di Jeffrey Tucker
Randal K. Quarles, un membro dell'amministrazione Trump designato al Consiglio di Amministrazione della Federal Reserve e vicepresidente per la vigilanza bancaria, ha tenuto un lungo discorso (“Thoughts on Prudent Innovation in the Payment System”) in cui ha additato direttamente bitcoin come un pericolo per il sistema finanziario e monetario.
Quindi ci risiamo, un funzionario che parla a nome della banca centrale della nazione che gestisce la valuta di riserva globale – l'istituzione che a lungo s'è vantata di poter salvare il mondo con i poteri magici dell'alchimia – ha criticato bitcoin per essere inaffidabile, scoperto e inutile.
Screditare le criptovalute
Il momento sembra proprio quello giusto. Nove anni fa è nato Bitcoin, ma solo un piccolo gruppo di sviluppatori vi ha prestato attenzione. Oggi ci sono file che si formano agli ATM di bitcoin in tutto il Paese, mentre le persone si affannano a convertire denaro contante in denaro digitale anche a premi assurdamente alti.
Con un'unità di bitcoin che ora vale circa 10,000 volte un dollaro USA, ha senso che la FED inizi a mettersi un po' sulla difensiva. Infatti il discorso arriva in difesa della banca centrale, il denaro e le reti dei sistemi di pagamento attuali, e chiede che il ritmo dell'innovazione sia controllato dalle autorità di regolamentazione nell'interesse della "prudenza".
La sua critica sommaria di bitcoin dice che:
La "valuta" o asset al centro di alcuni di questi sistemi non è coperta da asset sicuri, non ha valore intrinseco, non è responsabilità di un istituto bancario regolamentato e, infatti, non è responsabilità di nessuno. Come trattare e definire questa nuova risorsa è davvero complicato.
Il fatto che un funzionario della FED denunci le criptovalute come scoperte mi colpisce come il culmine dell'ironia. Il dollaro era un tempo "coperto" dall'oro, ma quel sistema fu infine abolito dalla FED di Richard Nixon nel 1971, accendendo fuochi inflazionistici che durarono un intero decennio. Da allora il sistema bancario è passato da crisi a crisi, dalla debacle delle S&L alla fine degli anni '80 fino all'esperienza pre-morte dell'intero sistema finanziario nel 2008.
Questo non è un buon curriculum.
Non è un caso che Satoshi Nakamoto abbia pubblicato il suo White Paper su bitcoin nell'ottobre del 2008. Era ormai chiaro che avevamo bisogno di un nuovo sistema di denaro sonante che non potesse essere manipolato dagli stessi regolatori e dalle banche centrali che hanno scatenato la crisi. Bitcoin è stato proposto come una soluzione praticabile e solida.
Per quanto riguarda la copertura, bitcoin è coperto dal valore d'uso del libro mastro distribuito sottostante: la blockchain. Inoltre questa copertura è stata testata. La marcia del valore di BTC da $0 a $10,000 in nove anni riflette un giudizio di mercato, non l'imposizione, il dettame, o il piano burocratico di qualcuno.
Stabilità e instabilità
Eppure Quarles solleva dubbi sulla solidità e l'idoneità di bitcoin a fungere da infrastruttura mainstream per il denaro, i servizi bancari e il credito. Poiché tale criptovaluta è prodotta e gestita privatamente, la confronta con il sistema bancario esistito prima della FED.
In precedenza gli Stati Uniti avevano spesso assistito a corse agli sportelli bancari che disturbarono gravemente l'attività economica e finanziaria, e ciò accadeva quando le persone perdevano la fiducia in un sistema di pagamento. In risposta, il Congresso introdusse sia una banca centrale sia programmi di assicurazione sui depositi per aiutare a regolare le fluttuazioni nell'offerta di liquidità al fine di mantenere i prezzi stabili. Senza il sostegno di una banca centrale e un sostegno istituzionale, non è chiaro come si comporterebbe una moneta digitale privata al centro di un sistema di pagamento su vasta scala, o se il sistema di pagamento fosse in grado di funzionare, soprattutto in periodi di stress economico.
Ma le criptovalute hanno rappresentato una risposta alla perdita di fiducia nel sistema che i regolatori hanno supervisionato fino ad adesso. Il sistema bancario non ha funzionato affatto in questo periodo di stress economico e ha avuto bisogno di migliaia di miliardi di dollari in sussidi per sostenere la fiducia.
