Bibliografia

venerdì 29 maggio 2020

Il frutto proibito del denaro gratis





di Francesco Simoncelli


Il salvataggio del 2008-09 di Wall Street ha aperto gli occhi delle persone e anche le porte dell'inferno monetario: se è possibile salvare le grandi aziende, perché non la gente comune? Una cosa la sappiamo per certo: tutto il denaro per i salvataggi deve provenire dalla Federal Reserve. E dal momento che la FED non ha soldi veri, deve "stampare" denaro fasullo.

Attenzione, però, perché si potrebbe obiettare che la stessa FED ha "stampato" denaro dopo la crisi del 2008-2009 ed i prezzi la consumo, sebbene siano saliti, non l'hanno fatto in proporzione a quanto stampato. Allora la FED stava sostenendo Wall Street, le azioni sono salite quando i soldi extra hanno gonfiato l'intero settore finanziario. Main Street ha ricevuto poco o nulla.

Ma ora? Stiamo assistendo a qualcosa di diverso rispetto agli ultimi 10 anni. In primo luogo, la FED ha meno spazio di manovra visto che è in crisi e non può più tagliare i tassi. I tassi reali (aggiustati all'inflazione) erano già sotto lo zero all'inizio di questa crisi. Questa volta sarà la spesa federale che dovrà dare impulso all'economia. In secondo luogo, il sistema è più fragile di prima, perché la FED ha incoraggiato più prestiti e meno risparmi. Il debito totale negli Stati Uniti è aumentato di circa $21.000 miliardi negli ultimi 10 anni, mentre il PIL è aumentato di soli $7.000 miliardi. In terzo luogo, il danno economico di oggi è molto più grave: la disoccupazione totale nel 2009 ha raggiunto il 10%; oggi siamo circa al 25%. In quarto luogo, non è solo una crisi finanziaria che riguarda un settore particolare dove è scoppiata la relativa bolla. È un incubo economico indotto dalla pianificazione centrale, la quale dopo il danno si erge a salvatore. I pianificatori centrali stavolta non dovranno dare da mangiare solo a Wall Street, questa volta migliaia di miliardi di soldi fasulli dovranno finire anche a Main Street.

Ciò significa che gran parte del nuovo denaro andrà nelle mani della gente comune e quindi nei prezzi al consumo. Alla fine vedremo livelli molto più alti di "inflazione". Il CARES Act, che include assegni da $1.200 e un pagamento settimanale aggiuntivo di $ 600 per i disoccupati, offre a molte persone il primo assaggio del frutto proibito del denaro gratuito. E ora ne vogliono di più...

Un assegno da $1.200 è stato bello, ma un pagamento mensile da $2.000 è molto meglio. Allora perché fermarsi qui? Quando il denaro è gratuito, l'offerta è infinita... non è vero?

C'è qualcosa di irresistibilmente magico e inebriante in una tale promessa, perché significa implicitamente una vita senza lavorare e, soprattutto, una vita senza limiti. Inoltre una volta che una nazione ha assaggiato questo frutto non può  più tornare indietro. Il denaro gratis è così delizioso che non è mai abbastanza: il bilancio della FED supererà i $10.000 miliardi e il debito pubblico USA aumenterà di oltre $40.000 miliardi. Purtroppo, però, il denaro gratis è denaro fasullo.



LA VIA VERSO BUENOS AIRES È LASTRICATA DI DOLLARI

Il denaro fasullo va bene purché si comporti come denaro vero ed è relativamente facile da credere quando i tassi d'interesse scendono ed i prezzi sembrano stabili, soprattutto quando stiamo parlando della valuta di riserva mondiale. Le persone sono felici di accettarla in pagamento in cambio di beni e servizi, o di lasciarla parcheggiata nei conti bancari o sotto i materassi. E poi, quando c'è una crisi, ne vogliono di più. Sotto la pressione delle "necessità" le autorità imboccano sempre la stessa via d'uscita: stampano denaro nella speranza che la crisi passi e che l'economia "si riprenda" aggiustando i propri affari all'offerta di denaro extra.

Per la maggior parte del XX secolo la Federal Reserve ha aumentato l'offerta di moneta ad un ritmo "ragionevole" (tra il 2% e il 3% all'anno), generalmente in linea con la crescita economica. I prezzi sono rimasti più o meno stabili (ad eccezione di istruzione, immobili e cure mediche), ma poi c'è stata la crisi dopo il 9/11, la caduta del Nasdaq e la crisi immobiliare nel 2008-2009. Ogni volta la FED ha reagito stampando più denaro e ogni volta evitava il dolore di una correzione, manteneva ai loro posti i pessimi manager, trasformava le aziende fallite in "zombi" dipendenti dal credito facile e rendeva redditizi gli investimenti improduttivi aumentandone artificialmente i prezzi.

E infine è arrivato il virus C e cosa ha fatto? Stampato più soldi! E questa volta, la terza crisi di questo secolo, la sua stampa di denaro risulterà più spericolata che mai. La cosa preoccupante è ciò che la FED potrebbe fare nel futuro a breve termine, e a tal proposito ci sono al vaglio quattro misure molto pericolose: tassi d'interesse negativi, sovvenzioni dirette a Main Street, assegni federali per il capitale proprio delle grandi imprese o per un reddito di base universale fino a redditi di $72.000 all'anno, lasciare che i Paesi poveri stampino i loro dollari.

Il filo conduttore di tutte queste proposte è di triplicare la stampa di denaro e la copertura delle scommesse del 2001, spargendo un numero illimitato di dollari alle grandi imprese e ai governi del mondo. Oltre all'inflazione dei prezzi, questo livello di spesa rischia di provocare distorsioni permanenti nei mercati dei capitali, una perenne ridistribuzione della ricchezza dai settori privati ​​allo stato e ai settori politicamente favoriti. Tutta questa nuova liquidità sostiene artificialmente i prezzi, e più a lungo rimangono sostenuti, più il capitale scorre verso i clientes.

Gli americani si aspettano che le cose tornino presto alla "normalità", ma l'Argentina rappresenta un monito dal futuro per gli USA. Gli argentini sanno che quando le persone capiscono il trucco e la truffa della stampa di denaro fasullo, si affrettano a sbarazzarsene. Tra l'altro, solo negli ultimi tre mesi la valuta argentina s'è svalutata del 30%, tanto che la banca centrale argentina è stata costretta ad introdurre una nuova banconota di taglio superiore. La maggior parte degli americani può ignorare quanto sta accadendo, ma quelli di loro che conoscono la storia dell'Argentina possono leggere la proverbiale scritta sul muro.

Per quanto riguarda l'inflazione, i modelli Austriaci riguardo la domanda di denaro suggeriscono un rischio abbastanza basso durante la recessione stessa, poiché si risparmia denaro in eccesso, ma un rischio maggiore quando la ripresa è ad esempio a V e il denaro viene quindi speso subito. E, naturalmente, la stagflazione diventa una possibilità concreta se lo stato segue il copione degli anni '70 attuando riforme che indeboliscono ulteriormente l'economia (la politica rimase passiva nell'epidemia del 1957 e la ripresa fu molto veloce; quando la politica fu interventista, come nel 1968, il dolore durò per una generazione).



IL RITORNO DELLA STAGFLAZIONE

Una politica monetaria che promuove il debito aggiunge un altro onere alla crescita economica e alla produttività: la proliferazione di zombi. Uno studio del 2018 nella relazione trimestrale della BRI ha sottolineato come "tassi d'interesse nominali (artificialmente) bassi prevedono un aumento della quota di zombi nell'economia [società con guadagni troppo bassi per soddisfare i pagamenti di interessi]". Queste imprese "zombi" che dovrebbero perseguire la ristrutturazione o il fallimento sono invece mantenute in vita da tassi d'interesse scontati e prestiti sempreverdi. Come per la spesa pubblica, le aziende zombi deviano investimenti produttivi e occupazione. Inoltre secondo la relazione della BRI: "Un aumento di un punto percentuale nella quota di zombi in un dato settore, riduce la spesa in conto capitale delle imprese non zombi di circa un punto percentuale."

Prima dell'arrivo dell'epidemia, il 16% delle società pubbliche statunitensi era zombi. Ora questo numero crescerà man mano che la FED nazionalizzerà ampie distese dei mercati del debito societario e le politiche del governo federale aggiungeranno restrizioni che le renderanno ancora meno competitive in futuro.

Un esempio del percorso di "zombizzazione" e gli incentivi negativi generati dai sussidi statali è offerto dalle ferrovie alla fine del XIX secolo: "Questo incentivo per la velocità portò a rotte tortuose ed inefficienti, costruite con materiali di qualità inferiore, culminando infine con un prezzo federale di 44.000.000 acri e $61 milioni (somme astronomiche negli anni 1860-70). Nonostante tutta l'assistenza federale, Union Pacific e Central Pacific si ritrovarono quasi in bancarotta e richiesero ulteriore assistenza per rimanere a galla [...] alla fine fallirono nel 1893."

Le imprese insolventi sostenute da tassi artificialmente soppressi e sottoscrizioni statali sono risultate una delle cause della stagnazione economica del Giappone e della sua perdita decennale nella produzione. Circa "i due terzi delle società non realizzino abbastanza profitti per pagare le tasse", contribuendo alla spirale discendente della produttività e della crescita del PIL. Il PIL del Giappone per ora di lavoro ha perso circa il 70% nel corso del tempo, da una media del 4,2% prima dello della bolla a solo l'1,4% sin dal 1991.


Una quota crescente di zombi limiterà la crescita della produttività degli Stati Uniti quando è maggiormente necessaria. Le aziende dei sonnambuli sottoperformano nel mercato più ampio e, mentre si propagano come un virus attraverso le società statunitensi, aggiungeranno un'altra palla a una borsa che già soffre di distruzione della domanda. Il percorso attuale è verso una lenta stagnazione economica, mentre il sistema bancario centrale cannibalizza l'economia.

