martedì 6 settembre 2016

Come il denaro gratis fa diventare tutti più poveri





di Bill Bonner


BALTIMORE – Un caro lettore ci ha riportato alla mente un commento probabilmente proferito da Groucho Marx: "Un pasto gratuito? Lei non può permettersi un pasto gratuito."

Si riferiva al referendum nazionale in Svizzera. Gli elettori dovevano decidere se dare a tutte le persone residenti in Svizzera un pasto gratuito – un reddito annuo garantito di circa $30,000 l'anno.

Il problema con un reddito garantito (lo si ottiene e basta, non importa se si possiede un lavoro o meno) è un argomento di cui abbiamo scritto molto negli ultimi 15 anni.

È il problema di tutte le frodi... tutti gli sciocchi programmi di ridistribuzione... e tutti i programmi inerenti qualcosa in cambio di niente.

Ed è lo stesso se si "stimola" un'economia con "denaro" fasullo... fornendo aiuti esteri ai dittatori stranieri... o distribuendo pasti gratuiti agli elettori in patria.

Lo Stato Profondo, oltre ad essere maligno e divertente, è incompetente.

Combatte guerre solo per perderle. Non risolve i problemi e li peggiora. Guidato dalla FED della Yellen, "migliora" l'economia e fa diventare 9 persone su 10 più povere di quanto non fossero prima.

Oggi parleremo di una guerra speciale – la guerra alla povertà.

Gesù la respinse: "I poveri saranno sempre con voi." Ma questo non ha fermato i federali dal lanciare un attacco.

Fortunatamente sono così goffi, zoppi e incompetenti, che ci hanno risparmiato un disastro peggiore. Se fossero stati più intelligenti e meglio organizzati, avrebbero fatto ancora più danni.

Il presidente Lyndon Johnson dichiarò la sua guerra alla povertà più di mezzo secolo fa.

Da allora i federali hanno speso più di $16,000 miliardi in campagne contro la povertà. Oggi ci sono molti più poveri negli Stati Uniti di quanti ce n'erano allora – circa 39 milioni.

Già, applaudiamo i federali: non hanno fatto che peggiorare le cose!

Hanno speso $16,000 miliardi, si tratta di circa $1.7 milioni per ogni famiglia povera costituita da quattro persone... sufficiente per spazzare via la povertà per tutto il clan.

Ma ora i conservatori del "buon governo" hanno tirato fuori i loro calcolatori. Dicono che la guerra potrebbe essere combattuta in modo più efficiente, se ad ogni famiglia povera fosse consegnato un milione di dollari. Problema risolto! Il "povero" diventerebbe milionario. Missione compiuta!

E che stimolo economico che sarebbe!

Soprattutto per alcuni segmenti dell'economia. Tutto ad un tratto un'ondata di potere d'acquisto colpirebbe i mercati come il missile di un incrociatore della Marina degli USA.

I prezzi della cocaina salirebbero! Per quanto riguarda le Escalade nere con i vetri oscurati... GM non sarebbe in grado di sfornarle abbastanza velocemente.

Per alcuni mesi, il problema della povertà sarebbe risolto... e verrebbe sostituito da un sacco di altri problemi.

Poi il povero tornerebbe ad essere povero e i combattenti della povertà imbraccerebbero di nuovo le armi.

Il denaro gratis è una minaccia: rovina i ricchi e i poveri.

E più soldi vengono creati artificialmente... più la gente si può rovinare.

Ecco perché i figli dei genitori ricchi sono spesso più problematici rispetto a quelli dei poveri; i ricchi hanno più soldi da spendere.

In Aspen, in Colorado, per esempio – un enclave della ricchezza – i livelli di depressione e l'uso di droghe tra gli adolescenti sono tra i più alti rispetto alle comunità povere.

Prendere soldi in cambio di niente è un'abitudine facile da sviluppare... e un'abitudine difficile da spezzare.

I poveri – nei centri delle città degli Stati Uniti e nei paesi africani – hanno poche difese; anche un po' di elargimenti forniscono un forte slancio. Diventano subito dipendenti.

Le industrie locali scompaiono; non possono competere con i beni e i servizi gratuiti. Proliferano le cattive abitudini; aumentano criminalità e violenza.

Non è l'interesse che induce la gente a percorrere il sentiero del progresso economico. È il bisogno.

