venerdì 22 gennaio 2021

Padroni e schiavi del denaro

 

 

di Robert Breedlove

Il denaro è uno strumento per scambiare tempo. Le banche centrali, i padroni del denaro nell'era moderna, utilizzano questo strumento come arma per rubare tempo ed imporre disuguaglianza di ricchezza. La storia ci insegna che la corruzione dei sistemi monetari porta al decadimento morale, al collasso sociale e alla schiavitù. Poiché la tentazione di manipolare il denaro si è sempre dimostrata troppo forte perché l'umanità possa resistere, l'unico antidoto per questo veleno è una forma di denaro incorruttibile: Bitcoin.


I contraffattori sono schiavisti

"La conoscenza rende un uomo inadatto ad essere uno schiavo"
– Frederick Douglass

Nell'antica Africa occidentale, le perle di aggry, piccole perle di vetro decorative, furono usate come denaro per molti secoli. Di origini incerte, queste perle erano un mezzo di trasferimento di ricchezza nel commercio (come denaro) e attraverso le generazioni (come dote o cimeli). Quando gli esploratori europei arrivarono in Africa nel XVI secolo, fu loro subito evidente che le perle di aggry erano molto apprezzate dai locali africani. Dato che la tecnologia per la produzione del vetro in Africa era all'epoca primitiva, le perle di aggry erano difficili da produrre e, quindi, possedevano una proprietà monetaria che ne sosteneva il valore di mercato.

In Europa, la tecnologia per la produzione del vetro era più sofisticata; perle contraffatte praticamente identiche alle perle di aggry potevano essere prodotte in serie a basso costo. Cogliendo l'opportunità economica, molti europei furbi iniziarono presto a organizzare spedizioni in Africa occidentale, spedendo enormi quantità di perle di aggry (contraffatte) modellate negli impianti di produzione del vetro europei. Questo schema fu una delle prime operazioni di contraffazione di denaro su larga scala conosciute al mondo. Ciò che seguì a questa esportazione apparentemente innocua di perle di vetro fu un saccheggio pluridecennale della ricchezza, delle risorse naturali e, in definitiva, del tempo dell'Africa.

Quando le navi europee arrivarono sulle coste africane, molte con gli scafi pieni di perle di vetro, i locali scambiarono i loro sudati beni con quelle che credevano fossero preziose perle di aggry. Nel corso di decenni questo scambio di beni reali con perline contraffatte ha facilitato una confisca surrettizia della ricchezza africana da parte degli europei, un episodio criminale che ha paralizzato la società africana per i secoli a venire. Le perle di aggry sarebbero poi diventate note come "perle degli schiavi"; man mano che gli africani impoveriti diventavano disperati, alcuni furono costretti a vendere sé stessi o altri come schiavi dei loro usurpatori europei. Le perle degli schiavi, uno dei tanti sistemi monetari della storia, sono diventate fondamentali nel periodo del commercio degli schiavi al di là dell'Atlantico.

Per una barbara ironia della storia, le navi che sbarcavano in Africa piene di perle di aggry (contraffatte) partivano più tardi per le coste europee e americane con carichi di prezioso materiale umano. I padroni di queste navi imballavano i loro scafi con schiavi africani, proprio come le perle di vetro che venivano utilizzate per acquistare il loro carico umano.

Purtroppo questo saccheggio non fu un episodio isolato. Le strisce di stoffa erano un'altra forma di denaro usata nell'antica Africa, che divenne un mezzo di transazione consolidato nel corso di molti secoli di rapporti con i commercianti musulmani del nord. Le tribù africane locali iniziarono a produrre queste strisce di stoffa – conosciute colloquialmente come panos – ma furono superate dai metodi di produzione più efficienti impiegati dai portoghesi. Ne seguì un accordo economico perversamente redditizio, in cui i portoghesi usavano i panos per acquistare schiavi africani che venivano poi messi al lavoro producendo proprio le strisce di stoffa con cui erano stati derubati della loro libertà. Come lo storico scozzese Christopher Fyfe ha descritto questo terribile rapporto commerciale:

Alcuni degli schiavi erano tessitori di professione e tessevano il cotone come avevano fatto sulla terraferma. Furono introdotti nuovi modelli di tipo nordafricano e dalla metà del XVI secolo i panos di Capo Verde [strisce di stoffa] venivano regolarmente esportati in Guinea per essere scambiati con gli schiavi.

Attirati da un potenziale di profitto virtualmente illimitato, i produttori portoghesi di panos istituirono un monopolio sponsorizzato dallo stato chiamato Grão Pará e Maranhão Company, che imponeva l'uso delle sue operazioni di deposito e di scambio per tutti i flussi finanziari denominati in panos. Questa società imponeva l'uso di panos per il pagamento delle tasse, per denominare contratti di tratta degli schiavi e per assumere soldati. Giusto per citare un esempio simile e non casuale di oggi: il governo degli Stati Uniti impone l'uso dei dollari per la riscossione delle tasse, come moneta a corso legale, come valuta nominale per i contratti sul petrolio (schiavismo energetico) e come valuta di riserva internazionale (il famigerato "privilegio esorbitante").

Eventi sorprendentemente simili a perline e panos si stanno verificando oggi in tutta l'economia globale: il dollaro USA nelle vostre tasche, quello per cui avete sacrificato così tanto, è stato prodotto in serie dal governo degli Stati Uniti con una pressione (quasi senza sforzo) di un tasto. Allo stesso modo in cui gli europei avevano accesso ad una tecnologia di produzione del vetro superiore che dava loro la possibilità di falsificare denaro a basso costo, o la produzione portoghese di panos, le banche centrali hanno il privilegio esclusivo di produrre denaro a un costo quasi zero e confiscare a volontà la ricchezza di tutti gli utilizzatori di dollari. Anche se meno visibili e violente, le banche centrali oggi svolgono operazioni utilizzando gli stessi metodi di furto di quelli usati dagli astuti europei contro gli ignari africani.

Le storie delle perle di aggry e dei panos contengono lezioni importanti per le società che soffrono a causa del sistema bancario centrale: coloro che possono monopolizzare la produzione di moneta diventano di fatto contraffattori che rubano il lavoro umano. Quando le forze del libero mercato vengono manipolate, i produttori acquisiscono una capacità asimmetrica di impostare i prezzi senza alcun riguardo per le preferenze dei clienti, trasformando così le democrazie in dittature e la libertà in tirannia. Ciò implica che i monopolisti possono acquisire tempo umano (ovvero lavoro) ad un prezzo ingiusto. Detto in modo diverso: i monopolisti del denaro possono rubare il tempo alle persone, un potere malevolo che li rende effettivamente schaivisti.

Un diritto esclusivo di produrre denaro senza riguardo per le pressioni competitive del mercato è un apparato di schiavitù, un vile privilegio che i monopolisti possono preservare solo attraverso l'inganno e la violenza.

Perle di aggry e panos contraffatti erano armi usate per acquisire tempo; atti che hanno portato al furto diretto di 12,5 milioni di vite umane tra il 1501 e il 1806 (e al furto indiretto della loro progenie). La tratta degli schiavi fu un olocausto per gli africani; circa 2 milioni di persone morirono durante il transito attraverso la famigerata Tratta atlantica, e coloro che sopravvissero trascorsero il resto della loro vita a lavorare faticosamente o a partorire bambini per rifornire le scorte del loro schiavista. Osservando questa atrocità da una prospettiva economica (senza contare i nati in schiavitù): supponendo che uno schiavo medio potesse lavorare 5.000 ore ogni anno per 40 anni, il tempo totale rubato ammonta ad oltre 2.500 miliardi di ore, o 6,8 miliardi di ore rubate all'anno per 365 anni (link alla fonte).