Il Nikkei è salito del 360% tra il 1982 e il 1989 e poi è sceso del 73% in ventitre anni. Anche con la BOJ che acquista il 5% del mercato azionario giapponese, il Nikkei è allo stesso livello del 1996, il 40% al di sotto del suo picco (a riprova dei rendimenti decrescenti del QE). Le bolle negli Stati Uniti sono identiche a quella del 1989 in Giappone, e sta seguendo lo stesso percorso monetario per cercare di sostenerla, aspettandosi un risultato diverso. La FED sta preparando l'economia e il mercato azionario per qualcosa di peggio di un "decennio" perduto.



DAL 2033 AL 2029: IL GRANDE DEFAULT ACCELERA

Di conseguenza il quadro che emerge da quanto scritto finora è uno in cui la stagflazione continuerà ad erodere il bacino dei risparmi reali della società e a consumare di nascosto il potere d'acquisto degli attori di mercato. In questo contesto, in cui l'economia era già debole di suo, la crisi del virus C è stato un evento talmente fortuito da sembrare quasi atteso. Ovvero, la scusa per i banchieri centrali affinché potessero continuare a tenere in piedi uno spettacolo la cui trama si sta facendo sempre più ripetitiva. L'entità della correzione che attende i mercati è tremenda data l'interconnessione odierna a livello di circuito finanziario, quindi lasciare che quanto sostenuto finora cada sotto il peso delle sue contraddizioni è praticamente inaccettabili per i banchieri centrali. Quindi? Raddoppieranno la posta in gioco.

Quindi dove ci troviamo ora? In un ambiente economico in cui la FED, in particolare, è rimasta senza altre bolle da gonfiare. E questo la rende disperata. La crisi finanziaria del 2008 ha fornito la giustificazione per una crescente intrusione nei mercati finanziari; il virus C ha aggiunto ulteriore propellente a quel fuoco. Idee e politiche che in precedenza erano considerate assurde, come i tassi d'interesse negativi e gli acquisti di azioni ora sono sempre più accettate come norma. La manipolazione del mercato attraverso l'acquisto di obbligazioni e azioni fornisce un mezzo tutt'altro che trasparente in base al quale gli stati possono assumere un controllo sempre più invadente e preponderante sull'attività economica. Finché esisterà il denaro fiat, la libera impresa continuerà ad essere ostacolata. Fortunatamente con Bitcoin si sta imponendo un mercato emergente e parallelo negli affari monetari e, sebbene non ancora ampiamente utilizzate per l'acquisto di beni e servizi, la cosa che conta è il fatto che non sia soggetto ai capricci dei politici. Da questo punto di vista possiamo utilizzare Bitcoin come punto di riferimento per saggiare in modo scevro da perturbazioni, quale sia un tasso d'interesse reale nell'economia. Questo è il motivo per cui esso stimola il risparmio ed un flusso di risorse verso quei progetti più urgenti da soddisfare secondo gli attori di mercato.

Come ho già avuto modo di spiegare in questo articolo, le finanze degli stati subiranno una margin call epocale e soprattutto quelle dello zio Sam. L'illusione della solvibilità di uno stato perché una banca centrale può stampare tutto il denaro che vuole, si infrangerà inevitabilmente sugli scogli della realtà. Ciò che si vede è la perdita di credibilità e quindi il bust, ciò che non si vede invece è quanto detto nella sezione precedente: la zombizzazione del tessuto produttivo. È tale aspetto che in ultima analisi innesca una reazione a catena che infine porta ad una mancanza di fiducia nei confronti di questi istituti presumibilmente infallibili. Già adesso possiamo vedere come la tesi del sottoscritto si stia materializzando: c'è rimasta solo la FED a comprare il pattume obbligazionario dello zio Sam, gli investitori esteri stanno scaricando a ritmo serrato i titoli di stato USA.

Attenzione, perché questo punto è particolarmente importante visto che il pattume obbligazionario di tutti i Paesi del mondo rappresenta la base su cui poggiano i piedi dei fondi pensione, un gigante dai piedi d'argilla. Grazie ad esso, infatti, possiamo dimostrare con estrema facilità come l'interventismo delle banche centrali sia estremamente dannoso per l'economia nel suo complesso. La manipolazione verso il basso dei tassi d'interesse nominali ha creato un ambiente in cui gli investimenti dei fondi pensione non rendevano più la percentuale fissa di cui avevano bisogno, in primo luogo perché acquistati dalle banche centrali stesse e in secondo luogo perché la caccia a rendimenti decenti tra i vari operatori finanziari ha fatto sparire la presenza di titoli cosiddetti "sicuri". Ciò ha inevitabilmente spinto fondi pensione e fondi assicurativi a gozzovigliare nei mercati azionari e addirittura junk. Per restare ligi alle loro promesse hanno affondato le mani nella melma finanziaria. Ricordate che i fondi pensione rappresentano l'ultimo pilastro su cui si regge la credibilità dello stato, crollato questo un'era di tirannia finirà.

Quindi le banche centrali con l'intento di salvaguardare lo stato e le grandi banche commerciali, non hanno fatto altro che distruggere quelle stesse istituzioni che volevano proteggere. Perché? Perché la pianificazione centrale dell'economia conduce sempre allo stesso esito: inevitabile bust. Quello dei titoli di stato e delle pensioni sarà il più grande botto economico della storia, visto che stiamo parlando di un super ciclo che è stato messo in piedi nel 1925 circa e che sta arrivando alle sue battute finali. E questo è ulteriormente denotato dalle perdite che continuano a far registrare i fondi pensione. I lettori di lunga data di questo blog hanno potuto leggere qualche anno fa un saggio in cui mettevo in evidenza tutte le criticità che avrebbero dovuto affrontare i fondi pensione in futuro. Potete trovarlo a questo link. Oltre a ciò una "previsione" più significativa riguardava il CBO, il quale nel 2017 ha rilasciato una relazione nella quale scriveva che entro il 2033 la previdenza sociale statunitense avrebbe potuto garantire solo i 3/4 delle prestazioni pensionistiche cui deve adempiere. Una candida ammissione di bancarotta, ciononostante pochi c'hanno fatto caso. Soprattutto coloro che credono sia automatico il pensionamento una volta raggiunta l'età congrua. Non si sono resi conto di essere finiti nel più grande Schema Ponzi mai ideato nella storia umana.

In realtà cosa pensino poco importa, a questa categoria di persone sarà l'economia ad impartirgli una sonora lezione. Infatti apprendiamo che sulla scia della crisi del virus C, la bancarotta della previdenza sociale statunitense ha accelerato il suo corso e adesso secondo gli ultimi calcoli sarà a corto di denaro entro il 2029.



CONCLUSIONE

Negli ultimi 40 anni banche centrali e ministeri del Tesoro vari hanno truccato il sistema finanziario, favorendo una ristretta cerchia di clientes che ha succhiato ricchezza reale da coloro che la producevano. Nonostante i numeri stellari nel mercato azionario e un basso tasso di disoccupazione, l'economia americana era già diretta verso una crisi economica: molti consumatori riuscivano a malapena a pagare le bollette e non avevano praticamente risparmi su cui contare, il mercato del lavoro era gravemente distorto (mercati altamente qualificati in forte espansione, un numero record di lavori part-time e un numero enorme di studenti neo-laureati disoccupati o sottoccupati) e le aziende utilizzavano l'ingegneria finanziaria (es. riacquisti di azioni, fusioni/acquisizioni, ecc.) per aumentare i profitti. Il virus C ha semplicemente innescato o rivelato ciò che stava per accadere.

Questa tendenza è stata ulteriormente intensificata dall'attuale depressione economica. Inoltre il malcontento di tutta la popolazione sulla scia di un crollo finanziario ed un collasso economico la trasformerà anche in una crisi sociale. Quando il panico del virus C ha attaccato i mercati finanziari a marzo, i pianificatori monetari centrali della FED hanno commesso un grave errore: piuttosto che lasciare estinguere i dinosauri indebitati, ha inondato i mercati finanziari di liquidità.

Questi salvataggi hanno salvato i dinosauri, ma li hanno anche trasformati in zombi. Ora, con un'economia piena di zombi, una depressione di 18 mesi si estenderà per un decennio.

C'è un motivo per cui il frutto del denaro gratis è proibito e non dovrebbe essere mai raccolto. Guai a chi lo fa.


giovedì 28 maggio 2020

È immorale confinare persone innocenti che potrebbero essere una minaccia





di Philipp Bagus


Alcune settimane fa ho presentato un punto di vista libertario sull'etica del lockdown. Seguendo Murray Rothbard nel suo Etica della libertà, ho sostenuto che lo stato non avesse il diritto di confinare o mettere in quarantena persone innocenti, anche se ciò avesse potuto allungare alcune vite. Lo stato non è il solo proprietario delle strade, lo sono invece anche i contribuenti e, di conseguenza, hanno il diritto di usare le loro strade. Inoltre chiunque è innocente fino a prova contraria e non si può presumere che infetti intenzionalmente altri con un virus mortale.

Tuttavia ci sono  alcuni  che  sostengono che non è etico lasciare la propria casa durante l'attuale epidemia. La loro tesi è che lasciando la propria casa potrebbero contribuire alla trasmissione di un virus mortale. Le persone possono essere confinate durante una pandemia come quella attuale, perché sono (potenziali) aggressori. Chiunque potrebbe inconsapevolmente trasportare il virus e trasmetterlo, e quindi rappresenta una potenziale minaccia per la salute degli altri.

