mercoledì 20 maggio 2020

L'oscenità dei numeri della disoccupazione causati dalla dittatura dei camici bianchi





di David Stockman


Sì, sono... spariti.

Ci riferiamo, ovviamente, a tutti i posti di lavoro creati non solo dal bottom della Grande Recessione, ma durante l'intero XXI secolo fino ad oggi!

Proprio così. Il calo di 20,5 milioni di posti di lavoro segnalato per aprile ha sostanzialmente spazzato via la storiella "mercato del lavoro forte" presente nelle 244 relazioni "Jobs Friday" sin dal gennaio 2000.

Infatti i 131.072 milioni di posti di lavoro non agricoli del mese scorso erano in realtà inferiori ai 131.124 milioni di posti di lavoro registrati nel febbraio 2000, quando Bill Clinton era ancora in corsa per la Casa Bianca.


Inutile dire che, incorporato nel grafico disastroso qui sopra, c'è l'effetto del lockdown nella sua forma più viziosa: ha brutalmente annientato quei canali della vita economica quotidiana basati sull'aggregazione sociale (bar, ristoranti, hotel, centri commerciali, saloni di bellezza, palestre, cinema, concerti, ecc.).

Nel caso del settore ricreativo e dell'ospitalità, ad esempio, i lockdown hanno causato un calo di 8,2 milioni di posti di lavoro, o del 48%, rispetto ai 16,87 milioni registrati dal BLS solo due mesi fa a febbraio.

E questa non è nemmeno la metà della storia. Gli 8.715 milioni di occupati nel settore ricreativo e dell'ospitalità registrati per aprile rappresentano il livello più basso da quando, nel gennaio 1988, il BLS ha registrato 8,66 milioni di posti di lavoro in questo settore.

Quindi i politici sciocchi a Washington possono far cadere tutti i soldi che vogliono nel settore delle piccole imprese, rimane pur sempre una misura insufficiente di fronte a 32 anni di crescita dell'occupazione spazzati via nei settori ad alta intensità di lavoro.


Stiamo parlando della relazione sull'occupazione più debole nel settore ricreativo e dell'ospitalità in 41 anni. Come ricordiamo regolarmente, ciò che conta per l'attività economica e gli stipendi sono le ore, non i conteggi che invece fanno notizia.

A causa del crollo delle ore settimanali medie in questo settore, l'indice delle ore è precipitato del 56% negli ultimi due mesi. Ad un livello di 58,5 nell'aprile 2020, l'indice delle ore lavorate si trova quindi allo stesso livello di quello registrato a novembre 1979.

Inoltre il settore ricreativo e dell'ospitalità non era una strada secondaria dell'economia americana. Solo 60 giorni fa circa 17 milioni di lavoratori venivano pagati da decine di milioni di aziende e stabilimenti che compongono il settore.

Il fatto è che, in queste attività ad alta intensità di manodopera, l'indice delle ore lavorate è quasi il più vicino possibile ad un proxy per l'attività totale, o il PIL nel settore.

Qualcuno dei geni nello staff di Donald gli ha detto che il folle piano del dottor Fauci di bloccare l'economia e mettere la maggior parte dei lavoratori e dei clienti in queste attività agli arresti domiciliari avrebbe spazzato via 41 anni di progressi economici in quasi due settimane?

Infatti potete guardare il grafico qui sotto, e molti altri simili in altri settori che mostreremo in seguito, e definire il lockdown il crimine economico del secolo. E non sarebbe affatto un'esagerazione.


Nel caso dell'aggregazione sociale, vale a dire il sottosettore dei ristoranti e dei bar, la devastazione è stata ancora più completa. Tranne che nei pochi mesi durante la Grande Recessione, non c'è mai stato un mese negativo in questa categoria da quando nel gennaio 1990 il BLS ha iniziato a tabulare il settore separatamente.

Data la giovane età media della forza lavoro in queste attività, i 12,301 milioni di posti di lavoro registrati a febbraio sono diventati immediatamente un vero caso di "Tesoro, mi si sono ristretti i bambini".

Questo perché ad aprile erano rimasti in piedi solo 6,384 milioni di lavori in bar e ristoranti e tale cifra era la più bassa mai registrata, inclusa la tabulazione iniziale di 6,54 milioni nel gennaio 1990.

