venerdì 12 febbraio 2021

GameStop, Robinhood e Bitcoin: come la conoscenza distribuita ribolle ed esploderà

 

 

di Francesco Simoncelli

L'imprevidibilità degli eventi economici a cui stiamo assistendo giorno dopo giorno risaltano per la loro eccezionalità. Pochi si sarebbero aspettati di vedere avvenimenti straordinari sui mercati come quelli accaduti nelle ultime settimane, per non parlare di quelli a livello sociale nell'ultimo anno. Possiamo ricondurli tutti ad un minimo comun denominatore: la conoscenza. Ovvero, quella conoscenza economica che i mercato non ostacolati permettono di raggiungere grazie alla rete spontanea di scambi intessuta dagli attori di mercato. Aver sfilacciato tale rete ha significato l'inesorabile caduta dell'URSS e sta significando la caduta dell'attuale economia "mista", la quale si sta trasformando sempre di più in un'economia di comando/controllo. Di conseguenza, in un tale ambiente, gli eventi imprevisti sono praticamente all'ordine del giorno e rappresentano la risposta fisiologica di un ambiente che ripudia l'incapsulamento in un quadro di riferimento definito da terze parti presumibilmente più sapienti del resto degli attori di mercato.

Inutile ricordare che senza manna monetaria gli esempi grotteschi di finanza moderna non ci sarebbero stati, o perlomeno sarebbero durati meno di un battito di ciglia. L'effetto della politica monetaria espansiva è ormai assodato e gli esempi di azioni, obbligazioni, derivati o altre classi di asset che superano i valori storici senza alcuna variazione dei loro fondamentali necessitano di poche verifiche. Prendete ad esempio Tesla: una capitalizzazione di mercato da $800 miliardi, ma un flusso di cassa pesantemente e costantemente in rosso.

Inutile ricordare anche gli effetti di un rapido aumento dell'offerta di moneta sulla speculazione. Prima di tutto gli short seller non avrebbero avuto carburante per continuare a tenere il tappo sui titoli, anche perché lo short selling non viene attuato per i privilegi che può fornire nel tempo, ma piuttosto per il guadagno dall'arbitraggio (se lo short sell va in porto ovviamente). Infatti questa strategia è rapida ed il riassesto del prezzo è una conseguenza più che benvenuta. Allo stesso modo, gli short squeezer non avrebbero avuto carburante se non ci fosse stata la masnada di "Robinhooder" spuntati come funghi sulla scia del programma PPP dello zio Sam, in particolar modo. Al di là, quindi, delle motivazioni che hanno spinto questi attori ad agire come hanno agito, il risultato non è fondamentali sani da cui intavolare una strategia finanziaria sensata, bensì l'ennesima dimostrazione della perversione dei mercati a causa del denaro fiat a pioggia.

E non pensate che queste azioni siano prive di conseguenze, poiché data la quantità di errori economici e distorsioni presenti sui mercati, basta poco per far traballare l'intera struttura. L'abbiamo visto con Hertz e lo abbiamo visto di recente con GameStop. In quest'ultimo caso il contraccolpo subito dagli hedge fund ha creato il panico tra di essi, affrettandosi a "fare una colletta" per salvare il domino vacillante. Di questi tempi è "normale" visto che gli attivi di un soggetto sono le passività di un altro, e sulle prime vengono piramidate una serie di trade a dir poco audaci.

Il grado di incertezza e rischio salgono di pari passo, nell'ombra, mascherati abilmente dagli interventi costanti delle banche centrali. Ciò però non li elimina e crea un humus fertile per un incendio devastante, il quale può essere innescato da eventi apparentemente insignificanti come organizzazioni di trader amatoriali su Reddit. Capite quindi fino a che punto è diventato fragile l'attuale sistema?


EVENTI IMPREVISTI: L'ASCESA DI ROBINHOOD

Robinhood è un'azienda che è nata nel 2013 ed è praticamente esplosa in successo nell'ultimo anno a causa delle chiusure forzate della società. Quando decine di milioni di persone sono disoccupate e precarie, senza lo sport come valvola primaria di sfogo, fare trading tramite app a basso costo come Webull e Robinhood diventa praticamente una pratica quotidiana. Nelle ultime settimane, però, gli investitori amatoriali hanno investito pesantemente in azioni insolite tanto da aumentarne il valore a livelli enormi: GameStop, AMC, Nokia e altri titoli hanno attirato l'attenzione, poiché le azioni sono aumentate vertiginosamente di valore, attirando l'attenzione anche di altri investitori.

