Bibliografia

lunedì 4 novembre 2019

Lo stato non può mettere al bando l'innovazione





di Jeffrey Tucker


Dieci anni fa il mondo ha finalmente capito una verità straordinaria grazie ad un esperimento nel fintech: lo stato non deve avere un monopolio sul denaro. Quest'ultimo può essere completamente privato, sia nella produzione che nella distribuzione. Può essere qualcosa di nuovo, valutato indipendentemente da ciò che dice lo stato, e può migliorare sulla base dei soliti metodi che usiamo per migliorare tutto il resto: le forze dell'imprenditorialità e del trial/error. Il bene che chiamiamo denaro può essere come i telefoni, le scarpe e le automobili, con una sperimentazione senza fine per servire meglio le persone.

La cosa che ha fatto capire tale verità è ovviamente Bitcoin, che la storia ricorderà per sempre come il primo tentativo pienamente operativo di produrre e distribuire denaro privato nell'era digitale. Negli ultimi dieci anni ha dato vita ad una solida industria con applicazioni sperimentali.

Uno degli esperimenti più intriganti in questo mondo post-Bitcoin è l'idea di Facebook di creare la propria tecnologia blockchain basata su una valuta privata. All'inizio deve essere sembrata una cosa facile da fare. La tecnologia è qui, quindi perché non abbracciarla? Abbiamo visto come le criptovalute possano funzionare come un denaro completamente indipendente senza fare affidamento su banche centrali e dipartimenti del Tesoro. Perché non fare il passo successivo e consentire alle aziende internazionali di sviluppare la propria valuta affinché chiunque possa utilizzarla?

In un mondo normale la gente potrebbe dire: "Bella idea, fatelo". Ma questi, purtroppo, non sono tempi normali. Lo stato vuole controllare e regolare tutto. Il nazionalismo è tornato e in questo contesto niente deve sfuggire ai regolatori statali. Devono esserci audizioni senza fine che richiedono risposte alla grande domanda: come farete a far rispettare i regolamenti del vecchio mondo con una moneta il cui più grande merito è proprio quello di superare le restrizioni per dare alle persone qualcosa di completamente nuovo?

Quelle che sembrano audizioni del Congresso e richieste di conformità equivalgono a molestie e persecuzioni. Le ultime notizie, però, ci dicono che molte attività nel business delle carte di credito hanno abbandonato. Perché? Non perché non è un progetto promettente. Non perché non pensano che possa avere successo. Non perché non vogliono farne parte. Il Wall Street Journal ci dice il vero perché:
La pressione sui partner finanziari di Libra si è intensificata dopo che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha inviato lettere a Mastercard, PayPal, Stripe e Visa chiedendo una panoramica completa dei loro programmi di conformità e di come Libra vi si adatterebbe.

In altre parole, l'innovazione viene fermata con la forza. A lungo termine, però, non può funzionare.

La settimana dopo che Libra ha perso i suoi partner, il Ministero del Tesoro degli Stati Uniti ha fatto chiudere un'altra innovazione: il servizio di messaggistica Telegram, specializzato in chat crittografate, ha creato il proprio token simil-denaro chiamato Gram e il governo USA ora dice che non può farlo perché è una security, quindi deve essere regolamentata come tale. Incredibile! Non è un'azione. È un bene puramente digitale e inventato da un'azienda, offerto a proprietari disponibili ad acquistarlo. Ora il governo USA interviene e dice di no.

Ora riflettete per un minuto a cosa sta succedendo. Avete stati che cercano di fermare il futuro. Come pensate che possano farlo a lungo termine? Non si può far sparire l'innovazione. È assurdo. Le forze dell'impresa e dell'innovazione sono infinitamente più potenti degli stati. Questi ultimi hanno solo editti e armi per far rispettare i loro diktat. Le idee, invece, sono eteree perché entrano nell'immaginazione umana, si diffondono come un incendio e costruiscono la narrazione della storia stessa.

Ok, proviamo un esperimento mentale. È l'XI secolo e un fabbro ha inventato una cosa chiamata ferro di cavallo. Permette al cavallo di essere molto più potente e dura molto a lungo, aumentando notevolmente i raccolti e creando efficienze in tutto. Ma supponiamo che un principe decida che sia pericoloso, perché consente ai contadini di avere troppo tempo libero. Ecco la domanda: se questo principe fosse riuscito nell'XI secolo ad abolire il ferro di cavallo, c'è una qualche possibilità che oggi non lo avremmo avuto lo stesso?

Nulla di ciò che fanno oggi gli stati può prevenire per sempre la realizzazione di un'innovazione. Le banche centrali e le valute fiat hanno utilizzato la tecnologia del XX secolo. Oggi abbiamo qualcosa di meglio. Non ci sono abbastanza pistole al mondo per impedire che accada alla fine. Gli stati possono rallentare il processo, ma non possono farlo sparire per sempre. Sebbene possano vincere qualche battaglia, perderanno questa guerra. Alla fine le persone otterranno ciò che vogliono.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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