Bibliografia

lunedì 15 maggio 2017

Dove è meglio mettere i vostri soldi ora





di Bill Bonner


Di recente abbiamo guadagnato un po' di soldi – un piccolo dividendo da un negozio di lavorazione del legno in Nicaragua.

Il negozio è stato aperto con un investimento modesto e modeste ambizioni. Ma poiché il numero di persone che costruisce case sulla costa è aumentato, anche gli affari sono aumentati.

E ora ci troviamo a fare soldi.

Una domanda è lecita: cosa farci?

Azioni? Obbligazioni? Contanti? Oro? Immobili?

Alla fine abbiamo deciso di acquistare un po' di alberi da legname in Virginia, ma vediamo passo passo quali sono state le nostre scelte...

Abbiamo investito circa un terzo della nostra ricchezza liquida in azioni seguendo i consigli di Chris Mayer. Sono ancora i primi giorni, ma il portfolio di Chris è aumentato del 9% da quando ha lanciato il suo servizio ad aprile.

Abbiamo un altro piccolo portfolio in ETF di paesi specifici.

L'idea è semplice: le singole società vanno in bancarotta, invece per i paesi è molto più raro. Quindi quando un intero mercato azionario viene picchiato e odiato, c'è ragione per pensare che tornerà su.

Questa idea venne partorita dal gestore di fondi, Michael B. O'Higgins.

Acquistiamo in quei mercati più economici del mondo... e aspettiamo.

Nessuna analisi sulle azioni. Nessuna ipotesi. Nessuna commissione d'investimento. Nessuna lettura dei giornali o domanda su cosa accadrà dopo. L'attuale lista: Turchia, Malesia, Messico, Danimarca e Gran Bretagna.

Questo approccio non è per tutti.

Perché non tutti possono aspettare l'arrivo del lungo termine. E nel breve periodo, tutto potrebbe accadere. Mercati terribili – come la Grecia – possono diventare più terribili.

E il quadro generale per le azioni, in tutto il mondo, è davvero tetro.

Sono prezzate per un mondo i cui tassi d'interesse sono quasi zero – un mondo che non può durare molto a lungo.

Quindi, date le nostre scelte, preferiamo non mettere soldi nelle azioni.

Obbligazioni?

Dimenticatele. Secondo le nostre stime, il mercato toro delle obbligazioni (durato 37 anni) ha raggiunto il picco il luglio scorso.

Le obbligazioni di alta qualità potrebbero tornare a salire nella prossima crisi. Poi alla fine saranno uccise dall'inflazione e dai tassi d'interesse più elevati.

Ci serviranno nervi d'acciaio per giocare a questo gioco.

Le obbligazioni di bassa qualità verranno vendute velocemente non appena inizierà la prossima crisi creditizia.

Non è possibile dire quando e come, ma secondo noi il rischio è alto.

Contanti?

Abbiamo già circa un terzo dei nostri soldi in contanti, metà in dollari USA e metà in franchi svizzeri.

Detenere franchi svizzeri è doloroso. Le banche ci addebitano un tasso d'interesse negativo. Vorremmo mettere i soldi in qualcos'altro; non ci siamo ancora avvicinati.

Dollari?

Il problema è che l'inflazione dei prezzi al consumo è probabilmente doppia rispetto al livello ufficiale... e sembra che potrebbe peggiorare.

Recenti dati storici segnalati dal MIT – che raccoglie 15 milioni di prezzi online ogni giorno – ci rivelano che i prezzi sono aumentati fino al 3.6% l'anno. Quasi il doppio rispetto al tasso ufficiale.

È difficile dirlo, ma potremmo perdere il 2% o il 3% all'anno sui nostri possedimenti in dollari.

Ciononostante preferiamo possedere un po' di dollari. Sono una forma di assicurazione. Se abbiamo ragione riguardo la prossima crisi, questi dollari saranno il miglior "investimento" che abbiamo.

Ma più la crisi tarda ad arrivare, più saliranno i costi assicurativi. E come ci ricorda Voltaire, alla fine il denaro di carta ritorna sempre al suo valore intrinseco – zero.

Un'altra forma di assicurazione è l'oro.

Esso rappresenta circa un terzo dei nostri investimenti liquidi.

I nostri figli pensano che l'oro sia uscito da quei film in bianco e nero. Credono che le criptovalute, come il bitcoin, renderanno l'oro obsoleto. Forse hanno ragione. Ma aspetteremo la prova.

Ciononostante un krugerrand, comodamente trasportato in tasca, non necessita di cavi, di energia elettrica e di connessione ad Internet.

Ma l'oro non è economico. La nostra stima ci dice che il suo prezzo è più o meno pieno, quindi il valore dell'assicurazione non costa niente di più. Ma – a parte l'assicurazione – non c'è un'evidente crescita.

Quindi, allora?

Il problema con azioni, obbligazioni, denaro e oro è che non ci danno soddisfazione. Almeno non a noi.

Dall'altra parte, l'immobiliare può essere divertente.

Sì, può anche essere doloroso. Sì, si può anche perdere un sacco di soldi se non si è attenti. Ma può anche essere un buon modo per mettere da parte soldi per il futuro.

Warren Buffett una volta ha spiegato che uno dei migliori investimenti che abbia mai fatto, era una fattoria in Illinois.

Non la intendeva come un investimento. Non s'interessava dei prezzi delle fattorie. Se n'è dimenticato ed è aumentata di valore.

Le cose non vanno sempre così. Abbiamo investito in un pezzo di proprietà qui vicino – a San Martín de los Andes – circa 20 anni fa. Oggi vale ancora quanto lo pagammo allora (in dollari nominali). Non un centesimo di più.

Di solito, però, gli alberi da legname sono un investimento buono e che possiamo lasciare a sé stesso.

Li si compra. Si pagano le tasse. Si assume un boscaiolo affinché se ne prenda cura. E poi, molti anni dopo, voi... o i vostri figli... tagliate gli alberi.

Da un rapporto del 2010 di Charlie Curnow presso Advisor Perspectives:

Tra il 1987 e il 2009, la misura più comune della performance del legname come classe di asset – il National Council of Real Estate Investment Fiduciaries Timberland Index, che segue un ampio bacino di singole proprietà di legname acquisite nel mercato privato solo a scopo di investimento – ha sfoggiato un rendimento annuo composto di oltre il 14%. L'indice S&P 500, per confronto, ha sfornato rendimenti di circa il 9.4% nello stesso periodo.

Inoltre, se si acquista nel posto giusto, si può decidere di convertire la proprietà del legname in un altro uso.

Nel nostro caso, abbiamo pagato più di quanto avremmo dovuto pagare. Ma la posizione era fondamentale. La terra che abbiamo appena acquistato è ad una mezz'ora da Charlottesville... un'incantevole città universitaria.

Ed è a mezz'ora da una sorella e vicino ad un fratello.

Mentre guardiamo avanti a come vivremo nell'ultima parte della nostra vita, pensiamo... forse... che potremmo un piccolo bungalow vicino al resto della famiglia.

Farò giardinaggio e sradicherò le erbacce... mentre Elizabeth indosserà un maglione davanti al focolare.

Facendo saltare i nipoti sulle nostre ginocchia...

... cantando la notte e il giorno...

... e incassando i nostri assegni della previdenza sociale.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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