Questa attività è stata ampiamente coordinata su un canale Reddit noto come WallStreetBets che attualmente ha oltre 8 milioni di membri. Lo scopo era il ribaltamento delle posizioni di investimento di grandi istituzioni finanziarie che avevano interesse a vedere determinate azioni e trarre profitto dal calo del prezzo. L'attività coordinata avrebbe creato quindi uno short squeeze in cui tutte queste istituzioni sarebbero state invece incentivate ad acquistare. Inutile dire che suddetta attività è stata un successo, portando a perdite per alcune istituzioni coinvolte come abbiamo notato dalla sezione precedente. Il panico ha iniziato a serpeggiare e Robinhood ha bloccato il trading di tutti i titoli coinvolti. Quest'ultimo ha tentato di giustificare la decisione parlando di sicurezza degli investitori e del controllo della volatilità. In retrospettiva, la seguente affermazione strappa un sorriso amaro.

Infatti la decisione di Robinhood è stata uno shock, data la sua missione di "democratizzare" l'industria finanziaria, cosa in cui fino al momento del divieto stava facendo alquanto bene. Prima della decisione di vietare il trading delle suddette azioni, il canale Reddit di WallStreetBets stava aumentando di volume: innumerevoli persone ringraziavano per come era organizzato il gruppo, visto che l'enorme movimento di prezzo delle azioni generato stava facendo guadagnare soldi alle persone normali.

La reazione di Robinhood per "proteggere" i suoi investitori ha posto fine a questa festa. Il valore di tutte le azioni interessate, tra cui quelle di GameStop, è calato drasticamente. Molti utenti sono ancora determinati a mantenere la linea, sperando che arriverà un certo sollievo e il ciclo possa riprendere, ma questo è esattamente il problema con le organizzazioni top-down: esiste un potenziale benevolent dictator che in un qualsiasi momento può spegnere tutto, per dirla in modo molto semplice. Infatti cosa è successo immediatamente dopo la svolta autoritaria di Robinhood? Criptovalute come Dogecoin sono salite di valore, sottolineando per l'ennesima volta la necessità di un ambiente di libero mercato in ambito finanziario. Questo evento è rappresentativo di come certe cose non possono essere controllate o fermate. Quando negli anni venti l'alcol venne bandito, il desiderio per un bicchiere di whisky non è magicamente svanito; le persone bevevano ancora e ricorrevano ad alternative. I divieti non funzionano. Tutto quello che ha fatto il divieto di compravendita di azioni è stato far arrabbiare milioni di investitori e danneggiare la reputazione di Robinhood.

Inutile dire che Robinhood ha cercato di manipolare il mercato, riuscendoci, per proteggere i grandi investitori istituzionali. Sebbene ci siano richieste bipartisan al Congresso per un'indagine su Robinhood e su altre società finanziarie, sebbene sia stata anche intentata una causa legale contro Robinhood con l'accusa di manipolazione del mercato e sebbene Robinhood abbia rilasciato una dichiarazione in cui affermava che il trading sulle azioni soggette a restrizioni sarebbe ripreso il giorno successivo ma "monitorato", molti hanno capito il succo di questa storia e ciò è un bene: nascondere il fatto che si sono interrotte le negoziazioni affinché le grandi istituzioni finanziarie che avevano posizioni short potessero chiuderle. Che il mercato finanziario sia un cartello è ormai chiaro a tutti. Infatti questo è l'ennesimo esempio e debbo essere sincero fino in fondo: questo momento storico è meraviglioso, l'ultimo anno è stato meraviglioso. Perché? Perché anche i più ferventi adoratori dello stato, della pianificazione centrale della società e dell'economia stanno aprendo gli occhi riguardo a ciò che ha causato la loro fede incondizionata. Ma più di ciò vedono le alternative: il mondo delle criptovalute. Le persone stanno tornando a fidarsi del proprio giudizio, scettici riguardo presunti salvatori nella burocrazia o in società che si preoccupano del loro benessere.

