Bibliografia

mercoledì 24 ottobre 2018

Il risparmio, non la spesa, è il motore della crescita economica





di Frank Shostak


La maggior parte degli economisti concorda sul fatto che ciò che fa andare avanti l'economia sia la spesa per i consumi. Inoltre si ritiene generalmente che la spesa, piuttosto che il risparmio individuale, sia la condizione essenziale per la produzione e la prosperità.

Il risparmio è considerato dannoso per l'attività economica, in quanto indebolisce la domanda potenziale per beni e servizi.

In questa cornice di pensiero, l'attività economica è rappresentata come un flusso circolare di denaro. La spesa di un individuo diventa parte dei guadagni di un altro individuo e la spesa di un altro individuo diventa parte dei guadagni del primo individuo.

Se le persone diventano meno fiduciose riguardo al futuro, si ritiene che taglieranno i loro esborsi e accumuleranno più denaro. Pertanto una volta che un individuo spende di meno, ciò peggiora la situazione di qualche altro individuo, che a sua volta riduce le sue spese.

Emerge un circolo vizioso: il calo della fiducia delle persone fa sì che spendano di meno ed accumulino più denaro. Ciò riduce ulteriormente l'attività economica, facendo sì che la gente accumuli di più, ecc. La cura per questa situazione è che la banca centrale stampi denaro.

Mettendo più denaro nelle mani delle persone, ciò aumenterà la fiducia dei consumatori, spenderanno di più e il flusso circolare di denaro si rinforzerà.

Tutto ciò sembra molto allettante e varie indagini sull'attività commerciale mostrano che durante una recessione le imprese sottolineano la mancanza di domanda da parte dei consumatori come fattore principale dietro le loro scarse prestazioni.

Nonostante ciò, la domanda può di per sé generare crescita economica? Inoltre qui non si dice nulla sui beni e sui servizi: dobbiamo darli per scontati? Sono sempre in giro e tutto ciò che serve è avere più domanda per essi?

Sembrerebbe che ciò che impedisca la prosperità economica sia la scarsità della domanda. Tuttavia, è possibile che la domanda generale di beni e servizi sia scarsa?



La scarsità di mezzi blocca la domanda

La maggior parte delle persone vuole tante cose. Tuttavia ciò che ostacola la loro domanda è la disponibilità di mezzi.

Quindi non ci potrà mai essere un problema con la domanda in quanto tale, ma con i mezzi per soddisfarla. Nel mondo reale si deve diventare produttori prima di poter richiedere beni e servizi. È necessario produrre alcuni beni utili che possano essere scambiati con altri beni.

Ad esempio, quando un panettiere produce pane, non lo produce tutto per il proprio consumo. La maggior parte del pane che produce viene scambiato con beni e servizi di altri produttori, il che implica che attraverso la produzione di pane il fornaio esercita la sua domanda per altri beni.

La sua domanda è completamente coperta (cioè, finanziata dal pane che ha prodotto).

La domanda non può auto-sostenersi ed essere indipendente, è limitata dalla produzione precedente: è la produzione di pane che consente al fornaio di procurarsi vari beni e servizi. Il pane è il mezzo di pagamento del fornaio.

Ciò che limita la crescita della produzione di beni è la mancanza di strumenti e macchinari migliori (cioè, beni capitali), i quali aumentano la produttività dei lavoratori. Strumenti e macchinari non sono facilmente disponibili, devono essere creati.

Al fine di crearli, le persone devono destinare beni di consumo che sostengano quelle persone impegnate nella produzione di strumenti e macchinari. L'allocazione dei beni di consumo è chiamata risparmio.

Si noti che si accumulano risparmi una volta che alcuni individui hanno accettato di trasferire alcuni dei loro beni presenti ad individui che sono impegnati nella produzione di strumenti e macchinari. Ovviamente non trasferiscono questi beni gratuitamente, ma in cambio di una maggiore quantità di merci in futuro. Dal momento che il risparmio consente la produzione di beni capitali, ovviamente esso è al centro della crescita economica la quale va ad aumentare gli standard di vita delle persone.



Denaro e risparmio: qual è la relazione?

L'introduzione del denaro nella nostra discussione non altera l'essenza di ciò che è il risparmio. Il denaro ha il ruolo di mezzo di scambio. Consente di scambiare il bene di un produttore con quello di un altro produttore.

Osservate che mentre il denaro funge da mezzo di scambio, non produce beni e servizi, ma consente solo il loro scambio.