La tratta degli schiavi fu un fenomeno tanto raccapricciante quanto gigantesco; se solo i monopoli della produzione monetaria avessero affrontato la concorrenza del libero mercato, questo orrore della storia umana non avrebbe raggiunto una scala così colossale. Nella competizione di mercato (non violenta), le azioni dei produttori sono guidate dalle preferenze dei clienti: una dinamica che abbassa i prezzi e stimola l'innovazione tecnologica. In assenza di questa responsabilità, i produttori sono incentivati a fare tutto il necessario per espandere la loro quota di mercato, fino ad includere la coercizione violenta. Le pressioni del mercato mantengono le persone oneste: in quanto tali, le strutture dei mercati e la morale sono reciprocamente intrecciate.


Mercati, sovranità e moralità

"Per essere morale, un atto deve essere libero"
– Murray N. Rothbard

La competizione è un processo di naturale scoperta: nello sport è il modo in cui scopriamo quale squadra è più competente in ogni singola partita; durante un'intera stagione di gioco, la competizione ripetuta è il modo in cui scopriamo quale squadra è la migliore in assoluto. Nei mercati liberi, la concorrenza è l'insieme dei giochi per scoprire le "soddisfazioni dei desideri": ogni imprenditore fa delle "scommesse" (investimenti di capitale, denaro e tempo) mentre cerca di dimostrare che i propri concorrenti si sbagliano, offrendo risultati migliori, soluzioni più veloci o più economiche ai problemi che i loro clienti vogliono risolvere. La concorrenza di mercato è il catalizzatore del lavoro onesto e del progresso reale per la civiltà. Come dicevano i pragmatici americani: "La verità è la fine dell'indagine". In questo senso, il libero mercato può essere pensato come un contesto di indagine continua che punta alla verità. Le idee che la competizione genera, che sopravvivono alle sue continue inquisizioni imprenditoriali, sono le nostre migliori approssimazioni della verità. Come disse William James:

Qualsiasi idea su cui possiamo cavalcare ... qualsiasi idea che ci porterà prosperamente da qualsiasi parte della nostra esperienza a qualsiasi altra parte, collegando le cose in modo soddisfacente, lavorando in sicurezza, risparmiando manodopera; è vero solo per così tanto, vero fino in fondo, vero strumentalmente.

La verità è difficile da distinguere da ciò che è più utile. Con il libero scambio, la verità viene generata sotto forma di prezzi accurati, strumenti utili e virtù individuali. I prezzi rappresentano le concomitanze degli operatori di mercato sui rapporti di cambio relativi, una derivazione di innumerevoli decisioni commerciali nel tempo. Uno strumento di utilità superiore è la manifestazione della conoscenza attuale dell'umanità per risolvere un problema specifico. In altre parole: quando gli imprenditori indagano sulla natura della realtà attraverso la sperimentazione, gli strumenti che producono e la struttura della conoscenza con cui questi strumenti sono configurati si adattano in base alle preferenze del cliente fino a quando una o poche soluzioni preferite diventano dominanti sul mercato. La virtù e la competenza sono i tratti caratteriali degli imprenditori di successo che riescono a sopravvivere alle continue pressioni economiche e fanno guadagnare loro profitti. Questa funzione di ricerca della verità nei mercati liberi è intrinsecamente iterativa: i prezzi, gli strumenti e le virtù cambiano costantemente in base alle condizioni di mercato.

I "punti" nei giochi di scoperta basati sul mercato sono denominati in denaro, lo strumento utilizzato per calcolare, negoziare ed eseguire operazioni in modo più efficace. La concorrenza di mercato è il processo che mantiene i produttori onesti: quando viene soppressa attraverso la coercizione o la violenza come avviene all'interno dei "monopoli legali" la verità viene distorta in prezzi inaccurati, strumenti di bassa qualità e malvagità individuale. Per i produttori di denaro, monopolizzare significa che i produttori disonesti diventano falsari e ottengono un dominio (ingannevole e violento) sul tempo.

Contrariamente alle convenzioni popolari, il denaro non è "la radice di tutti i mali", in realtà è solo uno strumento per scambiare tempo (o lavoro), il mezzo con cui gli attori di mercato comunicano reciprocamente attraverso le transazioni economiche. Come tutti gli strumenti, il denaro non ha una moralità propria. Gli strumenti sono amorali, nel senso che possono essere usati sia per scopi buoni che per scopi malvagi. Il risultato morale dell'utilizzo di uno strumento dipende inestricabilmente dall'intenzione del suo utilizzatore. Il denaro è uno strumento di scambio del tempo, ma (come abbiamo visto) può anche essere maneggiato maliziosamente per rubarlo; allo stesso modo si può usare un martello per costruire una casa o colpire una testa.

Più precisamente, il denaro insieme ai suoi precursori dell'azione e della parola è "la radice di ogni sovranità": l'autorità di agire nel mondo come si ritiene più opportuno. La sovranità una parola etimologicamente associata a monarchia, denaro e regalità si riferisce al luogo del potere supremo nella sfera dell'azione umana. Secondo il Giusnaturalismo, la sovranità è intrinseca all'individuo, poiché ogni persona deve decidere consapevolmente quali azioni intraprendere, nonostante le influenze esogene. In ognuno di noi vive un santuario interiore della fonte generativa della sovranità un principio inviolabile della ragione noto come logos. Come strato di interfaccia tra i domini primari dell'esperienza ordine e caos il logos è la caratteristica distintiva dell'umanità: la nostra capacità di raccontare e credere alle storie è ciò che distingue l'uomo dall'animale. Victor Frankl definisce questo spazio interiorizzato "l'ultima libertà umana":

L'ultima delle libertà umane: scegliere l'atteggiamento di una persona in un dato insieme di circostanze, scegliere la propria strada. E ci sono sempre delle scelte da fare. Ogni giorno, ogni ora, offre l'opportunità di prendere una decisione, una decisione che determina se vi sottomettete o meno a quei poteri che minacciano di derubarvi di voi stessi, della vostra libertà interiore; che determina se diventate o meno il giocattolo delle circostanze, rinunciando alla libertà e alla dignità [...].
Dalla sovranità deriviamo la parola regno, che comunemente si riferisce ad un periodo di governo reale. La maggior parte di noi ora vive in un'era ormai passata di sottomissione ad una famiglia reale, e la nostra concezione di sovranità si è costantemente decentralizzata nel tempo, avvicinandosi ad un chiaro riflesso del giusnaturalismo. Jordan Peterson traccia questa progressione storica:

Prima di tutto, l'unico sovrano era il re. Quindi i nobili divennero sovrani. Allora tutti gli uomini divennero sovrani. Poi è arrivata la rivoluzione cristiana e ogni singola anima è diventata sovrana. Quell'idea di sovranità e valore individuale è il presupposto fondamentale dei nostri sistemi legali e culturali, quindi camminiamo agendo come sé ognuno di noi fosse un centro divino del logos. Ci garantiamo a vicenda il rispetto dei singoli cittadini che sono sovrani e sono uguali davanti alla legge.

Alla base della civiltà occidentale oggi vi è il precetto che la sovranità dell'individuo è considerata superiore allo stato: una convinzione incarnata al centro di principi legali come l'habeus corpus, la presunzione di "innocenza fino a prova contraria" e la libertà del diritto di parola.

