Bibliografia

lunedì 23 maggio 2016

La lunga marcia del keynesismo verso la pattumiera della storia





di Gary North


Leggiamo da Wikipedia:

La "pattumiera della storia" è una metafora che si riferisce al luogo in cui finiscono persone, eventi, manufatti, ideologie, ecc., che perdono valore agli occhi della storia. Un uso importante fu quello del rivoluzionario russo Leon Trotsky in riferimento ai menscevichi: "Siete degli individui pietosi e isolati! Siete dei falliti. Il vostro ruolo è superfluo. D'ora in poi dirigetevi laddove più si conviene a gente come voi -- nella pattumiera della storia!" Una risposta alla fazione menscevica che si distaccava dal Congresso panrusso dei Soviet (25 ottobre 1917) a Pietrogrado, evento che lasciò la fazione bolscevica al dominio del partito. In un discorso alla Camera dei Comuni britannica (8 giugno 1982), il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan disse che "la libertà e la democrazia faranno finire il marxismo e il leninismo nella pattumiera della storia."

Ora è il turno dei keynesiani d'unirsi ai perdenti della storia.

Ancora non lo sanno. Nemmeno i loro critici. Ma è un fatto.

Permettetemi di cambiare per un momento la metafora.

Una delle storie più affascinanti nella Bibbia è la fine del dominio dell'Impero babilonese.

La Bibbia non ci dice quello che era successo. Lo sappiamo dalla storia secolare. Il generale al comando delle forze medo-persiane aveva ordinato alle sue truppe di deviare il fiume Eufrate in modo che potesse sfruttare il punto d'ingresso del fiume in città. L'esercito sfruttò questo punto debole e conquistò la città.

I governanti della città furono colti di sorpresa. Avrebbero potuto evitarlo, ma non ci riuscirono. Sapevano che l'esercito medo-persiano stava architettando qualcosa lungo il fiume. Ma la loro risposta non fu abbastanza veloce. Non videro ciò che stava per succedere.

In retrospettiva potremmo considerarlo anormale, ma è normale. I governanti alla fine della dinastia, o di un impero, pensano che governeranno per sempre. Probabilmente il loro governo durerà meno di una notte.

Ci viene detto che il re di Babilonia inviò il profeta Daniele a valutare la situazione. Quel che segue rappresenta uno dei più famosi episodi della Bibbia.

Ad un banchetto, una mano spettrale scrisse alcune parole sul muro. Questo fatto terrorizzò il re e i suoi ospiti. Il re chiamò Daniele affinché potesse fornire una spiegazione. In precedenza aveva ignorato Daniele.
   
25 Questo e lo scritto ch’è stato tracciato: MENE, MENE, TEKEL, UFARSIN.
26 E questa è l’interpretazione delle parole: MENE: Dio ha fatto il conto del tuo regno, e vi ha posto fine.
27 TEKEL: tu sei stato pesato con la bilancia, e sei stato trovato mancante.
28 PERES: il tuo regno è diviso, e dato ai Medi e ai Persiani".
29 Allora, per ordine di Belsatsar, Daniele fu rivestito di porpora, gli fu messa al collo una collana d’oro, e fu proclamato che egli sarebbe terzo nel governo del regno.
30 In quella stessa notte, Belsatsar, re de’ Caldei, fu ucciso;
31 e Dario il Medo, ricevette il regno, all’età di sessantadue anni.

Questa venne definita la proverbiale "Scritta sul muro."

Per il keynesismo, la scritta è sul muro.



IL POTERE DELLA CRESCITA COMPOSTA

Nel suo notevole articolo del 2001, "La legge dei rendimenti acceleranti," Raymond Kurzweil ha descritto il calo del costo delle informazioni a partire dal 1890 fino agli anni 2000. Se fosse partito dal 1844 la sua tesi sarebbe stata ancor più forte, ma i dati sono meno chiari. Ha iniziato con il censimento del 1890, il primo ad utilizzare schede perforate.

Ha scritto che dal 1890 al 1950 il costo delle informazioni è diminuito del 50% ogni tre anni. Poi, con lo sviluppo delle tecnologie informatiche, è sceso del 50% ogni due anni. Poi, intorno al 1965, con lo sviluppo della tecnologia dei transistor, ha cominciato a scendere del 50% ogni 18 mesi. Secondo lui nel 2001 stava scendendo del 50% ogni 12 mesi.

