Bibliografia

mercoledì 18 maggio 2016

La giusta retorica contro i devastatori keynesiani





di Gary North


David Stockman utilizza contro i keynesiani una delle retoriche più al vetriolo che io abbia mai letto. È spietato. Non da respiro. Ecco perché mi piace leggere i suoi articoli.

È bravo. I banchieri centrali di tutto il mondo sentono il suo fiato sul loro collo, i quali sono responsabili per aver fatto scendere i tassi d'interesse a zero e hanno sacrificato gli interessi dei risparmiatori di tutto il mondo. Li definisce esattamente per quello che sono: burocrati ignoranti che non hanno alcuna esperienza del mondo reale, né capiscono la teoria economica di base. Potete leggerlo qui. Ecco un esempio:

In nome di un modello economico keynesiano che è un insulto anche per chi è lento di comprendonio, la Brainard e la sua stirpe stanno spalleggiando un sistema canaglia fatto di repressione finanziaria, manipolazioni e indicibile ingiustizia che distruggerà sia la democrazia politica sia la prosperità capitalistica come finora l'abbiamo conosciuta. Stanno conducendo la sorte economica del pianeta in un buco nero di deflazione, mal distribuzione ed entropia finanziaria.

Il male di questa situazione è rappresentato da un vecchio uomo davanti ad uno Starbucks, la cui catena conta circa 24,000 dipendenti. Può permettersi un cappuccino. Lo paga con il rendimento totale giornaliero del suo conto di risparmio, dove ha immagazzinato prudentemente la sua ricchezza.

Dopo una vita di lavoro, risparmio e frugalità, i suoi certificati di deposito ora ammontano a $250,000. Sì, l'interesse a 30 punti base su un gruzzolo da un quarto di milione di dollari equivale ad un caffè espresso e una tazza di latte.

Che razza di sistema economico può sostenere che punire brutalmente due delle più grandi virtù economiche -- parsimonia e prudenza -- sia la chiave per la crescita economica e la creazione di ricchezza reale?

In quest'epoca di consumo incessante, è un insulto al buon senso sostenere che la natura umana sia incline a risparmiare troppo, a rimandare troppo a lungo la gratificazione, a fare acquisti con parsimonia ed a consumare troppo poco.

Dimenticatevi di tutti i loro schemi matematici ed i modelli DSGE. I 200 governanti non eletti sono affascinati da un dogma che è così primitivo da essere semplicemente stupido.

Poi aggiunge:

Questi sciocchi pensano che questo sia dovuto alle sciocchezze di cui blatera la Brainard: "Tensioni nei mercati emergenti, tra cui quello cinese" e "Crescita lenta nelle economie sviluppate potrebbe estendersi agli Stati Uniti [...] (traducendosi) in esportazioni, investimenti e produzione negli Stati Uniti più deboli, un più lento progresso nel raggiungere l'obiettivo d'inflazione [...]. ecc."

"Sciocchi". "Sciocchezze." "Blaterare". Queste persone non lo impressionano.

Nessuno dovrebbe rimanere impressionato da loro.

Stockman e io non siamo mai stati nel mondo accademico. Beh, questo non è del tutto vero. Nel 1979 io ho insegnato per un semestre presso un college privato in North Carolina. Ma poi più niente!

Stockman e io non siamo legati ad alcun responsabile di dipartimento o rettore d'università. Possiamo usare il tipo di retorica che vogliamo ed i burocrati, i professori di ruolo e il resto dell'equipaggio che governa il mondo accademico, non può imporci alcun tipo di sanzione negativa. Siamo al di fuori della loro portata.



UN DOPPIO STANDARD

Il galateo accademico ha favorito la sinistra politica sin dal 1946. La retorica di liberal, marxisti e femministe viene tranquillamente accettata, mentre quella dei tipi di destra viene severamente scrutinata. Questo doppio standard è esistito in America a partire dalla fine della seconda guerra mondiale.

Chiunque non si conformi, non più tardi della scuola di specializzazione, è improbabile che ottenga un posto d'insegnante a tempo pieno in una università. Chiunque non si conformi quando ancora assistente, non diventerà professore di ruolo.

Nel campo dell'economia, nessun economista della Scuola Austriaca ha mai guadagnato una posizione in una facoltà presso una delle principali università di ricerca negli Stati Uniti. I due che ci riuscirono due generazioni fa, e che in origine erano stati discepoli di Mises negli anni '20 e '30, hanno ripudiato la teoria del ciclo economico di Mises e la sua condanna del settore bancario centrale. Su questa base, e solo su questa base, Fritz Machlup è entrato a Princeton e Gottfried von Haberler è entrato ad Harvard.