Alla fine, però, è straordinario notare come il libero mercato trovi sempre il modo per portare i nodi al pettine: nessuno poteva sapere nel 2013 che Robinhood avrebbe portato un tale scompiglio sul mercato degli asset tanto da rappresentare una minaccia per l'establishment finanziario. E ovviamente lo scompiglio non finisce affatto qui.


EVENTI IMPREVISTI AL QUADRATO: SHORT SQUEEZE SULL'ARGENTO

Uno dei sentimenti che monta quando si viene privati della libertà è la rabbia. Comprensibile, visto che la libertà è la quintessenza dell'essere umano. La sua privazione provoca risentimento e, nel nostro caso, i profitti passano in secondo piano e ciò che si vuole è solo vendetta. Ciò crea il potenziale per una miriade di cani sciolti che vogliono semplicemente veder affondare coloro che possono vantare un monopolio sui mercati, grazie alle loro interconnessioni con i piani alti. Soprattutto con l'Eccles Building per quanto riguarda gli Stati Uniti. Il periodo di stasi iniziato lo scorso anno ha permesso alla maggior parte delle persone di erudirsi in ambito economico e finanziario. Il sottoscritto ha anche pubblicato un libro in tal senso, in modo da permettere a coloro interessati o solo curiosi di comprendere le meccaniche alla base dell'economia e trarvi vantaggio. Un vademecum da consultare ogni volta che si pensa di non sentire la versione giusta delle cose dai canali d'informazione maisntream, ma soprattutto un modo, detto in modo diretto, per non farsi fregare.

Se ci spostiamo in ambito finanziario, uno dei mercati più manipolati e dove vengono più fregate le persone è quello dell'argento. E organizzazioni coordinate come quella su Reddit vi hanno posto l'attenzione. Forse il paragone può sembrare improprio, ma ha la stessa potenza: così come Ron Paul ha posto l'attenzione del pubblico americano sulla Federal Reserve quale strumento di controllo sulle loro vite attraverso il monopolio sul denaro, i trader amatoriali hanno posto enfasi sulle manipolazioni di mercato che prima erano ad esclusivo appannaggio di una élite di investitori. È fenomenale il cosiddetto effetto valanga: il quantitative easing distorce i mercati abbassando a livelli ridicoli tutti i rendimenti, nascono nuove piattaforme di trading che intendono trasportare anche i pesci piccoli nei mercati finanziari, le stesse piattaforme che sono nate per spennare i piccoli diventano involontario strumento per canalizzare l'attenzione della maggior parte delle persone sulle storture delle organizzazioni top-down.

E con la mole gargantuesca di errori economici sorti sulla scia delle politiche monetarie non convenzionali post-2008, notiamo come uno starnuto possa far vacillare pericolosamente istituzioni che solo qualche anno fa erano considerate impossibili da scalfire. Invece un manipolo di scapestrati su Reddit ha mandato nel panico player importanti come gli hedge fund, i quali si sono dovuti salvare a vicenda per non diffondere il loro panico. Cosa succederebbe però se ad essere interessato fosse un mercato che a lungo è stato e continua ancora adesso ad essere manipolato? Un mercato che se "scardinato" potrebbe mandare a gambe all'aria una grande banca d'investimento come JP Morgan? Inutile sottolineare che staremmo parlando di un LTCM alla decima potenza. Questo mercato potrebbe essere quello dell'argento, soppresso artificialmente attraverso offerta sintetica da tempo immemore ormai.

In base all'offerta annuale dell'argento, gli short, per coprire le loro posizioni, avrebbero bisogno di circa 170 giorni. Questo unico parametro dà la dimensione della manipolazione/soppressione del prezzo, ma anche della bancarotta di quelle grandi banche che continuano a porre un tetto sul prezzo.

La fraudolenza di questo mercato è stata esposta in questi giorni tra l'altro, dove i big player, spaventati dalla minaccia rappresentata dai trader di WallStreetBet, hanno cambiato le regole del gioco. Proprio così, se il gioco supervisionato da questi big player si rivolta contro di loro, esponendoli a perdite, allora cambiano le regole del gioco. E proprio sulla scia di tale cambiamento, il prezzo dell'argento ha subito mostrato un calo. Inutile sottolineare che la miglior scommessa contro questa manipolazione è l'acquisto di argento fisico e, infatti, lo short squeeze ci sarà sul mercato fisico e non sul mercato sintetico.