La libertà di parola è essenziale per una società pacifica, poiché le nostre idee devono essere libere di scontrarsi e risolvere i conflitti in modo che non siano i nostri corpi a farlo. La parola è nata negli esseri umani come risultato diretto della nostra evoluzione: una volta raggiunta la posizione verticale dai nostri primati ancestrali, il nostro campo visivo si è ampliato e le nostre mani sono diventate più abili nel manipolare l'ambiente naturale poiché non erano più necessarie per la locomozione. Dotati di pollici opponibili, abbiamo sviluppato una destrezza che ci ha permesso di caratterizzare il mondo naturale in modi utili, come ordinare le cose, contare e creare strumenti. La muscolatura sottile del viso e della lingua si è evoluta insieme a questa precisione della mano, dando origine al linguaggio parlato, che ha completato la capacità della mano di categorizzare il mondo e la capacità della mente di comprenderlo (anche il nostro dialogo interno è composto dalla parola). La capacità di riconfigurare manualmente il mondo ha rafforzato la nostra capacità astrattiva di farlo verbalmente, formando così una dinamica di feedback tra queste due facoltà che definiscono l'uomo. Questa co-evoluzione dell'artigianato e dell'articolazione verbale ha portato al commercio e la cosa più commerciabile in qualsiasi società è il suo strumento più importante: il denaro.

Visto in questo modo, il denaro è una derivazione diretta dell'azione e della parola: tutti e tre i mezzi essenziali per l'espressione sovrana. In questo senso, il denaro può essere considerato una forma di parola in sé e per sé: il linguaggio del valore. Porre limitazioni all'uso di questo linguaggio (lo scopo delle banche centrali) è proporzionalmente catastrofico alla limitazione della libertà di parola (che può portare ad assurdità come i numeri illegali). La libertà di parola scava la fossa del dispotismo, mentre la sua soppressione è il marchio di fabbrica dei regimi totalitari. Infatti il primo sforzo di ogni aspirante dittatore è sempre quello di limitare la voce del dissenso, di oscurare la luce dell'indagine che si irradia dal logos. Il XX secolo ha avuto molte dittature che sopprimevano i logos, ne nomineremo due:

"Nel 1917 i bolscevichi russi si mossero per limitare la libertà di parola proprio il giorno dopo il colpo di stato di ottobre. Adottarono il "Decreto sulla stampa", che chiudeva tutti i giornali "seminando discordia con la distorsione diffamatoria dei fatti". Allo stesso modo, solo pochi mesi dopo essere saliti al potere nel 1933, i nazionalsocialisti tedeschi iniziarono a bruciare libri e il Ministero della Propaganda introdusse una rigida censura.

Logos (λόγος) è una parola greca che significa "rapporto" o "parola", il principio alla base delle comunicazioni interpersonali, che sono in gran parte condotte tramite parole e prezzi (rapporti di cambio espressi in termini monetari). Sia le parole che i prezzi sono "comparativi categorici", protocolli per incapsulare, paragonare e comunicare diversi aspetti della realtà (il potere del logos divino di mettere ordine dal caos). Nel linguaggio tutte le parole hanno un significato relativo l'una con l'altra: tutte le definizioni sono composte da altre parole. Nei mercati l'intersezione tra offerta oggettiva e domanda soggettiva è il prezzo: una cifra dinamica che riflette il consenso dei logos collettivi sul rapporto di cambio di un determinato bene con qualsiasi altro bene (espresso nel linguaggio comune della matematica economica: il denaro).

Per quanto riguarda il denaro, gli stati corrompono la modalità di determinazione del prezzo violando costantemente l'offerta di moneta (tramite l'inflazione) e contemporaneamente influenzandone la domanda (tramite leggi sul corso legale e sulla riscossione delle tasse). Distorcere la naturale scoperta dei prezzi, manipolare i logos collettivi, equivale a pervertire la vox populi, la voce delle persone. George Orwell una volta disse: "Se la libertà significa qualcosa, significa il diritto di dire alle persone ciò che non vogliono sentire". L'incapacità di dire la verità (con le parole) o di dimostrare che gli altri hanno torto sul mercato (con i prezzi) è la morte della libertà; come il XX secolo ci ha dolorosamente insegnato, restringere il logos è un pendio scivoloso verso il totalitarismo. La libera espressione in tutte le sue forme è antecedente alla corretta azione morale.

Come la parola, il denaro manca di una sua moralità intrinseca. Tuttavia il suo carattere economico influenza gli standard morali, come ci ha insegnato Buddha: "Il denaro è la peggiore scoperta della vita umana, ma è il materiale più affidabile per testare la natura umana". Il denaro onesto incoraggia azioni rette e il denaro disonesto conduce all'azzardo morale. Per comprendere l'impatto del denaro sulla moralità, si consideri il caso (ipotetico) di un produttore di vino che vive in un'economia basata sulle banche centrali. Sa che la sua banca centrale ha di recente raddoppiato l'offerta di moneta stampando migliaia di miliardi di dollari per "salvare l'economia" e ora si trova di fronte a tre opzioni:

  1. Continuare a vendere il suo vino per $20, sapendo che il valore di ogni dollaro è sceso del 50% a causa dell'inflazione (per semplicità, ignoreremo l'irregolarità spazio-temporale dell'inflazione);
  2. Annacquare il suo vino o usare ingredienti più economici, riducendo così il costo di produzione e la qualità, ma continuando a venderlo a $20;
  3. Raddoppiare il prezzo di vendita a $40 per ottenere lo stesso valore denominato in dollari post-inflazione.

Se l'enologo sceglie la prima opzione, subisce una perdita del 50%. Se decide di annacquare il suo vino, froda i suoi clienti vendendo loro un prodotto di qualità inferiore. Se raddoppia il prezzo per mantenere la qualità, rischia di perdere clienti a favore di concorrenti meno onesti che sono disposti a scendere a compromessi sulla qualità. Poiché la diluizione del vino con l'acqua è difficile da rilevare (per i non intenditori) e offre un guadagno finanziario immediato, tutti i produttori di vino sono fortemente incentivati ​​a frodare i propri clienti quando l'inflazione picchia duro (causa di scandali sul vino). Allo stesso modo l'inflazione monetaria incentiva i venditori di tutti i settori ad ingannare i propri clienti. L'inflazione impone la tentazione del furto nei cuori dei venditori, costringendoli a soppesare il benessere finanziario con l'integrità morale. In questo senso l'inflazione è una malattia infettiva per il tessuto morale della società. Il denaro resistente all'inflazione, quindi, è un antidoto ad una moralità sociale infetta. In questo senso Bitcoin l'unica forma di denaro con un tasso di inflazione terminale dello 0% è la cura per molti dei cancri morali che stanno crivellando il nostro mondo.

Il denaro è una fonte di grande tentazione, in quanto può essere considerato la "lista di chi possiede cosa", poiché il denaro può (per definizione) essere utilizzato per acquistare qualsiasi cosa sul mercato. Quando un gruppo singolarmente privilegiato (un monopolio) può creare denaro dal nulla, può modificare arbitrariamente questo "elenco di chi possiede cosa" e ha un potente incentivo a farlo a proprio vantaggio. Questo punto di vista del "denaro come registro della proprietà" getta luce sull'impulso alla base del settore bancario centrale: un'istituzione che si arroga il diritto d'essere "padrone della lista" con il privilegio esclusivo di promuovere gli interessi dei suoi azionisti privati, anche a costo di schiavizzare tutti gli altri.

Dal momento che tutto nel mercato richiede sacrifici di tempo (anche la terra ha bisogno di mani per essere venduta), possiamo dire che il denaro è il simbolo umano del tempo. Allo stesso modo in cui un titolo azionario è un diritto sul capitale di una società, il denaro è il diritto sul tempo; le persone sacrificano tempo per guadagnare denaro che possono poi spendere in sacrifici commisurati da altri. Chiaramente, uno strumento in grado di controllare il tempo umano è un oggetto di grande tentazione, in quanto è una potente fonte di potere (definito dalla fisica come lavoro nel tempo). La brama di potere è la motivazione della maggior parte delle guerre, che tipicamente coinvolgono i tentativi di acquisire capitale, cibo o territori con la forza. E la mancanza di potere è strettamente correlata all'infelicità, il che rende affascinante il suo consolidamento, come disse Filone Giudaico:

Nessuno schiavo è veramente felice, perché quale miseria più grande c'è che vivere senza potere su nulla, incluso sé stessi?

