In un ambiente capitalistico, la scarsità è l'incentivo alla base dell'inventiva dell'imprenditore il quale vede un'opportunità e la vuole cogliere. E al giorno d'oggi un certo tipo di scarsità attanaglia le strade, ovvero, scarsità di sicurezza. A quanto pare, infatti, siamo a pochi anni di distanza dalla realizzazione di auto che praticamente si guidano da sole. Ciò di cui i pochissimi possono godere all'inizio, è solo un'anteprima di ciò che alla fine potremo apprezzare grazie all'incentivo del profitto. La ricchezza è un effetto della produzione di massa di quelle cose che inizialmente erano ad esclusivo appannaggio dei ricchi. In questo campo, quindi, un numero crescente di auto avrà caratteristiche di controllo della velocità adattative che andranno a rimuovere parzialmente l'elemento umano alla guida. Il traffico diventerà più leggero semplicemente perché gli errori che possono portare al traffico saranno ridotti. Una volta che le auto senza conducente diventeranno standard, immaginate come saranno le strade. Il tutto ci ricorda che una delle più grandi virtù del capitalismo è trasformare la scarsità in abbondanza. Dove c'è poco o non c'è affatto capitalismo, ci sono code. E il capitalismo non cerca il modo migliore per fare le cose che già facciamo (come ad esempio migliorare la segnaletica stradale), bensì crea modi rivoluzionari e del tutto nuovi di approcciarsi al problema; e il risultato sarà che l'ennesimo inconveniente viene cancellato dall'incentivo del profitto.
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di Jeffrey Tucker
Stamattina ero in coda davanti ad un semaforo per lavori in corso e ho sentito uno stridore terrificante. Una berlina nera nella corsia opposta stava sbandando e alla fine è finita contro un palo. Il terrore ha percorso gli occhi di tutti coloro che si trovavano nelle vicinanze.
Cos'è successo? La donna al volante stava andando a 45 miglia all'ora e aveva visto luce verde davanti a lei. Il verde significa andare. Il problema era che c'erano delle macchine sulla corsia opposta. Quando se n'è accorta, era troppo tardi. Ha perso il controllo della sua auto e poi solo auto della polizia, vigili del fuoco e ambulanze ovunque. Era molto brutto, ma avrebbe potuto andare molto peggio.
Doveva stare più attenta, ovviamente, ma come la maggior parte degli automobilisti, la sua attenzione era totalmente focalizzata sulla luce verde che le dava il diritto di precedenza, indipendentemente da ciò che le stava intorno. Il verde le dava il diritto legale di procedere. Non garantisce che sarà al sicuro.
Gli ingegneri del traffico devono attrezzare il sistema di segnalazione per ricordare alle persone la condizione basilare di guida: per il vostro bene e quello degli altri, siate prudenti. Sempre più spesso, in Europa, si sta affrontando il problema in un modo insolito: meno luci, meno stop, meno regole e meno segnali. Alcune città stanno eliminando completamente segnali alle intersezioni principali, basandosi sulla razionalità individuale che funziona meglio delle regole top-down.
Traffico e libertà
Negli anni '60, quando il libertarismo stava diventando realtà come prospettiva politica, la gente si divertiva di fronte alla nostra ossessione per le leggi e le regole. Dicevano che invece di salvare la civiltà dai barbari, passavamo tutto il nostro tempo a discutere sul segnale di stop in fondo alla strada.
È una caricatura divertente, ma ogni caricatura contiene la sua dose di verità. Segnali di stop e semafori fatti rispettare da agenti dello stato, possono in realtà nascondere caratteristiche di forza coercitiva. Una volta presi una multa, mi dimenticai di pagarla e mi ritrovai in gattabuia durante il brunch domenicale. Mentre languivo in prigione, mi fu chiaro di come alla fine di ogni legge dello stato inizia la canna di una pistola.
Ecco cosa c'è di interessante: sembra che i libertari non abbiano trascorso abbastanza tempo a discutere dei segnali di stop. La teoria moderna riguardo il traffico sta arrivando alla conclusione che segnali, regole e istruzioni hanno reso le strade molto meno sicure. Se li rimuovete, i risultati indicheranno un paradosso: meno si dice cosa fare alle persone, più saranno brave a capirlo da sole.
Vox, nota pubblicazione politica di centro-sinistra, ha pubblicato un video interessante su questa teoria. Lo presentano come un punto puramente ingegneristico. Gli automobilisti hanno bisogno di segnali visivi per sapere quanto veloce stanno andando. Questi segnali sono chiamati “edge friction”. Se si eliminano tutti, il traffico accelera e gli automobilisti diventano meno interessati e cauti sui possibili segnali di pericolo che li circondano. Ma quando si aggiungono segnali casuali, come la presenza di pedoni, gli automobilisti di ogni genere diventano più attenti agli altri.
Con lo spazio condiviso e senza regole formali, tutti rimangono in movimento ma con un'attenzione alta a causa di possibili ostacoli. Ciò può indurre il traffico a scorrere meglio.