Detto in parole povere, mentre l'argento fisico sparisce dalla circolazione ad un ritmo accelerato, il prezzo spot cala. Perché? Perché l'offerta sintetica viene gonfiata attraverso contratti di delivery il cui sottostante è inesistente. Ogni giorno si pretende che siano aggiunte nuove once d'argento al mercato attraverso questo sistema, ignorando totalmente il meccanismo con cui la filiera del metallo grigio processa la materia prima.


ALL'ORIGINE DEL MALESSERE ECONOMICO

Gli esempi finora commentati in questo articolo rappresentano solo la punta dell'iceberg, poiché i mercati finanziari al giorno d'oggi sono disseminati di bombe ad orologeria finanziaria pronte ad esplodere al minimo sussulto. I livelli di rischio ed incertezza sono stati così distorti che non veicolano più segnali affidabili, quindi il corteo di trader mainstream continua ad inginocchiarsi di fronte alle banche centrali affinché continuino a manipolare in modo predittivo i mercati. Proprio così: ignorano, o scelgono coscientemente di ignorare, che la fonte del caos cui assistiamo oggi proviene totalmente dalle ingerenze progressive del sistema bancario centrale nell'economia reale. La teoria Austriaca del ciclo economico lo sottolinea con una logica rigorosa: una volta che l'iniezione di nuovo denaro ha fatto il suo corso (dopo che i salari sono aumentati, il costo del capitale abbassato, ecc.), i tassi d'interesse di mercato tornano ai livelli originali, cioè ai livelli che prevalevano prima dell'emissione artificiale di nuovo stock monetario. Una volta che i tassi d'interesse di mercato iniziano a salire, il boom rallenta e si trasforma in bust. Questo fenomeno spinge le persone a ridurre i consumi e ad aumentare i risparmi. Inoltre quei nuovi progetti d'investimento considerati redditizi in tempi di tassi d'interesse di mercato artificialmente soppressi si rivelano per quel che erano in realtà: sbagliati. Le imprese iniziano a frenare la spesa, tagliare posti di lavoro, liquidare beni, ecc. Per quanto doloroso per la maggior parte delle persone, questo è il processo attraverso il quale l'economia si purifica dal consumo in eccesso e dagli investimenti sbagliati causati dai boom artificiali.

Come regola generale, maggiore è l'onere del debito per un'economia, maggiore è il suo debito in relazione al reddito, più è problematico quando arriva la fase recessiva. In generale, una diminuzione della produzione peggiora la capacità dei mutuatari di onorare il proprio debito. Tuttavia, una volta che il debito ha raggiunto livelli relativamente alti, una recessione può far sì che i debitori non rispettino i loro obblighi di pagamento. In effetti, può causare il collasso della piramide del debito, mandando l'economia in depressione.

I critici di questa teoria dicono che il sistema di denaro fiat, nonostante il debito altissimo, non è crollato nella crisi 2008-2009, né durante quella 2020-21. Questo dovrebbe suggerirci che la teoria Austriaca del ciclo economico è sbagliata? No. Il punto importante qui è che quando la si applica ad eventi passati o attuali, è fondamentale prendere in considerazione anche le "condizioni speciali". Nel nostro caso le banche centrali hanno assunto totalmente il controllo dei tassi d'interesse di mercato e non sono più determinati “liberamente” dal mercato, ma dettati dalle autorità monetarie. Le banche centrali possono impedire che i tassi d'interesse di mercato possano salire, il che significa che interrompono a tutti gli effetti la forza correttiva che potrebbe trasformare il boom in recessione. Quando le banche centrali intervengono nel mercato del credito e arginano l'emersione del bust, l'allocazione errata di risorse scarse continua e peggiora, aumentando la portata dell'inevitabile crisi futura. Inoltre la politica monetaria volta a prevenire un bust con ogni mezzo consente alle forze anticapitaliste di distruggere quel poco che resta del sistema di libero mercato. Ed è esattamente ciò che sta accadendo in tutto il mondo.

