Bibliografia

mercoledì 20 novembre 2019

La Banca Centrale Europea è un manipolatore seriale

Diciamo che la Lagarde si è fatta notare e molto non appena ha preso la presidenza della BCE. Dopo il "whatever it takes" di Draghi, ecco arrivare "è meglio che gli europei abbiano un lavoro piuttosto che risparmi". Se si riferisce all'Italia, non c'è problema: la quantità di tasse neo-approvate, a copertura del deficit di bilancio, e la burocrazia più asfissiante rappresenteranno un motivo per deprimere ancora di più un'economia alla deriva. Non esiste una soluzione magica: tutto ciò che la BCE ha fatto è calciare il barattolo e assicurarsi che la prossima crisi sarà peggiore. Il bilancio della BCE è esploso a €4.700 miliardi, diventando il più grande hedge fund del mondo quando ha acquistato tutte le obbligazioni in vista nella speranza di mantenere artificialmente elevati i loro prezzi delle attività. Il mese scorso la BCE, a meno di un anno dalla conclusione del QE, ha annunciato che avrebbe tagliato i tassi a -0,5% e avrebbe iniziato a comprare €20 miliardi di obbligazioni a partire da questo mese. Inutile dire che le parole della Lagarde confermano le aspettative del mercato: che continui una politica monetaria simile a quella di Draghi, il quale ha inondato il sistema finanziario con denaro a basso costo per combattere il rallentamento della crescita e dell'inflazione, invitando inoltre gli stati a fare più affidamento sulla politica fiscale. Alla fine le conseguenze della politica monetaria di Draghi saranno catastrofiche, ma l'ex-partner di Goldman Sachs è stato abbastanza saggio da lasciare il Titanic europeo prima che impattasse l'iceberg. Ora sarà compito della Lagarde salvare quante più persone possibile una volta che la nave inizierà ad affondare.
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di Bill Bonner


Una società cresce bene quando i vecchi che la compongono piantano alberi di cui non godranno mai l'ombra.
~ Proverbio greco


YOUGHAL, IRLANDA - Povera Christine Lagarde. La famosa allieva della Holton-Arms School di Bethesda, nel Maryland, è subentrata come capo della Banca Centrale Europea (BCE).

È la persona perfetta per gestire una delle banche più importanti del mondo. Fondamentalmente è una insider... una persona politica, ben addestrata e adatta ad un mondo politico.

Normalmente non ci preoccuperemmo di chi gestisca la BCE. La posizione dovrebbe essere ricoperta da un tecnocrate anonimo, il cui compito è semplicemente quello di assicurarsi che non accade nulla di strano durante la sua supervisione.

Non ci preoccupiamo molto di chi fa volare gli aerei su cui saliamo, o di chi gestisce i reattori nucleari vicino cui viviamo; confidiamo solo che non commetteranno un grave errore.

Allo stesso modo un banchiere centrale non deve essere un eroe... e non dovrebbe nemmeno vedere il proprio nome sui giornali. Non dovrebbe preoccuparsi del livello dei prezzi delle azioni (non è affar suo)... né dell'economia (non c'è nulla che possa fare al riguardo)... né persino delle variazioni dei prezzi al consumo (a meno che non ne sia la causa).

Dovrebbe essere passivo... impercettibile... e immobile, come una roccia... stupido e affidabile.

Ma questo era ieri... o molti ieri fa. Ora il capo della BCE è una celebrità... un influencer... e un imbroglione di importanza mondiale.

E come il capo della Federal Reserve Jay Powell su questa sponda dell'Atlantico, ha una motosega in mano... abbattendo gli alberi che dovevano far ombra alle generazioni future dopo essersi goduti un breve momento al sole.

La BCE è un pianificatore/manipolatore centrale attivo e aggressivo. Il suo scritto è legge, le sue fantasie sono realtà per la gente comune ed i suoi soldi sono considerati reali.

E la fama del suo attuale presidente, Mario Draghi, si è diffusa in lungo e in largo... raggiungendo anche il presidente degli Stati Uniti. In un'intervista alla conduttrice televisiva Maria Bartiromo, Donald Trump ha dichiarato:
Quello che l'Europa ha fatto con Draghi è stato spingere denaro [nell'economia]; noi invece stiamo facendo il contrario. Stiamo prendendo soldi [dall'economia] e stiamo rialzando i tassi d'interesse. È pazzesco.

Era giugno. Da allora la FED ha fatto inversione di marcia e ora sta "spingendo denaro nell'economia", proprio come la BCE. Al momento attuale aggiungerà circa $1000 miliardi nei prossimi 12 mesi.

