di Gary North
James Rickards ha scritto un libro in cui dice che "la fine è vicina". Scrive testi di finanza.
La sua ultima opera è intitolata, The Road to Ruin: The Global Elites' Secret Plan for the Next Financial Crisis.
Quando lo leggerete, vi accorgerete che in realtà non esiste un piano segreto. In realtà è lo stesso vecchio piano. Lo annuncia nel Capitolo 2, il quale si intitola, "One Money, One World, One Order." Qui leggiamo:
Qual è il piano delle élite? È immutabile, perseguito nei secoli passati da Cesare e Napoleone e nel XX secolo dalle dinastie Rockefeller, Roosevelt e Bush. Il piano vive oggi nelle istituzioni con nomi anodini come Nazioni Unite e Fondo Monetario Internazionale. Il piano è semplice: una moneta mondiale, una tassazione mondiale e un ordine mondiale (p. 58).
Oh...
Hum!
Allora vediamo se ho capito bene. Cesare ha sviluppato questo piano e anche Napoleone. (Nota: non offre alcuna prova di tutto questo.) In ogni caso, è la solita vecchia storia.
Questo piano ormai plurimillenario ha mai funzionato? No. Roma non persuase mai la Persia. Non persuase mai la Cina, con cui commerciava. Sicuramente non persuase mai gli scozzesi. Adriano costruì un muro tra il nord dell'Inghilterra per evitare di dover imporre qualcosa agli scozzesi. Era denaro ben speso.
Questo piano ha mai funzionato? No.
Ebbene, per quanto riguarda il gold standard internazionale, sì: 1815-1914. Ha funzionato perché l'élite non poteva manipolarlo. Era il prodotto delle forze di mercato. Ecco perché è stato abbandonato nel 1914: l'inflazione del denaro fiat era un modo con cui gli stati avrebbero potuto rubare più facilmente.
Ci sono stati un paio di piani proposti per la tassazione globale. Non ne fa menzione, ma un tale piano risale alla Lega delle Nazioni. Questi piani non hanno portato a nulla.
Che dire di un ordine mondiale? Se ne è parlato fin dalla Conferenza di Pace di Versailles nel 1919. La Società delle Nazioni fu un fallimento. Le Nazioni Unite sono un modo per evadere le tasse e fornire reddito esentasse a burocrati impotenti. Ci sono stati altri annunci di un Nuovo Ordine Mondiale. Ci sono frammenti qua e là: burocrazie internazionali senza potere di applicare le norme. L'Unione Europea è parte di esse, ma ora è in crisi. Si tratta di un ordine politico regionale.
Nel frattempo, l'euro è sul punto di cadere a pezzi. In secondo luogo, non c'è mai stata alcuna tassazione internazionale. In terzo luogo, il Nuovo Ordine Mondiale sta visibilmente cadendo a pezzi in Europa. Pensate alla "Brexit". Eppure Rickards ci dice che questi programmi, visibilmente morenti, verranno in qualche modo imposti da un gruppo di elitisti che hanno supervisionato la rottura del proprio sistema.
Mi viene in mente questo video.
Quindi il fatto che le élite di oggi abbiano un sogno segreto plurimillenario è irrilevante sia per l'analisi economica sia la previsione economica. È semplice rumore di fondo. Non vale la pena scriverci un libro, tranne che per il portafoglio dell'autore.
CHI È JIM RICKARDS E COSA HA FATTO?
Apprendiamo quanto segue da Wikipedia:
In quanto consigliere generale per l'hedge fund Long-Term Capital Management (LTCM), è stato il negoziatore principale del piano di salvataggio di LTCM da parte della Federal Reserve Bank di New York.
Capisco. È stato il portavoce legale di un'impresa ad alta leva finanziaria che ha progettato il più grande fallimento degli anni '90. La voce su Wikipedia riguardo Long-Term Capital Management ci dice:
LTCM è stato fondato nel 1994 da John W. Meriwether, l'ex vice-presidente e responsabile del trading obbligazionario presso Salomon Brothers. I membri del consiglio di amministrazione di LTCM includevano Myron S. Scholes e Robert C. Merton, che nel 1997 hanno condiviso il premio Nobel nel campo delle scienze economiche per aver scoperto un "nuovo metodo per determinare il valore dei derivati". Dopo un successo iniziale con un rendimento annualizzato di oltre il 21% (al netto delle commissioni) durante il suo primo anno, il 43% nel secondo anno ed il 41% nel terzo anno, nel 1998 perse $4.6 miliardi in meno di quattro mesi a seguito della crisi finanziaria asiatica del 1997 e la crisi finanziaria russa del 1998. Ciò richiese un intervento finanziario da parte della Federal Reserve, con la liquidazione del fondo ed il suo scioglimento all'inizio del 2000.