La crisi sanitaria ed i lockdown hanno rallentato l'attività economica in tutto il mondo e in alcuni casi l'hanno arrestata. I risultati sono stati fallimenti aziendali e disoccupazione di massa. Nel frattempo gli stati, che hanno causato il disastro in primo luogo, sono “arrivati in soccorso” permettendo alle loro banche centrali di versare somme di denaro sempre maggiori nei conti bancari di consumatori e produttori. Facendo affidamento su questo flusso di denaro, un numero crescente di persone e modelli di business sono diventati dipendenti dai sussidi statali a pioggia. Quando consumatori ed imprenditori ricevono un generoso sostegno finanziario di questo tipo, la resistenza contro una politica che distrugge molte aziende e posti di lavoro è notevolmente ridotta, rispetto ad una situazione in cui coloro che soffrono per tali scelte non ricevono alcun compenso.

La storia mostra che le emergenze e le crisi rafforzano il potere dello stato ed anche che è molto difficile toglierglielo una volta che la crisi finisce. E più potente diventa lo stato, più sarà usato da gruppi di lobbying in cerca di rendite. È un percorso obbligato perché la pianificazione centrale e tutto il suo caravanserraglio vogliono sopravvivere continuando a mantenere intatti i propri privilegi e il prezzo da pagare è chiaro: erosione progressiva delle libertà civili. Parafrasando Hayek, stiamo percorrendo la via verso la schiavitù economico/finanziaria. In un sistema economico che si sposta sempre più verso il comando/controllo, i pianificatori centrali dettano cosa può essere prodotto da chi, quando, dove ed a quale costo; chi ottiene cosa e quando dalla produzione. Da qui il passo è breve per scivolare nel puro socialismo, dove i pianificatori centrali ed i loro clientes detengono i mezzi di produzione. Il socialismo è una ricetta per il disastro, ma fortunatamente per noi contiene in sé i semi della sua stessa disfatta.


GRANDE RESET, MA NON QUELLO PREVISTO DAI PIANIFICATORI

Infatti, sebbene si parli di Grande Reset entro il 2030, in realtà esso è già avvenuto e per la precisione nel 2008-2009. Per due motivi: distruzione progressiva delle valute fiat attraverso un intervento spasmodico delle banche centrali ed entrata in scena di Bitcoin. Per quanto riguarda il primo aspetto, con l'ipercentralizzazione del controllo sul denaro le banche centrali hanno coordinato una stampa di denaro e repressione finanziaria senza precedenti, cosa che include anche la ZIRP poiché la bolla del debito sarebbe scoppiata se i tassi non fossero stati inchiodato a zero. La propaganda riguardo una ristrutturazione della società rappresenta l'agitazione finale di un sistema che sta annegando nei suoi stessi eccessi. L'era dei pochi che si arricchiscono a spese di molti è finita, per la stessa ragione per cui finiscono sempre le epoche di sfruttamento estremo: i pianificatori centrali sono diventati troppo avidi e hanno superato la capacità dell'economia di sostenere un costrutto artificiale. In altre parole, i pianificatori centrali hanno cannibalizzato il sistema fino al punto in cui non c'è più niente da rubare, sfruttare o cannibalizzare. Il controllo ipercentralizzato sul denaro ha esaurito la sua "magia" di breve durata quando i debiti sono aumentati a tal punto che non è possibile che vengano mai pagati e l'unica cosa che scongiura il collasso è un'ulteriore stampa di denaro.

Inutile dire che questa storia non finirà bene per i pianificatori centrali ed i loro piani presumibilmente ben congegnati. Dal momento che il valore degli asset finanziari nell'economia statunitense ammonta al 620% del PIL, i mercati finanziari sono l'equivalente funzionale dell'economia reale poiché un loro crollo distruggerebbe l'economia statunitense altamente finanziarizzata. C'è solo un problema: dopo un anno in cui il deficit di bilancio degli Stati Uniti ha raggiunto $3.000 miliardi, e con gli Stati Uniti che affrontano un diluvio di nuove emissioni obbligazionarie nel 2021, l'attuale tasso di monetizzazione del debito da parte della FED non è sufficiente. Considerando che nel 2020 ha praticamente monetizzato ogni dollaro di emissione netta, questo è un enorme precipizio che potrebbe portare ad uno shock dei prezzi del Tesoro se il mercato estero si dovesse aspettare qualcosa di diverso.

