giovedì 6 febbraio 2020

La frustrazione continua di Greta la criticona, una delizia per gli occhi

Tutta questa storia intorno al "cambiamento climatico" ha fatto credere alla maggior parte delle persone che l'uomo sia in grado da solo di cambiare il clima della Terra. Sono bastate delle plausibilità come amo e l'egocentrismo degli individui, stimolato sapientemente con operazioni di marketing, ha abboccato. Siamo tutti in attesa di quell'evento catastrofico di cui i raffreddatori riscaldatori globali hanno a lungo parlato. In realtà l'industria dei combustibili fossili, insieme a case automobilistiche e altri player ad essa collegati, gioca ancora un ruolo da protagonista nonostante tutte le chiacchiere sul clima: quella che inizialmente sembrava essere una minaccia, ora è la gallina dalle uova d'oro visto che verrà pagata di più per allontanarsi dai combustibili fossili di quanto accadeva prima quando li lavorava. Sapete quanto inquinamento sforna un'auto elettrica? A quanto pare un'auto elettrica deve percorrere migliaia e migliaia di km all'anno prima di inquinare meno di una a benzina. Ed è per questo che oggigiorno, e ancor di più a Davos (il tempismo è tutto), il clima è un argomento ben pubblicizzato e player del calibro di Blackrock e Microsoft (e molti altri) hanno annunciato che “diventeranno verdi”, disinvestendo dai combustibili fossili. E sì, Greta ed i suoi compari hanno contribuito molto, solo per diventare parte di una gigantesca macchina pubblicitaria. La facciata potrà anche cambiare, ma in realtà tutto rimarrà come prima. Il clima cambierà in accordo con i cicli della Terra e chi fa soldi grazie a sussidi statali e creduloneria continuerà a farli. I poveri fessi saranno i contribuenti, ovviamente.
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di Gary North


Sto per dire ciò che i media generalisti si rifiutano di dire: Greta Thunberg è una idiota lamentosa ed emotivamente disturbata.

I "riscaldatori globali" hanno selezionato come portavoce una adolescente poco attraente che soffre della sindrome di Asperger. La sindrome di Asperger è un disagio in cui i malati non percepiscono le sottigliezze dell'interazione sociale.

Questo può essere un vantaggio. Alcuni di loro sono piuttosto concentrati e possono diventare altamente qualificati in compiti particolari. E lei cerca di farsene un vanto.

Pensa davvero di vincere. I manager che la circondano cercano di convincerla che sta vincendo. Questo è il motivo per cui non odio Greta, anzi ne sono contento. Greta è la prova vivente che i "riscaldatori globali" sono essi stessi afflitti da una sorta di Asperger sociale. Non riconoscono che stanno iniziando a far alienare gli elettori che vogliono convincere a spalleggiare i controlli statali sulla produzione.

Non è una buona idea mettere una giovane donna socialmente inetta a capo di un movimento. Attenzione perché non c'è niente di nuovo qui. Mezzo secolo fa le femministe avevano due portavoce principali: una delle donne più brutte al mondo e una delle più belle. La brutta era un'ex-stalinista, Betty Friedan, che scrisse The Feminine Mystique pubblicato all'inizio del 1963. Nel 1964 divenne il libro di saggistica più venduto in America. La bella era Gloria Steinhem. I conduttori di talk show televisivi invitavano Gloria, non Betty, a difendere il femminismo. Nessuno in pubblico voleva ascoltare Betty e gli uomini sicuramente non volevano guardarla. Gloria Steinhem ottenne molti più consensi tra gli uomini rispetto a Betty Friedan.

Ricordo il giorno in cui Friedan morì. Fu una giornata fantastica.



2020 COL SENNO DI POI: 1992

Il movimento contro il riscaldamento globale non ha mai avuto nessuno così attraente come Gloria Steinhem nei talk show serali. Il movimento ha dovuto fare affidamento su altri promotori.

