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martedì 8 dicembre 2020

Un nuovo studio evidenzia un errore di calcolo per quanto riguarda le morti per virus C

 

 

di Ethan Yang

Al momento della stesura di questo articolo, gli Stati Uniti fanno registrare il maggior numero di decessi per Covid-19 e si collocano all'11° posto per i decessi pro capite più alti. Ci sono stati circa 262.000 decessi registrati per Covid-19 negli Stati Uniti, il che è certamente un numero preoccupante.

Tuttavia, un nuovo studio (collegamento rimosso o sito bloccato ma ora disponibile su Archive.org) pubblicato dalla dott.ssa Genevieve Briand della Johns Hopkins University rileva alcuni errori di calcolo commessi a livello nazionale. Lo studio esamina semplicemente i dati grezzi che avrebbero dovuto essere messi in discussione mesi fa. La conclusione generale è che il Covid-19, almeno secondo i dati raccolti, non è la malattia mortale come pubblicizzata dalla narrativa mainstream.


Contestualizzare i decessi Covid-19

È già noto che il Covid-19 è una malattia potenzialmente più pericolosa per le persone di età superiore ai 65 anni e che presentano condizioni preesistenti. Negli Stati Uniti è stato osservato un tasso di mortalità del 2,1%, con gli individui anziani che rappresentano oltre la metà di tal numero.

Le persone giovani e sane non sono minacciate dal Covid-19.

Uno dei fattori più importanti quando si tratta di Covid-19 è prevenire le morti in eccesso. Secondo il CDC:

Le stime delle morti in eccesso possono fornire informazioni sul peso della mortalità potenzialmente correlata al COVID-19, comprese le morti attribuite direttamente o indirettamente al COVID-19. Le morti in eccesso sono generalmente definite come la differenza tra il numero di decessi osservato in periodi di tempo specifici e il numero di decessi previsto negli stessi periodi di tempo.

In sostanza, si registra un numero medio di decessi ogni anno dovuti a svariate cause che per la maggior parte sono rimaste costanti negli anni. Ciò include morbilità come le malattie cardiache, a lungo la principale causa di morte, e il cancro, che affligge da molto tempo la nostra esistenza. Affinché il Covid-19 sia una grave causa di allarme, il numero di morti medie dovrebbe aumentare significativamente.

Tuttavia, secondo lo studio:

Queste analisi dei dati suggeriscono che, contrariamente alle ipotesi della maggior parte delle persone, il numero di morti per COVID-19 non è allarmante. Infatti non ha relativamente alcun effetto sui decessi negli Stati Uniti.

Le morti totali negli Stati Uniti non mostrano cambiamenti significativi e rispecchiano persino le tendenze passate delle malattie stagionali.

Fonte: dati CDC

Secondo questo grafico costruito utilizzando i dati forniti dal CDC, negli ultimi 6 anni le morti totali sono rimaste relativamente costanti e gli aumenti possono essere spiegati da vari fattori come una popolazione più ampia. I picchi di decessi nel 2020 sono coerenti con le tendenze storiche, superando il 2018 solo di 11.292 decessi. Ci sono stati oltre 262.000 decessi attribuiti al Covid-19 negli Stati Uniti, ma i decessi totali non sono aumentati in modo allarmante; hanno solo rispecchiato le tendenze esistenti. Insomma, secondo 6 anni di dati raccolti dal CDC, il Covid-19 non ha portato a nessun aumento significativo dei decessi.


Immergersi più in profondità

Ciò che è ancora più interessante, se non più allarmante, è che il picco delle morti registrate per il Covid-19 ha coinciso con una diminuzione proporzionale delle morti per altre malattie.

Yanni Gu scrive:

Questo suggerisce, secondo la Briand, che il bilancio delle vittime del COVID-19 è fuorviante. La Briand ritiene che le morti dovute a malattie cardiache, malattie respiratorie, influenza e polmoniti sono state riclassificate come dovute al COVID-19.

I decessi sono rimasti relativamente costanti, ma quelli segnalati per malattie cardiache sono diminuiti mentre quelli per Covid sono aumentati. Ciò suggerisce che l'attuale numero di morti Covid è stato calcolato "rietichettando" i decessi dovuti ad altri disturbi. Secondo il grafico, ad un certo punto le morti Covid hanno persino superato le malattie cardiache come causa principale di morte, il che dovrebbe sollevare molti sospetti.