In breve: la FED ha bisogno deve raddoppiare il suo QE quest'anno solo per raggiungere il livello del 2020. Ovviamente anche altre banche centrali stanno affrontando la stessa situazione e alcune hanno già adottato misure: sia la BCE che la BoE hanno annunciato un'espansione del loro QE.

Con la FED, la BOE e la BCE tutte pronte a monetizzare il 100% delle emissioni obbligazionarie domestiche, le banche centrali d'ora in poi sono destinate a finanziare l'intero deficit di bilancio dei rispettivi governi, che è ciò di cui fantastica la MMT. L'unica domanda è quale crisi sarà usata come capro espiatorio per la prossima massiccia espansione del QE: come promemoria, la crisi sanitaria è emersa in un momento molto conveniente per il sistema bancario centrale, proprio mentre il ciclo economico stava virando verso il bust nel settembre 2019, con la FED che ha lanciato il "Not QE" e con tassi riabbassati a 150 bps. Stiamo viaggiando verso una supernova di debito sulla scia della follia del sistema bancario che si sta arrabattando in tutti i modi per far sopravvivere ancora un giorno in più un ambiente economico decotto. Basti consultare il seguente report dell'IIF per avere un'idea della mole di debito che si riverserà nei conti pubblici e privati nel prossimo decennio.

In questo contesto di follia monetaria crescente, la sanità apportata da un mezzo di scambio come Bitcoin è salutare nonché vitale. Impedire ad un gruppo ristretto di individui di manipolare arbitrariamente i mercati attraverso la loro presunta conoscenza superiore è l'unica exit strategy coerente e funzionale per tornare ad un ambiente economico in cui la determinazione onesta dei prezzi torni ad essere la bussola di riferimento. Il credito facile piramidato su una montagna di asset creati dal nulla e riserva frazionaria senza freni vengono curati dal meccanismo virtuoso insito nella tecnologia di Bitcoin. Non è solo sound money, ma riporta in auge una sound theory spesso travisata e mistificata. Non fatevi abbagliare dal prezzo che sale, perché tale salita non è altro che l'esposizione dello stato reale delle cose. Questo i pianificatori centrali ed i loro lacchè nel mondo accademico mainstream non possono accettarlo.

Bitcoin è la fine del mondo concepito in maniera top-down. Bitcoin, quindi, non è la bolla, ma l'innesco per far scoppiare la gigantesca bolla del debito.


CONCLUSIONE

La conoscenza distribuita è superiore a qualsiasi manipolazione dei mercati. Robinhood l'ha dimostrato ancora una volta: una società innocua che voleva portare la maggior parte della popolazione poco avvezza a speculazioni e mercati azionari, si è trasformata in un potenziale innesco di un domino devastante tra i big player. GameStop non rappresentava un titolo così preponderante, ma se dovesse accadere la stessa cosa con l'argento le conseguenze sarebbero molto più profonde. La cosa fondamentale da tenere a mente non è che poi il titolo sotto i riflettori si sia schiantato, bensì che esiste la concreta possibilità che un manipolo di trader amatoriali possa sconquassare le carte in tavola ai big player. Perché? A causa del livello di distorsioni economiche nell'ambiente di mercato sulla scia dell'interventismo crescente delle banche centrali.

Nel 2008, grazie soprattutto a Ron Paul, è diventato chiaro a tutti che il sistema bancario centrale rappresenta la fonte del malessere dell'economia più ampia. Quest'anno è diventato chiaro a tutti che la maggior parte delle classi di asset canoniche è manipolata affinché i vincitori siano sempre i big player e gli insider. La censura dilagante di questi tempi è un grido a gran voce per difendere non solo le proprie libertà, ma anche la propria ricchezza. Big player ed insider sono estremamente potenti, ma pochi di numero; gli outsider sono sempre stati numerosi ma disorganizzati. Bitcoin ha dato agli outsider il potere di effettuare un cambiamento e mostrare il modo in cui pianificatori centrali e relativi clientes si proteggono a vicenda. Le grandi aziende, i media mainstream, Wall Street e burocrazie statali ne sono terrorizzati e faranno leva su qualsiasi potere di censura per tenere a bada gli outsider.


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