Anche Quarles sembra confuso riguardo la struttura di bitcoin stesso. Si occupa di pagamenti regolati, non di fiducia e credito. Il punto era quello di creare un sistema che non si basasse sulla fiducia; che funzionasse nella pratica. Lo stesso non si può dire del sistema bancario prima della FED, che viveva di leva finanziaria, rischio e debito pubblico.
Scalabilità delle criptovalute
È vero che la rete bitcoin non può scalare per diventare un sistema di pagamento tradizionale, e ci sono prove evidenti che non è mai stato destinato a farlo. Ma questo è anche il motivo per cui c'è una continua innovazione nel settore, con nuovi metodi di pagamento, token alternativi, reti laterali e altre soluzioni. Il bello è che la criptovaluta non deve aspettare che venga testata durante una crisi; è sottoposta ad uno stress test in tutto il mondo ogni secondo del giorno.
Molte persone si sono chieste se la FED e altre banche centrali cercherebbero di competere con le criptovalute private. Quarles respinge fortemente l'idea:
Alcuni hanno sostenuto che le banche centrali dovrebbero iniziare ad emettere le proprie monete digitali. Vorrei sollecitare cautela, in particolare per Paesi come gli Stati Uniti con sistemi bancari altamente sviluppati e una domanda robusta per contanti fisici.
In pratica ritengo che una valuta digitale emessa dalla banca centrale per il grande pubblico richiederebbe ampie revisioni e consultazioni su questioni legali, nonché una lunga lista di problemi di rischio, incluso il potenziale dispiegamento di tecnologie non provate, riciclaggio di denaro sporco, sicurezza informatica e privacy per citarne alcuni. Sono particolarmente preoccupato per il fatto che una moneta digitale emessa dalle banche centrali, ampiamente detenuta in tutto il mondo, possa essere oggetto di gravi attacchi informatici e possa essere ampiamente utilizzata nel riciclaggio di denaro e nel finanziamento del terrorismo.
Secondo lui dovremmo guardare al sistema bancario esistente per continuare a migliorare, citando "innovazioni" come banche con siti web e applicazioni per cellulari.
L'alternativa alla valuta digitale emessa privatamente non è necessariamente una valuta digitale emessa pubblicamente. Invece l'alternativa a breve termine è costruire sulle fondamenta affidabili del sistema di pagamento esistente e lavorare per migliorare i servizi di pagamento del settore privato. È importante sottolineare che questo significa guardare al sistema bancario, che detiene la maggior parte dei depositi in questo Paese, per migliorare i servizi.
Ma questo solleva una domanda: se il sistema attuale, reso disponibile solo alle persone che il governo conosce e di cui può tenere traccia, è così affidabile, perché la competizione sta andando così bene? E perché è così contrariato se i consumatori sembrano pronti ad abbracciarlo con tale vigore?
Nonostante ciò ci assicura che se diamo una possibilità alla FED (ok, sono passati 100 anni), le cose andranno meglio.
La Federal Reserve ha lavorato con il settore bancario e una vasta gamma di altre parti interessate del sistema di pagamento per comprendere meglio le conseguenze di questo stato di cose e per espandere le opzioni disponibili attraverso il miglioramento dei sistemi di pagamento. Ad esempio, sulla base delle raccomandazioni del settore, la Federal Reserve sta attualmente studiando potenziali miglioramenti nei suoi servizi di compensazione – una funzione importante per una banca centrale – che potrebbero affrontare le esigenze future di un ambiente di pagamenti al dettaglio in tempo reale.
Questo "potenziale miglioramento nei servizi di compensazione" ha un nome: blockchain. Dico alla FED: non l'hai creata tu.
La logica alla base della FED dipende fondamentalmente dal monopolio. Togliete questo e porrete fine alla FED. Questo è ciò che Quarles conosce e anche i possessori di criptovalute, che ora controllano circa $500 miliardi in ricchezza. È solo l'inizio.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: https://francescosimoncelli.blogspot.it/
In realtà, il protocollo per il trasferimento di valore che è bitcoin può operare anche senza blockchain. Così spiega Zucco.
RispondiEliminaCmq, tornando all'articolo di ieri, c'era un punto molto significativo. Friedman era liberista su tutto tranne che sul denaro. Verissimo, infatti non capì la causa vera del 1929.
Propongo, perciò, una definizione di neoliberismo come insieme di teorie e pratiche finanziarie riguardanti una materia controllata politicamente, il denaro a corso legale.
Mentre, liberismo è l'insieme delle teorie e delle pratiche economiche che riguardano il libero scambio.
https://www.movimentolibertario.com/2018/02/giacomo-zucco-federico-izzi-bitcoin-senza-blockchain/
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