Nel 1992 avevano l'equivalente di Greta. Ecco un video.



Aveva carisma e parlava come se fosse un'esperta. Era fiduciosa nella propria importanza. In breve, era Greta nel 1992. Tuttavia non soffriva di Asperger e fortunatamente abbandonò presto la scena pubblica. Non sembra che Greta la abbandonerà tanto presto presto.



DAVOS, ATTO 2

Due settimane fa Greta ha parlato all'incontro di Davos in Svizzera. Lì le persone più ricche e potenti sulla terra si incontrano una volta all'anno per strattonarsi, fare affari e sentirsi importanti solo perché sono lì. Il tizio che gestisce il World Economic Forum ha deciso di "farla pagare" a queste persone e quindi li ha costretti a sentire per l'ennesima volta Greta. Lo ha fatto anche l'anno scorso. A mio avviso, se lo meritano. Tutti loro. Sì, anche il presidente Trump.

Greta ha srotolato il suo solito copione: "L'adolescente oltraggiata che parla per gli adolescenti oltraggiati del mondo". Li ha infinocchiati per bene, proprio come ha fatto durante la riunione dell'anno scorso. Nel 2019 l'ha fatto così bene che i "riscaldatori globali" hanno deciso di usarla come portavoce ufficiale. È diventata la persona dell'anno della rivista Time. Dice la CNN:
"Praticamente non è stato fatto nulla dal momento che le emissioni globali di CO2 non si sono ridotte", ha affermato la Thunberg. "Se lo si vede secondo questo aspetto, ciò che è stato fatto concretamente, se lo si vede da una prospettiva più ampia, praticamente nulla [...] ci sarà bisogno di fare molto più di questo, siamo solo all'inizio." [...]

"Non credo di aver visto uno dei media o una persona al potere comunicare tutto questo o ciò che significa. So che non ne vogliono parlarne. Ma ve lo assicuro io continuerò a ripetere questi numeri finché non si farà qualcosa."

In una discussione di gruppo con altri adolescenti ha detto : "Non sono la persona che può lamentarsi di non essere ascoltata, lo fanno sempre." Quanto è vero!

Questa ragazza ha l'Asperger. Non capisce fino a che punto viene utilizzata dagli ideologi politici. Non percepisce che tutta l'adorazione dei "riscaldatori globali" non porterà a controlli sulle emissioni di anidride carbonica. Lei non percepisce che l'intero movimento è un circo di pubbliche relazioni senza speranza. Perché senza speranza? Perché nessun governo cederà la sovranità alle Nazioni Unite sulla questione delle emissioni di anidride carbonica.

Se tra un decennio o due riuscirà a sopravvivere alla meritata oscurità mediatica, il che sembra altamente improbabile, dirà le stesse tirate che dice adesso. Non sarà stato fatto nulla tra due decenni, proprio come non è stato fatto nulla nell'ultimo anno.

Greta ha stabilito una data per tutto questo. "Abolire immediatamente tutti i sussidi per i combustibili fossili e disinvestire da questo settore. Non vogliamo che queste cose vengano fatte entro il 2050, o 2030 o addirittura 2021. Vogliamo che sia fatto ora." Parla per tutti i giovani di tutto il mondo. Se non mi credete, ascoltate quello che dice. Pensa davvero di essere la rappresentante di un'intera generazione.

Nel frattempo in tutto il mondo gli adolescenti vogliono andare a scuola se ancora non ci sono andati e non vogliono più andarci se già la frequentano. Vogliono avere appuntamenti con persone di bell'aspetto del sesso opposto. Vogliono svolgere un lavoretto dopo la scuola.

Se volete scoprire cosa vogliono le masse di adolescenti in India e nell'Africa sub-sahariana, chiedeteglielo, chiedete loro se vogliono porre fine al riscaldamento globale o se vogliono che Google, Facebook e Amazon forniscano Wi-Fi gratuito con palloni aerostatici. Così scoprirete quanto gliene importa del riscaldamento globale.

