lunedì 1 luglio 2019

Un mondo di accordi win-lose





di Bill Bonner


YOUGHAL, IRLANDA - Lo scorso venerdì il Dow ha fatto segnare cinque settimane consecutive di perdite sull'indice, una cosa che non accadeva da otto anni.

Poi, ieri, ha cercato di salire... e ha fallito.

La curva dei rendimenti, la differenza tra i rendimenti dei titoli a breve e lungo termine, è invertita... un classico segno di recessione.

Le vendite al dettaglio scendono e anche la crescita del PIL, la produzione industriale, le ore di lavoro, i nuovi assunti, i beni durevoli, i nuovi ordini (esclusa la difesa), le spese per la costruzione. Tutto giù…

Si sta avvicinando una recessione...

I segnali ci sono e sono inconfondibili, ma non conosciamo il futuro. Tutto quello che sappiamo per certo è che quasi tutto ciò che viene detto sull'economia è fraudolento, incorretto, o fuorviante.

È "solida", dicono quelli di CNBC. Sta "andando alla grande", dice la FED. È la "migliore economia che abbiamo mai avuto", dice Donald Trump, e andrà molto meglio.

Niente di tutto questo è vero. Zero.

I numeri, i grafici, gli aneddoti, i veterani, le foglie di tè e le stelle ci dicono di metterci al riparo. Questa è quasi la stessa economia che abbiamo avuto sotto Barack Obama: fasulla, fragili e in fallimento.

Lasciate che i tassi d'interesse reali salgano fino al 5% e morirà in pochi minuti. Portate via i soldi falsi e il patrimonio netto delle famiglie più ricche d'America calerà di circa $30.000 miliardi (come vedremo tra un momento).

E ora, trascinandosi a stento, piegata per età, infermità e auto-illusione... una delle più lunghe espansioni della storia si sta avvicinando alla fine.

Ciò è abbastanza importante... poiché scatenerà delle bestie fameliche: un crollo del mercato azionario, una depressione, la Modern Monetary Theory (MMT), l'inflazione, la stampa di denaro, i deficit galoppanti, sciocchi programmi di welfare, prestiti a tassi negativi ... e molto altro!

Ma oggi abbiamo puntini più importanti da collegare.

Oggi ci soffermeremo su quali opinioni riflettono i mercati. Il patrimonio netto delle famiglie ha raggiunto il massimo storico, al 535% del PIL. Sicuramente le persone si sentiranno alla grande, no?

E con il Dow vicino al suo picco, la gente pensa che "le azioni per il lungo termine" siano un'idea abbastanza buona. Non importa cosa si possa dire di Donald J. Trump, loro pensano: "Ha fatto un ottimo lavoro con l'economia".

Ma queste sono opinioni, non fatti.

I tassi di crescita reale stanno affondando da anni. Ufficialmente la crescita del PIL pro-capite si avvicina a circa l'1% all'anno. Per quanto sia basso, in realtà non racconta tutta la storia, né lo fa il patrimonio netto delle famiglie. La ricchezza totale delle famiglie statunitensi è di circa $105.000 miliardi, una media di oltre $800.000 a famiglia.

Ma metà dei pensionati non ha risparmiato nulla e il 40% delle famiglie non può racimolare $1.000 per un'emergenza.

Allora dove sono i soldi?

Devono essere concentrati in pochissime mani. La ricchezza reale viene creata dall'economia e il patrimonio netto delle famiglie è di circa il 380% del PIL. Per ogni dollaro di PIL, i mercati dei capitali sfornano circa $3,80 del valore del capitale (in abitazioni, azioni, obbligazioni e altri asset).

Occasionalmente i mercati si superano: il patrimonio netto delle famiglie ha raggiunto un picco del 450% del PIL durante la bolla dotcom del 1999... e poi il 486% durante la bolla immobiliare del 2007. In entrambi i casi dopo c'è stata una correzione.

E ora, al 535% del PIL, il patrimonio netto delle famiglie non è solo il più alto che mai... è circa il 150% del PIL più in alto del solito. Con un PIL intorno ai $20.000 miliardi, ciò significa circa $30.000 miliardi di ricchezza che non è stata prodotta dall'economia...

La persona media non ha ricavato nulla da questa ricchezza fasulla. I salari reali sono rimasti pressoché invariati per quasi 40 anni, ma i prezzi per le cose di tutti i giorni sono aumentati. Le cure mediche e l'istruzione, ad esempio, sono molto più costosi di quanto fossero sotto l'amministrazione Carter.

Ma continuiamo con le basi. Tecnologia e credito hanno reso le case e le auto di oggi più grandi e migliori rispetto al 1979, ma i poveri che lavorano hanno solo il tempo da vendere e devono venderne il doppio per comprarli.

Che tipo di progresso è questo? E quali opinioni vi fate quando tutto questo capita a voi?

Non vi state arricchendo; vi stanno fregando. Il gioco a somma zero è diventato un gioco a somma negativa.

Nelle ultime due settimane abbiamo identificato lo spostamento già in atto. È uno spostamento di atteggiamento... da accordi win-win ad accordi win-lose.

Non sta solo accadendo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. E non solo nella politica commerciale, ma in politica estera, politica monetaria e politica interna.

È un allontanamento dal rischio... dalle società aperte con mercati aperti... lontano dall'indipendenza e dalla libertà di parola... lontano dalla libera circolazione di persone e merci... e lontano dal "liberalizzare", "globalizzare".

E dove ci porterà? Verso cosa? È questa la civiltà che stiamo costruendo?

Di più la prossima volta...

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


1 commento:

  1. Powell, sulla scia di un crash del mercato alla fine del 2018, ha dichiarato in preda al panico che quest'anno non ci sarebbero stati rialzi dei tassi. Tanti cari saluti al pseudo-tightening finora portato avanti. Una normalizzazione della politica monetaria consente ai mercati di correggersi, ma ora non c'è dubbio che la FED non lo permetterà. Anzi, dalla Casa Bianca arrivano solo messaggi che richiedono uno stimolo ulteriore dell'economia. Inutile dire che questo tipo di mentalità sta aprendo le porte ad una idea terribile: la Modern Monetary Theory, secondo cui bisognerebbe prendere in prestito, stampare e spendere quanti più soldi possibile... purché non succeda nulla di male.

    Certo, per decenni l'economia sovietica è sembrata un successo. Il Venezuela ha stampato denaro per molti anni. Lo Zimbabwe una volta era l'economia più prospera dell'Africa. Ci sono alcune cose che non si dovrebbero provare, soprattutto quando ci ci basa sulla sciocca idea che niente possa andare storto. Anche se saltate da una finestra di un edificio di 40 piani, per 39 piani non succederà niente di male.

    Più i pianificatori centrali perdono il controllo, più si rivolgono a soluzioni folli e spregiudicate. E l'idea che "andare in territorio negativo coi Fed Funds stimolerebbe l'economia a tal punto che il debito nazionale sarebbe insignificante" è scam.

    I tassi d'interesse reali sono stati negativi negli ultimi 10 anni; il debito federale è più che raddoppiato, mentre i tassi di crescita reali sono diminuiti. Invece di provocare un boom, altri 10 anni di tale politica lasceranno faranno schizzare il debito federale a $40.000 miliardi con l'economia di Main Street spiaccicata sul marciapiede dell'edificio di 40 piani.

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