E non è l'abbondanza di capitale che induce la gente a volerne di più; è la scarsità. Togliete la necessità... e indebolirete l'intera faccenda. La gente smette anche di interessarsi.

Una delle innovazioni chiave che hanno costruito la civiltà moderna è stato il denaro.

Ha reso possibile lo spostamento della ricchezza attraverso lo spazio e il tempo.

Si poteva fare affari con qualcuno che non si conosceva – da una tribù diversa... con una lingua diversa... e una cultura diversa.

Non importava quello che pensava o quali dei adorava. I suoi soldi erano buoni come quelli di chiunque altro.

Questo è ciò che ha permesso alle persone di specializzarsi e fare quello che sapevano fare meglio. Non dovevano fare tutto da soli. Potevano concentrarsi sulla loro impresa più produttiva e quindi scambiare parte della produzione con gli altri.

Se vivevano in un luogo caldo, potevano coltivare banane o arance e scambiarle con grano e altri cereali di persone più a nord.

Beni e servizi hanno cominciato a muoversi (spesso con eserciti invasori) portando con sé nuove idee e innovazioni che hanno permesso a tutti d'andare avanti.

Non è una sorpresa se le tribù che sono state tagliate fuori in isole remote o nelle valli isolate, sono di solito più primitive rispetto al resto di noi. Non hanno avuto il vantaggio del contatto, del commercio e dello scambio.

Il denaro ha anche permesso alla ricchezza di trascendere il tempo. Costruite qualcosa. Lo vendete. Conservate il denaro nella borsa. Dieci anni dopo è ancora possibile spendere la ricchezza che avevate creato un decennio prima.

In alternativa è possibile utilizzare i soldi di qualcun altro, prendendoli in prestito – sulla base di una ricchezza creata molto tempo fa – per creare ricchezza futura... con la quale si può ripagare il debito e trattenere anche qualcosa per sé stessi.

Il denaro non è arrivato dal nulla; è arrivato da qualcosa. Doveva essere denaro onesto, non denaro fraudolento creato da banche centrali o governi centrali.

E non poteva essere rubato.

Invece doveva essere guadagnato – col lavoro, gli investimenti, il commercio e l'industria. È il prodotto... il frutto... dello sforzo. Non della pigrizia. E ha portato con sé un nuovo spirito, una nuova etica e una nuova filosofia su come funzionava il mondo.

"Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te", disse Gesù.

Se avete intenzione di guadagnare, dovete prima dare. Rimuovete la necessità del dare, oltre che quella di prendere, e manderete al macero tutta questa storia.

Non c'è bisogno di piantare, se non c'è bisogno di raccogliere. Non c'è bisogno di dire "per favore" e "grazie"... o di alzarsi e scaldare il forno alle quattro del mattino... se si incassa un assegno senza neanche cuocere una singola pagnotta di pane.

E non c'è bisogno di risparmiare i propri soldi e investirli con saggezza, se si ha accesso a pseudo-risparmi in quantità illimitata.

Il denaro gratis crea l'illusione della ricchezza – in una famiglia o in un'economia – e fa diventare tutti più poveri.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


11 commenti:

  1. Il saggio libertarian Bonner risponde al talvolta saggio clericofascista Blondet di http://www.rischiocalcolato.it/2016/09/elogio-postumo-della-civilta-del-bisogno-che-tornera.html

    Fk non si considera libertario. In effetti, a parer mio, il suo blog raduna piuttosto le tante anime del pensiero conservatore.

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    1. Leggetelo ed anche i commenti. Io mi sono ritrovato nell'articolo. Tranne che nelle allusioni(?) alla fiamma.
      http://m.ilgiornale.it/news/2014/03/03/le-buone-ragioni-per-dirsi-conservatori-anche-nel-xxi-secolo/997844/

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  2. Tuttavia il denaro accumulato e non investito/speso crea povertà sia che esso sia un bit su un disco rigido sia oro in un forziere. Povertà e tirannia. ".. ogni penny da un diritto di voto"

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    1. Il denaro risparmiato, quello che intende lei crea prosperità futura, poiché i penny risparmiati oggi verranno spesi in futuro,in beni durevoli, dove l'intensità di utilizzo del capitale sarà superiore, stessa cosa per gli investimenti. Ovviamente tutto questo in un sistema monetario onesto. Sinceramente la cazzate del penny risparmiato=uomo disoccupato, è un Po datata

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    2. Il risparmio crea povertà?
      Meglio bruciare i granai?
      E domani che si fa?
      Ma ovviamente lei preferisce l'eutanasia del rentier... con gli interessi negativi e la tassazione per il bene comune e la redistribuzione pianificata da chi detiene il Potere e sa quale è il bene comune per tutti gli altri.
      Una economia di comando al posto delle interazioni volontarie tra le persone. Ognuna delle quali sa quale è il suo proprio bene.

