Bibliografia

venerdì 12 giugno 2020

Gli USA come Breaking Bad





di Sven Heinrich


Bene, l'hanno fatto di nuovo. La FED è ancora una volta riuscita a cancellare il più grande dolore del mercato. Questa volta non è stata cancellata una correzione standard, ma un crollo totale del mercato poiché l'indice $NDX è trattato ai massimi storici della storia umana.

Devo dire che sono rimasto sorpreso dall'efficacia delle banche centrali nel contenere nuovamente i mercati. Ho pensato che dopo 10 anni di questa assurdità monetaria avrebbero infine perso la loro capacità di manipolare i mercati. Chiaramente mi sbagliavo, ciononostante non mi aspettavo nemmeno i $3000 miliardi di espansione di bilancio della FED nel giro di pochi mesi.

Quindi bisogna riconoscere che le banche centrali continuano a detenere il controllo completo su questi mercati, ma ciò ha un prezzo che adesso metterò in evidenza.

A mio avviso le banche centrali, nel tentativo di condurre con successo un'operazione di salvataggio, stanno uccidendo il paziente. E nessuno lo tiene in considerazione, tranne alcune voci perplesse come me che come minimo stanno sottolineando i problemi.

E ovviamente non è finita. La BCE annuncerà più stimoli e ci saranno anche più sforzi di stimolo fiscale e nel frattempo stanno letteralmente tenendo gonfiata la più grande bolla di sempre.

Morale della favola: le distorsioni sono diventate più estreme del previsto.

E queste distorsioni possono essere viste e misurate in diversi modi.

Prima di tutto il più ovvio, ma anche il più ignorato: le valutazioni gridano pericolo.



Ieri abbiamo chiuso con una capitalizzazione di mercato in rapporto al PIL del 145,6%, oggi i mercati trattano al 146%.

Queste non sono solo valutazioni storicamente estreme, ma sono anche del tutto incompatibili con il contesto economico che abbiamo: 20% di disoccupazione, entrate enormemente depresse, ecc.

Alcuni giustificheranno le valutazioni più elevate con una ripresa a "V" in arrivo. Anche se dovesse arrivare, bisognerebbe presumere un nuovo record di valutazioni da qui.

Ma non ci sarà un rimbalzo a "V". Il CBO ha pubblicato una proiezione in cui suggerisce che potrebbe volerci un decennio per riprendersi da tutto questo.


L'unica V è nel mercato azionario alimentato dalla liquidità artificiale e sta solamente dividendo chi ha e chi non ha.

E gli annunci di licenziamento continuano ad arrivare.

E continuano a crescere e sono considerevoli.

Il che mi riporta ad un punto più ampio che ho sottolineato già da un po': la disuguaglianza di ricchezza

Il 2020 ha visto finora la più grande espansione nella disuguaglianza di ricchezza. Jay Powell può negare tutto ciò che vuole, che le politiche della FED non contribuiscono alla disuguaglianza di ricchezza, ma è solo una bugia.

Se non ve ne siete ancora accorti, l'America è diventata come la serie TV Breaking Bad.

Mentre le attuali proteste in America sono state scatenate da un evento specifico, l'orrendo omicidio di George Floyd, rappresentano qualcosa di più profondo: rabbia, nervosismo e un senso di ingiustizia in generale.

Nelle recessioni passate tutti si sono fatti male in una certa misura, anche l'1% se prendiamo in considerazione il calo dei prezzi degli asset. Ma non questa volta, le azioni vengono salvate mentre i lavori no. E poiché l'1% possiede la maggioranza delle azioni e il resto della popolazione no, la correlazione con la curva della disuguaglianza di ricchezza viene ignorata da Jay Powell.

Ora è il resto della popolazione a perdere il lavoro e, grazie ai mostruosi interventi della FED, l'1% può trarre conforto dal fatto che i loro valori patrimoniali sono stati ampiamente protetti. Una distorsione perversa come non abbiamo mai visto.

Mentre la FED continua a negare l'ovvio, sa bene cosa sta accadendo.

Come ha scritto di recente Mohammed El-Erian: "Contribuendo ad una maggiore disuguaglianza di ricchezza e trascinando in profondità le operazioni di finanziamento quasi fiscali, la FED rischia anche la sua credibilità e autonomia politica".

Dal mio punto di vista la FED non ha più credibilità e la negazione di Powell di tassi negativi come strumento politico è già smentita da uno degli economisti della FED stessa.

Quindi l'idea è stata lanciata, ma io per primo non sarei sorpreso di vedere la FED implementare tassi negativi. Soprattutto se i mercati dovessero cadere di nuovo.

Allo stato attuale stiamo fissando la più grande e rapida ripresa del mercato azionario nella storia, soprattutto considerando il contesto economico e le valutazioni.


Sostenibile? Suppongo lo sia solo negli occhi di chi guarda.

Possiamo osservare che il famigerato modello amegafono è stato nuovamente raggiunto.


Ma la correzione potrebbe non essere ancora finita, come possiamo notare dalla linea di tendenza che è ancora un po' alta, insieme alla Fibonacci 0.786.


La mia opinione: questa liquidità, FOMO, TINA, in qualunque modo la vogliate chiamare, non è sostenibile. Non ha base negli utili, o in una crescita prevista futura. È prodotta dalla FED e sì, credo a quello che dico.

Se i prezzi delle azioni alle stelle sono stati le conseguenze intenzionali o meno, non stanno producendo una crescita o un rimbalzo a V. Ci sarà una ripresa, sì, ma più piccola. Nel processo la FED ha notevolmente staccato i prezzi degli asset dall'economia e solo un'espansione dei multipli può mantenere gli investitori al sicuro. Per me tutto ciò non è sostenibile, una disconnessione e una distorsione troppo grandi impostano i mercati per una brutta inversione a venire.

E tale inversione causerà quindi un forte smorzamento del sentimento. In breve: hanno incanalato i mercati e l'economia verso un malessere maggiore, man mano che la liquidità finirà in ogni dove tranne che l'economia reale.

E le proteste per le strade dell'America sono l'economia reale: non possiamo respirare. E il messaggio che stanno inviando è: l'America come la serie TV Breaking Bad.

Ma la strategia della FED sembra essere quella di negare tutto e ripetere le stesse politiche che ci hanno portato fino a questo punto, ma con conseguenze peggiori. Il tutto ha funzionato solo per l'1%. Congratulazioni.

Questo rally è come la metanfetamina blu. Esercitate cautela.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


1 commento:

  1. A Crash in the Dollar Is Coming

    Inevitabile non significa immediato. Il dollaro USA è ancora il punto di riferimento nel mondo in caso di instabilità finanziaria e ce ne sarà molta di instabilità nel futuro prossimo. Altri Paesi si sono imbarcati in missioni monetarie suicide simili a quella degli Stati Uniti, stampando denaro per coprire i deficit. Molti di loro faranno saltare in aria le loro valute prima degli Stati Uniti. Nonostante ciò l'inevitabilità della natura fiat del dollaro lo porterà ad affrontare un redde rationem, soprattutto perché il gioco della ridistribuzione della ricchezza è a somma zero. E come ci ricorda la Legge di Say senza produzione non ci può essere consumo.

    RispondiElimina