La mia risposta è che la violenza preventiva non può essere giustificata contro qualcuno che è solo un potenziale aggressore. Bisogna dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio che quel qualcuno sia infetto e voglia infettare gli altri. Non è etico usare la violenza difensiva senza aver dimostrato un attacco imminente.

La questione dell'uso della strada è più semplice in una società libera. Dato che tutto è proprietà privata in questo tipo di società, i proprietari stabiliscono regole per l'uso della loro proprietà, comprese le strade. Si noti che le persone si assicurerebbero i diritti di accesso prima di acquistare o affittare una proprietà e non si potrebbe negare loro l'accesso o l'uscita dalla loro proprietà durante un'epidemia.

Finché le strade non sono completamente privatizzate, il dubbio rimane: dovrebbero esserci delle restrizioni sull'uso delle strade? Sembra ragionevole non consentire comportamenti negligenti quando questi mettono in pericolo la proprietà privata di altri.

Ad esempio, un guidatore ubriaco che non ha il controllo della sua auto e che non rispetta le distanze di sicurezza potrebbe essere considerato un comportamento negligente, e quindi fermato. Applichiamo questo ragionamento all'epidemia di virus C: qualcuno che è stato infettato dal virus e non si tiene abbastanza lontano dagli altri, o starnutisce in strada senza protezione, potrebbe essere invitato a prendere precauzioni o essere rimandato nella sua proprietà. Ciò che è chiaramente ingiusto e sproporzionato è vietare a tutti di guidare a causa della mera possibilità di guida negligente, o mettere in quarantena tutti perché esiste il rischio di infezione.

Per far capire meglio il punto, applicherò questo ragionamento ad un esempio fornito da Walter Block: immaginate qualcuno che punta una freccia avvelenata verso un albero nella sua proprietà. Il presupposto è che se manca il bersaglio, la freccia volerà nella proprietà del suo vicino, forse ferendo persone innocenti. Scoccare la freccia è un comportamento negligente che dovrebbe essere fermato? A seconda delle circostanze, così sembrerebbe; tuttavia ciò non giustificherebbe la quarantena di tutta la popolazione. Prima di tutto, non tutti possiedono arco e frecce; allo stesso modo, oggi non tutti hanno il virus e quindi "infettare" altri. In secondo luogo, non tutti coloro che possiedono "arco e frecce" (infetti) "scoccano" (diffondono i germi) nella direzione dei loro vicini.

Se confinare tutti perché potrebbero infettarsi, e inoltre potrebbero agire negligentemente, è giustificato nel caso dell'epidemia, si può dire lo stesso nel caso dell'arco e della freccia: chiunque potrebbe, in linea di principio, acquistare un arco e una freccia e, sempre in linea di principio, potrebbe scagliare le frecce negligentemente. Quindi chiunque è una potenziale "minaccia" e tutti devono essere rinchiusi nelle loro case. Oppure, in alternativa, la vendita di archi e frecce dovrebbe essere vietata, ma ciò violerebbe chiaramente i diritti di proprietà privata e tali trasgressori devono essere considerati criminali.

Se consentiamo l'uso della violenza contro persone innocenti, perché rappresentano un potenziale rischio o una minaccia per gli altri, allora non ci sarà praticamente alcun limite alla coercizione che potrà essere giustificata. Ad esempio, durante la seconda guerra mondiale il governo degli Stati Uniti internò nei campi di concentramento cittadini giapponesi e cittadini statunitensi di origine giapponese, poiché si riteneva che questi fossero una minaccia. Ci si aspettava che commettessero atti di sabotaggio uccidendo persone innocenti, i quali poi avrebbero incoraggiato altri a copiarli, portando ad una spirale infinita di atti di sabotaggio e infine alla perdita della guerra. Anche se si potesse immaginare l'esistenza di un rischio maggiore che i cittadini statunitensi di origine giapponese avessero commesso tali atti, ciò non giustificava l'internamento di persone innocenti. Bisogna dimostrare che qualcuno ha intenzione di commettere un atto di sabotaggio. Le prove devono essere presentate per ogni individuo. La responsabilità è individuale, mai collettiva. Se permettiamo la violenza basata sulla colpa collettiva, non c'è limite alla violenza.

Come misura preventiva, perché non rinchiudere i gruppi etnici che in passato hanno avuto maggiori probabilità di commettere crimini rispetto ad altri gruppi? Quando permettiamo la violenza contro qualcuno che è considerato una minaccia solo perché lo dicono le statistiche, non vi è alcun limite alla violenza.

E le altre malattie infettive? Se infettare gli altri con il coronavirus è un atto di aggressione, perché non dovrebbe essere lo stesso con l'influenza o un raffreddore? Quest'ultimo può diventare un grave problema per qualcuno con un sistema immunitario debole. Queste sono solo differenze di grado, ma se anche uno di questi casi è un'aggressione ed è immorale, lo sono anche tutti gli altri. Qual è una giusta punizione per qualcuno che diffonde un raffreddore? Dovremmo mettere in quarantena l'intera popolazione ogni inverno perché migliaia di persone muoiono per influenza? Se seguiamo questo ragionamento, non c'è limite alla violenza.

Perché non limitare continuamente l'intera popolazione? Salverebbe vite (o almeno ne salverebbe alcune nel breve termine). Esisterà sempre il rischio che qualcuno possa prendere un nuovo virus sconosciuto, diciamo il COVID-20, e infetti gli altri, diventando un "aggressore". Seguendo questa linea di ragionamento, chiunque rappresenta una potenziale minaccia per chiunque altro solo perché è vivo e in contatto con gli altri, e quindi potrebbe diffondere batteri e virus.

Viviamo su questa Terra e con cose che non controlliamo completamente. Sfortunatamente di tanto in tanto ci sono incidenti. La vita è così, ogni giorno corriamo dei rischi. Supponiamo che buchiate una ruota in autostrada e causiate un incidente a catena che ferisce altre persone. Eppure vi ritenevate un guidatore attento, sempre ligi a rispettare il codice della strada. Però ciò che è accaduto non è dovuto alla vostra negligenza, ma ad un incidente e di certo non giustifica il divieto di guidare. La trasmissione di un raffreddore, dell'influenza, o del coronavirus spesso non è tanto diverso da un incidente. Se non possiamo vietare la guida a causa della possibilità di incidenti, non possiamo mettere in quarantena le persone perché potrebbero accidentalmente diffondere raffreddori o influenze.

Facciamo un altro esempio rimanendo sempre nel mondo della guida. Cosa succede se qualcuno tenta di attraversare un'autostrada a piedi o su una sedia a rotelle e viene investito? La soluzione da quel momento in poi sarebbe quella di obbligare tutti a non superare le cinque miglia orarie in autostrada perché esiste la possibilità che qualcuno su una sedia a rotelle possa provare ad attraversare? Ha più senso creare un passaggio per coloro che sono in pericolo di essere investiti, o trovare percorsi più sicuri verso le loro destinazioni. Nel caso dell'epidemia di virus C, le persone anziane con malattie preesistenti possono prendere misure precauzionali e isolarsi se lo desiderano. Se permettiamo che venga impiegata la violenza contro persone innocenti perché qualcun altro potrebbe trarne beneficio, non vi è alcun limite alla violenza che potrà essere impiegata.

Insomma, solo la possibilità di una "aggressione" non giustifica la violazione dei diritti della proprietà privata. Tutti sono innocenti fino a prova contraria. La violenza contro persone innocenti non è etica. Una volta che si giustifica l'aggressione contro persone innocenti, come un lockdown o una quarantena generale, ci ritroviamo su un pendio scivoloso senza limiti.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


mercoledì 27 maggio 2020

Finora la BCE ha nascosto il rischio, ma non riuscirà a farlo ancora a lungo





di Daniel Lacalle


Nonostante l'aumento senza precedenti del programma di acquisto di asset della Banca Centrale Europea, lo spread delle obbligazioni sovrane dell'Europa meridionale rispetto a quelle tedesche è in aumento.


Il bilancio della BCE è salito a oltre il 42% del PIL della zona Euro rispetto a quello della FED, 27% del PIL degli Stati Uniti. L'eccesso di liquidità è aumentato a oltre €2.100 miliardi.


La BCE ha messo in campo enormi acquisti di asset e tassi negativi per anni, e la realtà è che l'economia dell'Eurozona è rimasta debole e vicina alla stagnazione già nel quarto trimestre del 2019.

Il problema principale della zona Euro è che la maggior parte dei governi ha abbandonato le riforme strutturali e ha scommesso tutto sulla politica monetaria. Permangono l'eccessiva spesa pubblica, l'elevato cuneo fiscale e la burocrazia opprimente, mentre una percentuale sostanziale di crescita proviene dal settore del turismo e quello ricreativo (circa il 22% del valore aggiunto lordo nel 2019).

Il meccanismo di trasmissione della politica monetaria non è il problema. Le banche sono desiderose di prestare e le imprese e le famiglie non hanno problemi ad accedere al credito. Il problema è che i leader della zona Euro ed i banchieri centrali credono che le sfide della zona Euro siano problemi di domanda, quando è dimostrato che l'output gap è molto piccolo al limite, se non assente del tutto. La realtà è che la politica monetaria nella zona Euro non ha funzionato come incentivo per investimenti produttivi e crescita, ma piuttosto come un perpetratore di enormi squilibri a vantaggi di stati falliti.

Con la crisi COVID-19, l'Eurozona si trova intrappolata tra l'incudine e il martello. La sua politica fiscale e monetaria perpetuerà l'eccesso di capacità nei settori sbagliati, mentre l'eccessiva spesa pubblica e la politica fiscale ostacoleranno ulteriormente innovazione, tecnologia ed investimenti produttivi.