Forse l'avete già sperimentato nella vostra città. Il semaforo principale nel centro della città crea intasamenti tutti i giorni. Poi un giorno l'elettricità va via. Gli automobilisti intuitivamente rimangono lo stesso in movimento, ma con una cautela maggiore.
Le implicazioni più grandi
Il video non affronta l'argomento, ma considerate le implicazioni per il sistema americano fatto di luci rosse e verdi. La cosa che ho visto questa mattina illustra il punto. Quante volte avete avuto una corsia libera con una luce rossa che diventa improvvisamente verde? Naturalmente pensiamo che questo significhi spingere sul pedale dell'acceleratore. Se non ci fosse affatto una luce, ci approcceremmo alla situazione in modo molto diverso.
Lo stesso concetto vale col problema dei telefonini mentre si guida. Gli automobilisti hanno bisogno di un motivo per smettere di mandare messaggi, qualcosa di più di una legge. Se le strade fossero davvero multiuso e piene di incertezze, le persone dovrebbero iniziare a prestare attenzione piuttosto che rispettare semplicemente i segnali e le regole. Dovrebbero impegnare i loro cervelli sul compito a portata di mano.
Il problema dei telefonini alla guida deriva dalla percezione che regole e segnali stradali ci tengono al sicuro, quindi perché non trovare qualcos'altro a cui prestare attenzione? Se noi automobilisti avessimo un lavoro da svolgere, gli incentivi cambierebbero completamente.
Il video di Vox mi ha solo frustrato, poiché non ha tratto le implicazioni più grandi: gli schemi evolutivi del comportamento adattativo sono socialmente più funzionali delle leggi e dei segnali stradali. In altre parole, più i sistemi sono strutturati per suscitare l'intelligenza decentralizzata dei conducenti, più è probabile che essi servano al benessere umano.
Questo è il punto di tale microcosmo che ha implicazioni gigantesche sul macrocosmo. Se le intersezioni stradali funzionano meglio senza la gestione top-down e l'imposizione, cosa possiamo dire riguardo il resto dell'ordine sociale? Ci sono altre forme di incidenti che si verificano ogni giorno nel mondo degli affari, il tutto a causa di una gestione troppo coercitiva invece di affidarsi alle persone affinché capiscano le cose da sole.
Il punto principale di F. A. Hayek contro la pianificazione centrale è il seguente: è impossibile per le menti che operano al di fuori del sistema superare la conoscenza decentralizzata insita nel processo sociale di scoperta, con tutte le sue condizioni in continua evoluzione, innumerevoli menti al lavoro e l'enorme diffusione dei piani. Ciò che emerge in uno stato di libertà sono le istituzioni adattative e le regole empiriche che rendono la società più efficace delle leggi e della legislazione statale.
La graduale comprensione di un modo migliore di gestire il traffico ha implicazioni che vanno ben oltre il modo in cui le auto attraversano gli incroci. Dovrebbe dirci qualcosa di molto più grande: la libertà funziona sempre meglio rispetto all'ingegneria sociale ed economica gestita dalle burocrazie. Non si tratta solo di "edge friction"; si tratta di una filosofia di vita.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://www.francescosimoncelli.com/
Apparentemente offtopic
RispondiEliminaMarcello Veneziani e l'Occidente nichilista e scofinante fatto di finanza e tecnica.
https://m.youtube.com/watch?v=xDuXUcn5xLs
Non è la prima volta che sento una teoria del genere anche da fonti autorevoli e ciò mi lascia allibito. Qualcuno sano di mente preferirebbe camminare con il proprio figlio in una malfamata metropoli indiana? Preferendo una occidentale? Sarebbe bello vedere le statistiche cosa dicono.i numeri dove sono,? Non mi pare siano i leader mondiali di trasporto su terra con i loro metodi non convenzionali
RispondiEliminaSalve Anonimo.
EliminaQuesto articolo è stato pubblicato per permettere al lettore di discernere la differenza tra legge di libero mercato e legge fiat. Vorrei riportare il commento dell'utente Giuseppe Gandolfo che ha commentato questo articolo su Facebook: "Francesco hai mai avuto modo di conoscere l'ambiente del surf da onda? Sei là in mezzo al mare assieme ad altri, sono tutti là sulla line-up ma ognuno mantiene la sua individualità, non ci sono guardie con distintivi, ne ci sono troppe regole fatta eccezione che due accettate a livello globale in qualsiasi spot ti trovi : 1) la precedenza sull'onda; 2) non remare verso la line-up passando dove svolge la spalla. Violare queste due norme di condotta equivale a prendere cazzotti, ti rompono la tavola e ti trovi la macchina senza ruote adagiata su 4 blocchetti. In sintesi anche nella completa anarchia del mare, l'osservanza di alcune regole è essenziale e le regole stesse hanno la funzione di tutelare la sicurezza di tutti, anche se la punizione per la non osservanza può sembrare eccessiva."