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martedì 16 aprile 2019

Il capitalismo non ha deluso l'America, siamo noi ad averlo deluso

Nonostante la politica monetaria ultra allentata da parte della banca centrale, la situazione di Main Street non solo continua ad arrancare, ma è peggiorata. Perché? Dato che lo stato non è di per sé un creatore di ricchezza, ciò significa che ogni volta che aumenta la sua spesa, alza anche il ritmo della deviazione di ricchezza dal settore privato. Dirottando ricchezza reale verso varie attività non produttive, l'aumento della spesa pubblica indebolisce il processo di creazione di ricchezza e nel tempo indebolisce anche il tasso di crescita dell'economia. L'idea che lo stato ed i pianificatori monetari centrali possano far crescere l'economia deriva dal moltiplicatore keynesiano: un aumento della spesa pubblica dà origine ad un output di un multiplo di tale aumento iniziale. In realtà non farà altro che impoverire i produttori, perché attraverso la tassazione o i prestiti, i pianificatori centrali costringono i produttori a separarsi da risorse che questi ultimi potrebbero mettere meglio a frutto e li usano per creare beni e servizi che si trovano su una scala prioritaria inferiore per quanto concerne i desideri degli individui. L'aumento della spesa pubblica non riesce ad aumentare la produzione complessiva di un multiplo positivo, ma al contrario porta all'indebolimento del processo di creazione di ricchezza reale. E infatti cosa è stato monetizzato principalmente durante l'era del Tocco Pesante delle banche centrali? Bond statali. Ma ora lo stock di obbligazioni globali con rendimenti al di sotto dello zero ha appena toccato i $10.000 miliardi, intensificando la fame degli investitori per rendimenti decenti nel bel mezzo di un rallentamento economico. Chi paga? Non i ricchi, i quali hanno una corsa preferenziale illuminata dall'effetto Cantillon. Non i poveri, i quali non hanno nulla da perdere. Non gli insider, i mendicanti del welfare e gli ammanicati, per i quali i pianificatori centrali stanno ancora spendendo soldi. Chi, quindi? Pensionati, consumatori, contribuenti, negozianti e tutte le persone che fanno funzionare l'economia. Il debito pubblico è essenzialmente un trasferimento di ricchezza dal sistema "win-win" di Main Street al sistema "win-lose" dei pianificatori centrali.
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di Bill Bonner


Quando la folla insorge contro i ricchi, alcuni di questi ultimi indossano stracci e si uniscono a loro.

CNBC:
La nipote di Roy Disney, co-fondatrice di The Walt Disney Co. insieme al fratello Walt Disney, ha dichiarato su "Squawk Box" di CNBC che "i CEO in generale sono pagati troppo".

"Lo stipendio di un CEO è di 700, 600, 500 volte la paga dei suoi lavoratori medi, nemmeno Gesù Cristo stesso non vale più di 500 volte la paga di uno dei suoi lavoratori medi".

"Il problema è che c'è un sistematico favoritismo delle persone che hanno accumulato un'enorme quantità di ricchezza".

Non abbiamo mai incontrato un amministratore delegato che valesse anche 10 volte la paga del suo lavoratore medio. Quindi non abbiamo mai incontrato Gesù Cristo.

Ma se i proprietari vogliono pagare i loro amministratori delegati anche 1.000 volte quello che pagano al loro lavoratore medio, non sono affari nostri.
Ma aspettate... e se il denaro stesso è stato manipolato? Se un amministratore delegato può accendere prestiti ad un costo quasi vicino allo zero... perché non pagare milioni a sé stesso... e corrompere anche gli azionisti, riacquistando le loro azioni e aumentandone il prezzo?

È un mondo scorretto di fare le cose, caro lettore; e la scorrettezza assume molte forme e travestimenti.

Alcuni dicono che il capitalismo abbia deluso l'America. È più probabile che l'America abbia deluso il capitalismo. Il capitalismo ha bisogno di capitale, denaro reale. In altre parole i federali hanno diffuso denaro falso.