Ora che la Commissione Europea ha consentito la nazionalizzazione parziale delle industrie, la strada per la stagnazione permanente è stata aperta. Prima gli stati ignorano i rischi dell'epidemia, poi chiudono l'economia per decreto. Annunciano controlli più severi sugli investimenti esteri e sugli afflussi di capitali... e si presentano come la soluzione.

La zona Euro vuole usare la crisi COVID-19 per far avanzare la sua agenda interventista e la sua cosiddetta strategia Green New Deal. Il problema è che un maggiore intervento statale nell'economia porterà probabilmente a maggiori malinvestment, ad un aumento della disoccupazione e ad una crescita inferiore.

La BCE può mascherare il rischio per un po', ma la realtà di un debito crescente e di un carico fiscale sempre più oneroso finiranno per scatenare una crisi del debito. Ciò potrebbe mettere a rischio l'intera Unione Europea, poiché i governi dei Paesi del nord devono pagare per l'eccesso di spesa di alcuni stati membri del sud.

Monetizzare il rischio non lo eliminerà. L'euro perderà importanza come valuta di riserva globale e il suo utilizzo nelle transazioni transfrontaliere potrebbe ridursi ulteriormente, portando ad una crisi valutaria proprio mentre il debito sale.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


martedì 26 maggio 2020

Svegliati Trump! Sono i tuoi dottori i veri killer





di David Stockman


Se ancora non credete che il gioco sia truccato, prendete nota delle grandi novità del mattino: il presunto ultra impegnato Dr. Fauci ha avuto il tempo ieri sera di dare un'intervista a Sheryl Gay Stolberg, corrispondente per il New York Times, al fine di scaricare una doccia fredda sull'urgente necessità di terminare il lockdown.

In un nanosecondo la Stolberg era su Twitter con la severa ammonizione di Fauci nei confronti dell'entroterra americano: state zitti e rimanete al vostro posto.

Per l'amor di Dio, svegliati, Donald! La trama del dottore pazzo contro di te e il popolo americano è stata messa in atto da dittatori in camice bianco che vogliono essere i sovrani della salute pubblica e dai megafoni dei media ad essi conformi, che presumono di controllare tutto ciò che si muove e tutto ciò che resta fermo in America.

Ma come fa questo vecchio bacucco a parlare di "inutile dolore e sofferenza" se i lavoratori, gli studenti, gli acquirenti e i consumatori americani vengono fatti uscire dagli arresti domiciliari?

I numeri catastrofici sulla disoccupazione non sono stati una sveglia sufficiente?

Il grafico seguente mostra 70 anni di variazione mensile nell'occupazione totale negli Stati Uniti. Quanto dannatamente stupido deve essere qualcuno a non riconoscere che il lockdown ha fatto precipitare l'economia americana in acque così profonde che non avevano mai nemmeno immaginato prima?

Il calo mensile più profondo che possiamo riscontrare nell'arco di sette decenni è la perdita di 1,2 milioni di posti di lavoro durante la Grande Recessione, nel gennaio 2009. Ma ciò che i dittatori in camice bianco hanno innescato il mese scorso è stato 19 volte più devastante: 22,4 milioni.


E hanno fatto sì che ciò accadesse nel contesto di un ciclo economico avvizzito che è fuori dagli schemi (130 mesi) e pieno di debiti, investimenti improduttivi ed eccessi speculativi come mai prima d'ora.

Ad esempio, gli attuali $75.000 miliardi di debiti che appesantiscono l'economia degli Stati Uniti sono aumentati rispetto ai $52.000 miliardi già schiaccianti alla vigilia della crisi finanziaria del 2008.

Fonte: Rapporto debito/PIL non finanziario USA, Guggenheim Investments, Haver Analytics.

Quindi ciò che Fauci ha deciso di fermare è un'economia gravemente paralizzata in cui la schiacciante quota di famiglie e piccole imprese non ha fondi per spese improvvise, senza riserve di cassa e senza resilienza nei bilanci.

In termini medici, l'economia americana non ha praticamente anticorpi per combattere. Infettata da una massiccia perdita di entrate e flussi di cassa, ordini annullati, giganteschi debiti, affitti mancati, insolvenze e bancarotte che sicuramente devasteranno il corpo economico americano nelle settimane e nei mesi a venire.

Quindi, chiediamoci di nuovo, tutto questo per cosa?

Almeno all'udienza del Senato di oggi l'unico uomo a Washington che ha ancora un cervello, il senatore Rand Paul, ha sbattuto la verità in faccia a Fauci.

In breve, dov'è la peste bubbonica 2.0 ha detto l'intrepido senatore del Kentucky?
Quando guardiamo indietro a questa storia vediamo solo decisioni sbagliate una dietro l'altra.

Per quanto la stimi, dottor Fauci, non penso che sia la fine, non penso che lei sia l'unica persona che possa prendere una decisione. Dobbiamo osservare quello che è successo in Svezia, dove i bambini hanno continuato ad andare a scuola.

La mortalità pro capite in Svezia è inferiore a quella in Francia, Italia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi e quasi uguale a quella della Svizzera. E non credo che qualcuno sostenga che ciò che è accaduto in Svezia sia un risultato inaccettabile. Penso che le persone ne siano incuriosite e dovremmo esserlo anche noi.

Non credo che nessuno di noi abbia certezze quando crea tutti questi modelli, ci sono state più persone che hanno avuto torto che quelle che hanno avuto ragione. Stiamo riaprendo molte economie negli Stati Uniti e spero che le persone che predicono il cataclisma sanitario ammetteranno che non c'è stato niente di tutto questo.

Bravo!

Eppure con quale maligna mendacia Fauci ha ribattuto al senatore Paul?


Con un'aringa su una malattia ultra rara chiamata Sindrome di Kawasaki, che esiste dal 1968 e che è stata dichiarata potenzialmente presente in una manciata di casi Covid a New York (dove altro altrimenti?).

Ha detto Fauci:
Ad esempio, in questo momento i bambini che presentano COVID-19 hanno una sindrome infiammatoria molto strana, molto simile alla sindrome di Kawasaki. Penso che dovremmo stare attenti a non essere sprezzanti nel pensare che i bambini siano immuni agli effetti deleteri.

Oh veramente?

Se il tuo scopo è spaventare la popolazione americana e diffondere isteria, non avresti potuto dare al senatore Paul una risposta più appropriata.

Quindi, ecco i fatti reali sul Covid e sui bambini dai conteggi gonfiati del CDC.

In altre parole, ci sono 60,9 milioni di bambini sotto i 15 anni in America e, sfortunatamente, nel periodo tra il 1° febbraio e il 2 maggio, circa 5.880 di loro hanno subito una morte prematura. Eppure, secondo le stesse definizioni del CDC, solo 13 di questi decessi erano CON Covid-19.

Proprio così. Negli ultimi tre mesi dell'isteria Covid, i decessi CON Covid tra i bambini sono stati solo lo 0,22% di tutte le mortalità infantili e, beh, lo 0,00002% della popolazione con meno di 15 anni.

E se volete essere laschi e contare tutti i "ragazzi" in età scolare fino a 24 anni in America, ce ne sono 103,9 milioni. Fino al 2 maggio ci sono stati solo 79 morti CON Covid, che, di nuovo, ammontano solo allo 0,62% di tutti i decessi di età inferiore ai 25 anni e allo 0,0001% della popolazione totale.

Inoltre i feticcio della Sindrome di Kawasaki è scandalosamente ingiustificabile, perché è un'afflizione ben riconosciuta e studiata, sebbene estremamente rara, tra i bambini di 5 anni e più giovani, che secondo l'Organizzazione Nazionale per i Disturbi Rari (NORD) si presenta tra gli adulti quasi esattamente come un'influenza.

Questa è una brutta malattia infantile con 3.000 casi ogni anno che è stata a lungo sui radar del NORD e che, data la presenza di numerosi protocolli di trattamento efficaci, non è quasi mai letale.

Eppure il dottor Fauci ha ritenuto necessario ignorare tutto questo e schivare la succinta eviscerazione di Rand Paul dell'intero fiasco del lockdown ricorrendo alla demagogia.

Sfortunatamente la trama dei camici bianchi contro la libertà e il buonsenso in America ha generato una paura viscerale contro il Covid, per la deplorevole esibizione di Fauci oggi, che sta trasformando gran parte dell'America in un branco di pecore supine che indossano museruole.

Dopotutto, quando si ha un governatore che pronuncia solennemente il bollettino quotidiano di casi Covid (praticamente ogni governatore Dem in America ha uno show televisivo quotidiano del genere), come l'idiota dell'Illinois, Jay Pritzker, secondo cui non più di due persone possono andare in barca nonostante quanto sia grande e quanto sia estesa la famiglia, dov'è la festa di catrame e piume?

È quello che sarebbe dovuto succedere a Pritzker in un baleno quando di recente ha esteso il brutale lockdown dell'Illinois fino alla fine di giugno.

Ecco perché: all'8 maggio il 48% di tutti i decessi CON Covid riportati in Illinois sono stati tra i residenti nelle case di riposo e nelle strutture di assistenza a lungo termine. Cioè, i vecchi e fragili, che il più delle volte hanno comorbidità già letali di per sé.

Infatti in molte contee dell'Illinois secondo la mappa qui sotto, il 60%, l'80% e persino il 100% dei decessi sono avvenuti in case di riposo.


Quindi perché bloccare l'intero stato? Infatti quando si rimuovono i casi nelle case di riposo dal totale, le statistiche non potrebbero essere più ridicole.

Vale a dire, ci sono circa 100.000 residenti in strutture di assistenza a lungo termine nello stato e ci sono stati 1.553 morti CON Covid tra di loro.