Niente di simile è mai accaduto nella storia dell'uomo. Non c'è stato alcun processo di crescita composta che sia continuato lungo tutto questo periodo. Questo processo si sta avvicinando a quello che alcuni chiamano punto di svolta. Altri sostengono che sia un punto di flesso. Kurzweil l'ha definito l'andamento verso l'alto della curva esponenziale. Qualunque sia il modo con cui lo chiamiamo, ora siamo nel bel mezzo di questo fenomeno.

In un articolo del 2003, Kurzweil ha esposto un punto fondamentale che non è stato ben compreso dagli economisti del libero mercato, dai keynesiani, o dai teorici sociali in generale. Il tasso di cambiamento, il che significa il declino composto del costo delle informazioni, non è in alcun modo rallentato durante la Grande Depressione. L'economia mondiale ha smesso di crescere per un decennio, ma il declino composto del costo delle informazioni non s'è fermato. La stessa cosa è accaduta durante entrambe le guerre mondiali.

Non sappiamo cosa abbia in serbo per noi il futuro, e se guardiamo i modelli, sono assolutamente lineari. Non prendiamo in considerazione questa legge dei rendimenti acceleranti, la quale rappresenta un fattore.

Se guardiamo l'economia nel suo complesso, essa sta crescendo in modo esponenziale. Ma le varie recessioni, anche la Grande Depressione, si sono dimostrate eventi relativamente minori come possiamo vedere da questo grafico, il quale è esponenziale. E quando le recessioni sono finite, tra cui anche la Grande Depressione, s'è riniziato da dove ci si sarebbe trovati se tal eventi non fossero mai accaduti. Non hanno nemmeno inflitto un rallentamento permanente o un flesso nella curva esponenziale.

La crescita esponenziale è un fenomeno davvero pervasivo. Abbiamo una crescita esponenziale della produttività, sebbene sia stata sottovalutata visto che misuriamo in dollari il valore di ciò che può essere realizzato. Ma ciò che può essere realizzato con un dollaro oggi, è superiore a quello che poteva essere realizzato con un dollaro 10 anni fa.

La capacità di calcolo non è l'unica tecnologia che sta crescendo in modo esponenziale. Anche le comunicazioni, la larghezza della banda, il prezzo delle prestazioni e la loro velocità -- wireless e cablato -- stanno raddoppiando ogni anno. Le tecnologie biologiche, per esempio, sono raddoppiate ogni anno.

George Orwell aveva ragione: è difficile notare ciò che si trova sotto il nostro naso. Vorrei spiegare brevemente ciò che è stato sotto il nostro naso sin da quando ho letto questo articolo più di un decennio fa. Se pensiamo alla più importante trasformazione dei tempi moderni, la diminuzione esponenziale del costo delle tecnologie digitali, il keynesismo non è stato in grado di ostacolarne la diffusione.

Il keynesismo può influenzare quale gruppo di pressione può trarre vantaggio o svantaggio da queste tecnologie, perché il keynesismo è in grado di controllare l'allocazione delle risorse fisiche. Ma il keynesismo non può controllare la diffusione delle informazioni stesse. Ciò significa che, al cuore del sistema economico, il keynesismo è impotente.

Per quanto il keynesismo sia nocivo, al pari della regolamentazione burocratica, può influenzare solo marginalmente le trasformazioni che stanno avvenendo oggi. Le norme burocratiche hanno un peso significativo quando applicate alle persone che vengono catturate nella loro rete. Queste norme possono influenzare l'offerta e la qualità dei prodotti che vengono creati attraverso i sistemi di produzione su larga scala. I burocrati possono stare col fiato sul collo delle grandi aziende. Possono mettere fuori mercato le piccole imprese. Ma ciò che non possono fare è ritardare gli effetti della crescita composta della tecnologia dell'informazione.

Quindi, per quanto riguarda il lungo termine, non ha importanza se i keynesiani sono in carica. Possono estendere il loro controllo per quanto riguarda certi tipi di produzione fisica. Possono estendere il loro controllo a certi tipi di autorizzazioni e regolamentazioni. Ma gli effetti costanti del calo del costo delle informazioni, travolgeranno tutti i tentativi degli stati d' imbrigliare il cambiamento sociale ed economico. Gli stati non possono fare nulla a riguardo, compreso combattere una guerra. Non possono fermare il progresso delle tecnologie digitali.