Il denaro è sempre stato un elemento fondamentale delle nozioni di sovranità e schiavitù dell'umanità. Quando è selezionato naturalmente dai processi del libero mercato, il denaro è il culmine del logos collettivo: una sintesi di espressioni di sovranità individuale. Ma il denaro naturale è stato distorto da tiranni artificiali: il motivo per cui oggi definiamo "sovrani" stati è solo perché sono le bande che detengono la maggior parte del denaro scelto liberamente dal mondo: l'oro.


I cosiddetti stati sovrani

 "Non sapevo di essere uno schiavo fino a quando non ho scoperto di non poter fare le cose che volevo"
– Frederick Douglass

Per oltre 5.000 anni i metalli preziosi sono stati preferiti come denaro poiché soddisfacevano al meglio le sue cinque proprietà: divisibilità, durata, portabilità, riconoscibilità e scarsità. L'oro ha regnato supremo su tutti i metalli monetari perché era il più scarso. La scarsità è probabilmente la proprietà più importante del denaro, poiché senza una garanzia di limitazione dell'offerta, qualcuno cede sempre alla tentazione di rubare il valore in esso immagazzinato (perle di aggry, denaro di stoffa panos, o valute fiat di oggi).

Gli stati hanno sempre interceduto nel mercato del denaro per requisire operazioni di conio e depositi di monete d'oro, strumenti che cercavano di migliorare le proprietà di divisibilità, portabilità e riconoscibilità del denaro emettendo monete standardizzate o ricevute di deposito. Monopolizzando queste attività, lo stato ha trasferito il peso della fiducia dalle parti che effettuavano transazioni su sé stesso. Gli stati nel corso della storia hanno sempre fatto loro il compito (esclusivo) di certificare il valore (peso o finezza) del denaro (monete o lingotti) e dei sostituti del denaro (ricevute di deposito). Ricordate: l'isolamento dalla concorrenza interrompe il processo di scoperta della verità generato dal libero mercato; per questo motivo la fiducia riposta in un monopolio finisce sempre in frantumi.

Tutte le valute nazionali sono nate come promesse sul denaro reale. Oggi le valute fiat non sono più rimborsabili con denaro reale e invece sono state trasformate in promesse perennemente non mantenute. Gli stati richiedono alle società (una caratterizzazione dei logos collettivi) di effettuare transazioni in questi sostituti del denaro reale e si riservano il diritto esclusivo di manipolare le loro offerte come mezzo per sottrarre ricchezza (ovvero rubare tempo) ai cittadini. Infatti le valute fiat sono debiti scoperti che subiscono un default al rallentatore mentre il loro uso viene imposto alla società. Nel frattempo le banche centrali continuano ad accumulare denaro reale (oro) e ad effettuare il saldo finale l'una con l'altra con questo mezzo di scambio autentico e scelto dal libero mercato.

Vista in questo modo, "stampare moneta" significa contraffazione di valuta – la produzione di false promesse, poiché le valute non sono più legate al denaro reale. La valuta fiat è una bugia. Indipendentemente dal fatto che lo si consideri uno strumento o un'arma (a seconda dell'intenzionalità dell'utilizzatore), manipolare l'offerta di denaro è oggettivamente utile per una sola cosa: infliggere disuguaglianze di ricchezza (rubare tempo). Come dice G. Braschi: "Ogni strumento è un'arma (se lo si usa bene)". Come mezzo per ottenere un vantaggio, la contraffazione della valuta è un'arma.

In tempi di guerra le nazioni belligeranti hanno tentato di falsificare le valute avversarie per causare iperinflazione. Ad esempio, la Germania nazista aveva in programma di bombardare l'Inghilterra con banconote contraffatte e sabotare la sua economia. E nel Giappone imperiale il Noborito Laboratory sperimentò operazioni di contraffazione di valuta come strategia di sovversione economica. In tempi di pace, la contraffazione della valuta è dominio esclusivo della banca centrale, la cui "politica monetaria espansiva" aumenta l'offerta di moneta, diciamo, del 7% all'anno, cioè rubare solo il 7% della ricchezza dei detentori di dollari (un accumulo di tempo-risparmio).

Quando le circostanze diventano troppo incerte, gli attori di mercato ricorrono all'oro fisico, poiché i sostituti del denaro sono (nella migliore delle ipotesi) promesse di ricevere denaro in futuro e quindi vulnerabili al default. A differenza delle valute fiat, l'oro è un'espressione dei logos collettivi, non l'obbligo di una controparte. Lo stato autodichiarato "sovrano" è un modello di business costruito sulla confisca di denaro come l'oro e l'argento. Le proprietà monetarie superiori dell'oro ne hanno fatto la forma più preziosa di denaro nella storia, un regno che ha mantenuto da prima della fondazione dell'antico Egitto.


Le grandi piramidi

"Ci sono due modi per conquistare e rendere schiavo un Paese: uno è con la spada, l'altro è con il debito"
– John Adams

L'antico Egitto è l'archetipo della tirannia nella Bibbia. L'Egitto è rinomato per le sue Grandi Piramidi, monoliti costruiti col lavoro degli schiavi. Infatti la grandiosità di queste costruzioni deve un grande debito di gratitudine ai molti schiavi il cui tempo è stato rubato dai Faraoni. Per ottenere un barlume di comprensione di quanto fosse arduo il processo di costruzione anche per una singola Grande Piramide, prendete in considerazione questo punto dal libro Heroes of History di Will Durant: "Secondo Erodoto [...] la piramide stessa richiese il lavoro di 100.000 uomini per venti anni".

Per quantificare questo furto di tempo a spese degli schiavi egiziani, presumendo ancora una volta che ogni schiavo trascorra 5.000 ore all'anno impegnato in lavori manuali, una forza lavoro di 100.000 schiavi che lavora per 20 anni equivale a 10 miliardi di ore rubate. Una quantità impressionante di brutalità fisica durante la costruzione di un'unica Grande Piramide, ma ancora meno del tempo rubato dai più grandi schemi piramidali della storia umana: le valute fiat. Come aveva predetto Henry Ford: "È un bene che le persone della nazione non capiscano il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capissero, credo che ci sarebbe una rivoluzione prima di domani mattina".

Uno schema piramidale è una truffa sugli investimenti basata su una configurazione gerarchica del network marketing, in cui i partecipanti di livello superiore traggono profitto a spese di quelli inferiori. Le valute fiat sono schemi piramidali eretti dalle banche centrali che erigono barriere all'ingresso e sopprimono il prezzo dell'oro, che altrimenti supererebbe le loro valute inferiori sul mercato libero, poiché l'oro è abbastanza scarso e mantiene il suo valore nel tempo. L'uso di valute fiat è un obbligo in base alle leggi sul corso legale e fiscali. Può essere difficile credere che la valuta più popolare al mondo sia uno schema piramidale, ma la simbologia del dollaro USA è chiara.

Grazie ad un gioco di prestigio da parte degli stati, questi schemi piramidali sono arrivati a dominare il mondo. Le valute fiat sono sostituti del denaro basate sul debito e controllate dalle banche centrali, che impongono queste reti monetarie agli utilizzatori e sopprimono tutta la concorrenza nel mercato in modo coercitivo o violento (simile alla società Grão Pará e Maranhão). La cosa più spregevole è che sono le persone più povere della società – che (per necessità) detengono la maggior parte della loro ricchezza in valuta fiat – ad essere le vittime di questo sistema fraudolento.