L'IFR implicito (tasso di mortalità) è quindi di 1500 per 100.000; ennesima prova del perché la guerra al Covid avrebbe dovuto concentrarsi nelle case di riposo.

Al contrario, ci sono stati solo 1.688 morti CON Covid in Illinois al di fuori delle strutture di assistenza a lungo termine tra una popolazione non istituzionalizzata di 12.570 milioni.

Inutile dire che l'IFR implicito di 13 per 100.000 abitanti non giustifica in alcun modo l'ordinanza riguardo le persone in barca (non più di due) sul lago Michigan, la chiusura di quasi tutte le imprese coinvolte nell'aggregazione sociale e il continuo arresto domiciliare della maggior parte della popolazione dello stato.

Infatti la totale irrazionalità del lockdown, simile a quella ancora imposta nella maggior parte degli stati blu in America, è sottolineata dalla mappa sopra e dalle statistiche di base sulla mortalità.

L'intero stato rimane in lockdown per ordine del governatore, ma è evidente che al di fuori di Chicago e delle cosiddette "contee collettive" che lo circondano, non vi è stato praticamente nessun decesso al di fuori delle case di riposo.

Allo stesso modo il numero IFR (13) tra la popolazione degli stati in generale è minuscolo rispetto al normale tasso di mortalità annuale dello stato: 870 per 100.000 abitanti.

Proprio così. In risposta ad un fattore di morte pari a solo l'1,5% delle normali mortalità, il governatore ha essenzialmente incarcerato l'economia dello stato e gettato via la chiave.

Ma questa è sicuramente demagogia andata in tilt. Dopotutto ogni anno nello stato dell'Illinois ci sono più di 110.000 morti con tassi di mortalità per 100.000 abitanti come segue:
  • Malattie cardiache: 203;
  • Cancro: 188;
  • Infortuni: 47;
  • Incidenti: 46;
  • Respiratorio inferiore: 45;
  • Alzheimer: 32;
  • Diabete: 23;
  • Malattie renali: 21;
  • Influenza/polmonite: 20;
  • COVID-19: 13


Ecco qui. A prescindere da qualsiasi considerazione di salute pubblica, il lockdown è un esercizio di pura irrazionalità ed isteria.

Inoltre ciò che ha reso la calamità economica tollerabile fino ad oggi è l'eruzione fiscale ancora più disastrosa che è stata scatenata a Washington. Finora ha contribuito a compensare un'alta percentuale di entrate e flussi di cassa persi nei settori delle famiglie e delle imprese, ma ad un prezzo a lungo termine che è spaventoso da considerare; e che non può essere sostenuto nemmeno qualche mese in più.

Basti pensare che lo zio Sam ha già in programma di emettere $5.000 miliardi di debiti durante l'attuale anno fiscale, che è a dir poco una follia.

Eppure oggi i Democratici hanno presentato un terzo salvataggio di tutto da $3.000 miliardi, in aggiunta ai $3.000 miliardi che sono già stati gettati in ogni angolo di Wall Street e Main Street.

Fonte: Emissioni titoli del Tesoro USA nel 2020, Guggenheim Investments, Haver Analytics, US Treasury.

Naturalmente tutto ciò è reso possibile dalla stampante monetaria della FED.

Perché qualcuno dovrebbe pensare che si possa passare da un bilancio di $3.760 miliardi il 4 settembre scorso, a $4.240 miliardi il 4 marzo e poi a $6.720 miliardi il 6 maggio, e farlo con impunità?

Sì, questi sciocchi hanno stampato $3.000 miliardi di credito fiat negli ultimi otto mesi!

Inutile dire che ora si sta gonfiando una bolla speculativa come mai prima d'ora, e quando scoppierà la ricaduta sarà orribile da vedere.


A dire il vero, la follia della FED ha trattenuto i robo-trader e i day-trader nel business "buy thr dip", anche mentre l'economia degli Stati Uniti scivola in una vera e propria conflagrazione che può tagliare oltre il 30% del PIL durante il trimestre corrente.

Quindi quello che abbiamo è l'indice S&P 500 in rialzo di quasi il 33% dal minimo del 19 marzo, mentre marciamo verso la più grande e rapida esplosione di disoccupazione e collasso economico della storia.


Quando il lockdown verrà finalmente revocato, ciò che rimane sarà la prossima fase quasi-orwelliana di questa follia: test di massa, tracciamento dei contatti, passaporti di immunità e quarantena forzata dei presunti infetti.

Possiamo sperare che gli avvocati della libertà sia a sinistra che a destra possano assicurare alla giustizia i virologi superstar. Ma nel frattempo la base economica su cui poggia la libertà americana viene messa in pericolo come mai prima d'ora.

Come abbiamo detto all'inizio, svegliati Donald!

I tuoi dottori stanno pianificando la tua e la nostra morte.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


lunedì 25 maggio 2020

Il mercato del lavoro statunitense si riprenderà più velocemente di quello europeo

Dopo il terrorismo mediatico da parte dei cosiddetti "editori responsabili" riguardo il virus C, adesso il loro compito pare essere diventato quello di mettere i poveracci gli uni contro gli altri. Ovvero, sviare le attenzioni da quella banda di scappati di casa al governo che ha finito di devastare l'economia italiana (opposizione compresa, visto che non ha fiatato sul fatto che lo stato d'emergenza sia stato prolungato di altri 6 mesi). Per farlo sta puntando il dito contro i cosiddetti "giganti del web" che non pagano le tasse in Italia. Vorrei ricordare ai più distratti che a causa delle scelte scellerate dei mentecatti al governo, imprese come la Coca-Cola, ad esempio, hanno preferito abbandonare il Venezuela d'Europa e portare i loro affari altrove. Lo stesso hanno fatto a loro tempo i "giganti del web" andandosene da un inferno fiscale come l'Italia e portando i loro affari in zone più tax-friendly (come l'Irlanda, che non è un caso che sia stata depennata dai PIIGS). Non fatevi quindi abbindolare dalle falsità sparse dagli "editori responsabili" e dal MInistero della Verità, scegliete la logica, scegliete di ragionare con la vostra testa. Il nemico non è chi sceglie la libertà alla tirannia, ma chi pretende quest'ultima facendosi lavare e stirare il cervello e chi la impone ovviamente.
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di Daniel Lacalle


I numeri riguardo le richieste di indennità di disoccupazione hanno raggiunti livelli allarmanti e senza precedenti nelle ultime due settimane. Tuttavia, sapendo che i dati continueranno a salire, dobbiamo analizzare la rapidità con cui l'economia può riprendersi e tornare al precedente percorso di creazione di posti di lavoro.

L'economia degli Stati Uniti parte da una base relativamente più forte. La disoccupazione ha raggiunto il minimo di cinque anni a febbraio e, nonostante il numero estremamente debole di posti di lavoro di marzo, si è attestata al 4,4% nella prima settimana di aprile. Ciò si confronta con un tasso di disoccupazione del 7,3% nell'area Euro e del 6,5% nell'Unione Europea. In Paesi come la Spagna e la Grecia, la disoccupazione si attesta rispettivamente al 13% e 16%.

Anche la cifra della sottoccupazione è significativamente migliore negli Stati Uniti. Il tasso di disoccupazione U-6 non aggiustato era dell'8,9% a marzo. La sottoccupazione nell'Unione Europea è stimata al 15% e al 12% nella zona Euro, secondo i dati di Eurostat.

L'aumento previsto della disoccupazione a causa del lockdown delle principali economie è semplicemente sconcertante. L'Organizzazione internazionale del lavoro ha riferito che le potenziali perdite di posti di lavoro in tutto il mondo potrebbero ammontare a 36 milioni. Sfortunatamente questa cifra potrebbe essere sottovalutata.

Il numero dei disoccupati nel secondo trimestre del 2020 negli Stati Uniti potrebbe salire a 52 milioni, un tasso di disoccupazione del 32% secondo la Federal Reserve Bank di St. Louis. Nella sola Spagna i numeri potrebbero salire di 5 milioni, un tasso di disoccupazione del 35% in base alle nostre stime, mentre i disoccupati totali potrebbero salire a 57 milioni nell'Unione Europea.

La chiave per una ripresa economica forte sta nel dinamismo del mercato del lavoro e nella forza del tessuto imprenditoriale, ma anche in un meccanismo diversificato e aperto di finanziamento dell'economia reale.

Gli Stati Uniti potrebbero recuperare le perdite dei posti di lavoro entro tre mesi. Nell'area Euro ciò richiederebbe un minimo di 6 mesi, in particolare in Germania, nonostante sia partita con un tasso di disoccupazione basso del 3,2%. Per i Paesi con una maggiore rigidità del mercato del lavoro, come Grecia, Spagna e Italia, questa ripresa potrebbe richiedere tra i quattordici mesi e i due anni.

La chiave per recuperare i posti di lavoro in modo rapido ed efficiente è la combinazione di un mercato del lavoro flessibile, un quadro di investimenti interessante e politiche solide che preservino il tessuto imprenditoriale del Paese. Questi sono i motivi principali per cui gli Stati Uniti hanno tradizionalmente ridotto la disoccupazione più rapidamente e con una migliore crescita dei salari rispetto alla zona Euro.

C'è anche il problema dei disincentivi. Nell'area Euro un eccessivo intervento statale nel mondo del lavoro e delle imprese si aggiunge a molti programmi di welfare che sono controproducenti in una ripresa. L'Unione Europea spende circa l'1% del PIL all'anno in "programmi di occupazione attiva" e sussidi, ma il tasso di disoccupazione è quasi il doppio di quello delle economie occidentali.

Una burocrazia opprimente funge da barriera agli investimenti e alla creazione di posti di lavoro nei periodi di crescita e genera incentivi negativi dopo i periodi di crisi. Ciò è stato evidente durante l'ultima crisi: la ripresa nell'Unione Europea è arrivata quattro anni in ritardo a causa del maggiore interventismo statale e degli ostacoli normativi.

