Bibliografia

martedì 7 maggio 2019

Come gli statalisti hanno sedato il capitalismo americano

Lo stimolo economico, in tutte le sue forme (fiscale e monetario), è una frode. I pianificatori centrali sostengono che l'economia abbia bisogno di un'inflazione del 2% affinché possa viaggiare sulla "giusta strada". Ma basta osservare i due periodi di maggiore crescita economica negli Stati Uniti, ad esempio (alla fine del XIX secolo e negli anni '50): non c'era affatto inflazione nel primo e solo circa l'1% nel secondo. E se l'inflazione stimolasse davvero l'economia, il Venezuela sarebbe oggi la cornucopia per eccellenza secondo gli standard economici mainstream: infatti ha un inflazione a 2 milioni percento. L'Argentina, con un'inflazione stimata intorno al 100%, sarebbe la seconda scelta. Entrambi, ovviamente, sono in grave crisi. L'inflazione non stimola un'economia, è solo un altro modo in cui i pianificatori centrali ingannano la popolazione a beneficio degli ammanicati. Abbiamo visto come lo stimolo fiscale negli USA, ad esempio, abbia solamente peggiorato le cose per la classe media americana. Anche bassi livelli d'inflazione funzionano allo stesso modo. Gli ammanicati utilizzano prestiti a basso interesse per speculare sull'aumento dei prezzi degli asset, ma la popolazione in generale deve pagare prezzi sempre più alti. Persino i livelli superiori della classe media trovano impossibile mantenere il passo.
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di Bill Bonner


Le persone non sono né sempre cattive né sempre buone, ma sempre soggette ad influenze esterne.

Volete sapere perché i tagli alle tasse, gli aumenti di spesa ed il credito facile della FED non funzionano? Vi chiedete come i federali possano stampare $4,000 miliardi in nuovo denaro, sopprimere i tassi d'interesse sotto zero per un intero decennio, aggiungere $13,000 miliardi in spese in deficit e finire con l'espansione più debole di sempre?

Qual è il problema con lo "stimolo"?

Ricordiamo ai lettori che questo spazio di pubblicazione osserva molto attentamente l'Argentina. Nonostante i budget fuori controllo, le spese fuori controllo e il denaro a pioggia, vale a dire, nonostante lo "stimolo" economico, l'economia argentina è ora in depressione (con una perdita annuale del PIL al 6% e un tasso d'inflazione stimato fino al 100%).

Perché?

TS = rv (ww - wl)

La soddisfazione totale equivale al valore degli affari win-win meno gli affari win-lose.

La nostra formula riconosce che il denaro non è tutto, quindi si concentra sulla soddisfazione piuttosto che sul PIL o sulla ricchezza grezza.

Riconosce anche che gli affari win-lose sono nocivi... riducono la soddisfazione totale perché costringono a fare qualcosa che non si vuole fare. Ad esempio, quando un uomo vi aggredisce e vi prende il portafoglio, riduce notevolmente la vostra soddisfazione.

Ma i più grandi affari win-lose sono molto più subdoli. La maggior parte delle persone non sa nemmeno di essere derubata. Eppure questi affari win-lose riducono notevolmente la soddisfazione netta, cosa che si manifesta con redditi più bassi, meno crescita e persone più povere.

Ricordate, gli affari win-lose sono l'opposto di quelli win-win. In un affare win-win viene creata ricchezza poiché le persone fanno le cose l'uno per l'altro.

Lavorano, imparano, risparmiano, raccolgono le occasioni, commerciano tra loro. Non perché vogliono... ma perché devono. E a poco a poco, mentre riescono a soddisfare i desideri degli altri, il progresso va avanti.

In una panetteria, ad esempio, il fornaio lavora alle 4 del mattino... impasta l'impasto nelle ore piccole in modo che l'odore del pane appena sfornato attiri i clienti all'alba. Probabilmente preferirebbe rimanere a letto, ma nessuno lo pagherà per dormire.

Supponiamo che succeda qualcosa di strano: immaginate che il sindacato dei panettieri ingaggi un lobbista particolarmente potente che persuade il Congresso ad approvare una legge sul miglioramento dei redditi dei panettieri. Questa legge trasforma l'affare win-win in uno win-lose, visto che richiede ai clienti di pagare il fornaio indipendentemente dal fatto che sforni il pane o meno.

Il fornaio... una brava persona... potrebbe ancora sentirsi in obbligo di sfornare un po' di pagnotte. Per abitudine, probabilmente, si metterebbe al lavoro presto e aprirà i suoi forni. Ma dopo un po', probabilmente, si adeguerebbe al lassismo della nuova legge. È solo umano!

Beh, indovinate un po'... capitalisti... investitori ... uomini d'affari ... e gli speculatori non sono diversi. Come i panettieri fortunati o l'adolescente fortunato, immaginate che si ritrovino a non dover lavorare così duramente.

Immaginate che si ritrovino improvvisamente a raccogliere profitti senza rischi. Immaginate che qualcuno dia loro dei soldi senza chiedere alcun quid pro quo. Immaginate che i federali impongano affari win-lose a tutto il Paese... nel quale poche persone (i ricchi, gli addetti ai lavori, l'élite) ottengono denaro senza dover dare nulla in cambio.