All'apice degli schemi piramidali delle valute fiat c'è l'oro: una tecnologia selezionata come moneta dalla libera scelta (i logos collettivi) di innumerevoli imprenditori nel corso della storia. Le astrazioni dell'oro in valuta cartacea furono introdotte esclusivamente per renderlo più conveniente per lo scambio, non per sostituirlo. Nel corso del tempo è stata eliminata l'opzione di riscattare la valuta fiat in oro, dando agli stati il pieno controllo sulla scarsità di valuta e quindi una capacità illimitata di confiscare la ricchezza ai propri cittadini compromettendone l'offerta.

Infatti ogni volta che viene stampata una nuova unità di valuta fiat (chiamata eufemisticamente "quantitative easing" o QE dalle banche centrali), vengono posti nuovi strati allo schema piramidale dall'alto verso il basso ed i costi inflazionistici vengono esternalizzati a quelli che utilizzano le valute fiat come riserva di valore. Peggio ancora, ogni unità di valuta fiat è soggetta a leva: un'unità viene moltiplicata per diversi ordini di grandezza nel momento in cui diventa parte dell'offerta di moneta generale. Guardiamo la FED come esempio specifico: dopo aver compensato le entrate delle commissioni di servizio per sé stessa (per finanziare le sue operazioni e un dividendo annuo del 6% ai suoi azionisti non divulgati), la FED utilizza i nuovi dollari fiat per acquistare il debito del governo degli Stati Uniti. I dollari fiat appena stampati (più accuratamente, generati elettronicamente) vengono quindi distribuiti a discrezione dei burocrati governativi, che (non sorprende) tendono a favorire i banchieri, le grandi aziende ed i lobbisti che finanziano le loro campagne politiche. Questa dinamica rialloca la ricchezza dai poveri ai ricchi (Robin Hood si vergognerebbe).

Finché le persone rimangono sufficientemente passive ma produttive, questi schemi piramidali possono essere costruiti sempre più in alto e continuano a funzionare come arma di estrazione di ricchezza (furto di tempo) per i loro perpetratori politici. Ma dato che non esistono pasti gratis, questa espansione dell'offerta di valuta fiat non può continuare per sempre. Poiché gli strati continuano ad accumularsi round dopo round di QE e le persone sono implicitamente tassate sempre più duramente a causa dell'inflazione dei prezzi, la fiducia nella valuta diminuisce. Come disse Hemingway sulla bancarotta, avviene dapprima gradualmente, poi all'improvviso quando l'inflazione cede il passo all'iperinflazione. A questo punto la banca centrale s'è spinta troppo oltre sui "cittadini schiavi", mentre questi ultimi raggiungono il limite del loro sostentamento economico.

Fortunatamente, grazie a Bitcoin, questi schemi piramidali non possono più essere protetti dalla concorrenza diretta (come lo sono dall'oro). Tutte le valute fiat dipendono dalla capacità delle banche centrali di sottomettere la concorrenza, il processo di scoperta che altrimenti interromperebbe la loro illusione. Possedere il 20% dell'offerta mondiale di oro conferisce alle banche centrali un'influenza significativa sul suo prezzo, che sopprimono attivamente nei mercati dell'oro sintetico. Senza intervento, le valute fiat collasserebbero rapidamente di fronte alla proposta di valore superiore dell'oro come moneta, poiché le persone preferiscono sempre una moneta che mantiene il suo valore nel tempo (rimanendo scarsa). A questo proposito, Bitcoin – l'unico "oro digitale" al mondo – rappresenta un importante passo avanti: una tecnologia monetaria che è dirompente rispetto all'oro, resistente alla soppressione competitiva da parte delle banche centrali e la scoperta unica della scarsità assoluta.

Tutti i tipi di denaro mostrano una dinamica di valutazione di marketing multilivello: per Bitcoin, i primi utenti beneficiano in modo sproporzionato anticipando l'adozione successiva da parte di altri (il processo di bootstrap economico di Bitcoin è caratterizzato da un ciclo virtuoso). Ma a differenza delle offerte illimitate degli schemi piramidali delle valute fiat, Bitcoin ha un'offerta universalmente nota. Per le valute fiat, gli "early adopter" sono perennemente quelli che hanno accesso alla stampante monetaria; un'asimmetria posizionale (un privilegio politico) che rende il gioco ingiusto.

Come sistema più simmetrico, Bitcoin è caratterizzato in modo univoco da informazioni perfette, il che significa che tutti gli attori di mercato possono vedere le regole che lo governano, verificare che non ci saranno mai più di 21 milioni di unità e determinare esattamente quando ciascuna unità verrà prodotta. Nel gioco di Bitcoin, tutta l'inflazione dell'offerta è ottimizzata allo zero assoluto. L'informazione perfetta è un prerequisito del concetto economico di concorrenza perfetta: una condizione di mercato ideale (ma irraggiungibile) in cui la competitività è completamente libera da regolamentazioni inutili e la creazione di ricchezza è massimizzata. Una grande promessa di Bitcoin è quella di avvicinare i mercati globali a questo stato di perfezione economica separando denaro e stato.

Adagiata su strati permanenti, questa piramide di "oro digitale" supera le incertezze innate delle valute fiat. Dato che il denaro è "un'assicurazione contro l'incertezza", la sua domanda è incentrata sulla relativa certezza delle sue proprietà monetarie; e Bitcoin le ottimizza tutte e cinque. Come la morte e le tasse, la certezza dei "21 milioni di bitcoin" non può essere confutata. Insieme all'incentivo di una futura adozione di questo denaro digitale, assolutamente scarso e a prova di furto, Bitcoin è un'inevitabilità a cui il mercato globale non può sfuggire. È proprio questa ineluttabilità che sta portando alla liberazione di sempre più schiavi in tutto il mondo.

L'assoluta scarsità della piramide monetaria Bitcoin supera sempre di più gli schemi piramidali di valuta fiat man mano che crescono e diventano meno affidabili attraverso l'espansione dell'offerta. Alla fine questi proverbiali "castelli di carte" collassano di fronte alla piena trasparenza e certezza del Bitcoin. Che sia compreso o meno dagli operatori di mercato, nella sfera monetaria ciò che si conosce serve come protezione dall'ignoto.

Visto in questo modo, abbiamo molto di cui sperare poiché finalmente c'è una moneta perfettamente conoscibile, un'alternativa a prova di corruzione al sistema completamente immorale del sistema bancario centrale. Bitcoin è denaro onesto che libera il mondo dalla falsità della valuta fiat. In un senso trascendentale, Bitcoin potrebbe effettivamente essere ciò che gli antichi alchimisti si sforzarono tanto di trovare: la sostanza incorruttibile – chiamata lapis philosophorum nei testi arcaici – che servirebbe da antidoto alla corruzione del mondo. Come ha scritto Jordan Peterson sull'alchimia in Maps of Meaning:

La sequenza della trasformazione alchemica era parallela alla Passione di Cristo, parallela al mito dell'eroe e alla sua redenzione. Il messaggio dell'alchimia è che il rifiuto individuale della tirannia, la ricerca volontaria dell'ignoto e del terrificante – basata sulla fede nell'ideale – può generare una trasformazione individuale così travolgente che il suo equivalente può essere trovato solo nel più profondo dei miti religiosi [...] lapis philosophorum è "agente di trasformazione", equivalente al mitologico eroe redentore – in grado di trasformare "metalli vili in oro". È, in quanto tale, qualcosa di più prezioso dell'oro, proprio come l'eroe è più prezioso di qualsiasi sua produzione concreta.