Anche il meccanismo di finanziamento è fondamentale. Negli Stati Uniti l'economia reale dipende meno dai finanziamenti bancari rispetto alla maggior parte dell'Europa. La dipendenza dell'economia reale dal finanziamento bancario nell'Unione Europea è vicina all'80%, secondo la Banca Centrale Europea, rispetto al 17% negli Stati Uniti secondo il Federal Reserve Board.

Questo dinamismo nel finanziare le opportunità commerciali ha tradizionalmente aiutato gli Stati Uniti a rilanciare la loro ripresa economica dopo una recessione, ottenendo una crescita più rapida e una maggiore creazione di posti di lavoro rispetto ai loro pari.

Un sistema fiscale attraente è essenziale per una ripresa economica rapida. Sfortunatamente nell'Unione Europea gli stati tendono ad aumentare le tasse sulle imprese e sul capitale durante i periodi di recessione, il che danneggia in modo significativo il processo di ripresa. Anche la sicurezza giuridica e degli investimenti è fondamentale per una ripresa sostenibile e rapida e, sfortunatamente, i messaggi interventisti provenienti dagli stati europei generano un afflusso minore di investimenti stranieri e una minore crescita nella formazione lorda di capitale.

La recente decisione dei governi italiano e spagnolo di vietare per legge i licenziamenti e di intervenire sui prezzi si rivelerà a dir poco inefficace, poiché la disoccupazione aumenterà comunque a causa della distruzione delle imprese costrette a chiudere e danneggerà eventuali afflussi di investimenti.

Il lockdown dell'economia ha causato danni di lunga durata alla creazione dei posti di lavoro e alle imprese; ogni giorno di blocco ha significato milioni di disoccupati e migliaia di chiusure aziendali.

Non possiamo dimenticare il momento difficile che milioni di lavoratori e migliaia di aziende stanno attraversando, ed è per questo che è imperativo per i governi preservare il tessuto imprenditoriale per evitare una depressione economica le cui conseguenze sociali saranno di lunga durata.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


venerdì 22 maggio 2020

Il riformatore mondiale dietro l'agenda dell'OMS (Non è Bill Gates)





di Gary North


Ho un dottorato di ricerca in storia. Sono uno storico revisionista ("cospirazionista") e lo sono stato sin dal 1958.

Ho scritto diversi libri su eventi storici e cause storiche. Ho anche scritto un libro di storia in ottica cospirazionista. Potete scaricarlo qui.

Come storico revisionista, sono ai margini di una frangia. Nel 1958 sono diventato uno storico revisionista grazie all'assistenza di una donna che faceva parte di una rete di ricercatori anti-comunisti nella California meridionale. Aveva molti file e libri conservatori e mi fece conoscere la rivista The Freeman. Mi fece anche conoscere la letteratura revisionista dell'attacco a Pearl Harbor. Imparai a collegare i puntini all'età di 16 anni.

Ho continuato a collegare i puntini in modi considerati non storiograficamente accettabili.

Quello che sto per dirvi è "la storia dietro la storia", come ci raccontava Marvin "Robbie the Robot" Miller nei suoi programmi radiofonici quotidiani nei primi anni '50.

Il segreto è sapere quali domande porre e quindi utilizzare il Web per collegare i puntini principali.

Molte persone non fanno domande. A loro non importa. La maggior parte degli altri pone domande sbagliate, quindi vengono attirati sulle tracce sbagliate.



LE SEI DOMANDE DELLO STORICO

Le domande storiche sono le seguenti e in questa sequenza: cosa, dove, quando, chi, perché e come. Ad ogni domanda successiva è più difficile rispondere.

Cosa? L'Organizzazione mondiale della sanità fa parte delle Nazioni Unite.

Dove? La sua sede è a Ginevra, in Svizzera, ma la geografia è irrilevante. È un'organizzazione internazionale. È sotto la giurisdizione dell'UNESCO: l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione e la società che si trova nel palazzo delle Nazioni Unite a New York. Perché a New York? Perché John D. Rockefeller, Jr. donò la terra. Gli costò $8,5 milioni per 18 acri. La città ha speso altri $ 5 milioni. I Rockefeller possedevano il complesso di appartamenti dall'altra parte della strada. Il valore di quella proprietà è aumentato vertiginosamente.

Quando? È passato molto tempo. La voce su Wikipedia spiega da quanto tempo esiste.
Le Conferenze sanitarie internazionali, tenutesi la prima volta il 23 giugno 1851, furono i primi predecessori dell'OMS. Come una serie di 14 incontri che durarono dal 1851 al 1938, le Conferenze Sanitarie Internazionali rappresentavano un modo per combattere molte malattie, in particolare il colera, la febbre gialla e la peste bubbonica. Le conferenze furono in gran parte inefficaci fino alla settima, nel 1892, quando fu approvata una Convenzione sanitaria internazionale che si occupava del colera.

Cinque anni dopo fu firmata una convenzione per la peste. A seguito dei successi parziali delle Conferenze, furono presto creati il ​​Pan-American Sanitary Bureau (1902) e l'Ufficio Internazionale d'Hygiène Publique (1907). Quando venne creata la Società delle Nazioni nel 1920, venne istituita anche l'Organizzazione della sanità della Società delle Nazioni. Dopo la seconda guerra mondiale, le Nazioni Unite assorbirono tutte le altre organizzazioni sanitarie per formare l'OMS.

Leggiamo anche questo nell'introduzione.
L'OMS venne fondata il 7 aprile 1948, che è commemorata come Giornata mondiale della salute. La prima riunione dell'Assemblea mondiale della sanità (WHA), l'organo di governo dell'agenzia, ebbe luogo il 24 luglio 1948. L'OMS incorporò i beni, il personale e le funzioni dell'Organizzazione per la salute della Società delle Nazioni e l'Ufficio Internazionale d'Hygiène Publique, compresa la classificazione internazionale delle malattie. Il suo lavoro iniziò sul serio nel 1951 a seguito di una significativa infusione di risorse finanziarie e tecniche.

Fin dall'inizio l'organizzazione si è impegnata per l'eradicazione delle malattie mediante vaccini.
1947: L'OMS istituisce un servizio di informazioni epidemiologiche via telex e nel 1950 era già in corso una vaccinazione BCG di massa contro la tubercolosi.

Chi? Qui è dove le cose diventano interessanti. Leggiamo quanto segue nella sezione "Istituzione".
La prima riunione dell'Assemblea mondiale della sanità si concluse il 24 luglio 1948, dopo aver ottenuto un budget di $5 milioni (£1.250.000) per l'anno 1949. Andrija Stampar fu il primo presidente dell'Assemblea e G. Brock Chisholm venne nominato direttore generale dell'OMS, avendo servito come segretario esecutivo durante le fasi di pianificazione.

G. Brock Chisolm era un amministratore di alto livello nel Nuovo Ordine Mondiale del secondo dopoguerra. Era un canadese. Ho scritto per la prima volta su di lui nel 1959, in un saggio alla scuola superiore. Era uno dei grandi promotori del movimento per la salute mentale. Nel 1957 divenne presidente della Federazione mondiale per la salute mentale. Questo era il motivo per cui sapevo chi fosse quando scrissi il mio saggio. Wikipedia riassume così.
La Federazione mondiale per la salute mentale (WFMH) è un'organizzazione internazionale non governativa (ONG) multi-professionale che comprende volontari tra i cittadini ed ex-pazienti. Venne fondata nel 1948 nella stessa epoca delle Nazioni Unite (ONU) e dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) [...].

Il documento istitutivo del WFMH, "Salute mentale e cittadinanza mondiale", comprendeva la "cittadinanza mondiale" in termini di "umanità comune" nel rispetto delle differenze individuali e culturali e dichiarava che "l'obiettivo finale della salute mentale è aiutare [le persone] i loro compagni in un mondo unificato". I membri includono fornitori di servizi di salute mentale e utenti di tali servizi. Nel 2009 la World Fellowship for Schizophrenia and Allied Disorders, una rete internazionale di famiglie di persone con gravi malattie mentali, si è fusa con la Federazione mondiale. Quest'ultima ha stretti legami con l'Organizzazione mondiale della sanità: per molti anni dopo la sua fondazione, il WFMH è stata l'unica ONG del suo genere con uno stretto rapporto di collaborazione con le agenzie delle Nazioni Unite, in particolare l'OMS.

Nel mio saggio del 1959 citai il Dr. Chisholm. Scrisse "The Psychiatry of an Enduring Peace" in Psichiatry (febbraio 1946).
La responsabilità di tracciare i cambiamenti necessari nel comportamento umano si basa chiaramente sulle scienze che lavorano in tal campo. Psicologi, psichiatri, sociologi, economisti e politici devono affrontare questa responsabilità. Non può essere evitata (p. 5).

Siamo stati molto lenti a riscoprire questa verità e a riconoscere come l'inferiorità, la colpa e la paura, comunemente conosciute come peccato ed imposte artificialmente, producano così tanto disadattamento e infelicità sociale nel mondo (p. 7).

Bisogna prendersi carico del proprio destino, mettere delicatamente da parte i vecchi modi sbagliati dei nostri anziani, se possibile. Se non si può farlo in modo silenzioso, potrebbe essere necessario farlo in modo approssimativo o persino violento, come è già accaduto in precedenza (p. 18)

Cinque mesi dopo la pubblicazione dell'articolo, fu nominato capo dell'ente predecessore dell'OMS, la Commissione provvisoria dell'OMS. Ufficialmente faceva parte dell'UNESCO, che all'epoca era gestito dal più famoso difensore dell'eugenetica nel mondo scientifico, Sir Julian Huxley.

