Bibliografia

martedì 31 ottobre 2017

Cercate la libertà? Il buddhismo Shambhala è uno stato della mente liberatorio





di Joe Jarvis


I buddhisti hanno avuto a che fare con la liberazione per 2,500 anni.

Buddha è passato dall'essere un principe ad un monaco e alla fine ha imboccato il sentiero di mezzo. Non avrebbe vissuto in regalità e non avrebbe pregato in silenzio. Invece viaggiò ed insegnò; raggiunse l'illuminazione e diffuse la sua filosofia, aiutando gli individui a percorrere il sentiero della liberazione.

Gli insegnamenti sono secolari. Anche se il buddhismo è considerato una religione, è più legato ad un modo di vivere. Offre uno, molti, percorsi per la liberazione individuale.

Nel ramo Shambhala del buddhismo, il percorso personale è particolarmente importante. In passato pensavo che potessi prescrivere alle persone la via giusta da seguire. Quello che non capivo è che tutto quello che posso fare è prescrivere la strada giusta per me stesso.

Chögyam Trungpa ne descrive la filosofia alla base nel suo libro Shambhala: The Sacred Path of the Warrior. Discute il divario tra le grandi idee su come la società dovrebbe funzionare rispetto alla capacità dell'individuo di gestire la propria vita secondo gli stessi principi.

Non si può aiutare la società basandosi sulla propria visione riguardo la nazione o il mondo. Ci sono molte idee su come organizzare una società in modo da soddisfare le esigenze delle persone. C'è naturalmente l'idea popolare del dominio democratico, il governo del popolo. Un altro approccio è il governo di un'élite che produrrà una società progressista. Una terza idea è quella di adottare un approccio scientifico, in cui le risorse naturali sono equamente distribuite creando un'ecologia completamente equilibrata. Queste ed altre idee possono avere un qualche valore, ma devono essere integrate con l'esperienza individuale dell'essere umano nella vita giornaliera. Altrimenti si avrà un enorme divario tra la propria visione della società e la realtà dell'esistenza quotidiana.

Cercare di votare per la libertà, o di legiferare per ottenerla, è un approccio destinato a fallire in base alla natura stessa della libertà individuale. Se si vuole la massima libertà nella scelta personale, allora come individui dovete scegliere di essere liberi.

La libertà è la radice della nostra essenza, è personale, e deve avvenire prima ad un livello individuale affinché possa fare la differenza su larga scala.

Non lo capivo quando un tempo facevo campagna per i candidati al Congresso. Pensavo che se avessimo avuto le persone giuste al potere, allora avremmo potuto attuare una soluzione top-down per liberare la società. Ma anche se un politico potesse consegnare questo tipo di liberazione individuale, perché dovrebbe? Gli farebbe perdere il posto di lavoro. Lo renderebbe inutile.

I politici oggi prosperano vendendo la paura. Questo è l'unico modo per poter rimanere al potere. Agiscono come salvatori del mondo. Cioè, un mondo basato sulla morte. È un mondo basato sulla scarsità, sull'aggressività, sulla codardia e sulla paura.

La definizione fondamentale del drala è "energia oltre l'aggressione". L'unico modo per entrare in contatto con questa energia è quello di sperimentare un candido stato dell'essere. Quindi la scoperta del drala non è una coincidenza. Per connettersi alla magia fondamentale della realtà, in voi dovete già avere gentilezza e apertura. Altrimenti non c'è modo di riconoscere l'energia della non aggressione. L'energia del drala, nel mondo. Quindi la formazione individuale e la disciplina del guerriero Shambhala sono la base necessaria per sperimentare il drala.

Il mondo, basato sul timore di sé stessi e la paura della morte, non ha alcun legame con il principio del drala. La vigliaccheria e l'aggressione scacciano tutte le possibilità magiche, le possibilità di sperimentare le qualità genuine e brillanti della realtà.

Guerre per il petrolio, combattimenti oltre i confini, conflitti sulla moneta. Questi sono elementi di un mondo proiettato lungo il viale del tramonto. È una filosofia edonistica di avidità e piacere. Prendere tutto quello che si può prima che il sole scenda, senza preoccupazione per chiunque venga lasciato indietro.

Ma non dovete farne parte.

Al contrario, la vostra energia può essere costruttiva piuttosto che distruttiva. Sforzarsi nella politica è aggressività, nel senso che i politici avranno il potere della coercizione. Sforzarsi nella creazione, nella costruzione, significa trasferire la vostra energia oltre l'aggressione.

Questo non significa sacrificarsi per un bene superiore. Non significa nemmeno trovarsi peggio. La vostra vita e quella di chi vi circonda sarà migliore se non si partecipa alle manipolazioni delle élite.

Divergendo filosoficamente dai loro giochi di potere, possiamo iniziare ad attuare strategie individuali per raggiungere la libertà e la prosperità.

Questo non significa vivere in un mondo di fantasia.

Non si può semplicemente smettere di pagare le tasse all'improvviso con conseguenze violente, ma è possibile strutturare le vostre imposte per pagarne il meno possibile. Ciò significa conservare più ricchezza e il governo centrale vedrebbe diminuire la sua capacità di spesa in aggressione.

Non si può arrivare facilmente ad avere nessun governo, ma è già possibile scegliere tra dozzine di Paesi che più si allineano ai vostri valori. Presto ci saranno ancora più opzioni. Individui che migrano significa diventare più liberi a livello individuale. Ciò accelera anche la necessità che gli stati adottino livelli fiscali più competitivi ed applichino meno normative per attirare residenti.

Quindi, quando usate la filosofia Shambhala, vi concentrate sull'essere una persona migliore. Vi concentrate su coloro che vi circondano, su una scala più piccola di un Paese da 300 milioni di persone. Fate quello che potete per arricchirvi e vivere coi vostri cari.

E facendo questo, non solo ne beneficerete personalmente, attuerete le modifiche sociali necessarie per un mondo migliore, ma a livello individuale. E questo è l'unico livello che potete e dovete controllare.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


2 commenti:

  1. Bello. Bello. Bello.

    Lo interpreto così: decentrarsi (dal modello mentale della piramide) prima di tutto interiormente. E comprendere bene il significato del comandamento Ama il prossimo tuo come te stesso.
    Il prossimo, quello che ti sta vicino, che riconosci come vicino, in cui ti riconosci per comune sentire, ecc ecc.
    E non rompere le palle agli altri secondo il principio di non aggressione.

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  2. e, come dicono i pastafariani, "ramen"

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