Bibliografia

giovedì 26 maggio 2016

Una truffa chiamata Valeant





di David Stockman


Se avete ancora bisogno di prove che Wall Street è una bomba ad orologeria finanziaria in attesa d'esplodere, vi basta guardare al recente crollo di Valeant Pharmaceuticals (VRX). La sua capitalizzazione di mercato di $90 miliardi il 5 agosto dell'anno scorso, è precipitata a meno di $12 miliardi mercoledì scorso.

Stiamo parlando di circa il 90% in meno. E il VRX è stato uno dei giganti preferiti dagli hedge fund. In un solo giorno questi ultimi hanno perso $5.3 miliardi.

Qualcuno parlerebbe di giustizia divina, soprattutto per giocatori d'azzardo del calibro di William Ackman (Pershing Square) e Jeffrey Ubben (ValueAct Holdings), i quali hanno entrambi perso $700 milioni quel giorno. Il fatto che essi stessi per così tanto tempo si siano creduti i padroni dell'universo, però, è la vera morale della storia.

I mercati finanziari e i media sono stati così corrotti dalla Finanza delle Bolle della banca centrale, che non hanno nemmeno capito come Valeant fosse una truffa monumentale e che Ackman e Ubben fossero solo venditori di fumo in giacca e cravatta. Ormai credo sia chiaro che gli hedge fund sono infestati da molte altre truffe simili.

Ecco il grafico:




No, negli ultimi sette mesi Valeant non è stata colta a vendere pillole avvelenate, o a torturare gattini. Sono solo venuti al pettine i nodi degli ultimi sette anni — visto che ha perseguito aggressivamente tutte le strategie d'ingegneria finanziaria adorate e premiate nel casinò di Wall Street.

L'evoluzione di Valeant durante suddetto periodo ha seguito alla lettera il copione dell'ingegneria finanziaria. È stata una creatura di Goldman Sachs e dei vari dealer, assicuratori, hedge fund e società di consulenza, che hanno alimentato il fuoco della Finanza delle Bolle.

Alla fine hanno trasformato i piani alti delle grandi aziende d'America in bische clandestine, attirando e premiando speculatori incuranti dei bilanci aziendali e bucanieri finanziari infatuati dal debito.

Nel caso di cui stiamo discutendo, l'agente principale della distruzione di Valeant è stato un ex-consulente di McKinsey & Co, Michael Pearson, il quale è diventato amministratore delegato nel 2008.

Il collega di Pearson, che l'ha aiutato a fare terra bruciata in questa impresa, è stato Howard Schiller, un veterano di Goldman Sachs, il quale è diventato CFO nel 2011 e ben presto ha completato la conversione di Valeant in una macchina d'ingegneria finanziaria.

Durante la loro permanenza nell'azienda, Pearson e Schiller hanno speso circa $40 miliardi per circa 150 acquisizioni. E quali competenze e valore hanno aggiunto queste acquisizioni per quanto riguarda lenti a contatto, terapie oftalmologiche, dermatologia, cosmeceutici, creme, equivalenti del botox, anti-acne, pomate anti-invecchiamento e fungicidi?

Invece hanno portato l'opportunità di tagliare migliaia di posti di lavoro, eliminare il settore della R&S e finanziare enormi quantità di avviamenti e asset intangibili con debito a buon mercato.

Valeant non solo non ha acquisito sviluppi farmaceutici significativi, ma in realtà è andata nella direzione opposta. Cioè, ha evitato investimenti in ricerca e sviluppo di farmaci in un settore il cui unico scopo è lo sviluppo di nuovi farmaci e terapie.

Eppure la strategia alternativa che hanno spacciato agli hedge fund, non poteva che prosperare durante le ultime fasi di una mania speculativa finanziaria.

In sostanza, Pearson e Schiller hanno affermato che il resto del settore era infinitamente stupido e che decine di miliardi di capitalizzazione di mercato potevano essere create dal nulla. Come? Bastava acquisire aziende con farmaci noti da tempo e poi alzarne i prezzi.

Infatti Valeant s'è costruita una reputazione negativa per aver aumentato ferocemente i prezzi. In un solo anno ha aumentato di circa il 66% il prezzo dell'81% dei farmaci nel suo portfolio.

Il punto qui non è quello di fare eco alla Clinton che vuole un controllo dei prezzi dei farmaci. Anzi, il contrario. Nonostante un regime clientelare e ostacoli giuridici infiniti sollevati dal cartello di Big Pharma, il mercato dei farmaci non è immune alle leggi dell'economia.

Aumentate il prezzo dei farmaci in modo spropositato e vi troverete concorrenti con nuove formulazioni che aggirano il brevetto; se invece diventate esponenzialmente avidi, i farmaci generici vi affogheranno alla scadenza del brevetto.