L'Enciclopedia canadese offre questo spunto di riflessione.
Nei negoziati che hanno portato alla formazione dell'OMS, Chisholm sottolineò che l'organizzazione doveva essere veramente globale nella sua portata. Insistette sul fatto che servisse al "cittadino del mondo", limitato dalle divisioni passate imposte dai confini e dalle storie nazionali.

Nel 2009 l'Università della British Columbia Press ha pubblicato un libro su Chisholm: Brock Chisholm, the World Health Organization, and the Cold War. In una recensione di questo libro pubblicata sul sito web dell'Accademia di scienze umane e sociali online, leggiamo quanto segue.
Come viceministro [del dipartimento di sanità pubblica e welfare recentemente creato in Canada], Chisholm non era un burocrate in pensione; aveva ripetutamente attirato attenzioni indesiderate sul suo dipartimento per commenti pubblici sconsiderati e talvolta scandalosi. Trattò il suo ufficio come un pulpito dal quale predicare idee di ispirazione freudiana sulla genitorialità adeguata e le perversioni della religione e della moralità. Gran parte di ciò che aveva da dire riguardava le cause alla radice della guerra. La guerra, sosteneva, era una manifestazione di nevrosi collettiva: la conseguenza della scarsa genitorialità e delle istituzioni sociali che portano l'umanità in uno stato di perpetua immaturità. Condannava le istituzioni centrali della società (famiglia, scuola e chiesa) per aver propagato i dogmi che stavano alla base di questa nevrosi collettiva. Chisholm si scagliò addirittura contro Babbo Natale. In un discorso ad un pubblico di Ottawa, dichiarò che i genitori avevano paralizzato i loro figli mentendo costantemente: "Qualsiasi uomo che dice al proprio figlio che il sole va a letto la sera, contribuisce direttamente alla prossima guerra [...]. Qualsiasi bambino che crede a Babbo Natale ha visto distrutta la sua capacità di pensare." (p. 43)

L'OMS ha una pagina che esamina il libro e leggiamo quanto segue.
Un poscritto avrebbe potuto menzionare che quelle prime idee visionarie si siano rivelate non tanto illusorie dopo tutto. La speranza di Chisholm di servizi sanitari universali ora guida la strategia globale dell'OMS per la salute di tutti; la sua difesa di una forza di mantenimento della pace è ora realtà, seppur debole, attraverso i caschi blu delle Nazioni Unite; le sue idee sul federalismo mondiale si sono parzialmente tradotte nell'Unione Europea; la sua posizione anti-nucleare ha visto le Conferenze del Pugwash su scienza e affari mondiali ricevere il premio Nobel per la pace; e il suo legame povertà-malattia è la chiave per gli obiettivi di sviluppo delle Nazioni Unite.

È una recensione altamente elogiativa, come ci si poteva aspettare.

Nel 1959 fu nominato l'uomo dell'anno dall'American Humanist Association.

Ciò che è anche significativo è il fatto che non aveva esperienza in epidemiologia. Era uno psichiatra. Era un funzionario politico in Canada ed era un funzionario politico nell'OMS. Fu il direttore generale dell'OMS nel 1946, prima che fosse istituito come organizzazione separata. Il sito web dell'OMS dice quanto segue.
Il governo canadese creò la posizione di viceministro della sanità nel 1944 e Chisholm fu il primo ad occupare la carica fino a quando non fu eletto segretario esecutivo della Commissione provvisoria dell'OMS nel luglio 1946.

Dopo l'Organizzazione della sanità della Società delle Nazioni venne istituita nell'aprile del 1948 l'Organizzazione mondiale della sanità, con Chisholm come direttore generale.

Fu Chisholm a proporre il nome "Organizzazione mondiale della sanità", con l'intento di sottolineare che l'Organizzazione sarebbe stata veramente globale, al servizio di tutte le nazioni. La visione di Chisholm dell'OMS era un fattore determinante nelle elezioni per il posto di direttore generale. Parti della costituzione dell'OMS, inclusa la definizione di salute come "[...] uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l'assenza di malattia o infermità", vennero rese pubbliche per la prima volta nel discorso di Chisholm all'incontro finale della pianificazione tecnica dell'OMS.

La costituzione dell'OMS dichiara inoltre che la salute è un diritto fondamentale di ogni essere umano e riconosce che "la salute di tutti i popoli è fondamentale per il raggiungimento della pace e della sicurezza". Chisholm credeva che il benessere dell'umanità dipendesse dalla salute emotiva del mondo.

La domanda significativa è questa: come ha ottenuto le due cariche politiche? Questa è la domanda che gli storici revisionisti pongono ogni volta che è coinvolto un intervento economico dello stato. È la domanda che Murray Rothbard pose più volte nei suoi resoconti dell'intervento americano. È la domanda che non viene quasi mai sollevata dagli storici convenzionali.

Perché? L'OMS è stata in prima linea per le vaccinazioni sin dall'inizio. È sempre stata una priorità ed è possibile consultare un resoconto storico sul sito web dell'OMS. Potete leggerlo qui ed è stato pubblicato nel 2014.
Il programma di immunizzazione che ha salvato milioni di vite

Quello che è iniziato come uno sforzo ambizioso per affrontare sei malattie prevenibili con un vaccino, è diventato uno dei programmi di salute pubblica di maggior successo al mondo. Questo mese il programma ampliato sull'immunizzazione segna i suoi 40 anni. Relazione di Michael Reid e Fiona Fleck.

Bollettino dell'Organizzazione mondiale della sanità 2014; 92: 314-315. doi: http://dx.doi.org/10.2471/BLT.14.020514

Negli anni '60 il vaiolo circolava ancora in Africa e in Asia. Dopo un decennio dal lancio del Programma di eradicazione del vaiolo da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel 1967, la malattia era stata spazzata via a livello globale.

Molto prima che l'ultimo caso di vaiolo fosse riportato nel 1977, stava guadagnando consensi l'idea che si potesse adottare un approccio simile con altre malattie.

Il dottor Donald A Henderson, che si unì all'OMS nel 1967 per dirigere il programma di eradicazione del vaiolo, rimase colpito da quanto si potesse ottenere con mezzi modesti. "Abbiamo scoperto molto rapidamente che in Africa il vaccino poteva raggiungere 500 bambini africani al giorno", affermava. "Ci siamo chiesti, perché non lo facciamo con più vaccini?"

L'articolo inoltre offre dettagli storici sul programma di vaccinazione dell'OMS.
Mentre altri donatori si sono uniti a loro, è stato il team EPI dell'OMS a stabilire le basi di questa iniziativa globale con la sua unità della catena del freddo, guidata da John Lloyd e James Cheyne, "catalizzando una rivoluzione nel miglioramento delle attrezzature e della logistica della catena del freddo" disse Rafe Henderson.

Pochi Paesi organizzarono programmi di immunizzazione e la maggior parte stava solo rispondendo alle epidemie, secondo il dott. Ciro de Quadros, che divenne capo dell'EPI nella regione delle Americhe nel 1976; il suo primo passo fu quello di convincere i Paesi a nominare un responsabile nazionale delle immunizzazioni.

"Abbiamo riunito i manager del Paese e tutti gli altri membri dei governi che lavorano in epidemiologia, assistenza sanitaria di base e così via e abbiamo elencato i problemi: come migliorare la copertura, sorvegliare e organizzare la catena del freddo. Quindi abbiamo lavorato su ogni problema e soluzione in ogni Paese ", affermava de Quadros.

Negli anni '70 i Paesi di tutto il mondo desideravano avere il proprio EPI ma mancavano di elementi importanti, tra cui finanziamenti sostenibili, vaccini termostabili (nei Paesi tropicali), trasporti adeguati e un sistema per garantire la qualità del vaccino.

Di tutte le agenzie sotto l'egida delle Nazioni Unite, l'OMS ha avuto molto successo nel perseguire il suo programma.
Per il dott. Thomas Cherian, che ha coordinato l'EPI dell'OMS dal 2006 al 2012, i risultati del programma superano di gran lunga le aspettative sollevate dalla risoluzione del 1974: "Praticamente tutti i Paesi hanno programmi di immunizzazione e la maggior parte di essi ha budget dedicati e sistemi di sorveglianza efficaci, che sono fondamentali per rilevare nuovi casi e monitorare la misura in cui una popolazione è protetta".

Dagli anni '80 la qualità dei vaccini è stata garantita, attraverso il sistema di prequalifica gestito dall'OMS, in modo che potessero essere raccomandati per l'acquisto da parte dell'UNICEF, GAVI Alliance (precedentemente nota come Global Alliance for Vaccines and Immunization) e altre agenzie di finanziamento. Grazie alla prequalificazione e ad altri sistemi regolatori, oltre il 90% dei vaccini utilizzati nei programmi di immunizzazione nazionali sono di qualità garantita.

L'immunizzazione nei Paesi non si limita più ai sei vaccini classici per i bambini: difterite, pertosse, tetano, morbillo, poliomielite e tubercolosi.

I bambini vengono vaccinati regolarmente contro rosolia, epatite B, Haemophilus influenzae di tipo b (una delle principali cause di meningite batterica e polmonite), rotavirus (una delle principali cause della diarrea) e Streptococcus pneumoniae (una delle principali cause della polmonite). In alcuni Paesi è incluso il vaccino contro il papillomavirus per le ragazze di età compresa tra 9 e 12 anni e viene offerta anche l'immunizzazione di routine contro malattie importanti a livello regionale come la meningite meningococcica epidemica, la febbre gialla e la dengue.