Inoltre il pagamento finale è con beni e servizi reali per altri beni e servizi reali.

Un fornaio scambia il suo pane con denaro e poi spende il denaro ottenuto per comprare altri beni e servizi, il che implica che paga con il suo pane per altri beni e servizi. Il denaro facilita solo questo pagamento.

Un altro importante ruolo del denaro è quello di facilitare la canalizzazione del risparmio. Nel mondo del baratto, le merci deperibili sono difficili da risparmiare per lunghi periodi. Queste difficoltà sono risolte dall'economia monetaria.

Quando un panettiere vende il suo pane per $1 ad un calzolaio, fornisce al calzolaio il pane che è stato risparmiato, cioè non consumato.

Il pane sosterrà il calzolaio e gli consentirà di continuare a produrre scarpe. Si noti che il denaro ricevuto dal fornaio è pienamente supportato dal suo pane risparmiato.

Essendo il mezzo di scambio, il denaro consente al fornaio di mettere in sicurezza le merci in futuro, ogni volta in cui ne avrà bisogno.

Attraverso il denaro, le persone canalizzano i risparmi reali, i quali alimentano l'attività economica. Lo scambio di risparmio reale per i soldi di un individuo sostiene la produzione di un altro individuo, che a sua volta scambiando il suo risparmio reale in termini di denaro, sostiene un terzo individuo.

Allo stesso modo, quando un'azienda emette azioni o obbligazioni, il denaro ricevuto per questi strumenti finanziari consente alla stessa di ottenere risparmi reali che a sua volta gli consentiranno di perseguire i propri obiettivi pianificati.

In questo modo il denaro consente ai risparmi reali di fluire attraverso l'economia e di aumentare il ritmo di produzione di beni e servizi. Si noti che non risparmiamo denaro in quanto tale, ma impieghiamo denaro per canalizzare i risparmi reali.

Quando un individuo accumula denaro, non lo risparmia, ma piuttosto esercita la sua domanda di denaro. Esercitare la domanda di denaro non può mai essere una cattiva notizia, come crede il pensiero popolare.

Contrariamente a quanto si pensa, il risparmio non indebolisce la spesa aggregata; al contrario, la rafforza. Mentre i risparmi sono un fattore importante per alimentare la crescita economica, affinché diventino efficaci devono essere adeguatamente impiegati.



Stampa di denaro e crescita economica

Quando il denaro viene stampato (cioè, creato "dal nulla") dalla banca centrale, ciò mette in moto uno scambio di niente per qualcosa.

Uno scambio di nulla per qualcosa equivale ad un consumo non supportato dalla produzione. Poiché ogni attività deve essere finanziata, ne consegue che un aumento del consumo non supportato dalla produzione toglie finanziamenti alle attività creatrici di ricchezza.

Ciò a sua volta riduce il flusso di risparmi reali verso i produttori di ricchezza, cosa che indebolisce il flusso della produzione, cioè mette in moto una recessione economica.

Ad esempio, quando il denaro creato "dal nulla" dà origine ad un consumo non supportato da una produzione precedente, si abbassa la quantità di risparmi reali che supporta la produzione di beni e servizi dei produttori di ricchezza reale.

Ciò a sua volta indebolisce la produzione di beni e la loro domanda effettiva.

I produttori sono costretti a ridurre la loro produzione di beni, indebolendo così la domanda generale di beni e servizi. In questo modo i soldi "dal nulla", che distruggono i risparmi, stabiliscono le dinamiche della conseguente contrazione del flusso della produzione.

Osservate che ciò che indebolisce la domanda di beni non è il comportamento capriccioso ed improvviso dei consumatori, ma le iniezioni monetarie della banca centrale che indeboliscono la domanda effettiva.

Ogni dollaro creato "dal nulla" equivale ad una corrispondente riduzione del risparmio. Va sottolineato che finché il bacino dei risparmi reali è in espansione, la banca centrale ed i funzionari statali possono dare l'impressione che le politiche monetarie e fiscali allentate giovino all'economia; questa illusione viene distrutta quando suddetto bacino diventa stagnante o si riduce.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://francescosimoncelli.blogspot.it/


2 commenti:

  1. Perfetto. Con il travaso massivo dell'inflazione dall'azionario all'economia reale, da Wall Street a Main Street, ce ne occuperemo. Nel frattempo difendiamo i risparmi da mani transalpine sporche ed interessate.

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  2. Saluti, solo una domandina. Si può sapere cosa ha fumato PRIMA di scrivere questo articolo? Buona nottata

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