Ciò è in linea con molti altri fatti consolidati sul virus, come quelli riguardanti le persone con comorbidità che sono le più a rischio. Secondo il CDC, circa il 94% dei decessi Covid si verifica con comorbidità. Ciò suggerisce che un gran numero di decessi è dovuto a disturbi più gravi come le malattie cardiache, ma classificato come morte da Covid-19, una malattia molto meno letale.

Fonte: John Hopkins

Secondo questo grafico fornito dallo studio, i decessi etichettati Covid-19 sono aumentati mentre i decessi etichettati per altre cause sono diminuiti. È importante notare che questo campione si applica solo al mese di aprile, poiché l'autore osserva che queste erano le settimane con i decessi più alti. Gu scrive:

Il CDC ha classificato tutti i decessi correlati al COVID-19 come morti da COVID-19. Anche i pazienti che sono morti per altre malattie già presenti, ma infetti da COVID-19, sono stati conteggiati come morti per COVID-19. Questa è la spiegazione principale del motivo per cui le morti per COVID-19 sono aumentate drasticamente mentre le morti per tutte le altre malattie hanno registrato una diminuzione significativa [...].

"Se [il bilancio delle vittime del COVID-19] non fosse stato fuorviante, ciò che avremmo dovuto osservare sarebbe stato un aumento del numero di attacchi di cuore e un aumento del numero di COVID-19. Ma un numero ridotto di attacchi di cuore e tutte le altre cause di morte non ci porta a concludere che ci sia stato un errore di classificazione", ha risposto la Briand.

Inoltre la ricerca della Briand rileva che la percentuale di morte è rimasta relativamente costante in tutti i gruppi di età. Le statistiche sui decessi Covid rispecchiano la normale distribuzione di morte tra i gruppi di età, dando ulteriore credito alla tesi secondo cui molti dei decessi classificati Covid sono stati decessi ricategorizzati.

La Briand fornisce questo grafico costruito a partire dai dati CDC che mostra come i decessi tra i vari gruppi di età siano rimasti relativamente costanti.

Guardando ai dati grezzi presentati dal CDC, Gu scrive:

"Tutto ciò non indica affatto che il COVID-19 abbia creato morti in eccesso. Il numero totale di morti non è superiore al numero di morti normali. Non abbiamo trovato prove del contrario", ha concluso la Briand.


Cosa facciamo con queste informazioni?

La Briand e molti altri suppongono che l'enfasi estrema sul Covid-19 abbia portato alla classificazione involontaria della malattia come causa di morte. Sottolinea inoltre che, sebbene questi dati ridimensionino l'idea che il Covid sia una malattia letale e senza precedenti, dovremmo comunque preoccuparci di mitigare la morte in generale.

È chiaro che questo significativo errore di calcolo relativo alle morti Covid, non è per niente produttivo. Ha causato isteria di massa e una politica pubblica disinformata. Chiudere le comunità per combattere un virus che, secondo i dati, non ha contribuito in modo significativo alle morti totali, riduce la nostra capacità complessiva di costruire una società sana.

I lockdown hanno provocato gravi danni alla nostra capacità di migliorare la salute generale della società. Dal danno economico abissale che abbassa il tenore di vita di tutti agli interventi chirurgici considerati "non essenziali", le politiche attuali non aiutano a prevenire i decessi in generale; anzi, li faranno aumentare. I suicidi e l'abuso di sostanze stupefacenti sono aumentati, la salute mentale e fisica è in calo, tutto a causa dei lockdown.

Il defunto Dr. Donald Henderson, a cui si deve l'eradicazione del vaiolo, nel 2006 disse che:

L'esperienza ha dimostrato che le comunità che devono affrontare epidemie o altri eventi avversi rispondono meglio e con la minore ansia quando non viene interrotto il normale funzionamento sociale della comunità.

L'isteria per quanto riguarda il Covid-19 ha portato all'errore di calcolo notato nello studio della Briand, ovvero, la riclassificazione delle morti attese (tutte le cause) in morti Covid. Questo errore di calcolo ha portato ad una serie di decisioni politiche che hanno drasticamente paralizzato la nostra capacità di sostenere il benessere generale della società, economicamente, socialmente e spiritualmente. Questi risultati dovrebbero farci fermare un momento per riflettere e riconsiderare la minaccia che il Covid-19 pone effettivamente, in modo da renderci conto di quanti danni evitabili ci siamo auto-inflitti.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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