giovedì 12 dicembre 2019

La nascita di un mostro





di David Howden


Le porte della Federal Reserve sono ormai aperte da cento anni. Nello spiegare la creazione di questa macchina per fare soldi (la FED consegna al Congresso circa $100 miliardi in profitti ogni anno) la maggior parte delle persone cade dalle nuvole.

Ci sono coloro che sono propensi a vedere la FED come un'istituzione utile, la quale promuove la stabilità finanziaria in un mondo di capitalisti inclini all'errore; spiegano la creazione della FED come un'evoluzione naturale e salutare del sistema bancario nazionale. L'utilità della FED è stata a dir poco discutibile nella migliore delle ipotesi, e in un recente libro curato da Joe Salerno e da me, The Fed at One Hundred, vari collaboratori delineano molte (anche se non tutte) delle sue carenze nel corso del secolo scorso.

Altri, per lo più quelli con un certo scetticismo nei confronti del sistema bancario centrale, trattano la sua creazione come una intromissione del governo nei mercati (come in The Creature from Jekyll Island di G. Edward Griffin) o del capitalismo clientelare (come in The Case Against the Fed di Murray Rothbard ).

Nel Capitolo del succitato libro cerco di sondare la possibilità che esistano connessioni tra questi gruppi (puoi scaricare il capitolo in pdf qui). La creazione della FED è un caso di affari congressuali a porte chiuse e la vittoria finale del grande sistema bancario sulla popolazione americana. Nessuno di questi fatti è emerso dal nulla, perché i fatidici eventi che accaddero nel 1910 a Jekyll Island furono il risultato evolutivo di oltre cinquant'anni dello stato che si intrometteva negli affari monetari. In quanto tale, la FED è un'evoluzione naturale (sebbene terribile) di un sistema monetario sempre più imperfetto e repressivo.



Prima della FED

Consentitemi di fornire un breve schizzo biografico degli eventi che hanno portato alla creazione di un mostro nel 1914.

A differenza di molte leggi e politiche controverse del governo americano, come l'Affordable Care Act, il Troubled Asset Relief Program, o la War on Terror, il Federal Reserve Act venne approvato in assenza di una protesta pubblica consistente. Strano anche per un settore cartellizzato, infatti l'establishment bancario diede il benvenuto alla FED a braccia aperte.

All'inizio del XX secolo il sistema bancario americano era in rovina. Le banche a riserva frazionaria dovevano affrontare continue corse agli sportelli (piuttosto erano semplicemente le banche ad avere liquidità insufficiente per soddisfare le richieste di prelievo giornaliere) e si trovavano spesso a sospendere i rimborsi in contanti, o emettevano note di credito da redimere presso le stanze di compensazione. Questi certificati erano un sostituto del denaro che utilizzava le riserve dell'intero sistema bancario detenute da grandi stanze di compensazione.

Entrambe queste "soluzioni" alle corse agli sportelli erano illegali, in quanto consentivano ad una banca di ridefinire i termini del contratto di deposito originale. Ciononostante il governo degli Stati Uniti chiuse un occhio, poiché l'alternativa (fallimenti bancari diffusi) era peggiore.

La creazione della FED, la conseguente centralizzazione delle riserve e la creazione di un'offerta di moneta più elastica, venne accolta dal governo come un modo per eliminare quelle fastidiose e illegali (ma permesse) attività bancarie: sospensioni dei rimborsi ed emissione di certificati delle stanze di compensazione. La FED pareva restituire legittimità alle leggi naturali: andava a sopire la paura del governo USA che la mancata applicazione di una legge avrebbe sollevato proteste più ampie sullo stato di diritto.

La FED fornì una soluzione rapida ai depositanti, riducendo i casi di sospensione dei loro conti; il settore bancario vedeva la FED come un modo per servire meglio i clienti senza incappare in costi esosi (meno gestioni bancarie) e allo stesso tempo coordinare le sue attività per espandere il credito all'unisono e massimizzare i propri profitti.

In breve, il Federal Reserve Act pareva avere una soluzione per tutti.

Prima del 1914 erano le stanze di compensazione private a ricoprire i ruoli della FED e lo facevano molto meglio. Infatti la creazione della FED non era altro che uno sforzo per rendere legali le pratiche illegali delle stanze di compensazione mediante istituzionalizzazione statale.



