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mercoledì 18 luglio 2018

Bitcoin è deflazionistico, trasparente ed antifragile





di Mark E. Jeftovic


"Per me e molti altri bitcoin non è una rivoluzione tecnica tanto quanto non lo è un trionfo di incentivi politici ed economici." ~ Two Bit Idio

"Sistemi come Ethereum (e Bitcoin, NXT, Bitshares, ecc.) sono una classe fondamentalmente nuova di organismi criptoeconomici: entità decentralizzate e senza giurisdizione che esistono interamente nel cyberspazio, sostenute da una combinazione di crittografia, economia e consenso sociale." ~ Vitalik Buterin

Nella Parte 1 abbiamo dato un'occhiata a "cosa non è bitcoin", dove tutti i soliti paragoni e analogie riguardanti Bitcoin si sono dimostrati inadeguati nello spiegare cosa sia realmente il fenomeno, finendo con una domanda ovvia...



Allora cos'è bitcoin?

Il denaro è una di quelle caratteristiche del cosiddetto "acquario della vita". Oltre a preoccuparci delle nostre bollette o degli investimenti, la struttura generale del "denaro" è un supporto di sottofondo che sostiene tutto, e, la maggior parte delle volte, non ci prestiamo tanta attenzione. Altri esempi sono le utilità di base come l'elettricità e l'acqua corrente.

Poiché viviamo le nostre vite in questi "acquari", non mettiamo in discussione la natura o i meccanismi di questi mezzi strutturali/culturali in cui siamo immersi, a meno che non smettano di funzionare o subiscano un cambiamento radicale.



Una breve storia di innovazione monetaria

Quello che stiamo vivendo oggi è un'innovazione tecnologica che sta trasformando la natura stessa del denaro, e questo è qualcosa che è successo solo poche volte nel corso della storia. È poiché stiamo parlando di una fondamentale ristrutturazione della natura del denaro, e non dell'ennesima bolla all'interno dei confini del sistema monetario fiat, allora possiamo apporre a bitcoin l'etichetta "questa volta è diverso".

Il denaro centralizzato, opaco e basato sul debito verrà distrutto da criptovalute decentralizzate, open source e competitive.

Questo sconvolgimento si verificherà per necessità dato l'irreparabile danno che le politiche delle banche centrali hanno inflitto alla cittadinanza nel corso dell'ultimo secolo, raggiungendo quello che può essere considerato un crollo tra inflazione mirata, QEternity, ZIRP e NIRP, guerra al denaro contante, e controlli sui capitali negli ultimi 10 anni. L'etichetta più adatta a tutto questo è "repressione finanziaria", come suggerito da Chris Martenson.

Durante l'era della moneta fiat, ogni volta che s'è verificata una bolla finanziaria, "questa volta è diverso" non si è mai dimostrato effettivamente diverso. Val la pena di ripetere l'osservazione di Galbraith:
Il mondo della finanza saluta l'invenzione della ruota più e più volte, spesso in una versione leggermente più instabile. Tutta l'innovazione finanziaria coinvolge in una forma o nell'altra la creazione di debito cartolarizzato in misura più o meno coperta da attività reali. (enfasi aggiunta)

Ma come detto nella Parte 1, bitcoin non è una bolla basata sul debito. La leva finanziaria non tiene conto della maggior parte dell'azione dei prezzi, almeno non ancora. Mentre scrivo questo articolo, i futures CBOE sono entrati in scena da poco. Inoltre la maggior parte degli exchange offre margin lending, e molti trader sono abbastanza stupidi da tentare di usarli, ma questo non è il fattore trainante che spinge l'adozione di bitcoin. Queste storie emergenti di persone che ipotecano le loro case per comprare bitcoin sono "degne di nota", e quindi ancora sporadiche. Il debito sarebbe una forza trainante della bolla qualora fosse sistemica.

Guardando al bitcoin come ad un cambiamento tecnologico, nel corso della storia ci sono stati solo una manciata di grandi cambiamenti nel campo monetario. Abbiamo avuto il baratto, quindi il denaro fiat.