Le metodologie alchemiche erano "proto-scienza": processi sperimentali praticati per migliaia di anni che furono fondamentali per lo sviluppo successivo del metodo scientifico (anche Isaac Newton era un alchimista). Come scuola di pensiero, l'alchimia era un "fork" dalla Chiesa basato sulla convinzione che la conoscenza redentrice potesse essere trovata nel laboratorio della natura (un concetto eretico all'epoca). Essendo all'avanguardia del successo tecnologico umano, esistente come l'unico denaro caratterizzato da un'offerta a prova di manipolazione e ispirando profonde trasformazioni nelle vite di coloro che lo utilizzano, forse Bitcoin è il lapis philosophorum perseguito dagli alchimisti per secoli - la sostanza incorruttibile che libera dalla tirannia e, così facendo, fa avvicinare l'umanità a Dio. Bitcoin è la verità e, per definizione, Dio è espresso nel discorso veritiero che rettifica le gerarchie patologiche. O come disse Benjamin Franklin: "La ribellione ai tiranni è obbedienza a Dio".

Come la libertà, l'amore e la verità, Dio è senza tempo. Non sto parlando di un "tizio nei cieli": l'idea antica della Genesi è che Dio sia la forza che affronta il caos con coraggio, verità e amore per convertirlo in ordine buono e utile. Essendo fatti ad immagine di Dio, siamo tutti individui sovrani intrisi del logos, un potere auto-generante responsabile della nostra capacità di riconfigurare armoniosamente il mondo naturale in uno spazio buono ed abitabile. Il nostro futuro è nella nostra immaginazione, una realtà che richiamiamo esercitando liberamente il logos nel pensiero, nella parola e nell'azione. Il logos è la scintilla divina intrinseca in tutti noi; rendendoci conto che le parole possono solo spiegare superficialmente la verità spirituale, possiamo osare dire: Dio è il principio anti-entropico che si propaga eternamente attraverso tutta la vita. Come disse G.K. Chesterton: "Una cosa morta può seguire il flusso, ma solo una cosa vivente può andare contro di esso".

Per incarnare in modo più veritiero il principio divino del logos ed avvicinarci all'eternità di Dio collettivamente, dobbiamo trionfare contro le forze del male che ci rubano il tempo.


Rubare il tempo

"C'è un tipo di ladro che la legge non punisce e che ruba ciò che è più prezioso per gli uomini: il tempo"
– Napoleone Bonaparte

Molti incolpano erroneamente il capitalismo per la miriade di problemi economici nel mondo. Invece al centro di ogni economia moderna c'è un'istituzione socialista: la banca centrale. Il primo uomo che ha scavato una buca per ripararsi dalle intemperie è stato il primo capitalista e l'uomo che ha invaso violentemente il suo minuscolo territorio per i suoi scopi egoistici è stato il primo socialista. Il capitalismo significa semplicemente che ognuno ha diritti esclusivi sui frutti del proprio lavoro; in altre parole, ognuno possiede il proprio tempo. I veri capitalisti sono liberi di scambiare qualsiasi oggetto di valore che creano e in cui investono il loro tempo (beni, servizi o conoscenza) con altre persone che fanno lo stesso. Il socialismo, dall'altra parte, implica che i governi (ovvero altre persone) possiedano una parte (maggiore o minore) del vostro tempo; la "libbra di carne" che prendono mediante la coscrizione, la tassazione e l'inflazione.

La valuta fiat socialista è la linfa vitale della tirannia statale: per comprendere quanto sia diventato colossale il furto di tempo da parte del sistema bancario centrale, diamo uno sguardo da vicino alla FED. Utilizzando i dati sui salari annuali forniti dall'amministrazione della previdenza sociale, i cambiamenti nell'offerta di moneta M2 negli Stati Uniti e ipotizzando 2.000 ore di lavoro medie annuali per lavoratore, arriviamo a cifre sorprendenti. Dividendo la crescita dell'offerta di USD per la retribuzione oraria media ogni anno in dollari, calcoliamo un proxy per le ore rubate alla società attraverso l'espansione dell'offerta M2 negli Stati Uniti (link alla fonte).

Rubando una media del 7,6% delle ore di lavoro all'anno sin dal 1981, i burocrati della FED sono riusciti a depredare quasi mille miliardi di ore dalle persone che lavorano sodo. Supponendo che ogni persona lavori in media 2.000 ore all'anno, ciò equivale a ridurre in schiavitù 11,7 milioni di persone per 40 anni consecutivi. Questa tassazione tramite l'inflazione si aggiunge a tutte le tasse esplicite imposte dal governo degli Stati Uniti, che sono tutte atti di socialismo. A meno che le transazioni non siano effettuate da attori di mercato consenzienti, lo scambio è estorsivo: questo è un principio centrale del capitalismo di libero mercato.

Il tempo rubato dalla FED sin dal 1981 è del 341% in più all'anno rispetto alla tratta degli schiavi transatlantica. Con 23,4 miliardi di ore rubate ogni anno, la FED potrebbe (in teoria) costruire 2,3 Grandi Piramidi ogni anno. In termini di tempo assoluto rubato all'anno, la valuta fiat è il più grande schema piramidale ed istituzione di schiavitù nella storia umana.

Quando smettiamo di concepire la banca centrale come una sorta di evoluzione della storia economica e iniziamo a vederla come una storia di un crimine, iniziamo a capire il quadro reale. Il capitalismo è fondato sulla verità (duro lavoro, gratificazione futura e commercio onesto), mentre il socialismo è fondato sulla falsità (burocratizzazione, propaganda e furto). Come le perle di aggry ed i panos contraffatti, anche i dollari contraffatti vengono utilizzati per mobilitare gli sforzi militari, che (prima del denaro fiat) richiedevano tassazioni o prestiti addizionali. Il denaro socialista è la fonte di finanziamento del male: è stato utilizzato per finanziare ogni dittatore, guerra mondiale e campo di internamento nella storia umana. Solo nel XX secolo gli stati finanziati con valuta fiat hanno ucciso oltre 169 milioni di persone, una mega atrocità moderna chiamata democidio.

La storia è chiara: l'applicazione forzata della valuta fiat in tutto il mondo porta alla perdita di vite umane su scala mostruosa. Il socialismo è una frode e coloro che tacciono sulla verità del sistema bancario centrale sono complici della sua criminalità. Come afferma Nassim Taleb: "Se vedete una frode e non dite che è una frode, siete complici".

La pianificazione centralizzata del denaro non è un'idea nuova. Nel Manifesto del Partito Comunista di Marx del 1848, la misura numero cinque recita: "Centralizzazione del credito nelle mani dello Stato, per mezzo di una banca nazionale con capitale statale e monopolio esclusivo". Direttamente dal copione di Marx, non c'è assolutamente nulla di capitalista nella banca centrale; è un'organizzazione anticapitalista, quindi parliamone sinceramente: la banca centrale è socialismo monetario, un'istituzione di schiavitù finanziaria. Inoltre Karl Marx era un noto razzista; il suo sistema socialista era progettato esclusivamente per estrarre ricchezza da coloro che lo stato ritiene "inferiori". Non sorprende, quindi, che un'istituzione centrata sulla filosofia marxista si sia trasformata in uno schiavista razzista.

