Bibliografia

giovedì 14 febbraio 2019

Sono finite le rivoluzioni top-down





di Gary North


Ho passato tutta la mia vita all'ombra di un uomo, Karl Marx.

All'età di 14 anni compresi l'importanza di Marx nella storia. Iniziai a studiare alcuni dei suoi scritti quando ero alle superiori. Continuai a studiarlo seriamente alla scuola di specializzazione e nel 1968 venne pubblicato il mio libro su Marx.

Karl Marx ha cambiato il mondo, eppure non l'ha fatto da solo. Il suo collega, Frederick Engels, ha scritto alcuni dei suoi materiali letterari più brevi, come gli articoli di giornale, e ha lasciato che ci fosse il nome di Marx su di essi. È stato co-autore del Manifesto del Partito Comunista, inizialmente anonimo (1848). Ha anche finanziato Marx per oltre 20 anni. Era un capitalista di successo nell'industria tessile, gestiva l'azienda di famiglia a Manchester. Senza Engels, nessuno avrebbe mai sentito parlare di Marx. Fu Engels che lo convertì al materialismo dialettico, eppure Engels non viene quasi mai preso in considerazione. Era uno scrittore superiore rispetto a Marx.

Il movimento comunista dopo la morte di Marx nel 1883 venne dimenticato, almeno fino al 1917. Prima della rivoluzione vittoriosa di Lenin, che fu più di un colpo di stato, nell'ottobre del 1917, Marx era studiato da pochissime persone. Fu Lenin che elevò Marx a figura eroica e pensatore creativo. Marx non era né eroico né un pensatore creativo che sfidava i potenti intellettuali dei suoi tempi. Scrisse analisi economiche pompose e filippiche contro radicali ed utopisti tedeschi sconosciuti.

Poiché Lenin raggiunse il potere, una manciata di intellettuali iniziò a prendere sul serio Marx. Le idee di Marx sulla lotta di classe e lo sfruttamento del lavoro si ritrovarono alcuni seguaci che scrissero trattati e articoli per altri intellettuali., ma disertarono progressivamente dopo l'invasione della Cecoslovacchia da parte dell'Unione Sovietica nel 1968. Quando l'Unione Sovietica crollò nel dicembre 1991, tutti questi intellettuali abbandonarono la nave. Oggi non esiste più un movimento intellettuale marxista di peso nei campus universitari.

La prosa pomposa di Marx è servita come giustificazione ideologica, e quindi religiosa, per le tirannie atee che hanno controllato un terzo della popolazione mondiale dal 1949 al 1979. Mao prese il potere in Cina nel 1949. Deng Xiaoping abbandonò l'economia socialista nel 1979.



L'IMPROBABILITÀ DEL TRIONFO DEL MARXISMO

Com'è possibile che Marx abbia cambiato il mondo sedendosi, giorno dopo giorno, decennio dopo decennio, al British Museum di Londra leggendo libri polverosi e scrivendo materiali che quasi nessuno ha letto? Da un punto di vista storico è semplicemente incredibile. Questo dottorato di ricerca tedesco disoccupato, la cui calligrafia era talmente pessima che non riuscì ad ottenere l'unico lavoro che avesse mai provato ad ottenere a Londra, e che viveva con il sussidio di un capitalista di successo, scriveva materiali quasi illeggibili che cambiarono la mente del figlio di un burocrate russo, che a sua volta conquistò l'impero russo in soli dieci giorni. Questo è semplicemente incredibile.

Non c'è modo che un qualsiasi studioso seguente potesse trovare un modello in questa connessione storica. Non esiste un modello da imitare. Ci sono decine di migliaia di studiosi in tutto il mondo che pubblicano libri e articoli illeggibili come quelli che scrisse Marx. Ci sono senza dubbio alcuni rivoluzionari tra loro e questi rivoluzionari possono vivere con il sussidio di disoccupazione, il che significa che possono essere professori di ruolo ed alcuni dei loro studenti possono esserne persuasi. I loro lettori, però, sono pochi e senza molta influenza. La probabilità di trovare un Lenin tra di loro è minima. Anche nel caso di Lenin, era uno dei circa 3.000 rivoluzionari in Europa nel 1900, ed è stato l'unico ad aver mai fatto una rivoluzione che è durata più di qualche settimana.

Ci sono stati alcuni studiosi che hanno influenzato il pensiero degli intellettuali, che a loro volta hanno influenzato il pensiero degli attivisti. Immanuel Kant era un tale studioso. Quasi nessuno legge i suoi materiali originali, ma ha influenzato il pensiero di generazioni di scrittori e insegnanti che non sono consapevoli della misura in cui erano seguaci di Kant. Ho intervistato F. A. Hayek nel 1985. All'inizio della mia carriera compresi che era un kantiano. Eppure ammise nell'intervista di non capire fino a che punto fosse un seguace di Kant fino al libro di John Gray su di lui. La sua affermazione mi sbalordì.

Charles Darwin ha avuto un impatto enorme sul modo di pensare degli intellettuali di tutto il mondo, ma non aveva intenzione di fondare il darwinismo. Non aveva una strategia per reclutare seguaci. Era un recluso. Non gli piacevano i confronti sulla stampa. Fu Thomas Huxley, a partire dalla fine del 1859, che divenne noto come il bulldog di Darwin. Si sobbarcò l'onere del lavoro intellettuale e poi le idee si sono diffuse molto velocemente. Darwin era un evoluzionista, non era un credente nelle discontinuità radicali in grado di modellare la natura.



IL WORLD WIDE WEB

Oggi, grazie al World Wide Web, le idee possono diffondersi rapidamente. Jordan Peterson potrebbe essere il miglior esempio. Nessuno può spiegare questo fenomeno, ma lui non sta organizzando un movimento. Lo rappresenta, insegna ai suoi aderenti, ma sta parlando di trasformazione individuale non di trasformazione del mondo attraverso azioni politiche organizzate. Sembra essere contrario a piani grandiosi. Sembra davvero credere nella verità che espresse Gesù: guardare la trave nei propri occhi prima di criticare la pagliuzza in quelli degli altri. In caso contrario non potrete essere d'aiuto al prossimo e produrrete più danni che benefici.

Il World Wide Web favorisce il cambiamento individuale e forse il cambiamento della comunità locale, ma ci sono così tante voci in competizione con così tanti programmi in competizione che sarà quasi impossibile per qualsiasi movimento centralizzato controllare qualcosa di più grande di una contea. Non vedo come la religione della rivoluzione possa mai produrre l'equivalente delle rivoluzioni comuniste del XX secolo. Le comunicazioni sono troppo decentralizzate.

Il cambiamento sociale arriverà dal basso verso l'alto. Questa trasformazione è coerente con gli insegnamenti delle principali religioni del mondo. È certamente coerente con la filosofia politica del libero mercato di Adam Smith e dell'illuminismo scozzese. È ugualmente coerente con la filosofia anti-rivoluzionaria di Edmund Burke, che ha dominato il conservatorismo europeo nel XIX secolo. Burke e Smith avevano un grande rispetto per gli scritti dell'uno e dell'altro.

Questo è il motivo per cui vedo la fine di qualsiasi cosa assomigli al socialismo o al comunismo. Quando finiranno i soldi dello stato, il grande esperimento finirà con essi. In realtà, si è concluso il 25 dicembre 1991. Le persone con schemi grandiosi di trasformazione politica top-down sono intrappolati in una visione del mondo centralizzata pre-Internet.

Se un video può diventare virale, anche un altro può diventarlo. Questa è una buona notizia per la libertà.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/


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