Perché le stanze di compensazione avevano così tanto potere?

Durante la fine del XIX secolo, le stanze di compensazione utilizzavano ogni nuova crisi bancaria per introdurre un nuovo tipo di politica, avvicinandole sempre di più ad essere una banca centrale. Non direi che questi erano esempi di prese di potere, ma piuttosto risposte razionali ai problemi fondamentali in un sistema bancario americano travagliato.

Quando si verificavano corse agli sportelli, dopo un po' iniziò ad essere introdotto il certificato della stanza di compensazione, inizialmente nel 1857, ma si limitò al mercato interbancario. Le transazioni potevano essere compensate in metalli preziosi, ma in mancanza di riserve sufficienti, una banca in difficoltà poteva utilizzare i certificati. Tali certificati erano garantiti congiuntamente da tutte le banche del sistema di compensazione attraverso le loro riserve aggregate. Questa garanzia congiunta era accolta con favore da banche instabili con posizioni di riserva scadenti e imponeva un costo a quelle banche gestite con maggiore prudenza (come avviene oggi con l'assicurazione sui depositi). Una banca prudente poteva lamentarsi, ma se voleva utilizzare i servizi di una stanza di compensazione e raccogliere i vantaggi in termini di costi, doveva conformarsi alla politica di raggruppamento delle riserve.

Con l'intensificarsi delle crisi bancarie, le stanze di compensazione iniziarono a consentire alle banche di emettere i certificati direttamente al pubblico (a partire dal panico del 1873) per arginare ulteriormente il drenaggio delle riserve. (Queste emissioni erano equivalenti a sostituti illegali del denaro, sebbene fossero tollerati come sottolineato sopra.)



Riserva frazionaria e bust durante il periodo del Free Banking

Il 1857 fu un anno po' strano affinché questi certificati facessero la loro prima apparizione. Dopotutto erano trascorsi vent'anni dall'esperimento americano con la riserva frazionaria. Questo sistema bancario fu in grado di funzionare stabilmente per un certo periodo, soprattutto rispetto a periodi più regolamentati o con sistemi bancari centrali. Tuttavia la disconnessione tra le attività di deposito e di prestito mise in moto un boom alimentato dal credito che culminò nel panico del 1857.

Questo boom e bust aveva tutte le caratteristiche di un ciclo economico Austriaco. Le banche si erano esposte eccessivamente per finanziare le industrie in forte espansione durante l'avanzata verso ovest, principalmente con le ferrovie. La speculazione sulla terra era dilagante e poiché i profitti realizzati erano inferiori alle aspettative, gli investitori diventarono scettici e iniziarono a ritirare denaro dalle banche. Le banche in difficoltà si rivolgevano alla stanza di compensazione di New York istituita per promuovere la stabilità. Alcuni diritti erano stati volontariamente abrogati in cambio di una garanzia sulla loro solvibilità.

Il peccato originale del periodo del free banking fu la riserva frazionaria. Con la sola possibilità di finanziare l'attività di prestito con la loro base di deposito, le banche non avrebbero mai finanziato il boom nella misura in cui sarebbe diventato un fattore destabilizzante. L'espansione verso ovest e gli investimenti sarebbero avvenuti lo stesso, ma in modo più sostenibile e finanziati attraverso investimenti azionari e prestiti. (Questi tipi di finanziamento erano utilizzati anche allora, ma di meno di quanto non sarebbe stato il caso se non fosse stata disponibile la riserva frazionaria.)

In conclusione la FED non è nata dal nulla nel 1913. Il mostro era l'evoluzione naturale di un sistema bancario sempre più problematico. Nella ricerca del problema originale che ha messo in moto gli eventi culminanti nella creazione della FED, si deve considerare il panico del 1857 come la scintilla che ha messo in moto politiche sempre più destabilizzanti. Quel panico è stato un esempio da manuale di un ciclo economico Austriaco, causato dalle attività di prestito delle banche a riserva frazionaria. Questo peccato originale del sistema bancario si concluse con la nascita di un mostro nel 1914: la Federal Reserve.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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