Nel 1950 il dipartimento d'economia dell'Università di Chicago votò contro Hayek. Egli non soddisfaceva i loro elevati standard accademici, perché non era totalmente scientifico. Venne assunto da un dipartimento sconosciuto, il Committee on Social Thought. Era finanziato dal Volker Fund.

Ma gli economisti Austriaci e i professori conservatori dovrebbero fare buon viso a cattivo gioco. Il sistema è truccato. Imparano questa lezione alla scuola di specializzazione, e fino a quando non diventano di ruolo, devono conviverci.

Non ho mai voluto parteciparvi. So riconoscere una truffa quando la vedo. I professori keynesiani sono protetti nelle loro posizioni di ruolo sia dall'imposizione fiscale sia dalla regolamentazione statale sulla concessione dei titoli scolastici. Ottengono il loro stipendio fuori mercato perché sono i beneficiari privilegiati di un cartello accademico auto-sorvegliato e creato dallo stato a beneficio dello stato. Nel mondo accademico degli Stati Uniti le cose sono andate così sin da quando la Rockefeller Foundation promosse, negli anni precedenti alla prima guerra mondiale, la concessione di licenze per le scuole di medicina. Ha sempre favorito la sinistra. Ha sempre favorito la burocrazia, la conformità e il galateo accademico.

La cosa triste è questa: troppi economisti Austriaci in posizioni di ruolo hanno ceduto alle norme ipocrite del galateo accademico. Non sanno come combattere per vincere. Non vedono quanto sia alta la posta in gioco. Non riescono a vedere cosa c'è oltre la sala docenti.



LA SFIDA DI STOCKMAN

Siamo nel bel mezzo di una battaglia per la civiltà occidentale. Si sta diffondendo in tutto il mondo. Si tratta di una battaglia tra le banche centrali e il mondo intero. Stockman l'ha capito. Quindi si scaglia contro i nemici della civiltà con tutto quello che ha. Ha messo in gioco la sua reputazione. Ha scritto il miglior libro sugli eventi economici recenti: The Great Deformation. Mostra esattamente come le banche centrali siano state la causa della Grande Recessione del 2008 e 2009. Saranno inoltre la causa della prossima recessione, che rischia d'essere peggiore.

Keynes è stato l'economista più influente del XX secolo. Le sue idee non solo erano sbagliate, erano disastrose per le loro conseguenze. Hanno indebolito la libertà. Hanno indebolito la razionalità economica. Sono state adottate proprio perché battezzavano le politiche di spesa in deficit, 1931-1936.

I discepoli di Keynes sono i tiranni di ruolo che decidono chi viene assunto e chi viene licenziato nei dipartimenti d'economia in tutto il mondo. Sono incompetenti dal punto di vista intellettuale, perché hanno creduto in quello che era chiaramente un sistema incoerente e del tutto erroneo.

Henry Hazlitt demolì l'economia di Keynes nel 1959 col suo libro, The Failure of the "New Economics". Ma il mondo accademico non ha prestato attenzione all'esistenza di questo libro. Non apparteneva al mondo accademico. Era un economista migliore rispetto alla maggior parte degli economisti di ruolo, eppure fecero finta che non esistesse. Ma lui era lì. Era lì al New York Times, e dopo che il Times lo licenziò nel 1946 per essersi opposto a Keynes riguardo gli accordi di Bretton Woods, trascorse due decenni a scrivere per Newsweek.

I critici di questi ciarlatani finanziati con le tasse dovrebbero essere educati. Stanno distruggendo la civiltà occidentale, eppure esortano i loro critici a smorzare i toni. Penso che dobbiamo sfidarli per smascherarli. Penso che dobbiamo lanciare il guanto di sfida.

Nella prossima recessione, e in particolare nel Grande Default che hanno innescato, quando l'intero sistema statale occidentale andrà a gambe all'aria a causa delle passività non finanziate dei programmi di pensionamento e dei programmi previdenziali, dobbiamo farci trovare in una posizione per poter dire quanto segue:

"Questi asini si sbagliavano, e l'abbiamo detto già all'epoca, quando non era ritenuto educato dirlo. Vi abbiamo detto perché si sbagliavano in termini di teoria economica, e vi abbiamo detto esattamente che cosa sarebbe accaduto se avessimo ascoltato questi stupidi. Bene, alla fine avete dato retta a loro. Ora il vostro mondo economico sta crollando. Che sfortuna! La prossima volta vi converrà ascoltare economisti coerenti, non gli stupidi di ruolo sui libri paga dello stato."

