Bibliografia

giovedì 31 agosto 2017

Perché bitcoin si rifiuta di morire





di Bill Bonner


Il 20 giugno 2011 Forbes scriveva: "Quindi questa è la fine di bitcoin".

Il 16 gennaio 2015 USA Today scriveva: "Bitcoin è diretto verso il cimitero".

Il 5 maggio 2017 il Daily Reckoning scriveva: "La morte di bitcoin".

Dal 2011 bitcoin è stato dichiarato morto almeno 135 volte.

Scrittori di newsletter, giornalisti e accademici lo hanno definito uno "schema di Ponzi".

Ad altri piaceva l'idea in teoria, ma avevano dubbi in pratica. Sono convinti che lo stato ucciderà bitcoin e lo renderà inutile.

Se fosse il 2013, sarei stato d'accordo.

Dal 2009 al 2013 bitcoin è salito da una frazione di un centesimo ad oltre $1,100... e poi si è schiantato dell'85%, a $185.

Sembrava un classico "pump/dump". Ecco perché l'ho ignorato.

Ma poi è accaduto qualcosa di molto interessante.

Invece di crollare ad un penny, bitcoin ha trovato supporto nel range dei $200. Anche dopo che la bolla è scoppiata, bitcoin vale ancora miliardi.

Questo mi ha incuriosito, perché i veri schemi di Ponzi hanno un valore pari a zero quando scoppiano.

Il fatto che bitcoin stesse ancora attirando acquirenti anche dopo l'assalto di notizie negative... un crash del prezzo dell'85%... e un disprezzo universale... mi disse qualcosa.

Mi disse che forse aveva un qualche valore reale. Come minimo mi suggerì che fossero necessarie ulteriori indagini.

Avevo già visto uno scetticismo come questo prima...

Nel maggio 1997 Amazon si presentò in borsa all'equivalente spaccato di $1.30.

Amazon schizzò in alto a $113 durante la bolla dot-com degli anni '90. Quando la bolla scoppiò, Amazon si schiantò del 94% all'equivalente spaccato di $5.97.

Ma di nuovo, è accaduto qualcosa di interessante...

Nelle profondità dell'odio nei confronti delle dot-com, Amazon iniziò a salire di prezzo tranquillamente. Allora commisi l'errore di vendere questa azione.

Il mio errore è stato quello di credere che le azioni dot-com erano stupide ed inutili.

Ho ascoltato le voci che si rincorrevano di quei tempi, invece di scavare più in profondità nella storia di Amazon.

Così, quando ho visto la stessa cosa succedere con il bitcoin, ho deciso di fare qualcosa di diverso.

Invece di ascoltare gli scettici, mi sono chiesto: "Perché la gente ancora acquista questo asset presumibilmente inutile?"

Ho viaggiato in tutto il mondo intervistando esperti, team di sviluppo e venture capitalist. Volevo capire perché bitcoin avesse valore.

Altrettanto importante, volevo sapere cosa avesse impedito al governo americano di vietarlo.

Come aveva fatto quella moneta a superare la sua reputazione come forma di "denaro nero" utilizzata dai criminali?

Quello che ho scoperto era questo: bitcoin è solo un modo per inviare e ricevere valore senza la necessità di un intermediario attendibile.

Bitcoin non ha alcuna autorità centrale. Ciò significa che nessun governo (compreso il governo statunitense) può mai ucciderlo.

Infatti molti Paesi hanno già cercato di vietare bitcoin e hanno scoperto che era impossibile.

Almeno due di essi (Russia e India) hanno deciso di riconoscere bitcoin come denaro.

I governi si rendono conto che è meglio avere una parola su come bitcoin è regolato piuttosto che cercare di distruggerlo (cosa che non possono fare).

Pensate a quando il governo degli Stati Uniti ha infine capito che il divieto era inapplicabile. Meglio regolare l'alcool e tassarlo.

La vera forza di bitcoin è la rete sottostante di computer altamente protetti che lo supportano (chiamata blockchain).

Da qui proviene gran parte del valore.

Mentre scrivo, gli sviluppatori di software in tutto il mondo stanno costruendo applicazioni progettate per migliorare questa rete.

