Bibliografia

martedì 26 giugno 2018

L'Unione Europea vuole diventare un bullo mondiale ancora più grande





di Bill Wirtz


Nel corso del tempo l'Unione Europea non si è sviluppata in una cooperazione economica tra le nazioni. L'UE è un governo grande ed invadente che acquisisce costantemente nuovi poteri. E come tutti i superstati, la sua tendenza a difendere la libertà dal controllo è una farsa.



Gli "Stati Uniti d'Europa"

Quando l'euroscetticismo è diventato parte integrante del panorama politico dell'Unione Europea, i timori della creazione degli "Stati Uniti d'Europa" si sono diffusi tra i circoli contrari a questo progetto politico. A quei tempi, questa paura era ampiamente considerata come un cliché. Tuttavia i cliché diventano tali per una ragione.   

Proprio come predetto da coloro scettici nei confronti della burocrazia di Bruxelles, l'Unione ha concentrato il potere all'interno delle sue strutture. Ora che il Regno Unito è diventato il primo Paese a lasciare l'UE, si potrebbe pensare che ci sia stata una rivalutazione di questo grande sforzo di centralizzazione. Ma al contrario, l'Unione Europea si sta sempre più orientando verso la centralizzazione in due aspetti chiave: politica estera e difesa.



Politica estera

Fin dall'ultima riforma istituzionale dell'UE nel 2009, la Commissione Europea, che è il ramo esecutivo, ha nominato un alto commissario per le relazioni estere. Tale ruolo, attualmente ricoperto dal politico italiano Federica Mogherini, è stato deriso perché sostanzialmente inutile in quanto l'UE non ha una politica estera comune. È come se venisse nominato un segretario in un dipartimento che non ha ricevuto alcun potere dal governo. Tuttavia ciò non ha impedito alla Mogherini di fare dichiarazioni politiche nel tentativo di unire gli stati membri europei dietro una posizione comune. 

Un esempio degno di nota è stato quando la Mogherini ha condannato gli Stati Uniti per aver spostato l'ambasciata in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme, ma la Repubblica Ceca ha bloccato qualsiasi tentativo di avere una posizione comune. Il presidente ceco Miloš Zeman ha promesso consecutivamente di seguire i passi del comando americano e spostare anche l'ambasciata ceca. 

Ciò ha fatto venire un gran mal di testa a coloro che intendono centralizzare l'Unione Europea. A Bruxelles l'idea che i singoli stati membri divergano dalla posizione del "buon senso" è mal accolta; qualcosa che è stato dimostrato dall'influente negoziatore del Parlamento e della Brexit Guy Verhofstadt in questo tweet:


L'ultima frase è essenziale per la tesi dei federalisti europei: se vivremo in un mondo in cui il continente europeo diventerà sempre meno influente, le forze aggreganti sono l'unico modo per preservare una posizione europea globale. Coloro che sostengono la centralizzazione del potere, cercano di usare questa paura per sbarazzarsi del processo di unanimità, mediante il quale tutti gli stati membri devono concordare una piattaforma politica comune.



Difesa

Questa paranoia riguardante la diminuzione dell'influenza europea ha avuto ripercussioni anche in altre politiche. Infatti l'Unione Europea sta lavorando per un'unione militare. Dopo la decisione del presidente Trump di ridurre le spese militari statunitensi in Europa, Bruxelles ha sponsorizzato sempre più la causa di un'unione della difesa comune.

La cosiddetta Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO) è un progetto che favorisce l'integrazione strutturale delle forze militari dei 25 Paesi partecipanti. Questa esclude il Regno Unito, la Danimarca e lo stato neutrale di Malta, che non parteciperanno. I piani attuali includono aggiornamenti alla sorveglianza marittima, veicoli corazzati di fanteria e artiglieria.

Questa iniziativa solleva interrogativi sull'interazione con la NATO, per la quale quasi nessuno degli stati partecipanti contribuisce al due percento richiesto. Di fatto nell'Europa post-Brexit, l'80% della spesa per la difesa della NATO arriverà da alleati non UE. Inoltre, in un'Europa che è più sicura ora che negli anni '70 e che è uno dei luoghi più pacifici del pianeta, a quale minaccia si sta preparando il continente? Questa mossa avrebbe senso solo in un mondo in cui Bruxelles immaginasse che la Russia volesse invadere gli stati baltici. Tuttavia anche se dovessimo considerare plausibile questa idea, dovremmo essere consapevoli di quanta potenza militare dovrebbe essere concentrata in un'unica struttura politica. Invece di acquistare nuovi carri armati, missili e droni, l'Unione Europea dovrebbe cercare di aumentare il numero di interazioni pacifiche tra gli stati praticando un commercio libero e aperto con il mondo.



La centralizzazione dovrebbe sollevare molti dubbi

Questo è il motivo per cui i liberali classici in Europa hanno costantemente diffidato della centralizzazione del governo. Quando il re di Francia centralizzò il suo Paese, lo fece per aumentare le tasse e far finire il continente in guerra. Dopo che l'impero tedesco unificò un Paese frammentato in piccoli stati, l'Europa si impigliò nella prima guerra mondiale attraverso un'aggressiva espansione militare di stati preponderanti.

Con questo si vuole dire che i burocrati di Bruxelles sono pronti per il dominio del mondo? Certamente no. Sono così motivati ​​dal tentativo di impedire gli atti del 20° secolo da essere disposti ad istituire un governo di tecnocrati con poca legittimità, ma buone intenzioni. La strada per l'inferno, tuttavia, è lastricata di buone intenzioni. La struttura di potere che verrebbe stabilita attraverso un superstato europeo è pericolosa, non perché gli attuali burocrati sono malvagi, ma perché attrae chi è già corrotto. Questo è esattamente ciò che Friedrich Hayek disse in The Road to Serfdom nel capitolo intitolato "Perché i peggiori finiscono per comandare":
Mentre c'è poco che possa indurre gli uomini che sono buoni secondo i nostri standard ad aspirare a posizioni di guida nella macchina totalitaria, e molto a scoraggiarli, ci saranno opportunità speciali per gli spietati e coloro senza scrupoli.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://francescosimoncelli.blogspot.it/


1 commento:

  1. Ben vengano, perciò, i nodi al pettine. E quelli che li mostrano con chiarezza a tutti.

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