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di Bill Bonner
BALTIMORE, MARYLAND - Oggi sarà una giornata interessante. Dopo essere scese negli ultimi due giorni, le azioni dovrebbero rimbalzare e il mercato dei futures pare confermarlo.
Ma ora vedremo cosa pensano davvero gli speculatori.
Il valore combinato delle azioni FAANG, le grandi aziende tecnologiche Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google, è diminuito di circa $1,000 miliardi dal suo picco. Questo denaro è scomparso negli ultimi giorni. Non cercate di rintracciarlo; non ha lasciato alcun indirizzo.
Ecco Bloomberg:
Uno degli anni più difficili per i mercati finanziari in mezzo secolo è peggiorato, con il ribollire della debolezza tra gli asset che lasceranno gli investitori col cerino in mano.
Le azioni sono scese per il secondo giorno consecutivo, immettendo l'indice S&P 500 verso una correzione. Il prezzo del petrolio ha raggiunto cifre viste per l'ultima volta un anno fa, mentre i mercati del credito hanno mostrato segni di scossoni. Bitcoin è in caduta libera, mentre i porti sicuri come il decennale USA, l'oro e lo yen si sono fermati.
Ma l'immobilità può essere sottovalutata. Quando le azioni scendono, stare fermi sembra una buona idea.
Finora non c'è stato alcun calo drammatico... nessun declino di 1000 punti... nessun titolo di giornale che inizia per "CRASH"... almeno non ancora.
Né è stato corretto nulla. Tutti gli squilibri sono ancora lì... tutto ciò che era folle all'inizio dell'anno è ancora folle...
Il debito totale degli Stati Uniti, per esempio, è ancora 3,4 volte il PIL, non al livello di 1,5 a cui dovrebbe essere.
E con il Dow a 21 once d'oro, le azioni sono ancora costose.
La strategia di trading più semplice e più sicura al mondo è solo quella di andare avanti e indietro tra azioni e oro. Trascorrerete molto tempo rimanendo fermi, 39 anni su 100 usando la nostra formula, ma paga.
Acquistate azioni quando sono a buon mercato rispetto all'oro. Quando le azioni diventano costose, le vendete e rimettete i vostri soldi nell'oro, dove sarà al sicuro.
Torniamo indietro di 100 anni: potevate comprare il Dow a 5 once d'oro o meno, quindi era un buon momento per comprare azioni. Quando valevano 15 once o più, le avreste vendute.
Questa semplice strategia vi avrebbe fatto fare un totale di sole sei transazioni nel corso dell'intero secolo, o circa una transazione ogni 16 anni.
Avreste comprato azioni nel 1918 a 4 once al Dow... e le avreste vendute nel 1929 a 15.
Poi avreste comprato di nuovo azioni nel 1931, non appena il Dow sarebbe tornato sotto 5 once, e le avreste vendute nel 1958 quando il rapporto Dow/oro avrebbe superato nuovamente la linea 15:1.
Il vostro prossimo acquisto sarebbe stato 16 anni dopo, nel 1974, quando il rapporto scese sotto i 5. La vostra mossa finale, un'altra vendita, sarebbe stata nel 1996, quando il rapporto era di nuovo a 15.
Se aveste iniziato con 10 once d'oro nel 1918, allora costavano $206, e aveste seguito questa strategia, oggi vi ritrovereste 585 once d'oro, o circa $718.000.
In confronto lo stesso denaro investito nel mercato azionario e lasciato lì nello stesso lasso di tempo avrebbe fruttato ad oggi $67.000. (Questo calcolo non include dividendi, tasse o commissioni.)
Proprio come gli investitori sottostimano l'immobilità, sovrastimano notevolmente il movimento in su delle azioni. Libri popolari e farneticazioni supply-side dicono loro di potersi aspettare profitti per sempre.
Secondo i teorici, gli investitori stanno allocando il loro prezioso capitale nelle industrie leader in America... e guadagnano un "premio di rischio" (oltre le obbligazioni) per essere capitalisti.
Molti investitori pensano che essere "sul mercato" dovrebbe renderli ricchi. Credono di finanziare la grande macchina commerciale americana; meritano di fare soldi.
Ma fino a 30 anni fa il Dow era solo a circa 2.000 punti e da allora la maggior parte dei profitti non è arrivata da una crescita sana e organica delle vendite. Sono arrivati dal denaro fasullo e da false supposizioni.
La FED ha iniziato a supportare con maggior vigore il mercato azionario nel 1987 e quindi ha moltiplicato la base monetaria americana di 10 volte, mettendo a disposizione $4000 miliardi nei mercati dei capitali.
Ma l'oro non è stato ingannato.