E ora, in una delle truffe più eleganti e subdole della storia, le élite (pseudo-capitalisti) intascano i guadagni, mentre le perdite sono poste alle spalle delle classi lavoratrici o sotto forma di una valuta svalutata, oppure sotto forma di debito pubblico.

La rabbia contro i ricchi sembra fermentare pericolosamente di questi tempi. Ricorderete anche che la folla crede che ci sia qualcosa di sbagliato nel "capitalismo"... la colpa dell'ampio divario tra ricchi e poveri.
Alexandra Ocasio Cortez, ad esempio, ha detto che la "disuguaglianza" di reddito è stata causata dal capitalismo e che il sistema è "senza speranza di salvezza".

Per semplificare, ci sono solo due modi per fare le cose: o volontariamente, per accordi win-win... oppure involontariamente, dicendo agli altri cosa fare. Il capitalismo ha senso solo come sistema volontario, vantaggioso per tutti.
Il socialismo è diverso: un'élite decide chi ottiene cosa, imponendo accordi win-lose con la forza (imposizione dei prezzi, lavoro involontario, dazi, imposte, regolamenti).

Certo, non esiste un capitalismo puro o un socialismo puro... Persino in un sistema comunista le persone in genere cercano di andare d'accordo e di andare avanti, facendo affari nel mercato nero.

Nel corso del tempo i governanti allentano la presa, quindi si possono fare più accordi vantaggiosi per entrambe le parti (Cina)... o il sistema tende a restare indietro (Corea del Nord) e alla fine cade a pezzi.

E in un sistema capitalista ci sono sempre persone che cercano di usare la coercizione degli stati per imporre affari win-lose sugli altri. Nel corso del tempo sempre più di loro hanno avuto successo in questa pratica e il sistema capitalista è diventato sempre più corrotto.

Dal momento che viviamo in quello che è fondamentalmente un sistema capitalista, è indicato fare un esame di coscienza di quanto accaduto...

In un sistema capitalista e libero le persone povere e a reddito medio vendono il loro tempo: è tutto ciò che hanno.

Poi se gestiscono le loro finanze con prudenza, accumulano risparmi e alla fine hanno abbastanza capitale per ritirarsi comodamente... magari passando la casa e l'argento della famiglia alla generazione successiva.

Il ricco, in genere, ha il capitale (ereditato o guadagnato) sotto forma di azioni, obbligazioni o immobili. Questo capitale è spesso una fonte di entrate più grande del loro tempo.

Anche quelli senza molto capitale possono entrare in azione: ottengono posti di lavoro come manager e traggono beneficio da una compensazione legata alle prestazioni, ben oltre il valore effettivo del loro tempo.

Un giovane, ad esempio, potrebbe aiutare a mettere insieme una fusione o un'acquisizione... o un documento su uno schema di riacquisto di azioni... e guadagnare.

Ecco perché, per più di 20 anni, il figlio di ogni madre è stato invitato a non entrare né nella manifattura, né nelle miniere, né nell'agricoltura, ma a Wall Street. Perché? È lì che ci sono i soldi!

C'è qualcosa di sbagliato in questo? No. È solo il capitalismo in azione.

Ma cosa accadrebbe se i federali avessero sottovalutato l'intera faccenda introducendo un nuovo tipo di denaro che non era capitale reale? Un tipo di denaro che non rappresentava alcun risparmio, nessuna invenzione, nessuna produzione, nessun lavoro, nessun profitto, nessuna tolleranza, nessun sudore, nessuna innovazione e nessun aumento reale del PIL?

E se i federali prestassero questo denaro falso ai capitalisti a tassi falsi e artificialmente bassi? E se avessero usato questo denaro falso per comprare gli asset dei capitalisti, ma non il tempo del lavoratore?

E se quando i mercati hanno tentato di correggere gli scandalosi prezzi degli asset... nel 2000, e di nuovo nel 2008... i federali non abbiano fatto altro che aggiungere più denaro falso e trasformare Wall Street in un affare "testa o croce"... un affare win-lose dove gli addetti ai lavori hanno vinto alla grande e tutti gli altri sono stati lasciati con $13.000 miliardi di debiti in più?

Ahia! Ora stiamo andando molto in profondità... fino all'osso...

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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