Le azioni di regolamentazione possono influenzare il tipo d' innovazioni che avvengono. E soprattutto possono influenzare i tipi d' applicazioni delle nuove tecnologie digitali. Questi interventi statalisti sono quasi sempre negativi. Proteggono qualche gruppo d'interesse. Ma, nel lungo periodo, vale a dire nel corso dei prossimi 40 anni, l'intera struttura di regolamentazione keynesiana crollerà a terra. Perché? Perché stiamo raggiungendo un punto di svolta. Stiamo raggiungendo il punto in cui la curva esponenziale s'impennerà bruscamente. Non c'è modo per le agenzie di regolamentazione di tenere il passo con ciò che sta avvenendo sotto il loro naso.

Considero tutto ciò una buona notizia. È una buona notizia per la libertà ed è una cattiva notizia per i teorici arroganti della pianificazione centrale keynesiana, gli arroganti burocrati nelle banche centrali e i dipendenti protetti in ogni altro settore statale. Queste persone verranno sostituite e lo saranno entro tre decenni, o quattro al massimo. Stanno assistendo alle fasi finali dell'illusione della pianificazione centrale.

È già accaduto ai socialisti. La storia li ha gettati nella pattumiera della storia quando l'Unione Sovietica è andata in bancarotta nel 1991. Al giorno d'oggi, quasi nessuno difende il socialismo come ideologia. Nessuno presta ascolto alle loro parole. Vogliono farsi chiamare liberal. Vogliono farsi chiamare progressivisti.

I pianificatori centrali non possono fermare la curva esponenziale della libertà e del volontarismo. Forse possono rallentarla al margine, ma ne dubito. Se la Grande Depressione non l'ha rallentata, Janet Yellen non può rallentarla. Janet Yellen e il suo stuolo di burocrati sono gli unici in grado di rallentarla. I politici possono a malapena influenzare tale processo.

Ormai dovreste averlo capito. Pensate al vostro mestiere, alle vostre prospettive di carriera e all'eredità che intendete lasciarvi alle spalle. Rifletteteci tenendo conto di un aumento del tasso di cambiamento tecnologico e una diminuzione dei prodotti in tutte le tecnologie digitali.

I giorni dei bagordi stanno volgendo al termine per i keynesiani. La pattumiera della storia li attende. Farò quel che posso per accelerare il processo, ma non credo di poterci riuscire. Posso solo preparare i lettori sottolineando quello che dovrebbe essere ovvio.



SOTTO IL NASO DEGLI INSIDER

Voglio discutere di un paio di esempi storici in cui interi settori non hanno intuito quello che stava per succedere sebbene i cambiamenti si stessero svolgendo proprio sotto il loro naso. Proprio come la marea in ritirata prima di uno tsunami, le persone sulla spiaggia non si accorgono di quello che sta per succedere e non corrono ai ripari.

Io insegno un corso di letteratura americana nel Ron Paul Curriculum. Dopo il 1912 mi concentro esclusivamente sui film. I film sono il modo in cui i narratori raggiungono decine di milioni di persone. I film hanno trasposto su pellicola romanzi e racconti, che a loro volta sono i fondamenti della letteratura.

Cominciando con il film del 1915, The Birth of a Nation, parlo solo di film. Il mio corso ha una forchetta di 15 anni: 1915-1930.

L'industria cinematografica ricevette un avvertimento dal film, The Jazz Singer (1927). C'era l'audio. Si sentivano solo le canzoni di Al Jolson. In realtà, nel film non c'erano dialoghi. Era più che altro un "singolo."

Dal giorno in cui venne rilasciato questo film, i film muti furono messi di fronte alla proverbiale scritta sul muro. Eppure nel 1928 i produttori di film ancora cercavano d'invogliare il pubblico a vedere i film muti. Nel 1929 lo tsunami travolse l'intero settore.

Il mio pezzo di letteratura successivo è Niente di nuovo sul fronte occidentale (1930). La colonna sonora è buona. La fotografia è buona. La trama, tratta dal romanzo best-seller di Remarque, è eccellente. Nel 1931 vinse il premio Oscar come miglior film. Anche il regista vinse il premio Oscar. Il film è stato un grande successo, sia dal punto di vista artistico sia ai botteghini.