L'aumento smodato e sfrenato dei prezzi non è una strategia di business che costruisce valore sostenibile. È una tattica che può funzionare nel casinò, ma non nel mondo reale.

Nel contempo Pearson e Schiller hanno tagliato il personale e hanno abbattuto la spesa per la ricerca & sviluppo ad un ridicolo 3% delle vendite. Una cifra comica quando confrontata con gli standard industriali del settore che vanno dal 12% al 18%.

Infine, l'intruglio rialzista di Wall Street nei confronti di Valeant è stato creato con dati finanziari che presumevano la permanenza di questi aumenti predatori dei prezzi.

Le proiezioni di profitto conseguenti non avevano praticamente nulla a che fare con i risultati effettivi della società. Così, nel 2014 ha guadagnato solo $912 milioni in base ai principi contabili generalmente accettati (GAAP), ma ha riportato utili "monetari" per $2.85 miliardi.

Ciò significa che la sua capitalizzazione di mercato aveva raggiunto un picco a metà del 2015, trattata al 32X degli utili. In realtà, nel casinò era valutata al 101X degli utili.

Inutile dire che grazie a questo tipo di truffe finanziarie, non c'è voluto molto per trasformare Valeant in un vero e proprio mulo da soma carico di debiti. Il suo debito è passato da $400 milioni nel 2009 a $1 miliardo di oggi. Questa è un'eruzione di debito del 78X.

Valeant è stata trasformata in una vera e propria macchina per bruciare soldi nel corso della sua baldoria di fusioni & acquisizioni. Durante i 27 trimestri a partire dalla fine del 2008, il VRX ha generato solo $7 miliardi in flusso di cassa operativo. Ma ha consumato quasi $26 miliardi in investimenti e affari di altro genere. Detto in modo diverso, si trattava di un puro e semplice schema di Ponzi finanziario.

È stata una prosperità assolutamente senza profitti — non diversa dalla tipica ingegneria finanziaria. Nel corso di questi 27 trimestri, le vendite sono state pari a poco meno di $30 miliardi. Ma i suoi introiti netti cumulati sono stati pari a $130 miseri milioni.

Proprio così. Negli ultimi sette anni, i profitti GAAP di Valeant sono stati pari a solo lo 0.4% delle vendite.

Allora perché la capitalizzazione di mercato di Valeant è salita da $1.2 miliardi, quando Pearson è arrivato nel 2008, al recente picco di $90 miliardi nel corso di un periodo in cui l'azienda non ha generato un centesimo di profitto?

È stato solo l'ennesimo caso d' ingegneria finanziaria di Wall Street e della sua campagna speculativa.

Va da sé, naturalmente, che queste deformazioni della Finanza della Bolle sono nate dalle folli politiche di denaro facile e dagli effetti ricchezza a cascata della FED. La repressione finanziaria e il quantitative easing (QE) hanno sovvenzionato l'indebitamento delle imprese e alimentato l'ingegneria finanziaria.

Allo stesso modo, i tassi d'interesse a zero (ZIRP) sono miele per la speculazione di Wall Street. Hanno permesso agli hedge fund e agli altri operatori monetari di costruire castelli in aria, come Valeant, praticamente a costo zero.

Ma non è un mistero il motivo per cui queste truffe dell'ingegneria finanziaria accadano più e più volte nei mercati finanziari, corrotti dalla FED e dalle altre banche centrali.

L'ingegneria finanziaria è diventata così redditizia, perché l'equilibrio e la salubrità di un mercato libero — composto da short-seller, alte spese per l'hedging e costi significativi per i carry trade delle speculazioni alimentate dal debito — sono stati distrutti dalle banche centrali.

Inutile dire che Valeant non è l'unica aberrazione. È il simbolo della speculazione di oggi nei mercati finanziari.

E l'onnipotente banca centrale che ha alimentato questo pericoloso casinò, è ora guidata da una combriccola keynesiana che non vede l'ora di dar fuoco alle polveri. La Yellen non ha idea che un tasso d'interesse dello 0.38% non stimola il PIL. Si tratta di una miccia che sta alimentando la più grande mania speculativa della storia moderna.

La spettacolare implosione di Valeant non è un caso. Al contrario, è il prodotto naturale di ciò che produce il casinò di Wall Street.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


3 commenti:

  1. Siccome di libera economia e di vero calcolo economico non vi è traccia, ma è solo piano politico, credo si debba attendere il risultato delle presidenziali USA.
    Se prevarrà Trump, forse al minor interventismo imperiale in politica estera si affiancherà un minor interventismo imperiale in economia. Chissà?!?
    In Europa, invece, è solo desolante contrapposizione tra internazionalsocialisti proNWO e nazionalsocialisti.

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    1. Ennio Flajano: "In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti."

      Riccardo Giuliani

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    2. come "second best" tra internazionalsocialisti proNWO e nazionalsocialisti non sono meglio i secondi?

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