Ricorderete che Draghi ha preso controllo della BCE nel 2011, quando il fumo nero usciva dal motore greco e l'Italia e la Spagna stavano perdendo rapidamente quota. La BBC ci dice cosa è successo dopo:
Quindi intervenne Mario Draghi. Fu forse il momento più significativo della sua permanenza alla BCE. In un discorso dichiarò al suo pubblico e al mondo finanziario: “Nel nostro mandato, la BCE è pronta a fare tutto il necessario per preservare l'euro. E credetemi, basterà".

La Grecia stava considerando le sue opzioni: forse avrebbe dovuto lasciare l'euro; l'Italia e la Spagna avrebbero potuta seguirla. Mario ha fatto riconsiderare le loro posizioni. Cosa ci è voluto per salvare l'euro? Più euro!

Questa è stata la policy idiota di quasi tutti i banchieri centrali del mondo. Infatti tutti si sono resi conto di essersi finiti in trappola: "Continua ad inflazionare oppure muori".

Potrebbero anche ammettere i loro errori, oppure potrebbero fare "qualunque cosa serva" per calciare il barattolo lungo la strada.

Draghi, che aveva già riscosso un grande successo nell'economia italiana come capo della Banca d'Italia, è stato il Pelé dei calciatori di barattoli. E ciò che è stato necessario per rimandare il giorno della resa dei conti sono stati $3000 miliardi in più sul bilancio della BCE.


Ciò ha comportato un bilancio superiore al totale del PIL europeo nello stesso periodo. In altre parole, ogni aumento di euro di PIL è stato accompagnato da un euro e più creato da Mario Draghi. Non stava solo permettendo che accadessero cose divertenti, ma le stava facendo accadere.

Indipendentemente dalla lingua che usate, una descrizione delle politiche di Draghi e le loro conseguenze iniziano con una F: Falso! Faux! Falsch!

Innanzitutto, non hanno prodotto prosperità reale. Questo può essere visto guardando il tasso di crescita: negli otto anni prima che Draghi prendesse il timone, la crescita del PIL europeo era in media dell'1,2%; nel corso degli anni della presidenza Draghi, il tasso di crescita è stato esattamente lo stesso, ovvero, 1,2%. In altre parole, quei $3000 miliardi aggiunti all'economia dell'Eurozona non hanno cambiato nulla.

In secondo luogo, neanche i soldi hanno fermato il ciclo economico. Ad esempio, il settore manifatturiero tedesco ha appena registrato il decimo mese consecutivo di declino. La Germania è la più grande economia europea per PIL.

In terzo luogo, Draghi considerava la sua missione far aumentare i prezzi al consumo al 2% l'anno. Il due percento è il totem di quasi tutti gli economisti moderni; meno del 2% è una minaccia alla prosperità, credono.

Ma Mario Draghi ha inavvertitamente dimostrato che era una sciocchezza. Non solo non è riuscito a raggiungere il suo obiettivo, l'indice dei prezzi al consumo (IPC) è sceso dal 2% circa quando Draghi è diventato presidente all'1% circa di oggi, ma il PIL è rimasto lo stesso. Il calo dei livelli dell'inflazione non ha intaccato la crescita, in altre parole.

Certo, questo era ovvio sin dall'inizio.

I maggiori periodi di crescita e prosperità negli Stati Uniti sono stati registrati con un IPC basso o in calo. L'esempio più eclatante è addirittura uno recente: il periodo di boom (dal 1980 al 2000) in cui l'inflazione è scesa dal 14% al 3%; la crescita economica è esplosa rapidamente.

Ma né le cose divertenti che Draghi ha fatto... né le cose divertenti che hanno prodotto (crescita inferiore, inflazione inferiore, più debito... di cui $17.000 miliardi hanno rendimenti inferiori allo zero; diamine, anche la Grecia ora sta prendendo in prestito a tassi negativi) hanno insegnato qualcosa ai banchieri centrali o ai politici... in particolare alla Lagarde.

E le sciocchezze continuano...

Poco prima di lasciare il quartier generale della BCE, Draghi ha voluto dare un ultimo calcio al barattolo. Il mese scorso ha abbassato il tasso di deposito presso la BCE al -0,5%... e ha avviato un altro programma di allentamento quantitativo da $20 miliardi al mese.

Adesso tocca a te Christine...

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


2 commenti:

  1. pensavamo di aver toccato il fondo con Mario Draghi, chissa'forse Crhistine
    ci portera' ancora piu' in basso negli abissi dell'iperinflazione.

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  2. Affermare: "è meglio che gli europei abbiano un lavoro piuttosto che risparmi" equivale a dire che gli europei sono degli schiavi.

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