Considerate la transizione. Ci sono voluti fondamentalmente tre anni: dal 1927 al 1930. In pratica il 1929 è stato l'anno della transizione. I libri di testo non parlano molto di questo fenomeno, perché il 1929 è stato l'anno del crollo del mercato azionario.

Credo che entrambi gli eventi siano correlati. Herbert Hoover venne eletto nel 1928. Questo è stato l'ultimo anno in cui chiunque avrebbe potuto fare soldi producendo film muti. Nel 1929 le pellicole con l'audio travolsero i film muti, e la prima fase della depressione travolse l'amministrazione Hoover. Ma a differenza di Hoover, i film muti sparirono più rapidamente.

A Hollywood, nel 1928, c'erano ancora persone del settore cinematografico convinte che i film col sonoro fossero una moda passeggera. Chi ha visto Aviator, conosce anche la storia di Howard Hughes. Aveva quasi completato il film che lo mandò quasi in bancarotta, Hell's Angels. Ciononostante lo girò daccapo aggiungendoci l'audio. La voce su Wikipedia è accurata.

Hell's Angels è un film di guerra americano del 1930, diretto e prodotto da Howard Hughes e interpretato da Ben Lyon, James Hall e Jean Harlow. Il film, che è stato scritto da Harry Behn e Howard Estabrook, è incentrato sui piloti da combattimento della prima guerra mondiale. La pellicola venne rilasciata dalla United Artists e, nonostante il suo scarso rendimento iniziale al botteghino, guadagnò alla fine il doppio dei suoi costi di produzione [...].

Originariamente girato come un film muto, Hughes riorganizzò il film. La maggior parte del film è in bianco e nero, ma c'è una sequenza a colori -- l'unico filmato a colori della carriera di Harlow. Hell's Angels è ora acclamato come uno dei film d'azione di successo dopo l'avvento del sonoro nelle pellicole cinematografiche.

Come abbiamo visto in Aviator, tutti nella compagnia di Hughes si opposero alla sua decisione di riorganizzare il film in modo che includesse l'audio. Nel 1929 doveva essere evidente a tutti che questa rappresentava l'onda del futuro, ma non tutti riuscivano a capirlo.

Hughes puntò tutto sul successo del film. Sapeva che doveva avere l'audio. Sapeva che sarebbe stato un fallimento se non l'avesse avuto. Aveva investito una fortuna nel film, ma non osò rilasciarlo in tempo. Doveva ritardarne l'uscita perché doveva inserirci l'audio. Ebbe ragione. I suoi critici si sbagliavano. L'intera industria cinematografica si sbagliava.

Faccio notare tutto ciò per una ragione: a volte, senza preavviso, una nuova tecnologia cambia completamente un settore.

Prendete in considerazione la storia di Google. La voce su Wikipedia dice:

Verso la fine del 1998 Google aveva un indice di circa 60 milioni di pagine. La home page era ancora in fase "BETA", ma un articolo su Salon.com già sosteneva che i risultati di ricerca di Google erano migliori di quelli dei concorrenti (come Hotbot o Excite.com), e lo elogiava per essere più innovativo rispetto ai portali spesso sovraccarichi (come Yahoo!, Excite.com, Lycos, Netcenter di Netscape, AOL.com, Go.com e MSN.com), i quali durante la bolla dot-com erano visti come "il futuro del Web", in particolare da parte degli investitori nel mercato azionario.

Ho usato AltaVista dal 1996 fino al 2002. Poi sono passato a Google. Wikipedia scrive:

AltaVista era un motore di ricerca web fondato nel 1995. Un tempo era uno dei motori di ricerca più popolari, ma ha ceduto il passo a Google ed è stato acquistato da Yahoo! nel 2003. Sebbene abbia mantenuto il marchio, AltaVista basa tutte le ricerche sul motore di ricerca di Yahoo!. L'otto luglio 2013 il servizio è stato chiuso da Yahoo! e da allora il dominio è stato reindirizzato al sito di ricerca di Yahoo!.