Gli schiavisti cercano di rubare i benefici del lavoro senza fare i sacrifici necessari. In tutte le società commerciali, l'oro era favorito come denaro perché richiedeva una "prova di lavoro" per ottenerlo: un costo imperfetto che non poteva essere contraffatto e quindi rappresentava i sacrifici collettivi compiuti per ottenerlo. Il lavoro è una ricerca nobile, poiché ci avvicina all'eternità di Dio e poiché tutte le innovazioni sono miglioramenti della produttività, strumenti per ottenere risultati maggiori nello stesso lasso di tempo. Il furto è l'opposto: uno stravolgimento del tessuto morale della realtà per servire l'ego a dispetto del Dio eterno. I tentativi di distorcere la realtà in questo modo si ritorcono sempre contro coloro che ci provano: la nostra unica salvezza da tale inganno è la verità.

Il denaro è un costrutto sociale creato per sacrificare il tempo adesso e immagazzinarlo per un godimento futuro. Il debito si crea godendo ora a costo di un sacrificio futuro. Il denaro reale è l'estinzione finale del debito. La moneta fiat è un ossimoro al concetto di moneta, poiché nasce prendendo a prestito. Di conseguenza le economie alimentate dalla valuta fiat hanno speso oltre un secolo a rimpinzarsi di debiti e il giorno della resa dei conti è vicino: la realtà economica esige che i sacrifici futuri siano pagati, spiegando perché gli stati sono oggi sull'orlo della bancarotta (moralmente e finanziariamente).

Elemento integrante del contratto sociale, il tempo che dedichiamo oggi al servizio della società deve farci guadagnare denaro che potrà essere rimborsato in futuro per servizi equivalenti. Quando questo accordo intertemporale di fiducia si rompe a causa dei tiranni che rapinano la società attraverso l'inflazione, la società scivola nella disintegrazione. La moneta fiat è uno strumento supremo del male nel mondo: un'arma di espropriazione intergenerazionale brandita da astuti schiavisti su soggetti ignari.


Schiavisti moderni

"Essere un uomo povero è difficile, ma essere una razza povera in una terra di dollari è il massimo delle difficoltà"
– W.E.B. Du Bois

Le dinamiche del padrone e dello schiavo sono state quasi sempre di natura razziale o culturale, un fatto che non è cambiato nemmeno nell'attuale epoca "civilizzata". Negli ultimi anni negli Stati Uniti si è assistito ad un'ondata di brutalità da parte della polizia in gran parte nei confronti degli afroamericani. E sembra che l'ultimo atto di brutalità sia stata l'ultima goccia per una società stufa delle storie apparentemente infinite di vite nere aggredite dalla polizia. Il 25 maggio 2020, un padre, un amico e un fratello di 46 anni di nome George Floyd è stato assassinato da un agente di polizia. Il poliziotto ha soffocato Floyd con un ginocchio sul collo mentre i cittadini guardavano impotenti.

Ricordate: la verità è la fine di ogni indagine. Nell'era digitale le finestre di percezione si sono moltiplicate in modo esponenziale, proiettando così la luce dell'indagine su schemi prismatici e compenetranti. Questa qualità multi-prospettiva dell'esistenza digitalizzata è un acceleratore della funzione di ricerca della verità nei mercati liberi: si consideri il ruolo della tecnologia digitale nella rivolta della Primavera araba, Wikileaks e ora le proteste in tutto il mondo. Nel 1965, quando Martin Luther King guidò una protesta contro pratiche di voto ineguali in Alabama, la polizia attaccò violentemente gli attivisti mentre marciavano. Sebbene molti eventi simili a questo fossero accaduti prima, questo fu trasmesso in televisione e fece la differenza. Con gli occhi del mondo che guardavano la polizia brutalizzare i manifestanti pacifici in tempo reale, il governo degli Stati Uniti venne presto spinto ad approvare una legge che vietasse la segregazione razziale e la discriminazione.

Il capitalismo di libero mercato è un sistema sociale in cui vediamo il mondo attraverso il maggior numero di occhi possibile (tramite parole e prezzi) per ottenere un'immagine della realtà ad alta risoluzione. Nell'era digitale questo multi-prospettivismo dei mercati è stato amplificato con smartphone, social media e live streaming, risvegliando così la nostra coscienza collettiva. La verità è che migliaia di storie tragiche come quella di George Floyd si sono ripetute nel tempo, ma grazie ai social media s'è scatenata una protesta globale contro la brutalità della polizia. In passato omicidi come questo sono stati meno notati, ma nella modernità l'omicidio di un uomo può innescare una "ribellione di schiavi" in tutto il mondo. La conflagrazione di proteste in tutto il mondo sulla scia dell'omicidio di Floyd testimonia l'influenza della rifrazione della tecnologia digitale alla luce dell'indagine e, quindi, della scoperta della verità.

La verità è che la polizia è protettrice della "proprietà" dello stato: il suo compito è "mantenere la pace" mentre lo stato mantiene il suo schema di confisca. I dipartimenti di polizia di molte città del sud degli Stati Uniti sono iniziati come pattuglie degli schiavi incaricate di assistere i proprietari terrieri nel recupero e nella punizione degli schiavi in fuga, preservando così i "diritti di proprietà" dei padroni di schiavi. Ancora oggi il compito della polizia è indagare sul crimine raccogliendo informazioni per il tribunale, non per proteggere la vita dei cittadini. Come dice l'assioma: "il possesso è i nove decimi della legge", così chiaramente la polizia - un gruppo di investigatori militarizzati - in verità non è altro che glorificati scagnozzi del governo.

La luce dell'indagine scioglie le bugie per rivelare la verità e questo è il motivo per cui il sistema bancario centrale fallirà: dipende dall'ignoranza, dalla paura e dalla soppressione della libera scelta, non sopporta lo sguardo galvanizzante dell'era digitale. Le operazioni centralizzate di contraffazione non saranno tollerate in un mondo con un accesso alla conoscenza senza precedenti. Prima di essere ucciso, George Floyd è stato arrestato per aver tentato di utilizzare una banconota da $20 contraffatta: lo stesso crimine che la FED perpetra invece con migliaia di miliardi. Milioni, miliardi, bilioni: è facile pronunciare questi numeri, ma è molto più difficile comprendere l'effettiva entità delle operazioni di contraffazione sponsorizzate dallo stato.

Ogni dollaro USA stampato è la prova del tempo rubato: una visualizzazione del debito nazionale degli Stati Uniti ci dà un'idea di quanto sia diventato colossale il sistema bancario centrale nel furto istituzionalizzato del tempo.

Ricordate: la società scivola sempre verso la schiavitù quando pochi privilegiati sono in grado di manipolare monopolisticamente la merce più commerciata. In quanto tale, un mondo libero sarà sempre fuori portata finché non verrà eliminato il sistema bancario centrale.

Ironia della sorte George Floyd è stato costretto ad utilizzare una banconota da $20 contraffatta proprio perché la FED falsifica i dollari USA su larga scala. Ancora una volta, il carattere economico del denaro influenza direttamente gli standard morali: gli schemi piramidali delle valute fiat si basano sulla prova del furto, la quale spinge le persone a cercare rendite, rubare e ingannare gli altri per far quadrare i conti. L'inflazione colpisce i più poveri, il che spiega perché la ricchezza media detenuta da una famiglia nera nell'America moderna è inferiore al 10% di quella detenuta da una famiglia bianca (da $17.000 a $171.000). Come ha detto Michael Krieger:

Piuttosto che responsabilizzare le persone, le trasforma in servitori a contratto incessantemente bloccati su una ruota per criceti da cui non c'è speranza di scendere. Questo non è un caso, è uno strumento collaudato che, se combinato con l'incessante propaganda dei mass media, è un modo efficace per creare una sottoclasse sottomessa, confusa e disperata.

Acquistando Bitcoin, si partecipa ad una protesta globale contro gli schemi piramidali controllati dallo stato in un modo che i politici non possono ignorare, poiché il denaro è l'unico sistema di voto in cui la vostra voce non può essere silenziata.