La perdita richiese un piano di salvataggio da $3.6 miliardi tra le banche che avevano prestato denaro a LCTM.
Nel Capitolo 4 parla dei suoi cinque anni presso LTCM. Fa riferimento all'hedge fund come ad una ragnatela (p. 123). Ma il mercato mangiò il ragno. I partner erano i principali investitori. Hanno perso tutto. "Ogni grande banca del mondo voleva un pezzo d'azione" (p. 127). Hanno perso miliardi.
Il suo punto: i tipi più svegli nella stanza erano idioti dal punto di vista economico. La leva finanziaria fu la loro rovina.
L'economia Austriaca aveva avvertito di questo esito nel 1912. Niente di nuovo qui.
Il Capitolo 4 è la storia di un insider e di due premi Nobel riguardo la loro cecità economica.
L'esperienza ha reso Rickards un uomo che potrebbe prevedere il futuro economico? No. Nel 2009 predisse un'iperinflazione imminente. La sua voce su Wikipedia dice:
Il 24 marzo 2009 Rickards presentò il suo punto di vista ad un simposio presso la Johns Hopkins, secondo cui il dollaro USA si trovava di fronte ad un'iperinflazione imminente ed era vulnerabile agli attacchi da parte di governi stranieri attraverso l'accumulo di oro e la creazione di una nuova valuta globale.
Se questa è economia scientifica, escludetemi.
Ma continua a scrivere libri best-seller circa l'imminente collasso del sistema finanziario.
LA SCUOLA AUSTRIACA D'ECONOMIA
Lungi da me dire che non ci siano un sacco di rischi sistemici ed incertezze nel sistema bancario a riserva frazionaria. L'ho detto fin dal 1964. Ma quello che sta facendo Rickards è qualcosa di molto diverso dall'usare la teoria economica per prevedere le difficoltà nel settore bancario. Si presenta come una sorta di esperto che possiede strumenti d'analisi superiori a quelli posseduti da Ludwig von Mises, Murray Rothbard e l'intera Scuola Austriaca moderna. Non pensa che questi strumenti inutili siano abbastanza buoni. O, come scrive nel suo ultimo libro:
La comprensione Austriaca della superiorità del libero mercato rispetto alla pianificazione centrale è giusta. Ciononostante la Scuola Austriaca deve aggiornarsi, utilizzando la tecnologia del XXI secolo. Cristoforo Colombo fu il più grande navigatore di sempre. Eppure nessuno si sorprenderebbe se usasse il GPS oggi. Se Frederick Hayek fosse vivo, userebbe nuovi strumenti per affinare le sue intuizioni. I suoi seguaci dovrebbero fare lo stesso (p. 6).
Conoscevo Hayek. Ho studiato le sue opere per oltre 55 anni. Ho scritto molto sulla sua epistemologia. Qui, Mark Skousen e io siamo con lui nel 1985. (Foto di John Mauldin)
Lo intervistammo qui e qui.
Vi assicuro che se Federick Hayek fosse vivo oggi, considererebbe i cosiddetti "nuovi strumenti" come del tutto inutili per far luce sulla teoria economica. Rickards è solo l'ennesimo economista dilettante che non capisce il pensiero economico Austriaco e che pensa che ci sia un modo per coniugare la logica Austriaca con i modelli statistici derivati dai dati computerizzati. Si aspetta che da questa combinazione ne esca una nuova teoria economica. Questo è il cuore, la mente e l'anima di ciò che gli Austriaci hanno sempre respinto come scientismo. Nessuno era più scettico riguardo lo scientismo di Hayek, come ha scritto nel suo libro, The Counter-Revolution of Science (1952). Lo scientismo è la convinzione che le informazioni provenienti da fonti di raccolta dati apparentemente neutri, possano in qualche modo far luce sulla teoria economica.
Che prove ci sono che Hayek abbia mai utilizzato le statistiche per fare previsioni? Nessuna.