Quindi qui arriva anche la questione centrale dell'intera campagna proibizionista orchestrata dallo stato contro il coronavirus: se si vuole fermare la diffusione di un agente patogeno infettivo, bisogna fermare l'aggregazione sociale. Schiacciare deliberatamente e brutalmente il commercio, l'attività commerciale e gli stipendi fino alle profondità inimmaginabili mostrate nei grafici sopra e sotto.

Ma perché attaccare in modo così brutale questi settori fragili?

La stragrande maggioranza di dipendenti e clienti nei settori dell'aggregazione sociale è costituita da persone di età inferiore ai 65 anni. Eppure queste persone non sono meno in pericolo quando affrontano i rischi di ogni giorno: incidenti, disattenzioni fatali, malattie croniche, ecc.

Per riprendere i numeri del CDC definiti in modo truffaldino "morti CON Covid" (63.469) fino al 2 maggio, la percentuale di morti totali e i tassi di mortalità per le tre Nazioni negli USA sono stati i seguenti:
  • Nazione dei Ragazzini sotto i 15 anni: 60,9 milioni di persone e 13 decessi (0,01% del totale), o 0,02 per 100.000 abitanti; 
  • Nazione dei Genitori/Lavoratori, 15-64 anni: 214,5 milioni di persone, 12.637 morti (19,9% del totale) e 5,9 per 100.000 abitanti; 
  • Nazione dei Nonni/Bisnonni, 65+ anni: 52,4 milioni di persone, 50.819 morti (80% del totale) e 97,0 per 100.000 abitanti.

In breve, se foste stati sani di mente, non avreste fermato l'aggregazione sociale nei settori del tempo libero, dell'ospitalità, dei servizi personali e al dettaglio per proteggere i 276 milioni di persone nella Nazione dei Ragazzini e Genitori/Lavoratori.

Il loro rischio di morte è quasi inesistente. Infatti il tasso di mortalità Covid di 5,9 per 100.000 abitanti per la Nazione Genitori/Lavoratori è appena al di sopra del tasso di mortalità per suicidio in tale fascia d'età e meno dell'1% del tasso di mortalità annuale totale della coorte di oltre 600 per 100.000 abitanti.

Allo stesso modo, la percentuale schiacciante che viene infettata dal Covid-19 o rimane asintomatica o sperimenta periodi di malattia simil-influenzale alla pari dell'influenza stagionale.

Quindi, se gli arresti domiciliari incitati da Fauci/CDC/IHME/Gates Foundation non sono in realtà per il nostro bene, qual è il loro scopo?

Come abbiamo detto, è un orrendo esperimento sociale. I pianificatori sociali hanno spacciato l'idea di poter fermare la diffusione di un tipo di virus che circola nella popolazione umana da tempo immemore.

Ma un tale intervento statale non è mai stato tentato o necessario in passato, ed è già fallito tra l'altro: gli studi sugli anticorpi che spuntano in giro per la nazione e il mondo indicano che il 5-20% della popolazione è già stata infettata, il che equivale a 15-65 milioni di persone solo negli Stati Uniti.

Detto diversamente, i buoi sono già usciti dal recinto. Continuare l'esperimento sociale di una banda non eletta di scienziati pazzi, benpensanti, feticisti dei numeri e media terroristi anche un giorno in più equivale ad un atto criminale.

Questo è il vero significato della relazione scioccante di oggi sul mondo del lavoro.

Giusto per ricordarlo, nonni e bisnonni non affollano bar, palestre, parrucchieri, ristoranti, centri commerciali e cinema e depositi domestici; avrebbero potuto essere avvisati di stare alla larga da tali luoghi, soprattutto se già avessero avuto gravi malattie.

E i luoghi in cui si riuniscono in genere (es. centri per anziani, navi da crociera, autobus turistici, luoghi di residenza assistiti, case di riposo, sale da bingo, ecc.) avrebbero potuto essere presi di mira con misure migliorate di igiene, test, dispositivi di protezione personale, isolamento, trattamento e generosa assistenza finanziaria solo con una frazione delle migliaia di miliardi che vengono distrutti dall'attuale lockdown.

Infatti 19.800 morti o il 31% di tutti i decessi CON Covid riportati dal CDC fino al 2 maggio erano tra la popolazione di 85 anni o più!