Lo so. Non dovrei scrivere cose simili, ma le scrivo lo stesso. Le scrive anche Stockman.

Giorno dopo giorno, Stockman scrive un articolo dimostrando per l'ennesima volta come queste persone siano stupide. E quando il sistema andrà in bancarotta, sarà una delle poche persone che potrà dire con orgoglio: "Ve l'avevo detto".

Tutti ricordiamo la scena di A Christmas Story in cui Ralphie ottiene la sua rivincita, atterra Scut Farkus e lo picchia urlando oscenità. Ad un certo punto della loro vita, tutti gli uomini vogliono fare una cosa del genere. Ebbene Stockman è il nostro Ralphie. Ha atterrato Farkus nel 2009, e quando arriverà la prossima recessione, sarà lui a rimanere in piedi. Non urlerà oscenità. Invece urlerà "allocazione razionale del capitale" e "tassi d'interesse di mercato." Ma per i keynesiani tali frasi sono oscenità. Non devono essere pronunciate all'interno della sala docenti.



L'EREDITÀ KEYNESIANA

I principi sbagliati producono pessimi risultati. I principi economici sbagliati producono pessime economie. C'è coerenza in questo mondo. C'è causa ed effetto.

Ci sono ripercussioni se si segue questa regola: "Non rubare, a meno che non hai la maggioranza dei voti." Il keynesismo è la teologia del furto mediante le urne. Ha uno slogan globale e un principio fondamentale: "Il deficit statale permette di superare le recessioni." Sappiamo già quello che accadrà ai deficit nazionali in tutto il mondo durante la prossima recessione. Schizzeranno alle stelle. In realtà, sono già schizzati alle stelle. Ci siamo abituati. Ma andrà molto peggio.

Gli elettori si fidano di queste persone. Gli elettori non si ribellano quando i politici si rifiutano di diminuire i deficit tagliando le tasse e la spesa pubblica. La popolazione vuole le sue caramelle finanziate con le tasse. La popolazione pagherà un prezzo ingente quando i nodi verranno al pettine.

Stockman continua a ricordarci quanto sarà salato il conto.



CONCLUSIONE

In A Christmas Story alla fine arriva la madre di Ralphie e lo porta a casa. Nella prossima recessione la madre di Ralphie se ne starà in disparte, a tifare per lui.

Stockman può continuare a vedersela con Farkus. Sarò felice di vedermela con Grover Dill. Con Farkus fuori gioco, Dill è facile d'affrontare.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


3 commenti:

  1. In un mondo keynesiano e neoliberista come questo, vince chi salta in aria per ultimo. Ormai, il gioco al massacro altrui è palese. Almeno per noi.

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    1. Ciao Dna.

      Diversamente dalle altre "classifiche economiche" in cui il nostro paese compare tra le ultime posizioni, da questo punto di vista siamo tra i primi: https://twitter.com/Freedonia85/status/732614419981737984.

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  2. oggi santa alleanza tra pesi massimi.
    vorrei però intromettermi con precisazioni note ma speso dimenticate. il denaro di per sè non frutta nulla. frutta la sua indisponibilita e il rischio. di contro mantiene il valore e non v è rischio di perdita. il denaro fiat è simulazione del denaro. non ha senso, a ben vedere, parlare di soppressione dei tassi in un ambiente virtuale perche in questo ambiente il tasso naturale è inesistente. come rappresentazione della realta a me il tasso 0 insieme alla stabilita sta anche bene. è inutile invece il tasso 10 con inflazione al 15 (come con la lira) che rea tasso negativo. se voglio rendimenti, dunque, investo in azioni, obbligazioni od altro. quello che non mi sta bene è invece il rischio bancario. se lo stato non è piu a rischio 0, allora deve esserlo la banca, altrimenti non v è ragione alcuna per la quale il TUR è lo stesso per tutte le banche. se non riserva 100%, almeno - in realta simulata - assicurazione senza limite per depositi. senza ovviamente bail out e patrimoniale. questo significa però monetizzazione delle perdite su prestiti, inflazione e perdita del valore. come evitare quest ultimo fenomeno è il quesito che mi sto ponendo.

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