Martedì 19 gennaio 2021 la nuova segretaria al Tesoro, Janet Yellen, ha delineato davanti alla commissione finanziaria del Senato il probabile corso delle politiche economiche statunitensi nei mesi a venire. Dato lo stato fragile dell'economia sulla scia della crisi sanitaria, la Yellen è favorevole al piano di spesa da $1.900 miliardi di Biden in modo da fornire supporto all'economia. La Yellen sembra essere consapevole che alcuni commentatori potrebbero avere dubbi su un piano di spesa così massiccio dato il già ampio deficit di bilancio e il vasto debito pubblico: la media mobile a dodici mesi del deficit di bilancio si è attestata a $144 miliardi a dicembre dello scorso anno, mentre il rapporto debito federale/PIL si attestava al 131% a settembre 2020 (rispetto al 107% a settembre 2019).
La Yellen non sembra essere disturbata dall'ampliamento del deficit di bilancio e dal crescente debito pubblico. Il motivo, secondo lei, è che è improbabile che il costo del servizio del debito in percentuale del PIL possa aumentare nei mesi a venire. Ritiene che l'attuale livello dei tassi d'interesse attenuerà il potenziale onere che potrebbe derivare dal grande debito pubblico. Dal 2004 ad oggi, il pagamento degli interessi sul debito in percentuale del PIL è stato relativamente stabile, attestandosi in media intorno allo 0,22%.
Secondo la Yellen, in base ai tassi di interesse prossimi allo zero, è improbabile che l'onere degli stessi diventi un problema importante nei mesi a venire.
In linea con il modo di pensare popolare, è del parere che le autorità dovrebbero iniziare a spendere massicciamente il prima possibile per trarre vantaggio da questi bassi tassi d'interesse al fine di far tornare in carreggiata l'economia statunitense. Dietro il punto di vista della Yellen c'è l'idea che la domanda generi offerta.
Questo modo di pensare, reso popolare da John Maynard Keynes, postula che un aumento della domanda metta in moto un aumento dell'offerta, incoraggiando il processo di creazione di ricchezza reale e, a sua volta, rafforzando la crescita economica.
Con la loro convinzione che per rilanciare l'economia sia necessaria una domanda aggregata più forte, non sorprende che i politici, tra cui la Yellen, considerino il massiccio aumento del ritmo di crescita dell'offerta di moneta un fattore importante per ottenere una forte crescita economica. Un aumento del ritmo di crescita dell'offerta di moneta porterà all'aumento della domanda di beni e servizi, e questo a sua volta innescherà l'aumento dell'offerta, rafforzando così i fondamentali dell'economia.
Alla fine di dicembre 2020, il ritmo di crescita dell'AMS (offerta di denaro Austriaca) era del 74% rispetto al 4,6% di dicembre 2019. Ciò aumenta la probabilità di un forte aumento dell'inflazione dei prezzi in futuro.
Inoltre, dato il probabile ampliamento del disavanzo di bilancio, che sarà probabilmente finanziato mediante prestiti dalla Federal Reserve, si prevede che il ritmo di crescita dell'offerta di moneta raggiungerà livelli senza precedenti.
Contrariamente alla Yellen, il fattore chiave limitante per una crescita economica sostenuta è lo stato del bacino dei risparmi reali, il cuore della crescita economica.
Questo bacino rimane sotto attacco incessante da parte dei massicci aumenti dell'offerta di moneta e dalle politiche fiscali sconsiderate. Quindi è molto probabile che esso sia in netta discesa.
L'economia statunitense potrebbe sperimentare una grave crisi economica in futuro. Insieme all'inevitabile calo del potere d'acquisto del denaro dovuto al massiccio aumento dell'offerta di moneta, gli Stati Uniti sono finiti in un brutto ambiente economico noto come stagflazione.
È importante sottolineare che la Federal Reserve fornisce un sostegno significativo alla spesa pubblica. Dovremmo aspettarci che le partecipazioni della FED nel debito pubblico, a circa $5.000 miliardi alla fine del 2020, aumentino ulteriormente.
È probabile che un calo del potere d'acquisto del denaro, unito ad una crescente incertezza, giovi al prezzo dell'oro.
Sebbene dal punto di vista storico un aumento artificiale dell'offerta di moneta sia stato seguito da aumenti nei mercati azionari, ci sono stati periodi in cui ciò non si è verificato, come durante la Grande Depressione del 1930. Nonostante i forti aumenti della liquidità monetaria a causa dell'orientamento monetario estremamente accomodante da parte della FED, il mercato azionario potrebbe non beneficiarne e ciò potrebbe essere dovuto al grave deterioramento dei fondamentali economici reali.
Un altro potenziale problema per l'economia statunitense è il piano di Joe Biden di aumentare il salario minimo a $15 l'ora.
Biden è del parere che aumentando il salario minimo aumenterà il tenore di vita dei lavoratori, ma aumentare il salario minimo significa correre il rischio di un aumento della disoccupazione in un momento in cui le condizioni economiche sono fragili.
Bisogna rendersi conto che è improbabile che un imprenditore paghi un lavoratore più del valore del prodotto che il lavoratore genera.
Se un lavoratore genera all'ora un valore di $10, l'imprenditore non pagherà più di questo ammontare. Nel nostro caso, se il salario minimo è fissato a $15, sarà illegale per un'azienda pagare un lavoratore al di sotto di esso, anche se il lavoratore genera solo un valore di $10 all'ora. Di conseguenza l'azienda dovrà ridimensionare il bacino dei lavoratori, dal momento che impiegarli per $15 l'ora indebolirà la redditività dell'azienda.
È solo attraverso l'aumento dei beni capitali, cioè attraverso il miglioramento e l'espansione delle infrastrutture, che il lavoro potrebbe diventare più produttivo ed il lavoratore guadagnare un salario orario più alto.
Per avviare un'espansione delle infrastrutture, lo stato deve tagliare il suo coinvolgimento nell'economia e la banca centrale deve arrestare la creazione di denaro "dal nulla".
La politica del salario minimo potrebbe ritorcersi contro chi la attua ed è probabile che si traduca in un maggior numero di individui disoccupati. Per "aiutare" i disoccupati, ci si aspetta che lo stato fornisca loro sussidi finanziari.
È probabile che queste elargizioni vengano finanziate attraverso un aumento del pompaggio monetario e l'imposizione di tasse sui creatori di ricchezza. È probabile che ciò accrescerà ulteriormente l'impoverimento economico, proprio perché non è possibile elevare il tenore di vita degli individui impoverendo i creatori di ricchezza.
Conclusioni
La probabile politica economica di Joe Biden, suggerita dalla segretaria del Tesoro Janet Yellen, sarà un aumento del salario minimo e l'incremento incessante del ritmo di crescita dell'offerta di moneta. Inutile dire che questa politica danneggerà gravemente le basi dell'economia statunitense. Per evitare che l'economia affondi in uno stato di stagnazione duratura, ciò che è necessario è tagliare il coinvolgimento del governo e della FED con l'economia e consentire alle imprese di potenziare il processo di creazione di ricchezza reale. Ciò consentirà alle imprese di espandere lo stock di ricchezza reale, il quale si è notevolmente indebolito.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/
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