L'antropologo David Graeber (Debt: The First 5,000 Years) sostiene che contrariamente alla teoria convenzionale, il baratto non abbia generato il denaro, ma sia venuto prima il debito sotto forma di obblighi. Questa fu la prima vera astrazione del consumo presente nel valore futuro. Dovere qualcosa a qualcuno, che si trattasse di restituire un favore prima o, più tardi, una rappresentazione simbolica di quel favore, raffigurava la progressione verso il "denaro".

Il punto più importante di Graeber è che il debito, la prima grande innovazione monetaria dopo il baratto, è stato utilizzato da allora da una piccola minoranza di persone per schiavizzare il resto della popolazione.

È una discussione avvincente. In entrambi i casi, a parte le successive innovazioni come la creazione della banconota, che facilita la trasmissione del valore a distanza e la contabilità a partita doppia, non è cambiato molto nella forma strutturale del denaro dall'ultima grande innovazione che è stata l'ascesa della riserva frazionaria.

Da allora, da varie valute fiat alle carte di credito, alla banda magnetica o ai chip PIN, sono state apportate variazioni ad un unico tema: il debito è denaro. Finché i vari stati sociali continuano a spendere più di quanto ricevono, devono continuare a creare e monetizzare più debito per mantenere in piedi il sistema nel suo complesso.



Le criptovalute non sono debito

Le criptovalute sono costruite sulla matematica, sull'open-source, sul consenso e sulla decentralizzazione. Questi attributi si combinano per darci un sistema monetario con caratteristiche che lo distinguono dall'attuale modello fiat.

Anelastiche

Non sono elastiche perché, come tutti sappiamo, esiste solo una determinata quantità di monete che verrà mai creata. Questo è in netto contrasto con l'offerta di denaro in termini fiat. Come qualcuno ha scherzosamente twittato condividendo la Parte 1: "Wow, guardate il prezzo di bitcoin! Oh aspettate un attimo, questo è il grafico della massa monetaria."


Questa anelasticità rende bitcoin e qualsiasi altra criptovaluta con caratteristiche simili....

Deflazionistiche

Una valuta deflazionistica è strettamente correlata all'essere anelastica, ma dobbiamo guardare in modo specifico agli aspetti deflazionistici di bitcoin, perché il pensiero economico mainstream ritiene che "la deflazione sia cattiva", e lo è se si usa il debito come denaro.

La ragione è che il denaro basato sul debito, alimentato dalla riserva frazionaria, consente alle unità monetarie di "esistere in due posti contemporaneamente". Quando ho iniziato a fare ricerche su tutto questo materiale economico e storico, eravamo in pieno scoppio della bolla dotcom. Fu allora che mi resi conto che non avevo alcuna comprensione di economia o finanza o, in definitiva, del denaro. Così ho iniziato una "immersione profonda" in questi argomenti che continua ancora oggi.

Uno dei primi libri che ho letto a riguardo è stato quello di Ferdinand Lips, Gold Wars. Lips, un banchiere svizzero ed esperto del gold standard classico, era considerato "Friend of Another (FOA)" un commentatore anonimo e criptico del mercato finanziario e dell'oro negli anni '90 (prefigurazione di Satoshi Nakamoto?).

Quando di recente ho riletto la mia copia del libro, ho scoperto che avevo scarabocchiato quanto segue sul retro della copertina dopo che avevo finito di leggerlo:
L'oro, come ogni altra cosa "normale", non può essere in due posti contemporaneamente. Il denaro fiat, tuttavia, è credito, riscattabile in nulla, che viene simultaneamente considerato come "denaro" da più parti; questo meccanismo funziona fintanto che la bolla è in crescita, ma non può funzionare se inizia a sgonfiarsi. Se N parti detengono lo stesso "denaro fiat" e all'improvviso lo usano per ritirare il debito, N-1 parti vedranno franare la terra sotto i loro piedi. Perché con un sistema cartaceo fiat, la riduzione del debito (sia pagandolo sia in caso di insolvenza) riduce l'offerta di moneta.

