Bibliografia

martedì 26 marzo 2019

La povertà estrema diminuisce in un sistema capitalista

In questo contesto vorrei pensare più in grande, facendo notare come il processo di mercato e l'attività imprenditoriale abbiano cambiato l'approccio all'esplorazione spaziale e reso possibile qualcosa ritenuto impossibile solo qualche anno fa. Solo un sistema capitalista è in grado di produrre simili risultati: abbassare significativamente i costi di quei beni che in precedenza erano considerati dei lussi. Infatti il miglior obiettivo raggiunto da SpaceX è stato quello di abbassare i costi di lancio che per anni hanno limitato le esplorazioni spaziali. Apportando diverse modifiche al carburante e ai motori, le principali innovazioni di SpaceX sono state ottenute recuperando e riutilizzando il maggior numero possibile di razzi e veicoli di lancio. Tra il 1970 e il 2000 il costo per lanciare un chilogrammo nello spazio era abbastanza costante, con una media di $18.500 per chilogrammo. Quando lo space shuttle era in funzione, poteva lanciare un carico di 27.500 chilogrammi per $1,5 miliardi, o $54.500 per chilogrammo. Per SpaceX Falcon 9, il razzo utilizzato per accedere alla ISS, il costo è di soli $2.720 per chilogrammo. Sin dagli anni '50 l'alto costo di un programma spaziale lo poneva fuori dalla portata della maggior parte dei Paesi. Oggi tutti possono avere un facile accesso allo spazio. E mentre SpaceX non è l'unica società privata che fornisce servizi di lancio, visto che c'è anche Northrop Grumman United Launch Alliance e Blue Origin di Jeff Bezos, è diventata la più importante. Solo nel 2018 SpaceX ha realizzato 21 lanci di successo. Il nuovo razzo Falcon Heavy, una versione più potente del Falcon 9, è stato lanciato a febbraio e per soli $90 milioni può sollevare 63.800 chilogrammi a bassa orbita terrestre e 16.800 chilogrammi fino su Marte. Quest'anno, oltre ai test con con equipaggio, SpaceX sta continuando lo sviluppo della sua nave stellare che sarà progettata per viaggiare attraverso il sistema solare e trasportare fino a 100 passeggeri. Musk ha anche detto che la nave stellare potrebbe servire come base sulla Luna. Musk, indipendentemente dai suoi passi falsi personali, e SpaceX hanno oltrepassato i confini tecnologici che finora limitavano l'innovazione, fornendo un accesso sicuro e affidabile allo spazio. SpaceX è una delle tante incarnazioni del processo creativo imprenditoriale, che in questo caso ha reso più accessibile e democratizzato chi partecipa all'esplorazione spaziale.
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di Robert P. Murphy


Potreste aver sentito la frase: "I ricchi diventano più ricchi ed i poveri diventano più poveri".

Sì, è vero che i ricchi (tendono a) diventare più ricchi, ma anche i poveri diventano più ricchi, specialmente se guardiamo ad un arco temporale di decenni o più, e se concentriamo la nostra attenzione sulle persone che vivono in Paesi in cui i governi hanno un rispetto fondamentale per lo stato di diritto ed i diritti di proprietà.

Anche coloro che oggi sarebbero chiamati "poveri" nell'Europa o negli Stati Uniti hanno un tenore di vita che stupirebbe i nobili nella corte di Versailles di Luigi XIV (che visse dal 1638 al 1715). Dimenticatevi dei jet privati, dell'aria condizionata, della televisione, del wi-fi o degli ascensori: gli ospiti del famoso Re Sole non avevano nemmeno servizi igienici decenti, cosa che causava seri problemi in quelle feste molto frequentate. La nutrizione e le cure mediche non erano le migliori allora: dei sei figli che Luigi XIV ebbe con la sua prima moglie, solo uno sopravvisse fino all'età adulta, e morì (a 49 anni) prima di suo padre. Inoltre, a causa di altre morti premature, la corona passò al nipote di cinque anni di Luigi XIV dopo la sua stessa morte.


Capitalismo e ristagno economico

"Okay, certo," potreste sentirvi dire, "gli inventori fanno scoperte di tanto in tanto, così nel corso dei secoli anche le persone comuni diventano più ricche. Questa è solo l'operato della scienza e della tecnologia. Qui stiamo parlando del processo economico noto come capitalismo non regolamentato, caratterizzato dalla stagnazione per la maggior parte dei partecipanti."

In realtà, questo riassunto sottolinea che si è capito fischi per fiaschi. Per la maggior parte della storia documentata, gli umani hanno lentamente aumentato gli standard di vita, ma poi il progresso materiale è improvvisamente esploso:

Fonte: American Enterprise Institute

Come il grafico chiarisce, il nostro attuale tenore di vita rispetto ai nobili della Reggia di Versailles non è dovuto semplicemente alle invenzioni tecnologiche; il progresso negli ultimi secoli è letteralmente senza precedenti. In un articolo sul New York Times del 2016, la storica dell'economia, Deirdre McCloskey, spiega questo sorprendente aumento della crescita economica:
[Una] semplice idea, che il filosofo ed economista Adam Smith definì "il piano liberale per uguaglianza, libertà e giustizia". In una parola, era il liberalismo, nel senso europeo di libero mercato. Dare alle masse l'uguaglianza davanti alla legge e l'uguaglianza della dignità sociale, e lasciarle stare, in modo che potessero diventare straordinariamente creative ed energiche.