Lavorerebbero di più? Si assumerebbero lo stesso rischi a lungo termine al fine di sviluppare nuovi prodotti e servizi per i consumatori?

Se il mercato azionario salisse del 10% all'anno, investirebbero ancora i loro soldi in nuovi impianti, nuove attrezzature e nuove linee di business che potrebbero far guadagnare loro (se funzionano) il 5%?

È perché sono santi che fanno il duro lavoro... o perché devono produrre qualche prodotto o servizio reale per guadagnare un profitto?

Abbiamo la risposta a queste domande proprio di fronte a noi. Negli ultimi 30 anni i capitalisti clientelari hanno potuto approfittare di uno speciale affare win-lose offerto dai federali. Non dovevano più lavorare duramente... non dovevano più risparmiare... non dovevano più rischiare.

I federali hanno prelevato denaro dalla popolazione (tramite tasse, tassi d'interesse artificialmente bassi, debito, e denaro creato ex novo) e lo hanno consegnato all'élite.

Gli insider hanno potuto accendere prestiti ad un tasso vicino allo zero (al netto dell'inflazione) grazie alla FED. E poi hanno potuto acquistare azioni e vederle salire: dal 2.600 del Dow nel 1989 a 26.000 nel 2018.

Oppure sfruttare altri canali... con riacquisti, fusioni, bonus o dividendi speciali, finanziati dal denaro falso della FED.

Con i soldi falsi della FED a loro disposizione, i capitalisti clientelari non hanno messo in gioco i loro soldi ed il loro talento a beneficio degli altri... proprio perché non dovevano. I trucchi finanziari per affari win-lose erano molto più redditizi.

I prestiti societari hanno raggiunto nuovi record. Così anche i riacquisti di azioni proprie ed i prezzi delle azioni. E le startup folli, come Uber, Wag e WeWork, possono ottenere valutazioni da miliardi di dollari senza mai guadagnare un centesimo.

Ma al netto dell'inflazione e del deprezzamento, gli investimenti di capitali reali (l'ingrediente essenziale in un'economia capitalista) sono scesi a zero.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


2 commenti:

  1. Un saluto!
    Che ne pensi di questo "altro"canarino nella miniera
    https://www.ilsussidiario.net/news/economia-e-finanza/spy-finanza-il-crollo-delle-borse-che-serve-a-trump-per-fermare-la-fed/1879648/

    �� ciao grazie!!


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    1. Ciao Faniarte.

      Tesi interessante e del tutto coerente con un mondo che conosce solo una via quando si tratta di "risolvere" i problemi di tale natura. Ormai se ne stanno accorgendo anche i media generalisti: la FED è capitolata. Ciò che bisogna sottolineare è che non è capitolata perché l'ha voluto Trump, o chi per lui, è capitolata perché ha perso il controllo. Il problema nel 2008 era che la gente aveva preso in prestito troppi soldi. Allora cosa fanno i geni della FED? Si sono fatti prendere dal panico e hanno ingrassato la macchina del credito ancora di più!

      Il proverbiale "stimulo economico" era destinato a fallire fin dall'inizio. Se le persone potessero diventare più ricche stampando più soldi, lo Zimbabwe e il Venezuela sarebbero i Paesi più ricchi del mondo. Invece sono un inferno. E ora vediamo quello che lo stimolo economico ha fatto agli Stati Uniti: $3.600 miliardi di quantitative easing (QE, tassi reali a zero per 10 anni e $11.000 miliardi in stimoli fiscali hanno prodotto la ripresa economica più debole di sempre. L'economia è così fragile che quando la FED ha fatto piccoli passi verso una normalizzazione dei tassi, permettendo al FFR di salire al di sopra del tasso d'inflazione per la prima volta in 10 anni, il mercato azionario ha iniziato a sfracellarsi.

      Ciò ha indotto la FED a farsi prendere dal panico e ad abbandonare ogni pretesa di normalizzare qualsiasi cosa. E ora la FED è pronta a tagliare di nuovo i tassi, proprio come nel 2008 (se solo avesse un tasso da tagliare!); Repubblicani e Democratici sono pronti a spendere, proprio come se non avessero già $1.000 miliardi di disavanzo.

      E ora, come se tutto questo non fosse già abbastanza, ai pianificatori monetari centrali è venuta in mente un'idea: Modern Monetary Theory (MMT). I federali controllano i soldi, dicono quelli della MMT, quindi fino a quando non succede niente di male, possono stampare e spendere quanto vogliono. E, poiché l'inflazione è attualmente "sottomessa", molti fanatici della MMT affermano che i federali non stanno spendendo abbastanza!

      È facile capire perché questo tipo di idiozia sarà popolare a Washington e altrove. E sì, si può stampare, stampare, stampare... e spendere, spendere, spendere... fino a quando, però, succede qualcosa di brutto. Tanto il tempo per pentirsene c'è sempre, no?

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