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    3. Ciao Vincenzo.

      È vero esiste il voto. Ma attenzione anche a considerare l'astensione dal voto, ovvero, un voto negativo. Quest'ultimo è tanto importante quanto il primo.

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  3. capisco quello che vuole dire, ed ha un fondo di verita, per cui gli va ben spiegato il suo errore. in un regine aureo, se il denaro fosse tutto accumulato nel deposito di paperone, ci sarebbe impossibilita di investire e scambiare. è chiaro a tutti, gia intuitivamente, che cio non potrebbe accadere in termini cosi assoluti. tuttavia ipotizziamo che si crei una sorta di posizione dominante nel possesso del bene di scambio. con conseguente possibile abuso. a ben vedere, questa è proprio la situazoine attuale, dove non c è posizione dominante nel possesso (poco ci manca) ma nella prodzione, e scusate se è poco. il fatto è che il problema della tesaurizzazione è possibile solo in un mercato non libero dove cosa è il denaro è deciso dalla legge. una comunita dove l oro è denaro per legge, ed uno solo ha l oro, il monopolista detta legge su prezzi e sul resto. in una societa dove il mercato decide cosa è il denaro, se un tizio possiede tutto l oro, si inziera un offerta di denaro altro: argento, bronzo etc. in una societa che lascia al mercato scelta ed offerta del denaro, senza limiti legali, il denaro non mancherebbe mai. il denaro non speso creerebbe poverta quanto una moto non usata: zero

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    1. Senza contare che, all'occorrenza, la moto sarebbe pronta a partire.

      Riccardo Giuliani

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  4. Vince Fianda il Libertariano6 settembre 2016 alle ore 22:32

    Quanta saccenza... quindi ignoranza... quante verità tascabili.
    Che un pensiero di Von Mises fosse tacciato di socialismo poi, è davvero il colmo, ogni riferimento è per il penny...
    Qualche ripasso di economia monetaria no?!?! Un minimo di teoria dei giochi anche... Per fortuna ho letto Popper, Kuhn e Protagora...
    E' il colmo da libertariani essere tacciati di socialismo... ma non vuol dire avere mica il prosciutto sugli occhi...
    Innanzitutto ho fatto esempio di moneta digitale e oro, avrei potuto farlo di pietre, piuttosto che di banane o di bitcoin... il passaggio ad un'altra convenzione monetaria non è così lineare e semplice come si vuol far credere... quindi una moneta è tale se è accettata... per esserlo... vabbè non sto a dilungarmi...
    In secundis il risparmio non necessariamente si trasforma in investimenti, senza il consumo/consumismo la moneta, qualsiasi essa sia e l'accumulo di essa non crea ricchezza né per se stessi né per gli altri.. il Giappone è un esempio storico.
    Il sistema monetario attuale è un falso, la moneta non è scarsa, è creata ad uso e costumo di pochi, la ricchezza finanziaria quante volte è quella reale? Fiat money.. il penny tra le mani ha sempre meno valore.. e la nuova moneta emessa va nelle tasche dei soli banchieri.
    Tutto questo è un regresso per l'umanità, per molto meno nel passato signorotti venivano decapitati per il loro signoraggio.. Pur tuttavia non vedo rivoluzioni all'orizzonte né la creazione di nuove monete accettate...
    Senza mercato non c'è libertà, senza libertà non c'è mercato, il libero mercato tuttavia è un principio non una fede, né una verità assoluta perché diversamente non sarebbe libero esso stesso.



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  5. Spiegatemi come il "nero" dell'evasione in italia crea ricchezza.... tutte quelle banconote da 500 euro che puzzano di muffa.

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  6. è stato spiegato bene da protagora

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