Bibliografia

martedì 25 giugno 2019

Il costo reale (ed i benefici non visti) del mining di Bitcoin





di Stephan Livera


Gli opinionisti mainstream hanno opinato che il mining di Bitcoin sia troppo energivoro. Dicono che contribuisca al cambiamento climatico, o che richieda semplicemente più energia di quanto un sistema monetario possa giustificare, ed è un "guaio energetico potenzialmente catastrofico". Bitcoin e altre criptovalute sono spesso asset ad alta intensità energetica, dopotutto le criptovalute hanno un valore per i proprietari perché sono scarse e c'è un costo per la loro produzione. Tuttavia, è stato sottolineato dai critici, questo costo è prova di una mancanza di valore reale per le criptovalute.

Argomentazioni simili furono avanzate decenni fa da parte dei critici dell'oro. Sostenevano che uno standard monetario cartaceo fosse più economico dell'oro, che invece doveva essere estratto e immagazzinato fisicamente. Queste tesi sono state affrontate da Roger Garrison in The “Costs” of a Gold Standard. Garrison scrive: "Confrontare i costi dell'oro con i costi della carta non risolve il problema." Garrison sottolinea costi aggiuntivi sostenuti dalla società in uno standard cartaceo:
  1. i costi imposti da diverse fazioni politiche che cercano di ottenerne il controllo;
  2. costi imposti da gruppi d'interesse speciali che convincono i controllori della stampante monetaria affinché utilizzino in modo improprio la propria autorità (stampare più denaro);
  3. errate allocazioni indotte dall'inflazione delle risorse come risultato di un uso improprio dell'autorità monetaria;
  4. costi sostenuti dagli imprenditori nel loro tentativo di prevedere ciò che farà in futuro l'autorità monetaria.

Perché è necessario che Bitcoin sia così energivoro? Nick Szabo risponde a questa domanda in Money, Blockchains, and Social Scalability, sottolineando che l'elevato consumo di risorse da parte di Bitcoin gli fa acquisire qualcosa di ancora più prezioso: la scalabilità sociale. Il design computazionalmente costoso di Bitcoin offre una maggiore resistenza alla contraffazione, all'inflazione e al furto. Ciò è dovuto alla difficoltà di produzione e anche alla dinamica, facile da verificare, degli schemi di Proof of Work.

Bisogna inoltre prendere in considerazione i costi aggiuntivi sostenuti dalla società a causa del denaro fiat e l'inflazione risultante, quando si confrontano gli standard monetari. Ad esempio, pensate al finanziamento del debito pubblico in un ordine monetario fiat. Questo finanziamento consente a sua volta molti programmi estremamente costosi e distruttivi, come le guerre e lo stato sociale. Questi programmi statali richiederebbero altrimenti una maggiore tassazione esplicita dei contribuenti, che è molto più difficile far accettare, rispetto ai costi nascosti dell'inflazione.

Una tesi simile potrebbe essere applicata all'oro o alle criptovalute? Forse, ma allora la società dovrebbe fare i conti con i rischi della centralizzazione dell'oro, della confisca e/o cooptazione da parte dello stato. In termini della vasta scelta di criptovalute, dobbiamo ricordarci che (grazie a Carl Menger) c'è una tendenza a svegliere una singola moneta altamente liquida e vendibile. Quindi una persona che desidera speculare sull'oro o su una criptovaluta, dovrebbe credere che essa potrebbe arrivare a "vincere" sul mercato monetario.

Il futuro è incerto e non sappiamo se Bitcoin o altre criptovalute "vinceranno" nel mercato monetario mondiale. Tuttavia se dovesse instaurarsi un ipotetico Bitcoin standard, una considerazione più olistica dei costi e dei benefici invisibili del mining di Bitcoin includerebbe: una drastica limitazione delle dimensioni dello stato, la fine della riserva frazionaria e la riduzione del welfare/warfare state. Come scrive Garrison: "In definitiva, il costo di una qualsiasi azione, commodity, o istituzione è non comprare un'azione, una commodity, o una istituzione alternativa. Il costo d'opportunità è l'unico costo che conta."


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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2 commenti:

  1. https://www.zerohedge.com/news/2019-05-25/drop-gold-myths-naturalist-exposition-golds-manifest-superiority-bitcoin-money

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    1. Ciao Vittorio.

      Il seguente breakout dell'oro è da tenere in considerazione, soprattutto ora che gli investitori stanno tornando a capire che il trend in ascesa del 2002-2011 si era solo preso una pausa e che i trucchetti da salotto delle banche centrali erano solo una tantum. Purtroppo ad alcuni servono multipli in esempi empirici per capire come più denaro fasullo viene creato, meno vale. La mancanza di alta inflazione nonostante le politiche sconsiderate delle banche centrali, ha convinto gli attori di mercato a mollare il metallo giallo per inseguire i sogni sui mercati azionari/obbligazionari. Basati su cosa? Uno stimolo monetario per far "riprendere" l'economia e poi una normalizzazione. Quest'ultima non è mai arrivata: zia Janet ha cancellato tutti i "rialzi" dei tassi e Powell adesso è tornato a dire che ci potrà essere ulteriore accomodamento monetario verso fine anno. BCE e BOJ non ne parliamo affatto, visto che di normalizzazione non ne hanno parlato affatto e anzi si preparano ad inondare i mercati con la NIRP.

      Gli elicotteri delle banche centrali hanno creato $20,000 miliardi di nuovi capitali nei mercati finanziari sin dal gennaio 2000, da cui adesso la maggior parte dell'economia è dipendente. Quale credibilità residua può avere il denaro fasullo dello stato? Gli enormi malinvestment accumulati e il capitalismo clientelare non incoraggiano l'ottimismo.

      "Money talks" dicono gli americani, soprattutto il denaro fasullo: soffocando e censurando informazioni utili sui prezzi. Invece di ascoltare la verità su quanto valgono davvero le azioni ed i rischi nel mercato obbligazionario, gli investitori hanno ascoltato le bugie e le voci sullo zombie-box. Questo errore ha portato alla più grande misallocation di capitale mai vista e ad una distruzione della ricchezza reale mai vista nel mondo occidentale.

      Oro e Bitcoin (scegliere uno non significa affatto escludere l'altro, ognuno di loro ha uno scopo nella rosa delle opzioni a disposizione degli smart money... solo i dumb money escludono entrambi o uno dei due) stanno suonando un campanello d'allarme che uno farebbe bene ad ascoltare.

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