E poi c'è Wikipedia. Ha messo fuori mercato tutte le enciclopedie pubblicate fisicamente. Encyclopaedia Britannica esiste ancora on-line, ma non la userei mai e non riesco ad immaginare qualcuno che la voglia usare. Wikipedia ha semplicemente distrutto tutte le enciclopedie rivali. E lo ha fatto senza alcuna pubblicità. E lo ha fatto senza alcun preavviso.

Le nuove tecnologie possono trasformare le società in brevi lassi di tempo. Non tutte ci riescono, ma una manciata sì.



CRESCITA COSTANTE, CAMBIAMENTO RADICALE

Le tecnologie digitali hanno trasformato le nostre vite mediante miglioramenti costanti. Il costo delle informazioni continua a scendere. Questo è il cambiamento costante che, senza clamore, trasforma la vita delle persone così lentamente da non essere percepito.

Se Kurzweil ha ragione, accadrà la stessa cosa al costo dell'energia solare. Egli pensa che accadrà molto più velocemente di quello che penso io, perché è concentrato su tale tecnologia, ma la tecnologia solare costituisce solo il 20% di ciò che costituisce la rete elettrica, sia essa locale o nazionale. Il costo degli altri componenti non sta scendendo come il costo per watt dei pannelli solari. Tuttavia vi è un miglioramento costante e non sembra possa essere invertito. Nella misura in cui i pannelli possono diventare meno dipendenti dall'attrezzatura fisica, il processo di sostituzione avrà luogo più rapidamente.

La mia valutazione è che YouTube non sarà affatto sostituito nel breve periodo. Ci saranno miglioramenti costanti su YouTube, e questi produrranno trasformazioni costanti in quegli aspetti della società che dipendono dalla visualizzazione digitale. Non riesco ad immaginare un rivale di YouTube. È sostenuto dagli introiti prodotti da Google, e ad oggi non ha rivali di una certa importanza. Non pretendiamo molto dai video. Si prendono molto tempo e consumano molta banda, ma il costo di quest'ultima continua a scendere, a differenza del valore del nostro tempo.

Ci potranno essere video 3-D ad un certo punto nel prossimo futuro. Ci potranno essere video 3-D ad alta definizione che saranno proiettati su una parete. Ma la mia ipotesi è questa: saranno i video di YouTube. È molto difficile competere contro qualcosa di "gratuito".

YouTube non sarà sostituito. Non c'è alcun movimento nella marea dei video. Ora il trucco è quello di capire come YouTube trasformerà il modo in cui facciamo le cose. Sta di certo trasformando l'istruzione. È qualcosa che non si fermerà, anzi accelererà. Eppure ci sono insegnanti che non vedono la proverbiale scritta sul muro. Sono come quelle persone nel settore cinematografico nel 1928. Dovrebbero essere in grado di vedere ciò che sta per accadere, e invece no. Verranno travolti.

Sono come i dirigenti di IBM nel 1982. Potevano vedere che la legge di Moore avrebbe consentito ai PC di IBM di sopraffare il mercato dei minicomputer. Gli idioti di Armonk proibirono agli innovatori di Boca Raton d'adottare chip Intel 386. Pensavano che un computer con questo chip avrebbe spazzato via il mercato dei minicomputer venduti dal ramo principale di IBM. Così Compaq adottò il computer 386 e distrusse il mercato dei minicomputer. IBM non è mai riuscita a tenere il passo.

Noi non vogliamo ammettere ciò che sta per accadere, anche quando sta accadendo proprio sotto il nostro naso. Pensiamo che qualcosa ci salverà. Nulla ci salverà, a parte lo stato. Quest'ultimo può proteggere un settore o una professione, ma il libero mercato no. Poi quando lo stato infine va in bancarotta, il settore o la professione precedentemente protetti vengono travolti nel giro di pochi anni.

Quando guardo un film prodotto nel 1930, posso ancora godermelo se ha una buona sceneggiatura. Tutti ci godiamo King Kong (1933). Si tratta di un film migliore rispetto alle versioni più recenti. Gable e Colbert ancora ci fanno ridere in Accadde una notte (1934). Biancaneve (1938) funziona ancora. (Mi piace brontolo.)

La grande svolta nei film è arrivata nel 1939. Un uomo diresse due film: Via col vento e Il mago di Oz. Vi ricordate il nome? Probabilmente no. Ma quei due film hanno cambiato il modo di fare intrattenimento.