Nei prossimi tre anni cominceremo a vedere una serie di nuove applicazioni per bitcoin e la rete che lo supporta.

Supporteranno tutto, dal monitoraggio dei beni alla registrazione dei terreni.

E molto altro che ancora non possiamo neanche immaginare.

Ecco perché bitcoin continuerà a crescere in valore.

Dal momento che questi necrologi sono sbocciati nel 2011, bitcoin è aumentato da un minimo di 75 centesimi fino a $3,480 — un aumento astronomico del 408,000%.

La prossima volta che verrete spaventati da un qualche articolo riguardante bitcoin, fatevi un favore... leggete le ultime 135 volte in cui bitcoin è stato dichiarato morto.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/

8 commenti:

  1. E se non volessero distruggerlo ma ...alla fine impossessarsene?....Mi scuso magari per la ovvietà espressa.

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    1. E come? comprandoselo?

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    2. Non si può escludere, dipenderà dal grado di schiavitù che le masse saranno disposte ad accettare per quieto vivere.
      Quel che voglio dire è che bisogna studiare la novità in corso, sapere che non esiste bitcoin solamente, conoscere che esistono altre monete che implementano transazioni completamente anonime, che come per il p2p inaugurato da BitTorrent così si avranno a breve mercati cripto decentrati, e che... chissà quante altre novità all'orizzonte.

      L'ho scritto più volte nei commenti e lo ripeto: con l'informatica è possibile "creare" mondi sovrapponibili e funzionali a quello fisico, sta a chi vuole usare il nuovo capire vantaggi e rischi.

      La pappa pronta non esiste qui, ecco cosa discriminerà chi vuole più libertà da chi vuole scrollarsi di dosso il peso di pensare ed agire.

      Che poi le criptovalute facciano comodo agli stati è un segreto di pulcinella: con questa novità c'è la concreta possibilità di gestire la transazione dal vecchio mondo dei debiti a quello di creazione di valore senza passare per una guerra mondiale.
      Il che non esclude che tuttavia molti si faranno male, sia agendo dia soprattutto aspettando.

      R.G.

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    3. Tutto vero, questo però non significa che al momento Bitcoin non sia in bolla; ascoltavo qualche settimana fa, un podcast di Peter Schiff proprio sul Bitcoin, veramente interessante, nonostante trovi esagerate (ed interessate) certe preclusioni in merito da parte sua, sull'argomento, ma effettivamente spiegava come e perché stessero aumentando di prezzo tutte le criptovalute: paura ed avidità, ovvero non si vende per paura (dettata dall'avidità) che il prezzo continui a salire e d'altronde le proposte d'offerta sugli exchange non bastano a soddisfare la domanda, il prezzo quindi sale quasi per inerzia, del resto mai vista un impennata verticale quale quella del Bitcoin post fork. Dobbiamo aspettarci di nuovo le campane a morto quando il bitcoin inizierà a crollare di prezzo, ovviamente si tratterà di un ritracciamento dei 2/3 piuttosto fisiologico, ma i media mainstream si affretteranno a prepararli il funerale, soprattutto dovesse saltare qualche altro exchange importante, in stile Mtgox.

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  2. Il bitcoin è una rivoluzione, o meglio la blockchain e tutte le tecnologie sottostanti sono una rivoluzione paragonabile a quella di internet agli albori. Quello che porterà queste tecnologie è di una portata ancora inimmaginabile. Non importa quanto varrà il bitcoin in futuro perchè il bitcoin è il futuro. Un grande uomo disse: Prima ti ignorano, in seguito ti deridono, poi ti combattono, infine vinci.

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    1. è proprio cosí .. il vero motore è la blockchain, una vera e propria rivoluzione
      - notarizzazione
      - oracoli
      - smart contract

      e una serie infinita di usi e strumenti non ancora esplorati.. il bitcoin è solo una applicazione banale della blockchain che in realtá si presta a 10291021 usi

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  3. http://www.ereticamente.net/2017/05/il-nomos-della-tecnica-il-tramonto-della-politica-di-roberto-pecchioli.html

    Pessimista, ma ben argomentato.
    Poi leggete il mio commento.

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