Greta e i suoi PR sembrano beatamente inconsapevoli di questa realtà sociale. Quindi ha starnazzato il suo solito avvertimento: "La nostra casa è ancora in fiamme. La vostra inazione sta alimentando le fiamme di ora in ora. Vi stiamo ancora dicendo di farvi prendere dal panico e di agire come se amaste i vostri figli più di ogni altra cosa."

I miliardari torneranno a casa da Davos e quest'anno faranno ciò che hanno fatto l'anno scorso per combattere il riscaldamento globale: nulla che costi loro anche un centesimo.



SENZA MORDENTE

Più a lungo la sinistra si aggrappa a questo problema, che intrinsecamente non può essere risolto dagli stati e che in realtà non è una minaccia per la società, meglio sarà per tutti noi. Quanto più tempo sarà dedicato a questo tema sui giornali e in televisione, meno danni farà la sinistra altrove. L'agenda della sinistra è bloccata in tutto il mondo. Il riscaldamento globale è una questione politica intrinsecamente bloccata. Se una nazione impone controlli severi, la Cina continuerà ad inquinare e sarà quindi in grado di vendere beni manufatti a basso prezzo nella nazione la cui legislatura ha imposto rigide restrizioni alle emissioni di CO2. La quantità di anidride carbonica nell'aria non diminuirà, ma diminuirà l'occupazione nelle nazioni che impongono restrizioni alle emissioni di CO2.

Non abbiamo a che fare con un gruppo con interessi particolari la cui agenda è allettante. Nel 1992, a Kyoto, pensavano che lo fosse. Hanno portato alla luce la generazione di Greta e lei ha maledetto i burocrati. Questi ultimi ora sono andati in pensione e vivono alla grande grazie ad esse. Non hanno fatto niente; né sarà fatto alcunché nei successivi due decenni. Hanno incassato i loro stipendi sopra il mercato e goduto della bella vita resa possibile dalle emissioni di CO2.

I loro successori stanno provando a seguire lo stesso piano del 1992. Ma, in questi giorni, gli avvertimenti arrivano ad orecchi sempre più sordi. Nel 1992 una dodicenne ci diceva che il tempo stava per scadere. Ormai sono trascorsi 28 anni e un adolescente ci dice che il tempo sta per scadere. Perché dovremmo crederle? Non abbiamo creduto all'altra e siamo stati saggi a non crederle. Oggi siamo molto più ricchi di quanto non lo fossimo nel 1992. Gli oceani non sono saliti di volume a causa dello scioglimento delle calotte polari. La Groenlandia è ancora coperta di ghiaccio. L'Islanda è ancora al di sopra della superficie del mare. Gli orsi polari stanno ancora mangiando le foche. Oggi ci sono più orsi polari che nel 1981.


Quindi, godiamoci Greta il più a lungo possibile. Ricordiamoci che i "riscaldatori globali" raccontano solo un sacco di fregnacce. Se devono usare questa adolescente piagnucolosa come loro principale portavoce, sono messi davvero male.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


2 commenti:

  1. Bello leggere di un Gary North particolarmente ottimista. A leggere Eric Peters ieri: https://www.ericpetersautos.com/2020/02/05/the-end-has-a-date/ , sembra che la corsa alla riduzione di emissioni di CO2 non porterà niente di buono per tutti noi... e a brave termine.

    Si parla di divieto d'uso di auto che non siano 100% elettriche, si inizia in UK.

    Sinceramente, mi piace credere che G. North abbia ragione, e che l'innata voglia dell'uomo di primeggiare (leggi guadagnare a tutti i costi) non permetterà cambiamenti così radicali nell'economia di mercato e dei singoli stati/realtà nazionali.

    Grazie per l'ospitalità,
    Antonio P.

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