La mia comprensione di questi argomenti mi ha portato a concludere che bitcoin è anelastico e quindi deflazionistico. Non ha alcun rischio di controparte (esiste un rischio di consenso, ma questo vale anche per la moneta fiat) e risolve "il problema della doppia spesa", mentre invece per il denaro fiat è un grosso problema. Il denaro basato sul debito e sull'inflazione è matematicamente e crittograficamente eliminato dalle criptovalute.

In un sistema monetario anelastico o sonante, come l'era del gold standard classico (quando non c'erano imposte sul reddito e si verificavano lievi deflazioni), o quello che sta emergendo oggi, la deflazione è virtuosa, non il contrario.

Al contrario, il denaro inflazionistico basato sul debito crea un'economia da tapis roulant che spinge perniciosamente le attività nella disuguaglianza della ricchezza. I plutocrati in cima spendono la loro ricchezza indebita per comprare attività, mentre i livelli inferiori devono continuamente e incrementalmente spendere più del loro potere d'acquisto per rimanere in vita.

Molti economisti mainstream sostengono che le valute deflazionistiche non funzionerebbero perché:
  1. Non ci sarebbero abbastanza "unità monetarie" per acquistare tutti i beni e servizi disponibili; e
  2. Porterebbe all'accaparramento. La loro teoria afferma che le persone non spenderebbero soldi oggi, perché così facendo perderebbero il valore aggiunto che il denaro avrebbe domani.

Detlev S. Schlichter nel suo libro, Paper Money Collapse, offre uno sguardo spassionato e obiettivo sul perché il denaro fiat finisce sempre a zero, ogni volta, in tutta la storia, senza eccezioni, e cosa succederebbe invece in un ambiente con una valuta deflazionistica:
Un sistema monetario con una moneta-merce avente un'offerta essenzialmente fissa, sperimenterà una deflazione secolare. Un'economia in crescita, con un'offerta di moneta totalmente inflessibile, mostrerà una tendenza al calo dei prezzi e all'aumento costante del potere d'acquisto del denaro. Ma la domanda chiave ora è, perché dovrebbe essere un problema? Abbiamo già visto come la deflazione secolare fosse piuttosto blanda e che non abbia mai presentato alcuna difficoltà economica. [Ciò che gli economisti di oggi temono è una "spirale della morte deflazionistica", il collasso del debito e la conseguente contrazione dell'offerta di moneta, non la deflazione stessa.] Nessuna correlazione tra deflazione o recessione o stagnazione è evidente nei sistemi monetari basati sulle merci. Mostreremo ora che non ci sono motivi concettuali per considerare la deflazione come un problema.

Poi spende il resto del libro a spiegare esattamente questo. Dall'esperienza personale come commerciante che accetta pagamenti in bitcoin sin dal 2013, so che l'aumento del prezzo di bitcoin non ha rallentato il volume delle transazioni o i pagamenti aggregati (in termini di dollari).

Una valuta deflazionistica vede i prezzi scendere nel tempo con l'aumento del suo potere d'acquisto.

easyDNS Linee di tendenza delle vendite e delle transazioni in bitcoin 2013 - presente (2017)

Il grafico qui sopra mostra le linee di tendenza delle transazioni in bitcoin su easyDNS dal 2013 ad oggi. Non ho inserito la linea di tendenza dei prezzi di bitcoin, ma sappiamo tutti com'è. Vediamo chiaramente che i prezzi in BTC diminuiscono all'aumentare del prezzo, ma il volume delle transazioni e le vendite in CAD rimangono stabili con un moderato trend al rialzo.



Bitcoin è trasparente

È trasparente in due modi. Il primo: la blockchain in cui possiamo vedere il flusso di bitcoin e tutte le transazioni. E in secondo luogo, il codice sottostante è open-source.

Chiunque può guardare qualsiasi blocco nella blockchain e chiunque può scaricare il codice sorgente che gestisce tutta l'infrastruttura.

Paragonate questa radicale trasparenza con, ad esempio, la Federal Reserve, che ha un monopolio esclusivo sulla creazione del denaro e lo crea dal nulla. Inoltre è (indirettamente) di proprietà di un cartello di banche private e opera senza sorveglianza. Questo è il punto cruciale dell'attuale periodo monetario. Per lungo tempo è stato possibile respingere le critiche a questo sistema come "teorie della cospirazione", ma visto il danno che le politiche della FED hanno causato all'economia in generale, è sempre più difficile ignorare questa realtà.