Bene, allora, chi è il suo economista ideale? Inizia il suo libro con questa dichiarazione: "Felix Somary è stato forse il più grande economista del XX secolo". Sicuramente non avete mai sentito parlare di Felix Somary. Era un abile banchiere austriaco, 1910-1940. Ma per quanto riguarda i contributi alla teoria economica, non ha lasciato nemmeno un libro a riguardo. Era un amico di Schumpeter e studiò con Carl Menger. Scrisse un libro sul sistema bancario. Non è abbastanza importante da essere stato tradotto. Eppure Rickards pensa che sia meglio di Mises, Hayek, Rothbard e tutti gli altri. Questo vi dice quanto Jim Rickards sia lontano anni luce dalla conoscenza economica.
Il libro di Rickards dice che lui, a differenza di studiosi ben intenzionati ma datati come Hayek, ha accesso a conoscenze disponibili solo agli economisti aggiornati con i cosiddetti "nuovi strumenti." Lui, a differenza degli Austriaci, ha accesso alla scienza. Noi siamo dei poveracci. Peggio ancora, siamo pericolosi. Noi crediamo in leggi economiche fisse -- dottrina.
Gli scienziati capiscono che tutte le teorie sono contingenti; una spiegazione migliore di quella che emerge dall'opinione prevalente. Newton non risulta avere torto perché Einstein offrì una spiegazione migliore sullo spazio e sui moti celesti. Einstein fece avanzare lo stato delle conoscenze. Purtroppo gli economisti hanno dimostrato poca volontà di far avanzare lo stato della propria arte. Gli Austriaci, i neo-keynesiani ed i monetaristi hanno tutti le loro bandiere ben piantate nel terreno. La ricerca è costituita da infinite variazioni degli stessi pochi temi. La stagnazione intellettuale è durata 70 anni. L'innovazione apparente è in realtà l'imitazione di idee tracciate da Keynes, Fisher, Hayek e Schumpeter prima della seconda guerra mondiale. All'inizio queste idee erano rivoluzionarie, ma le variazioni del dopoguerra sono limitate, obsolete e, se usate in modo dogmatico, pericolose (p. 6).
Egli evita una domanda storica cruciale: come è stato possibile che gli Austriaci abbiano predetto la bolla immobiliare già nel 2005? La prova è qui. Perché nessuna delle altre scuole di opinione lo ha fatto?
Rickards dice che gli Austriaci sono irrimediabilmente fuori dal mondo. Lui, al contrario, sa ciò che funziona.
Questo libro parla di ciò che funziona. Sin dagli anni '60, sono state rivelate nuove branche della scienza. Sin dagli anni '80, la potenza di calcolo a basso costo ha permesso la sperimentazione in laboratorio di ipotesi economiche che non possono essere testate in condizioni reali. L'ascesa della scienza di squadra, molto utilizzata nel campo della medicina, facilita scoperte interdisciplinari oltre i confini di un singolo settore di competenza [...].
I tre più importanti nuovi strumenti della finanza sono la psicologia comportamentale, la teoria della complessità e l'inferenza causale. Questi strumenti possono essere utilizzati separatamente per risolvere un particolare problema o combinati per costruire modelli più robusti (p. 9).
E che cosa gli hanno rivelato questi strumenti? Che nel marzo 2009 l'America stava per sperimentare un'iperinflazione.
Il suo libro non mostra tracce delle applicazioni reali della psicologia comportamentale, della teoria della complessità e dell'inferenza causale riguardo i problemi specifici del sistema bancario. Non cita studi dettagliati neanche su una sola di queste queste tecniche di analisi che possa convalidare le sue previsioni.
La mia teoria: il suo uso di un contesto vuoto contornato da parole come "psicologia comportamentale, teoria della complessità ed inferenza causale" rappresenta un'iperbole da pubbliche relazioni. Nel Sud, è parte di un programma chiamato "tutto fumo e niente arrosto."
UN'INTERVISTA RECENTE
MarketWatch lo ha intervistato di recente.
James Rickards vede minacce in molti luoghi. Nel suo ultimo libro, "The Road to Ruin: The Global Elites' Secret Plan for the Next Financial Crisis", dipinge un quadro di come si svolgerà la prossima crisi. Egli sostiene che, invece di pompare il sistema finanziario con liquidità, come è successo nel 2008, le "élite" congeleranno il sistema finanziario fino a quando la crisi non sarà passata.
Ciò significa che le banche chiuderanno, così come gli scambi. I fondi del mercato monetario saranno inaccessibili. Dimenticate di mettere le mani sui vostri soldi.
Questo passaggio merita un chiarimento. Quali banche chiuderanno? In quali paesi? Per quanto? Se sarà per più di 90 giorni, l'economia mondiale crollerà. Circa il 90% dell'Occidente sarà morto di fame. Non ci saranno i camion che riforniranno di cibo le città. Le carte di credito non funzioneranno. La divisione internazionale del lavoro crollerà.