Sebbene nessuno di noi abbia avuto la possibilità di scegliere in quale stato nascere, grazie a Satoshi Nakamoto siamo tutti liberi di scegliere i nostri soldi. Il primo passo di questo viaggio è l'auto-istruzione: non è un caso che la scuola non ci insegni nulla sull'origine del denaro o su come funziona. Per fortuna, Internet è un tesoro di risorse se sapete dove cercare (date un'occhiata qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui e qui).

Ancora una volta, il libero mercato è un gioco dove lo scopo è trovare la verità ed i manipolatori mentono. In questo senso, la FED è come un franchise sportivo che può facilmente segnare punti con il semplice tocco di un pulsante: una squadra che non gioca secondo le stesse regole del resto degli altri. Affrontare un avversario "invincibile" come questo è chiaramente demoralizzante per gli altri giocatori sul mercato, i quali vengono costantemente derubati non importa quanto giochino bene. Il denaro è un gioco la cui posta è quella più alta immaginabile: la libertà. E la contraffazione della valuta è schiavitù. Rompendo il dominio del sistema bancario centrale sul denaro, Bitcoin è una forza emancipatrice per un mondo che soffre di schiavitù.


Una luce nella notte

"Per vent'anni ho pregato per la libertà, ma non ho ricevuto risposta, finché non ho pregato con le mie gambe"
– Frederick Douglass

Aiutati da coraggiosi abolizionisti, gli schiavi fuggiti nell'Antebellum Sud rischiarono tutto andando verso nord mentre tentavano di attraversare gli stati liberi del Canada. Trovare il vero nord a volte poteva essere difficile, fortunatamente c'erano molti indizi – come il muschio che cresce sui lati nord degli alberi o le rotte di volo in direzione nord degli uccelli migratori – che hanno aiutato gli schiavi in fuga nella loro ricerca della libertà. Forse il più importante di questi indizi era la stella polare che, a differenza di altri corpi celesti, non cambia mai posizione nel cielo notturno.

Intrepidi ex-schiavi facevano affidamento sulla fissità della Stella Polare per illuminare il loro cammino verso la libertà. Operando in condizioni di estrema incertezza e senza mai sapere di chi fidarsi, questa torcia celeste è servita da luce guida per la cosiddetta Underground Railroad: una rete di rotte segrete e rifugi che fornivano un passaggio sicuro per gli afroamericani in fuga verso il Canada. Attivisti anti-schiavismo come Harriet Tubman hanno sostenuto questa rete basata su volontari, diventata determinante nell'indebolire l'istituzione della schiavitù nell'America prima della guerra civile.

Nella modernità, ritroviamo ancora una volta la speranza di superare la schiavitù finanziaria imposta dalla FED in una rete programmata da volontari, open source e crittograficamente clandestina guidata dalla propria "stella polare": un'offerta immutabile di 21 milioni di bitcoin. Per gli schiavi africani in fuga, la Stella Polare nei cieli oltre la portata dei padroni era un dono di Dio: una luce inestinguibile per la liberazione. Bitcoin è la porta aperta per gli schiavi che cercano di sfuggire alle economie controllate dal sistema bancario centrale. L'adozione globale di Bitcoin è l'emancipazione dell'umanità dalla schiavitù del sistema bancario centrale, una volta per tutte.

Siamo tutti testimoni viventi dell'incenerimento della falsità istituzionale per mano del denaro onesto e inarrestabile. Bitcoin è una stella ardente di sincerità che inghiotte la finzione delle valute fiat. Dalle ceneri di questa immolazione può sorgere una società strutturata sui sani principi di responsabilità, onore e integrità. Come implementazione di denaro assolutamente veritiero, Bitcoin è un faro luminoso che non può essere manomesso o nascosto. Come ci ha insegnato Buddha: "Tre cose non possono essere nascoste a lungo: il sole, la luna e la verità".

Bitcoin è una ribellione contro il più potente baluardo del socialismo nel mondo libero: il sistema bancario centrale. È una rivoluzione pacifica che coinvolge il disarmo permanente dei tiranni che armano il denaro per confiscare la ricchezza. Bitcoin è un'arma di pace utilizzata per l'assassinio di furti del tempo. È un archetipo alchemico, è un antidoto contro la corruzione dello stato e l'afflizione morale sociale. In quanto denaro di libero mercato puramente onesto, Bitcoin è una verità irrefrenabile; un'espressione del puro capitalismo monetario e una dichiarazione d'indipendenza moderna.

Bitcoin è denaro senza padroni: un sistema governato da regole invece che da governanti. Risvegliando il mondo dall'incubo della schiavitù finanziaria, Bitcoin è un sogno di libertà che si avvera.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


4 commenti:

  1. Vedo un problema non trascurabile nel mining del BTC che sta diventano sempre più centralizzato. A quel punto basta poco agli stati per bloccarlo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Salve Anonimo. Come scrissi in un post precedente, ciò che distingue Bitcoin dal resto delle forme di denaro è la sound theory, ovvero la consapevolezza che le meccaniche monetarie funzionano al meglio se inquadrate secondo un'ottica Austriaca. Perché? Perché le forze del libero mercato funzionano in base ai desideri di coloro che le direzionano, ovvero, gli esseri umani agenti che decidono volontariamente di effettuare uno scambio. E Satoshi era/è un profondo/a/i conoscitore/i della prasseologia. Infatti il white paper non è nato dalla tecnologia informatica/crittografica, bensì essa è stata assemblata in base a dei principi economici particolari che fanno riferimento alla dottrina Austriaca. La prova è il messaggio nel Genesis block. Questa visione di Satoshi è stata tramandata anche a coloro che hanno abbracciato la sua rivoluzione e l'ultima prova in merito è stata fornita dalla comunità che è "insorta" quando il CEO di Binance ha solo ventilato la possibilità di cambiare l'offerta di denaro a 21 milioni.

      Quindi, anche se gli stati hanno intenzione di entrare a far parte del mining di Bitcoin, e dovessero censurare determinate Tx, il resto della rete le accetterebbe bypassando i miner "dissidenti". Questo significa che lo stato dovrebbe investire risorse per assicurarsi, come minimo, il 51% della potenza di calcolo esistente nell'ambiente Bitcoin. Nel remoto caso in cui dovesse riuscirci e, ad esempio, fare reorg dei blocchi, il codice verrebbe forkato, permettendo alla comunità di migrare su una nuova chain. Inutile sottolineare la perdita di risorse (soprattutto monetarie) a seguito degli investimenti fatti per ottenere suddetto 51%... investimenti che dovrebbe replicare ex novo per controllare in qualche modo il nuovo fork. Non è un caso infatti che gli stati abbiano deciso di fare "concorrenza" alle criptovalute con le CBDC.

      Elimina
  2. I soliti pipponi che partono da Adamo ed Eva e che vogliono apparire colti ma nascondono sciocchezze e menzogne, tipo che gli stati stampano moneta a loro piacimento. Evidentemente chi lo ha scritto non conosce come avviene oggi l'emissione.
    «gli stati corrompono la modalità di determinazione del prezzo violando costantemente l'offerta di moneta (tramite l'inflazione) e contemporaneamente influenzandone la domanda (tramite leggi sul corso legale e sulla riscossione delle tasse)». Se ne deduce che il prezzo del bitcoin è corrotto... Si, dev'essere proprio così perché se, ad esempio, 1 USD per i maximalist vale zero allora 32K USD valgono sempre zero. In effetti tutto torna...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carissimo Francesco, la battuta "se ne deduce che il prezzo del Bitcoin e' corrotto" e' fantastica.
      mi sono scompisciato dal ridere....... Geniale !!!

      Elimina