Chiunque analizzi questo sistema andando oltre la narrativa mainstream, potrebbe arrivare alla stessa conclusione a cui sono arrivato io qualche tempo fa.

Antifragile

Nassim Taleb, nel suo lavoro editoriale con lo stesso titolo, ha inventato il termine "antifragile" per descrivere qualsiasi fenomeno che diventa più forte quando incontra la volatilità. La "morte imminente di bitcoin" è probabilmente l'unica cosa che è stata predetta ancor più della "morte imminente di Internet", un tema ricorrente ricorrente negli anni '90.

Entrambe le tecnologie, Internet e le criptovalute, sono protocolli decentralizzati, in gran parte open source, che hanno trasformato la nostra civiltà.

Queste qualità rendono le criptovalute un anatema per il denaro fiat basato sul debito. In quanto tali rappresentano una minaccia per tecnocrati, banchieri, politici in carriera o complici di cartelli aziendali, la cui posizione dipende dalla loro vicinanza e dalle relazioni con l'apparato monetario che crea denaro e lo distribuisce preferenzialmente tra questa rete.



Che cosa significa tutto questo?

Quando ci poniamo questa domanda, torniamo all'affermazione di Graeber secondo cui l'intero sistema monetario è un meccanismo di controllo che utilizza il debito per tenere in riga la popolazione.

Questo è stato ampiamente tollerato da una popolazione che è in gran parte ignorante riguardo il funzionamento del sistema monetario e di come li renda schiavi. Lo stesso Keynes ha osservato che:
Con un continuo processo di inflazione, i governi possono confiscare, segretamente e inosservati, una parte importante della ricchezza dei loro cittadini. Non vi è alcun mezzo più subdolo e sicuro per rovesciare le basi esistenti della società che svalutare la valuta. Il processo coinvolge tutte le forze nascoste della legge economica, e lo fa in un modo che nessun uomo su un milione sia in grado di diagnosticare.

Per molto tempo Keynes ha avuto ragione. Poi, mentre il super ciclo del debito secolare ha iniziato a crescere, sono successi un paio di eventi chiave.

Il primo è la crisi finanziaria globale del 2007-2009 e la presunta "esperienza pre-morte" dell'economia moderna. Wall Street è stato salvato con denaro a pioggia e l'ha usato per darsi dei bonus, mentre la classe media è stata decimata e continua ad essere mantenuta nella povertà. C'era una certa incongruenza in questa immagine; da una parte, l'incompetenza e l'incoscienza finanziaria sono state premiate, mentre la classe media che seguiva le regole è stata penalizzata.



I 95 white paper

È stato in quel momento che è apparso il white paper di Satoshi, proponendo un modo diverso di strutturare il sistema monetario.

Nessuno se n'è accorto, ma ha innescato una catena di eventi come le "95 tesi" di Martin Lutero. A quel tempo, il risultato fu la Riforma protestante e la Chiesa cattolica non riacquistò mai più la sua posizione di potere centrale.

Un documento che ha galvanizzato un intero movimento, e più il Papato cercava di contrastare Lutero in modo da contenerlo, più il protestantesimo si diffondeva più rapidamente; ancora una volta l'antifragilità.

Il protestantesimo ha presentato sufficienti benefici ad un numero sufficiente di case reali in tutta Europa che, se confrontato con il papato autoritario e decadente, il lato positivo del nuovo paradigma sembrava migliore del vecchio sistema; ed è proprio quello che sta succedendo oggi nella sfera monetaria.

Nei primi anni dopo il lavoro di Satoshi, bitcoin non ha irrotto nella coscienza pubblica, ma le ruote erano certamente in movimento, e quelle persone che avevano molto in gioco e stavano comprendendo l'ipocrisia e la capricciosità — per non parlare della distruttività dell'attuale regime monetario — vi stavano prestando molta attenzione.