Ci sono solo 6,5 milioni di persone in questa categoria, il che significa che il loro tasso di mortalità Covid è stato di 305 per 100.000 abitanti. È 52 volte più alto rispetto alla Nazione Genitori/Lavoratori e 15.000 volte superiore rispetto alla Nazione Ragazzini.

La totale irrazionalità di bloccare il cuore dei luoghi di aggregazione sociale, quindi, si evince addirittura dai dati del CDC.


Inutile dire che il punto cruciale dell'aggregazione sociale sarebbe il business delle compagnie aeree, e in questo caso potreste porre una semplice domanda in base ai dati sulla mortalità Covid-19 sopra riportati. In altre parole, quale sarebbe il rischio di morte per chiunque sotto i 65 anni?

La risposta, ovviamente, è nessuno.

Ecco invece l'occupazione nel settore del trasporto aereo per aprile, e questo è solo il riscaldamento. Alla fine del mese quasi il 90% dei viaggi aerei commerciali era stato interrotto, il che significa che il 27% dei lavori in caduta libera il mese scorso sarà drasticamente eclissato a maggio.

Inoltre a maggio il livello dei posti di lavoro sarà il più basso non solo da quando il BLS ha iniziato a raccogliere i dati separatamente nel gennaio 1990, ma anche dal momento in cui le compagnie aeree hanno smesso di servire il pranzo gratuitamente nella sezione economica.


Prendete in considerazione anche alcuni dei dati nel settore della vendita al dettaglio che sono emersi dalla relazione sull'occupazione di oggi, in cui decenni di attività economica sono stati spazzati via in meno di 60 giorni.

In un colpo solo tutti i posti di lavoro al dettaglio creati durante i 26 anni dal maggio 1994 sono evaporati negli ultimi due mesi.

Proprio così. Quella che era stata definita un'apocalisse per il settore al dettaglio è stata trasformata in un vero e proprio Armageddon economico. Osiamo dire che entro sei mesi le uniche catene di vendita al dettaglio che non avranno presentato istanza di fallimento saranno Walmart, Target e Nordstrom.


Ad esempio, tra i sopravvissuti nelle piccole catene e rivenditori indipendenti c'è quello del settore dei negozi di mobili e arredamento per la casa. Tuttavia negli ultimi 60 giorni il 46% dei posti di lavoro riportati nel conteggio di febbraio è svanito, il che significa che ciò che rimane è solo una frazione del livello visto l'ultima volta nel 1990, quando questo settore iniziò a prendere piede.

Il punto è che la linea blu che si tuffa in basso non è semplicemente una misura dei posti di lavoro; è un indice di ciò che è accaduto alle decine di migliaia di piccole imprese e catene locali/regionali che offrono ancora ai consumatori un'alternativa a Walmart, Amazon e ai grandi magazzini di mobili.


E parlando di colpi di grazia alle piccole imprese, è la stessa storia con i negozi specializzati in articoli sportivi, hobby, libri e musica. I numeri di aprile, 351.000 posti di lavoro, sono scesi del 36% rispetto ai 550.000 posti di lavoro registrati a febbraio e del 45% rispetto al picco raggiunto alla vigilia della Grande Recessione.

Inutile dire che in un mercato capitalista onesto non c'è nulla di sacro nei dati riguardanti i posti di lavoro o le imprese che competono in un dato settore dell'economia. Sono pensati per salire e scendere quando le forze competitive, le preferenze dei consumatori ed i cambiamenti tecnologici agiscono secondo la loro volontà.

Ma ciò che vedete in tutti questi dati non ha nulla a che fare con il capitalismo di libero mercato, la forza benefica della Mano Invisibile, o come la chiamava Schumpeter "distruzione creativa".

Al contrario, l'oscenità dei posti di lavoro registrati per aprile era opera della Mano Visibile dello stato e comprendeva la distruzione inutile causata da una banda di fanatici arroganti in camice bainco.



[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


2 commenti:

  1. Grazie Francesco, una analisi veramente cruda di quanto sia accaduto.

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  2. Grazie per aver tradotto questo pezzo davvero ricco di qualità e spessore.

    Buon lavoro, un saluto.

    Antonio P.

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