Sono scettico. E credo lo siate anche voi. Se ci credete, dovreste spostarvi in una piccola fattoria.
Cominciate da qui: "Non credo in tutto questo. Voglio le prove."
Rickards, che era il negoziatore principale del piano di salvataggio di Long-Term Capital Management in veste di consigliere generale dell'hedge fund, definisce questo nuovo mondo "ghiaccio-nove," prendendo in prestito il termine da un racconto di Kurt Vonnegut. Il congelamento dei fondi dei clienti nei conti bancari è quello che è successo a Cipro nel 2012 ed in Grecia nel 2015. Negli Stati Uniti, la Securities and Exchange Commission ha adottato nel 2014 una regola che consente ai fondi del mercato monetario di sospendere i rimborsi.
Preferite accatastare denaro contante? Gli stati stanno eliminando le banconote di grosso taglio e Kenneth Rogoff, ex-capo economista del FMI, ha scritto un libro che Rickards definisce come "un piano delle élite per eliminare del tutto i contanti".
Dov'è questo piano? Come potrebbe funzionare? Perché è necessario? La stragrande maggioranza del denaro nelle banche è digitale. È posseduto da hedge fund. Non sono abilitati a ritirare in modo legale i contanti. Non ci sono ATM che dispensano $10,000,000 alla volta. Joe e Jane Lunchbucket hanno meno di $1,000 in banca. Quindi le banche americane non sono in alcun modo minacciate da prelievi di contanti.
Circa il 70% delle banconote da $100 sono state mandante nelle nazioni dell'America Latina dai lavoratori che vivono qui. Questa è una storia che è andata avanti per 30 anni.
Poi Rickards dice che ci sono norme riguardanti banche ed altre istituzioni. Potrebbero essere imposti controlli sui capitali per impedire che i soldi oltrepassino le frontiere.
No, questo proprio non può accadere, ad eccezione della valuta fisica, la quale ha oltrepassato il confine per 30 anni. Il denaro digitale deve rimanere all'interno dei confini legali di un sistema bancario nazionale. Questo è il motivo per cui le banche centrali nazionali e le banche commerciali controllano l'offerta di moneta.
Non esiste qualcosa come il denaro digitale che oltrepassa le frontiere. Quello che succede è questo: c'è uno scambio di proprietà del denaro digitale in sistemi bancari nazionali separati. Il denaro digitale rimane sempre all'interno della persona giuridica chiamata sistema bancario nazionale. Se questo non fosse vero, la Federal Reserve non avrebbe alcun potere sul denaro americano. E ve lo assicuro, ce l'ha il potere sul denaro americano.
Ogni volta che sentite dire che lo stato prevede d'imporre controlli sui capitali per impedire al denaro -- denaro digitale -- di lasciare il Paese, quella persona non ha la minima idea di come funziona un sistema bancario. I controlli possono rendere illegali gli scambi finanziari, ma l'economia finirebbe in recessione entro un mese. La percentuale dell'economia coinvolta nel commercio e nella finanza internazionale è superiore al 20%. I controlli sui capitali paralizzerebbero il commercio.
E gli Stati Uniti sono ancora sotto lo stato d'emergenza dichiarato dal presidente George W. Bush dopo l'11 settembre 2001. Rickards sostiene che tali misure possono essere applicate a qualsiasi emergenza, "tra cui le rivolte monetarie in caso di crollo del sistema finanziario e congelamento degli asset".
Se pensa che il FDIC e la Federal Reserve congeleranno i conti bancari degli americani con meno di $500,000 (conto comune) nelle banche, allora dovrebbe davvero smettere di fumare il ghiaccio-nove. Il Tesoro e la FED hanno esteso una linea di credito da $500 miliardi per il FDIC. Questo denaro è più che sufficiente per prendersi cura di tutti i prelievi dei Lunchbuckets & Co. E, in ogni caso, non appena i Lunchbukets & Co. spenderanno i loro soldi, le aziende che lo acquisiranno lo depositeranno presso le banche locali. Non ci può essere una corsa agli sportelli bancari nel sistema bancario degli Stati Uniti da parte delle masse. Il Congresso dovrebbe approvare una legge che metterebbe fine del FDIC, ma ovviamente questa è fantapolitica.
Rickards, che ora consiglia il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti riguardo l'economia internazionale e le minacce finanziarie, ha discusso su MarketWatch del suo ultimo libro.
