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giovedì 19 marzo 2020

Meglio insegnare alla ragazze ad essere individualiste piuttosto che femministe





di Mariia Chaplia


Sono stata definita femminista molte volte nella mia vita, anche se non mi sono mai considerata tale. Penso che se il femminismo abbia davvero a che fare con l'uguaglianza delle opportunità, che senso avrebbe inventare una nuova parola? Abbiamo già l'individualismo per questo. Tuttavia il termine "femminismo" ha superato il suo significato iniziale molto tempo fa. I successi e gli insuccessi del movimento si sono ulteriormente ampliati nella nostra vita quotidiana.

Il primo problema con il femminismo, indipendentemente dal significato che gli date, è che anche il termine stesso individua un particolare gruppo di persone, le donne, facendo appello al "genere femminile". Si sostiene spesso che il termine sia usato per delineare il gruppo target del movimento, tuttavia quando si evidenzia un gruppo si contribuisce alla segmentazione della società. Non c'è niente di sbagliato in questo, fino a quando però il gruppo non inizia a chiedere privilegi e concessioni non necessarie. Questo trattamento speciale viene giustificato sostenendo che una certa setta della società è responsabile dei loro guai.



Opportunità contro risultato

Il movimento femminista è stato particolarmente efficace nel promuovere ogni sorta di misura volta a garantire che le donne fossero libere di perseguire i propri obiettivi come gli uomini, come le quote di genere. È fondamentale distinguere tra uguaglianza di opportunità, uno dei pilastri dell'individualismo, e uguaglianza di risultato che invece indebolisce l'individualismo.

Il concetto di diritti sociali, come il diritto all'istruzione, sancito in molte costituzioni, viene esercitato attraverso la ridistribuzione. Io, per esempio, vorrei vedere gli stati di tutto il mondo allontanarsi dalla pratica della ridistribuzione, tuttavia questi diritti sociali sono radicati nella società e persisteranno. Nonostante ciò, è inaccettabile che gli stati si intromettano nel diritto delle donne ad ottenere un'istruzione alla pari con gli uomini.

Solo perché le donne sono state storicamente sottorappresentate in alcune aree, come la politica e il mondo degli affari, non significa che dovremmo cercare di compensare ora assumendo più donne in tali professioni. Questo corso d'azione è profondamente sbagliato. È impossibile correggere le ingiustizie del passato a causa della mancanza di conoscenza. Ancora più importante, ciò va ad indebolire l'avanzamento professionale e il successo basati sul merito.



Perché competere con gli uomini quando si può essere un individuo?

Un altro problema (e probabilmente molto più importante) causato dal femminismo è che insegna alle donne a competere con gli uomini. Paradossalmente, facendo appello al "genere femminile" il femminismo ha ridotto il suo ruolo. Ha anche scatenato rabbia e risentimento nei confronti degli uomini a causa del fatto che venivano visti come nemici.
Il famoso detto di Sun Tzu, "Conosci il tuo nemico meglio di te", sembra proprio essere al centro del femminismo radicale che ha demonizzato gli uomini. Qualsiasi tipo di femminismo presuppone la concorrenza, tuttavia la sua essenza è diversa da quella abbracciata invece dagli individualisti

Le donne hanno cercato di competere con gli uomini in base ai termini sanciti da questi ultimi. Coloro che hanno fallito sono generalmente i più rumorosi quando si tratta di richiedere privilegi, come quelle industrie non competitive che richiedono sussidi.

Usare le tattiche del tuo concorrente può aiutarvi a mantenere il posto, ma non vi aiuterà a vincere la gara. Proprio per questa ragione il femminismo non ha ancora vinto e non lo farà mai se continua nella sua forma attuale. La vittoria del femminismo è possibile solo se si dissolve nell'individualismo.

Margaret Thatcher lo disse meglio:
La missione delle donne non è quella di migliorare lo spirito maschile, ma di esprimere quello femminile; non è preservare un mondo creato dall'uomo, ma creare un mondo mediante l'infusione dell'elemento femminile in tutte le sue attività.

L'individualismo è una filosofia che tratta tutti gli individui allo stesso modo, indipendentemente dal loro genere, razza, educazione ecc. È un sistema di idee basato sul merito e, quindi, si occupa principalmente del valore che ogni individuo può portare al mondo. L'individualismo ci incoraggia a sfruttare ciò che abbiamo e ciò che potremmo ottenere.

Insegnare alle ragazze a competere con gli uomini è una strategia imperfetta e sbagliata. È tempo che iniziamo ad insegnare alle ragazze a competere come individui e ad usare il genere femminile a proprio vantaggio in una competizione equa e orientata alla creazione di valore basata sulla parità di opportunità.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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