le transazioni.
Su questo punto Dogecoin oggi costa 35 centesimi, rendendo quei 129 miliardi di monete del valore di $45 miliardi; mentre i 18,6 milioni di bitcoin valgono attualmente $1.000 miliardi. Nel frattempo CoinMarketCap afferma che 66 miliardi di dogecoin sono attualmente scambiati ogni giorno, per un valore di circa $23 miliardi e 1 milione di bitcoin vengono scambiati ogni giorno per un valore di circa $55 miliardi. Dividete le due cifre ed otterrete un valore di mercato di Bitcoin di 20 volte il volume giornaliero, ma solo il doppio per Dogecoin. Questo ci dice, forte e chiaro, che Dogecoin non è una riserva di valore. Potrebbe non essere nemmeno un ottimo mezzo di scambio, dal momento che coin come Monero o Dash vengono scambiate circa 4 volte il volume giornaliero.
Perché il mercato pensa che Dogecoin sia un posto scadente dove parcheggiare i propri risparmi di una vita? Possiamo ipotizzare che, dato che è stato sostanzialmente abbandonato per 8 anni ed è popolato da utenti entusiasti ma poco impegnati, non può iniziare a competere con lo status raggiunto da Bitcoin: gli effetti di rete, la fiducia e la lealtà del marchio, la dedizione degli "hodler" e persino l'enorme consumo di energia che aumenta la sicurezza e di conseguenza aumenta il costo di un attacco. Quest'ultimo punto è importante considerando che l'attacco sovrano è stata la battaglia decisiva che ha ucciso ogni precedente forma di denaro privato nella storia.
Quindi se Dogecoin non è visto come RDV per validi motivi, significa che non può affatto competere con Bitcoin; non più di quanto i vostri piatti della cena competono con il vostro frigorifero. Entrambi sono input per mangiare cibo, sì, ma coinvolgono fasi diverse con una sovrapposizione trascurabile. Ad esempio, se acquistate un servizio di piatti più carino non svuotate il frigorifero, e se acquistate un frigorifero più grande o lo spostate dove potete raggiungerlo più facilmente, non sentite il bisogno di andare a comprare piatti più piccoli. E, pertinente alla capitalizzazione di mercato, la stragrande maggioranza del cibo che possedete è nel vostro frigorifero o persino nel congelatore, non su un piatto in un dato momento. Allo stesso modo la stragrande maggioranza dei risparmi di una vita delle persone sono in banca, in casa o in azioni, non nella tasca dei pantaloni.
Dovrà essere un articolo a parte, ma la lezione più importante qui, oltre ad infrangere i sogni di Peter Schiff di un Dogecoin standard, è che gli scettici su Bitcoin sono fuori strada quando si lamentano delle commissioni o dei blocchi ogni 10 minuti. Gli utenti considerano Bitcoin una riserva di valore e si scopre che è dannatamente bello. Nient'altro si avvicina ad esso e certamente non Dogecoin.
Quindi se Dogecoin non può competere con Bitcoin, con chi compete? Semplice: con altre monete MDS. Considerando che queste soluzioni funzionano in pochi secondi e hanno commissioni anche inferiori (come ad esempio Bitcoin Cash, ndT), non è chiaro il motivo per cui uno dovrebbe preoccuparsi di Dogecoin che scavalca tutto e tutti. In tal caso Dogecoin non sarebbe nemmeno un MDS, ma una delle tante prostitute tra le criptovalute: una moneta speculativa. Una il cui scopo è, in pratica, speculare sui tweet scherzosi di Elon Musk e poi, come una cicala, restare dormiente per 8 anni.
Dogecoin può ancora salire? Certo, gli asset speculativi sono la Regola 34 del mondo finanziario: possono fare qualsiasi cosa. Ma non ci sono i fondamentali per sostenere una domanda durevole per Dogecoin, certamente non come riserva di valore e, credo, nemmeno come mezzo di scambio.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/
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