In quello stesso anno John Ford diresse Stagecoach (il film che lanciò John Wayne), Young Mr. Lincoln (il film che lanciò Henry Fonda) e Drums Along The Mohawk (il film che consacrò definitivamente Henry Fonda). L'anno successivo produsse Grapes of Wrath, interpretato da Henry Fonda. L'intero decennio precedente non aveva accumulato tanti cambiamenti quanti ne avvennero solo nel 1939. Tra i film del 1939 e quelli di oggi c'è poca differenza, tranne che nel 1939 erano migliori.

Non possiamo connetterci emotivamente con l'epoca del cinema muto. Ridiamo davanti alle gag visive di Charlie Chaplin, ma a parte i film di Chaplin non guardiamo altri film muti. Invece siamo in grado di connetterci facilmente con i primi film aventi l'audio. Questo singolo cambiamento tecnologico ha dato vita a quelli che oggi conosciamo come i film. Eppure dal 1903 fino al 1929 le persone sono state trasformate dai film. In qualche modo i film muti sono stati in grado d'entrare nella mente delle masse. Hollywood non riconobbe il potenziale delle pellicole col sonoro.

Le pellicole a colori erano un miglioramento marginale rispetto alle pellicole in bianco e nero. Davvero vorreste guardare Casablanca a colori? Non credo. E Stagecoach? Forse sì.

Come si è scoperto, le pellicole 3-D furono un contrattempo. Solo con i cartoni animati moderni e i film di fantascienza sono riapparsi i film 3-D. Ancora non paghiamo un extra per vedere un film in 3-D, a meno che non ci sia un sacco d'azione. Un film 2-D va bene per la maggior parte delle storie.

Il sonoro è stata una grande trasformazione. L'avvento degli altoparlanti moderni negli anni '30 ha portato su un altro piano il livello di coinvolgimento nei film. Eppure Hollywood non s'è accorto di niente. È avvenuto letteralmente sotto il suo naso, o nelle sue orecchie, nel 1927.

Non credo che questo sia anormale. Penso che sia normale. George Orwell aveva ragione. Occorre un grande sforzo per vedere ciò che accade sotto il proprio naso.



CONCLUSIONE

Oggi i keynesiani sono l'equivalente degli ospiti a cena durante l'ultima notte di Babilonia. Sono l'equivalente dei produttori di film muti nel 1928. Sono l'equivalente dei proprietari di AltaVista nel 2001. Finiranno nella pattumiera della storia.

Il costante calo del costo delle informazioni, in particolare quello delle comunicazioni, ha indebolito ogni establishment sulla faccia della terra -- Corea del Nord esclusa.

Ecco qual è il futuro del keynesismo. Guardate la metà settentrionale della mappa.




[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


2 commenti:

  1. A proposito di libera circolazione delle informazioni:
    http://www.globalresearch.ca/the-collapse-of-the-european-union-return-to-national-sovereignty-and-to-happy-europeans/5524555

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    1. Salve Anonimo.

      Questo argomento è stato trattato anche su queste pagine. Comunque avremo un assaggio di come andrà a finire l'UE il prossimo 23 giugno. Se l'Inghilterra uscirà dal mostro burocratico europeo, altre nazioni seguiranno l'esempio. Non solo, ma risulterà anche un colpo fatale per il NWO. Sin dal 1951, trattato dopo trattato, accordo dopo accordo, il mostro della burocrazia ha fagocitato la popolazione europea. Ad oggi l'UE è l'apparato burocratico più pericoloso per le libertà individuali. Ma con la crisi dei migranti sta rispuntando un senso di nazionalismo tra le varie nazioni europee.

      Se prima gli elettori lasciavano che la burocrazia ingurgitasse porizioni cresenti delle loro libertà, qualcosa ora sta cambiando. Il voto inglese può fare da spartiacque. Gli eurocrati sono spaventati da questo fatto. Sono spaventati che gli elettori possono improvvisamente fare domande sulla gigantesca burocrazia costruita negli ultimi decenni mentre loro facevano finta di non vedere. È così che le burocrazie possono andare avanti nonostante siano palesemente in bancarotta: gli elettori si girano dall'altra parte mentre qualcuno allunga la mano nei loro portafogli. Ma il voto inglese potrebbe cambiare questo trend. Altrimenti saranno i nostri figli e nipoti a pagare il prezzo più salato.

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