Rickards che consiglia il Dipartimento della Difesa ricorda molto i suoi consigli a Long-Term Capital Management: non ispirano fiducia.
Lui dice:
Nel libro puntualizzo che la data esatta non è importante. Ciò che è più importante è che la crisi è alle porte e il tempo per prepararsi è adesso. Potrebbe accadere nel 2018, 2019, o potrebbe accadere domani. Le condizioni per il collasso sono in corso.
È semplicemente una questione di punti d'innesco. Quelli probabili potrebbero includere un importante fallimento bancario, una mancata consegna di oro fisico, una guerra, una catastrofe naturale, un attacco cyber-finanziario e molti altri eventi. L'innesco non importa. Il momento esatto non importa. Ciò che conta è che la crisi è inevitabile e arriverà presto. Gli investitori devono prepararsi.
Capisco. Preparatevi per disordini monetari. Preparatevi per congelamenti bancari.
Ma come, di grazia, uno può proteggersi contro tutto questo?
MW: Chi saranno i grandi perdenti durante la prossima crisi? E come consiglia agli investitori di posizionarsi?
JR: I perdenti ricadranno in due gruppi. I primi sono quelli che detengono la ricchezza in forma digitale, come azioni, obbligazioni, fondi del mercato monetario e conti bancari. Questo tipo di ricchezza è la più facile da congelare durante un panico. Non ci sarà modo di accedere a questa ricchezza, se non forse in quantità molto piccole durante il prossimo panico. La soluzione è quella di avere hard asset al di fuori del sistema digitale come l'oro, l'argento, le opere d'arte, i terreni e private equity basate su contratti scritti e non documenti digitali.
Capisco. Non ci saranno banche aperte -- digitali. Nessuna transazione digitale. Nessuna consegna di cibo per le città -- pagato digitalmente. Capito.
Che cosa devo fare esattamente per prepararmi?
La soluzione è quella di destinare il 10% dei vostri beni investibili in oro fisico o argento. Questa sarà la vostra assicurazione contro l'inflazione quando sarà il momento.
"L'oro? In quale forma? Conti digitali?" No.
"Allora che dire delle monete d'oro?" Buona idea. "Dove posso comprarle?" Nei piccoli negozi che vendono monete. "Come?" Chiamando al telefono? "E poi?" Ascoltare il segnale d'attesa. "Per quanto?" Non lo so.
"Ma dove sarò in grado di barattarle per le cose di cui ho bisogno?" Walmart. "Ma Walmart è digitale. Inoltre i codici a barre di Walmart non si applicano alle monete d'oro." Allora vendete le monete ai piccoli negozi che vendono monete in cambio di contanti. "Ma per quanto riguarda i segnali d'attesa?" Abbiate pazienza.
CONCLUSIONI
Mi dispiace, ma tutto questo suona come un modo per vendere libri. Non suona come un'analisi economica convincente.
Certo, io sono un vecchio economista noioso che segue la Scuola Austriaca e che ha solo Mises, Hayek e Rothbard a guidarlo. Non ho una teoria delle reti, la psicologia comportamentale e la teoria della complessità.
Ma ho l'inferenza causale. Quando mi viene detto che Felix Somary era un economista migliore di Ludwig von Mises, traggo le mie conclusioni: terrò i soldi nelle banche locali.
Se volete qualcuno di più affidabile, leggete David Stockman. Potete tranquillamente ignorare Jim Rickards.
Dirò questo: i diritti d'autore di The Road to Ruin aiuteranno sicuramente Rickards ad evitare qualcosa di lontanamente simile alla rovina.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
Interessante davvero.
RispondiEliminaÈ chiaro che un blocco totale sarebbe folle, ma piccoli blocchi distribuiti nello spazio e nel tempo non si possono escludere.
Inoltre se ho oro o argento qualcosa posso sempre comprarla: sarà più difficile e costoso ma avrò denaro da spendere.
Infine Napoleone e Cesare non avevano l'elettronica e l'informatica di oggi: i tempi di azione sono ridicolmente bassi, il che implica non tanto che "le élites" abbiano il controllo su tutto quanto, piuttosto (ed è qui che tremo) che le conseguenze di atti mal ponderati possano esplicarsi con troppa velocità.
Detto questo, sono d'accordo che Rickards non abbia una teoria economica solida alle spalle.
E lo sono anche sul tono dei libri (uno l'ho letto): dà tante cose per scontate che invece andrebbero spiegate.
La scrematura si rende necessaria.
Su LTCM: 1 a 0 secco per North.
R.G.