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giovedì 20 aprile 2017
Il mistero del denaro che sparisce dalle casse del Tesoro USA
di David Stockman
A partire dal 24 ottobre, il Tesoro degli Stati Uniti aveva nelle sue casse circa $435 miliardi. Questo perché i burocrati federali avevano emesso debito e prevedevano di accumulare un tesoro in denaro fino al 15 marzo 2017, quando Hillary Clinton avrebbe dovuto convincere il Congresso per un altro aumento del tetto del debito.
Inutile dire che Hillary è stata inaspettatamente (e per fortuna) mandata in pensione a Chappaqua, New York. Ma la sorpresa meno discussa è che il denaro del Tesoro USA è praticamente scomparso.
Proprio così. Dopo il Daily Treasury Statement (DTS) del 7 marzo, il bilancio era sceso a soli $88 miliardi — il che significa che $347 miliardi sono volati fuori dalla finestra sin dal 24 ottobre.
E ho scoperto che l'8 marzo il Tesoro aveva consumato altri $22 miliardi di liquidità — portando il bilancio a $66 miliardi!
A dire il vero, non c'è stata alcuna rapina presso il Palazzo del Tesoro — a parte il sequenziale furto attraverso le tasse perpetrato dalla Città Imperiale.
Di diverso questa volta c'è che i burocrati federali hanno deciso di sabotare colui che ritengono che sia l'usurpatore alla Casa Bianca.
A tal fine hanno drenato il conto che avrebbe dovuto gestire Trump in veste di presidente degli Stati Uniti piuttosto che prendere in prestito i soldi e ripagare i conti monumentali dello Zio Sam. Questo è accaduto in particolare sin dal 20 gennaio, giorno dell'insediamento. Il 7 marzo il debito federale netto era di $19.802 miliardi — su di $237 miliardi sin dal 20 gennaio.
Ma questa non è tutta la storia. Nello stesso periodo di 47 giorni, i burocrati del Tesoro hanno colto la possibilità di ripagare $57 miliardi di buoni del Tesoro in scadenza.
In tutto, hanno prosciugato $294 miliardi dal conto di Donald Trump durante suddetto breve periodo — o circa $6.4 miliardi al giorno. Non sarebbe del tutto sbagliato concludere che anche i presunti hacker di Putin non avrebbero potuto compiere una tale impresa.
A questo punto ho potuto riporre il mio copricapo di carta stagnola, perché questa fuga di denaro era chiaramente intenzionale.
L'anno scorso, ad esempio, durante lo stesso periodo di 47 giorni, il deficit operativo è stato leggermente più grande — $253 miliardi. Ma il Tesoro USA l'ha finanziato principalmente con nuovi prestiti da $157 miliardi, i quali coprivano il 62% del deficit. Il bilancio era ancora di $223 miliardi il 7 marzo. Invece ora è solo di $66 miliardi.
Inoltre l'Amministrazione Trump ha solo un paio di mesi prima che la sua carta di credito si esaurisca. Il Tesoro USA, infatti, finirà molto probabilmente a corto di denaro poco dopo il Memorial Day. Cioè, la Casa Bianca incasserà una sonora sconfitta a causa del tetto del debito prima che Trump e il suo team possano capire cosa li abbia colpiti.
Con soli $66 miliardi da parte, finirà a corto di denaro prima ancora che possa terminare la sanguinosa battaglia sull'Obamacare Lite ora in corso alla Camera. Ciò significa che non ci sarà un barlume di speranza affinché si avveri il decantato taglio fiscale di Trump e si materializzi la ripresa economica.
Inutile dire che neanche gli scommettitori ed i robo-trader a Wall Street stanno vedendo l'arrivo del disastro. Ma non hanno notato che Trump è imprevedibile, impulsivo e spericolato? Non solo, ma si rendono conto che Trump potrebbe accettare la prova di forza e portare la questione del tetto del debito fino al suo limite in un modo che i figli dell'establishment Boehner/Obama non avrebbero mai contemplato?
Inoltre, Trump dove troverà i voti per risolverlo?
Trump ha già bruciato tutti i ponti con i democratici: divieto di immigrazione, ordini di espulsione, campagna di controllo dei confini e Muro del Messico. Ma dopo il suo tweet valido, ma leggermente errato, sull'ordine di Obama di spiare la Trump Tower (in realtà l'hanno fatto sia la NSA sia Loretta Lynch), non vi è un voto Dem a Capitol Hill per tutto ciò che vuole fare.
Nel contempo, l'Obamacare Light dello Speaker Ryan è già morto a Capitol Hill, cosa che ha anche grandi implicazioni per la battaglia del tetto del debito. I conservatori si stanno rendendo conto che il piano di Ryan equivale a $1,000 miliardi in più oltre ai $10,000 miliardi di deficit strutturale della nazione nel prossimo decennio.