Negli ultimi 22 anni (all'incirca dal momento in cui abbiamo ottenuto il nostro ultimo "segnale di vendita" dal rapporto Dow/oro), il compenso dell'indice S&P 500 non è stato migliore di quello dell'oro. Entrambi sono saliti del 250%.
E anche dopo il più grande mercato rialzista delle azioni di tutti i tempi, il Dow nel 2017 non valeva più di quanto valeva 88 anni fa. Potevate comprare l'intero Dow l'anno scorso con le stesse 15 once d'oro con cui l'avreste comprato nel 1929.
In termini di rapporto Dow/oro, ci sono stati solo altri due periodi negli ultimi 100 anni in cui le azioni erano più alte.
Nel 1966, ad esempio, il rapporto Dow/oro ha toccato 27... e poi è sceso a 1,3 once nel febbraio 1980: una perdita, in termini d'oro, del 95%.
Poi, nel gennaio 2001, il rapporto Dow/oro ha toccato il massimo storico a oltre 40. A ciò ha fatto seguito un'altra grande vendita, con un rapporto che è sceso a poco più di 6 nell'agosto 2011, per una perdita dell'85%.
Seguendo la nostra formula, bisogna comprare azioni quando il rapporto Dow/oro è inferiore a 5; vendere azioni quando supera i 15. In questo modo avreste moltiplicato la vostra ricchezza reale, l'oro, di 58 volte.
E lo avreste fatto con molto, molto poco rischio o volatilità. Il più delle volte sareste rimasti immobili, possedendo semplicemente oro e aspettando che le azioni venissero vendute al di sotto di 5 once/Dow, dove avreste potuto ricomprarle in sicurezza.
Ciò avrebbe significato rimanere fermi negli ultimi 22 anni... perdendosi l'enorme rally fino al 2007... e poi quello successivo dal 2009. Non molte persone avrebbero voluto farlo.
FOMO, paura di perdere l'occasione, li avrebbe spinti ad investire.
Ma... attenzione.
Gli smart money non stanno più comprando; stanno vendendo. Ancora una volta stanno facendo front-running alla FED, che sta scaricando gli asset, non accumulandoli.
La FED invertirà la rotta. Quando arriverà il dolore reale, tornerà a comprare obbligazioni e taglierà i tassi per alzare i prezzi delle azioni.
Ma non prima che l'immobilità abbia dato i suoi frutti... e il rapporto Dow/oro sta calando velocemente.
Saluti,
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/
Ciao Francesco,
RispondiEliminanon sono molto ferrato, ma sto cercando di crearmi una conoscenza sulla materia trattata nei tuoi post. IL termine economia l'ho sempre associato al comportamento che un'individuo compie nel soddisfare i propi bisogni. Ora comprendo che attraverso l'economia, se usata con criterio, si può consolidare e assicurare il proprio patrimonio. Avrei un sacco di domande da farti ad esmpio dove trovi il grafico dow/oro o se si possono vendere azioni per oro, senza passare dalla carta, ecc. Detto questo, mi sapresti consigliare delle buone letture da cui incomiciare, se possibile in italiano. Ti ringrazio per la conoscenza che diffondi grazie a questo blog; inizierò a leggermi i tuoi primi post sperando di comprendere appieno ciò che scrivi.
Salve Anonimo.
EliminaLa ringrazio per il suo prezioso feedback, soprattutto perché mi permette di selezionare con cura il materiale da presentare su queste pagine in modo che l'ampio spettro di lettori, dai nuovi arrivati fino a coloro stagionati, possa sempre trovare idee stimolanti. Se vuole iniziare dalle basi, qui sul blog, nel menù a tendina proprio sotto l'immagine di presentazione, troverà la sezione "Per iniziare..." e lì troverà materiale per coloro che vogliono assimilare le basi del pensiero economico da cui si sviluppa tutto il sito.
per quanto riguarda libri, poi, se preferisce gli ebook io ne ho pubblicati due e il terzo è in rampa di lancio. Può trovarli al seguente indirizzo: http://www.lulu.com/spotlight/freedonia
Se preferisce la versione cartacea, il miglior libro che possa leggere al momento è il seguente: https://shop.usemlab.com/libri/5-cosa-e-il-denaro.html
Ciao Francesco,
RispondiEliminala ringrazio per la celere ed esaustiva risposta; mi scuso per la disattenzione nel non aver notato la sezione da lei indicatami. Spenderò parte del mio tempo libero(il bene più prezioso evidenziato da molti e concordo con tale definizione) nel accrescere tale conoscenza.
Grazie ancora e buona giornata
PS: preferisco utilizzaree il tu rispetto al lei in quanto, a mio avviso, rende il rapporto meno distaccato, dove le parti interagiscono su uno stesso piano. In questo caso mi sono adeguato, ma se succesivamente le darò del tu non è per mancanza di rispetto(secondo il pensiero comune).