Non è stato fino ad un altro evento, anni dopo, che le persone avrebbero iniziato a vedere l'efficacia delle criptovalute nella protezione della ricchezza e dei risparmi. Quell'evento è stato il bail-in di Cipro. Il quadro per "contenere" quell'evento è stato rapidamente adottato da altre nazioni. È diventato legge qui in Canada:
Nel caso improbabile che una banca di rilevanza sistemica esaurisca il proprio capitale, la banca può essere ricapitalizzata e restituita alla redditività attraverso la conversione di alcune passività bancarie in capitale regolamentare.

Questa disposizione, originariamente del governo Harper, è stata reiterata da quello Trudeau.

Simile a quanto "un uomo su un milione" sia in grado di diagnosticare l'inflazione, si presume che ancora meno sappiano che "determinate passività bancarie" sono in realtà i risparmi dei depositanti.

Ma la gente sa cosa significa. Peggio ancora, ogni volta che quelle banche si avvicinavano all'insolvenza, noi eravamo quelli che avrebbero dovuto sostenerle. Le banche sono "troppo grandi per fallire". Tutti gli altri sono sacrificabili.



Bitcoin è un buco in un edificio in fiamme
"Ho pensato che bitcoin fosse come un buco nel muro di un edificio in fiamme. L'edificio in fiamme è il petrodollaro. Il buco nel muro non soddisfa alcuna definizione standard di porta. Non passerebbe l'ispezione di un edificio e potrebbe non durare a lungo. Sicuramente sarà sostituito da qualcos'altro nel lungo periodo. Ma a breve termine, nessuno all'interno di quell'edificio in fiamme si preoccupa davvero di tutto questo e quelli che prima hanno sentito odore di fumo lo hanno usato. Ne seguiranno molti altri e, purtroppo, alcuni moriranno avvolti dalle fiamme. Ci sono anche altre uscite dall'edificio, alcune potrebbero essere più sicure di altre, ma la cosa più importante è uscire dall'edificio in fiamme il più rapidamente possibile." ~ da un commento su Zerohedge alla Parte I di questo articolo (L'unica cosa che vorrei aggiungere è che le altre uscite portano ad altri edifici in fiamme.)

E questo ci porta infine a ciò che penso sia veramente bitcoin. È un tipo di fuga di capitale/valuta. In un certo senso, (e non ho coniato io questa analogia; è stato Stefan Molyneux) tutte le valute fiat stanno vivendo un collasso iperinflazionistico rispetto a bitcoin. Ha senso — il risultato logico della vasta stampa monetaria del secolo scorso, è uno scoppio inflazionistico. Ma ciò evoca immagini della Germania di Weimar e carriole piene di denaro, il recente crollo dello Zimbabwe, o forse del Brasile. Sembra tutto così impensabile qui.

Eppure, eccoci con bitcoin in bolla, azioni in bolla, obbligazioni in bolla, immobili in bolla. Tutto è in bolla? Oppure stiamo vivendo un crash al rallentatore del sistema monetario fiat sottostante? Non un romanzo di James Rawles sulla "fine della civiltà", ma piuttosto un esodo di massa verso qualcosa che viene percepito come "un asset".

Detto questo, anche se fosse vero, non significa che "il prezzo di bitcoin salirà per sempre". Anche gli episodi iperinflazionati durano di solito solo dai 12 ai 18 mesi, dopo i quali entra in gioco un nuovo sistema valutario.

Quello a cui stiamo assistendo potrebbero essere i primi inning che inaugurano la fine del dollaro USA come valuta di riserva mondiale e l'inizio di "ciò che viene dopo". Il fatto che l'egemonia del dollaro USA finirà, non sarà una sorpresa per nessuno, neanche per gli economisti mainstream.

Quindi, sebbene nel corso della storia ci siano state solo una manciata di innovazioni monetarie, ci sono stati molti sistemi valutari, ognuno nato, cresciuto e crollato solo per lasciare posto a quello successivo.

Ciò che può essere unico in questo caso è che siamo testimoni di un cambiamento a due facce: il passaggio da un sistema di denaro fiat basato sul debito ad un sistema di criptovalute decentralizzate.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://francescosimoncelli.blogspot.it/


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