Il problema della disuguaglianza

"Sì", potreste sentir replicare, "sappiamo che il socialismo non funziona e che l'approccio capitalista offre alle persone un incentivo per costruire e conservare grandi fortune. Ma quelle cifre 'pro capite' nascondono le enormi disuguaglianze in un sistema largamente non regolamentato. Il capitalismo è bravo a produrre, ma non a distribuire equamente".

Di nuovo, con ciò si fraintende la storia. Furono proprio le "classi inferiori" a trarre il maggior vantaggio dal progresso economico scatenato dalla cosiddetta rivoluzione industriale. Sì, i "capitani d'industria" sono diventati piuttosto ricchi, ma l'ascesa della grande industria ha principalmente giovato alla classe operaia. Dopo tutto, i titani dell'industria si sono impegnati nella "produzione di massa" per vendere prodotti alle... masse.

Ad esempio, negli Stati Uniti durante i "ruggenti anni '20", e durante l'amministrazione laissez-faire di Calvin Coolidge, le famiglie americane videro un fantastico miglioramento della loro qualità della vita. Gene Smiley spiega: "Una chiave per gran parte di questa crescita era l'uso diffuso dell'elettricità", che a sua volta consentiva ai consumatori medi di ottenere "frigoriferi, fonografi, ferri da stiro elettrici, ventilatori elettrici, illuminazione elettrica, tostapane, aspirapolvere e altri elettrodomestici." (Gene Smiley, Rethinking the Great Depression, Chicago: Ivan R. Dee, 2002, pp. 5-6.)


Capitalismo e sfruttamento

"Certo, le famiglie non avevano le cose che ora diamo per scontate e quindi si sono trovate meglio. Ma nella storia più recente, le forze del liberismo sfrenato stanno facendo del male ai più vulnerabili. Forse non negli Stati Uniti e in altri Paesi avanzati, ma certamente nei Paesi più poveri che sono spesso sfruttati negli affari internazionali".

Al contrario, anche seguendo questo "ragionamento" si capisce fischi per fiaschi. Come riporta la Banca Mondiale, il tasso globale di "povertà estrema" (definito come persone che vivono con meno di $1.90 al giorno) si è dimezzato dal 1990 al 2010. Nel 1990, 1.85 miliardi di persone vivevano in condizioni di estrema povertà, ma nel 2013 la cifra è scesa a 767 milioni, il che significa che il numero di coloro che vivevano con meno di $1.90 al giorno è diminuito di oltre un miliardo di persone.

Il grafico seguente riassume i progressi complessivi dell'umanità nel ridurre il problema della povertà estrema:


Naturalmente c'è ancora molto lavoro da fare su questo fronte, ma la diffusione delle istituzioni di mercato (a volte denigrate come "neoliberismo" e "globalizzazione") sono andate di pari passo con aumenti rapidi e senza precedenti del benessere umano, anche per i più poveri tra noi.


Risorse


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


1 commento:

  1. Sarebbe interessante creare un gioco di strategia simile al Risiko nel quale il pianeta è diviso per teorie economiche: marxista, keynesiana, monetarista, austriaca....
    Una volta assegnati casualmente i territori, si fanno procede l'attività economica e politica, scambio dopo scambio, facendo in modo che ciascun territorio rispetti le regole della sua teoria economica.
    Si potrebbe procedere anche in modo simulato con l'utilizzo di un computer che calcola, tramite algoritmi, le espansioni della "ricchezza" di ciascun territorio ovviamente dopo che tale parametro è stato opportunamente e inequivocabilmente definito.
    Invece dei carrarmatini, su ogni territorio aumentano o diminuiscono le monetine dei diversi colori e pian piano ciascun territorio, probabilmente in ragione della miglior allocazione delle risorse che ciascuna teoria economica permette, vedrebbe crescere le monetine del colore della teoria più efficace a svantaggio di quella meno efficace.
    Così durante la conquista di un territorio dopo l'altro, sparisce il colore meno efficiente a vantaggio del più efficiente fino al sogno più sublime di ogni dittatore che determina la fine del gioco.
    A quel punto si potrebbe ripetere la partita, anche molteplici volte, in modo da annullare statisticamente l'ipotetico vantaggio che si potrebbe avere da una particolare assegnazione dei territori per l'una o l'altra teoria economica.
    Una volta che il gioco ha eletto la teoria economica vincente con un margine di errore accettabile, sarebbe interessante vedere la reazione delle persone partecipanti al gioco, che avevano scommesso su una o sull'altra teoria scegliendo il colore delle loro monetine colorate con cui cercavano di conquistare il pianeta; visto che la teoria economica preferita è fortemente collegata alla propria ideologia politica, le persone:
    1) sarebbero disposte a cambiare opinione economica e politica in funzione dei risultati?,
    2) oppure sarebbero più portate a cercare una scusa per non cambiarla, per esempio: "il software di calcolo del gioco è fatto con algoritmi sbagliati/truccati....."?,
    3) oppure anche accettando l'evidenza della simulazione rimarrebbero della loro idea perché cambiare un'idea così importante sarebbe un vero e proprio sconvolgimento della loro personalità, delle loro convinzioni che si tramandano di generazione in generazione come le abitudini dietetiche, la religione, la squadra del cuore ... et cetera?
    Un nome pregnante per il gioco potrebbe essere Ecomondo.... ma è già utilizzato per altro, forse Rosiko potrebbe andare, credo che descriverebbe alla perfezione molti finali di partita.

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