Come? Questa agenda per i vaccini ha richiesto denaro per essere attuata e si basa su una teoria dell'epidemiologia che è quasi universalmente accettata dalle comunità scientifiche e mediche. Questa teoria ha offerto una soluzione alle pandemie: un programma di vaccinazione universale. Ciò poteva essere attuato solo con finanziamenti e coercizioni statali. Questo è il motivo per cui l'agenda dell'OMS prende le connessioni politiche ai massimi livelli. Ci vogliono denaro delle tasse e potere politico per attuare l'agenda.

Poiché l'OMS è internazionale, ha sempre fatto affidamento su un programma che richiedesse la cooperazione tra i governi nazionali. Questa visione internazionalista è sempre stata in prima linea nella creazione del Nuovo Ordine Mondiale. Questo è stato l'obiettivo personale di Brock Chisholm sin dall'inizio: ha alimentato questa visione e l'OMS non se n'è mai discostata.

Di tutte le agenzie delle Nazioni Unite, nessuna ha avuto il successo dell'OMS nel promuovere la cooperazione trai vari governi internazionali. La popolazione non l'ha mai messa in discussione.



LA GATES FOUNDATION

Bill Gates è nato nel 1955. Ha co-fondato Microsoft nel 1975 e si è dimesso come CEO nel gennaio 2000. In quell'anno lui e sua moglie hanno creato la Bill and Melinda Gates Foundation.

Nel 2015 ha tenuto un discorso su TED: la prossima pandemia.

All'inizio di quest'anno Netflix ha pubblicato un documentario in tre parti: Inside Bill's Brain. È stato prodotto nel 2019. L'intervistatore ha chiesto a Gates se qualche agenzia governativa avesse prestato attenzione al suo discorso. Risposta: solo una piccola agenzia. In breve, il suo discorso è stato ignorato.

Vale anche la pena notare che il Daily Mail ha scritto:
Nell'episodio intitolato The Next Pandemic i produttori di documentari si recano in un mercato a Lianghua, in Cina, dove gli animali vengono uccisi e la carne viene venduta nello stesso posto.

Questo, spiega il documentario, rende i mercati una "fabbrica della malattia X" poiché i corpi degli animali sono accatastati l'uno sull'altro, si mescolano sangue e carne prima di passare da un essere umano all'altro.

Il governo degli Stati Uniti non ha prestato attenzione a nulla di tutto ciò fino a quando non era troppo tardi.

Ciò che vediamo da tutto questo dovrebbe essere ovvio per chiunque sia a conoscenza del background storico: Bill Gates fino ad un mese fa non ha avuto alcuna influenza sulla pandemia.

Sin dal 2008 il budget dell'OMS è stato di circa $4,2 miliardi all'anno. In termini di potere d'acquisto, il budget oggi è inferiore del 22% rispetto al 2008.

Il governo degli Stati Uniti contribuisce a circa il 20% del bilancio, secondo una relazione recente di Fox News. La Gates Foundation è seconda. Si prevede che quest'anno pagherà $531 milioni in donazioni volontarie: il 13% del budget.

Non vi è dubbio che la Gates Foundation sia un importante contribuente di questo programma. Ma l'idea che la Gates Foundation sia in qualche modo l'organo decisionale all'interno dell'OMS è ridicola. L'OMS è stata l'agenzia che per prima ha promosso una campagna di vaccinazioni di massa sin dalla sua creazione nel 1948.

Nel 1999 la Gates Foundation ha donato $750 milioni per costituire il GAVI, che oggi è chiamata la Vaccine Alliance. In precedenza era la GAVI Alliance e prima ancora la Global Alliance for Vaccines and Immunization. Nel 2015 Gates ha rilasciato un'intervista per la GAVI, affermando che quel denaro donato era la cosa più importante a cui la sua fondazione aveva contribuito.

Non c'è dubbio che Bill e Melinda Gates siano entrambi grandi sostenitori delle vaccinazioni di massa nei Paesi attanagliati da gravi malattie, ma questa è la procedura operativa standard oggi. Questo è ciò che il governo degli Stati Uniti finanzia sin dal 1948. Questa è la linea ufficiale del governo degli Stati Uniti e dell'OMS. Nel settore privato Gates è senza dubbio oggi il più famoso sostenitore di questa visione del mondo, ma non ha potere. L'uomo che ha il potere è il dottor Anthony Fauci.



COSE DA SEGUIRE

Ci sono cose basilari che uno storico revisionista deve fare. Ci sono cose che deve seguire. Ecco quelli fondamentali:
Seguire i soldi.
Seguire il credo/ideologia.
Seguire le organizzazioni.
Seguire i media.
Seguire i funzionari del governo.

Non ci sono organizzazioni anti-vaccino con una certa influenza. Le organizzazioni anti-vaccinazione sono organizzazioni marginali e poco finanziate che non hanno alcuna influenza.

Al contrario, il movimento pro-vaccinazione è dominante. È qui che finiscono tutti i soldi del governo, non solo quelli degli Stati Uniti ma ovunque. Questo è il messaggio proveniente da tutti i fautori dei movimenti sanitari mondiali. In breve, questo è l'Establishment. Negli Stati Uniti, è rappresentato da Fauci.

Fauci è il secondo burocrate più longevo a capo di un'agenzia governativa da J. Edgar Hoover. Ronald Reagan lo nominò capo di un'agenzia poco conosciuta: l'Istituto Nazionale di allergie e malattie infettive. Fino alla fine di febbraio, quasi nessuno aveva mai sentito parlare di questa organizzazione. Fauci ha 79 anni e dirige suddetta agenzia da 36 anni. Avrebbe potuto andare in pensione per diventare un lobbista molto pagato per l'industria farmaceutica, ma non l'ha fatto. È un vero credente. È un fermo sostenitore delle vaccinazioni di massa e lo ha chiarito nelle ultime sei settimane. Ha così tanto potere e influenza sul pubblico che Donald Trump ha paura di licenziarlo. È stato il frontman di Trump durante l'attuale emergenza epidemica.

Immaginare che Bill Gates sia qualcosa di più di un sostenitore molto ricco delle politiche di salute pubblica sulla questione delle vaccinazioni significa non riuscire a comprendere le basi della ricerca storica.

E quindi, vi offro questo consiglio: chiunque vi dica che Bill Gates è il burattinaio dell'OMS non è uno storico serio. Non conosce le basi della ricerca storica. Non ha seguito i soldi, il credo, le organizzazioni, i media ed i funzionari del governo riguardo la vaccinazione come unica soluzione accettabile alle malattie infettive, comprese le pandemie. Inoltre non si è posto le sei domande: "Cosa, dove, quando, chi, perché e come".

Sono un grande sostenitore della storia revisionista. Ecco un altro consiglio: se volete stilare una storia revisionista dell'OMS, ignorate Bill Gates. Prestate attenzione a G. Brock Chisholm, a come ha ottenuto la posizione come primo capo dell'OMS, a chi c'era dietro di lui. Era uno psichiatra, non un epidemiologo.

Il problema è che i nuovi arrivati ​​nelle teorie della cospirazione non sono interessati a fare serie ricerche revisioniste. Non vogliono conoscere veramente il background dell'OMS. Non vogliono fare le ricerche minuziose necessarie per tracciare questo background. Vogliono pubblicare un articolo sensazionalista su Facebook. Il problema è che tale articolo viene scritto da qualcuno che non sa cosa sta succedendo e, cosa più importante, non sa cosa sta succedendo dal 1946.

Ho capito chi fosse Brock Chisholm e cosa stesse facendo già nel 1959 quando avevo 17 anni. È troppo aspettarsi che i teorici della cospirazione riguardo l'OMS perseguano questa linea di indagine? Sì, suppongo che lo sia.



CONCLUSIONE

Oggi l'OMS è una burocrazia con un budget minimo, la metà raccolta da donazioni volontarie. Non c'è traccia della sua vecchia visione umanista di una ricostruzione del mondo attraverso la coercizione applicata dalle Nazioni Unite. Questa era la visione di Chisolm. Oggi le Nazioni Unite sono una tigre senza denti. L'UNESCO è impotente.

I dipendenti dell'OMS sono medici che devono accontentarsi di cercare di bloccare quelle malattie che minacciano di diventare pandemie. La loro soluzione è sempre la stessa: un vaccino. Ma non esiste un vaccino per il COVID-19, quindi tutto ciò che l'OMS può fare è raccomandare ai governi nazionali di mettere la popolazione mondiale agli arresti domiciliari fino a quando qualcuno, da qualche parte, non se ne esca con un vaccino. Sono specialisti con un martello (un vaccino promesso) che vedono la libertà dell'umanità come un chiodo.

La sua raccomandazione politica è stata adottata: i politici hanno chiuso unilateralmente l'economia mondiale. Salvare l'economia attraverso ingenti deficit pubblici e denaro contraffatto delle banche centrali sta distruggendo le poche tracce rimaste di moderazione fiscale in Occidente.

Questa è l'eredità fallita di Chisholm, Huxley e del Nuovo Ordine Mondiale dell'era postbellica. Hanno proclamato una nuova umanità attraverso la pianificazione scientifica centrale da parte delle Nazioni Unite. I loro eredi sono un gruppo di tecnici senza potere politico. Non hanno soluzione al COVID-19 se non quella di chiedere ai politici di mettere il mondo agli arresti domiciliari fino a quando qualche azienda farmaceutica non troverà una cura per un'epidemia che potrebbe essersi ritirata prima dell'arrivo del proiettile magico... se mai arriverà.

Non preoccupatevi di Bill Gates, non ha potere. Preoccupatevi del vostro governatore, che ha un potere enorme e che lo ha usato impunemente per chiudere l'economia in tutto il vostro stato. Quando smetterà di prestare attenzione a Fauci? Quando revocherà gli arresti domiciliari nel vostro stato che ha imposto unilateralmente in base alla sua stessa autorità?


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/