Di conseguenza sono in aperta rivolta e la prossima campagna della Casa Bianca per ottenere i loro voti, probabilmente finirà in un fallimento. Questo perché il disegno di legge verrà ritirato una volta che diventerà evidente che i conservatori di Rand Paul e i moderati al Senato faranno ostruzionismo.
O, in alternativa, i falchi fiscali alla Camera resteranno a bocca aperta nei confronti della dissolutezza fiscale del piano di Ryan se quest'ultimo riuscirà a farlo passare a forza, in pieno stile Nancy Pelosi. In entrambi i casi, l'ultima cosa che vogliono le cosiddette "maggioranze" del GOP è una lunga estate caratterizzata dal caos riguardo il tetto del debito.
Ma come si dice in TV... e non finisce qui. Vale a dire, quando i burocrati federali hanno praticamente svuotato la carta di credito dello Zio Sam pochi mesi fa e hanno rimborsato $57 miliardi di debito, hanno fatto un favore enorme a Wall Street.
Invece di drenare denaro da Wall Street vendendo $157 miliardi in nuovo debito tra il 20 gennaio e il 7 marzo, come invece hanno fatto l'anno scorso, hanno fermato l'emissione e pompato $57 miliardi nel casinò ripagando i titoli in scadenza.
In breve, il Tesoro ha tolto il piede dal collo dei bond dealer consentendo un rally del 15% nel mercato azionario, il quale è diventato noto come Reflazione Targata Trump.
Stiamo parlando di una grande — ma temporanea — boccata di ossigeno per il casinò. Sono stati liberati $257 miliardi per comprare azioni piuttosto che nuove emissioni del Tesoro.
Inutile dire che questi miti sono cominciati a morire il 15 marzo e l'aberrazione degli ultimi quattro mesi — cioè, uno Zio Sam in bancarotta che ripaga il suo debito — si invertirà.
A dire il vero, man mano che il bilancio si esaurirà nei prossimi 90 giorni, il Tesoro USA farà ricorso al classico espediente "prendere in prestito dal fondo fiduciario" — una manovra che può solo prolungare il giorno della resa dei conti di un paio di mesi. Ma anche allora, ci sarà una "sorpresa" che sarà ancora più scioccante per Wall Street.
Vale a dire, quando alla fine il tetto del debito verrà innalzato, il Tesoro USA dovrà prendere in prestito come minimo $500 miliardi in una manciata di giorni per rimborsare i fondi fiduciari da cui ha preso in prestito e ricostituire il bilancio operativo dello Zio Sam.
In questa fase i bond dealer venderanno azioni e altri "asset rischiosi", come le obbligazioni spazzatura, al fine di finanziare lo tsunami di debito del Tesoro USA.
E questa è la buona notizia. La cattiva notizia è che non solo la cosiddetta "abrogazione e sostituzione" dell'Obamacare aprirà un bagno di sangue legislativo che manderà in stallo a tempo indeterminato i tagli fiscali e la spesa per le infrastrutture, ma la Casa Bianca di Trump sta ora dimostrando che darà alle parole "irregolare", "incompetenza" e "ferite auto-inflitte" tutta una nuova definizione.
Come detto in precedenza, il problema con i robo-trader di Wall Street è che possono leggere le parole dei titoli delle notizie finanziarie, ma non riescono a decifrare i messaggi che manda Washington. Con ogni giorno che passa, questa proposizione si materializza sempre di più.
E con ogni nuovo inciampo "inatteso" a Washington, uscire dal casinò a tutta velocità diventa ancora più urgente.
Saluti,
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
Ciao Francesco,
RispondiEliminaa livello individuale mi chiedo da un po', ma quando Draghi sostituisce le banconote con un nuovo conio, i 10, i 20 ed i 50€, ne crea tanti quanti ne ritira, oppure ne crea meno di quanti ne ritira in ottica war on cash, oppure, al contrario ne immette di più di quanti ne ritira per favorirne la svalutazione o per provare a ripristinare la cinghia di trasmissione BCE -> Main Street con un elicottero monetario spurio?
Grazie Francesco,
RispondiEliminasempre instancabile ed martellante.
Alle volte mi sembra di aver ricevuto un biglietto gratis per prendere posto in prima fila ad un evento spettacolare : la demolizione controllata di un enorme grattacielo.
Solo che è ancora abitato !
E mentre gli artificieri stanno svolgendo i cavi e posando le mine, gli inquilini continuano i loro consueti affari quotidiani. Gli allarmi ci sono ma inascoltati.
E sono lì che portano dentro le loro case sempre più "roba", ignorando che tutto finirà inesorabilmente distrutto.
E i teleimbonitori continuano incessantemente a fargli il lavaggio del cervello su cose altrettanto inutili, distogliendoli dal disastro immanente.
E' uno spettacolo che preferirei non vedere.
Immagine fantastica.
EliminaRiccardo Giuliani