Bibliografia

giovedì 7 gennaio 2016

La FED ha stroncato il mercato... ora lo possiede...





di Bill Bonner


PARIGI – Ieri non c'è stata molta azione sui mercati mondiali. Il Dow è salito di 48 punti. Quasi tutto il resto ha chiuso in rosso.

Oggi diamo un altro sguardo all'assurdità della pianificazione centrale. Ma prima…

Abbiamo visitato Atene e poi siamo tornati a Parigi, incontrando un gruppo di Oxford a cena in uno dei migliori ristoranti di Parigi – Le Jules Verne nella Torre Eiffel.

La settimana scorsa la nostra crociera sul Mediterraneo, a bordo della Crystal Serenity, ci ha permesso di vedere i grandi monumenti della civiltà greca classica – l'Acropoli di Atene, Efeso in Turchia, la Valle dei Templi in Sicilia.

Ad ogni tappa siamo rimasti a bocca aperta, abbagliati dallo stupore e dalla meraviglia.

"Come sono riusciti a farlo?" Ci siamo chiesti, ammirando la prodezza dell'ingegneria e la raffinatezza estetica delle persone di tanto tempo fa.

Anche la Torre Eiffel c'ha mozzato il fiato.

Questo è un monumento di un popolo diverso, di una tecnologia diversa e di una civiltà diversa – eretto migliaia d'anni più tardi.

Possiamo guardare giù dal secondo piano – dove si trova Le Jules Verne – e ci chiediamo: come hanno fatto?

Eppure questa tecnologia ci è familiare. E' ciò con cui è stato costruito il ponte di Brooklyn e la skyline di Manhattan. Si tratta di qualcosa che capiamo.

Le linee d'assemblaggio e la produzione di massa... fumo, ruote, e gru... uomini con gli strumenti in mano. Anch'essi hanno i loro eroi e i loro geni – Ford, Carnegie, Vanderbilt, Sloan...

Nessuna tecnologia migliora sempre nei secoli dei secoli. L'era industriale ha probabilmente raggiunto il picco negli Stati Uniti nel 1970. Ma è stata pur sempre quella che ha messo in piedi il nostro mondo.

Ha messo le automobili sulle strade e gli aerei in aria. Con i suoi trattori e camion, ha salvato ben 3 miliardi di persone dalla povertà... forse anche dalla fame.

E con i suoi carri armati e mitragliatrici, ha spazzato via circa 187 milioni di persone nelle guerre meccanizzate del XX secolo – l'equivalente di circa 1 persona su 10 viva nel 1913.

La Torre Eiffel – terminata nel 1889 – ha mostrato al mondo ciò che era possibile.

Ed ora nuove tecnologie – la computazione quantica, il sequenziamento del DNA, la stampa 3-D e i droni – promettono grandi progressi. Siamo ansiosi di vedere quello che produrranno.

Ma l'era industriale – con i suoi alti tassi di crescita e di prosperità – è fiorita in un'economia (più o meno) di libero mercato.

Ora abbiamo economie che sono controllate, manipolate e regolamentate dalle autorità. E' questa pianificazione centrale – e non la tecnologia – che ha rallentato i tassi di crescita?

Non lo sappiamo. Ma la FED e le altre banche centrali hanno sfasciato il sistema di mercato. Ora ne sono proprietarie.

La scorsa settimana gli investitori sono stati allietati dalle cattive notizie e dalle sciocchezze.

Le cattive notizie hanno mostrato che l'economia mondiale ha rallentato ancora di più di quanto ci si aspettava – ai livelli più bassi sin dal 2009. Su tale scia il capo del FMI, Christine Lagarde, ha sollecitato le banche centrali a posticipare eventuali aumenti dei tassi d'interesse.

Era come chiedere ad una persona obesa di rimandare la dieta.

Da tutte le direzioni, i banchieri centrali sono invitati a fare le cose più assurde e spericolate.

In Grecia, da cui ci siamo appena congedati, i federali stanno prendendo in considerazione un controllo capillare sul denaro contante.

Secondo un report recente, i dipendenti pubblici e i pensionati potranno prelevare solo €600 al mese in contanti. Il resto dovrà essere speso tramite bancomat o carta di credito.

Se attuata, questa misura interesserà 2.65 milioni di pensionati e 600,000 dipendenti statali. Poi potrà essere estesa a tutto il paese...

Questo è un modo affinché lo stato possa reprimere l'evasione fiscale e il mercato nero. Più importante, è un modo affinché lo stato possa controllare ulteriormente l'economia e la gente stessa.

Negli Stati Uniti, il professore d'economia Kenneth Rogoff ha perso la testa.

Scrivendo sul Financial Times, osserva che l'economia mondiale sta rallentando – una "sbornia, non il coma". Ciò è stato causato da quelle che lui definisce "le ultime tappe di un super-ciclo del debito".

Fin qui tutto bene. Il credito s'è espanso di circa 50 volte tra il 1964 e il 2007. E' arrivato il momento che si contragga.

Porterà deflazione... e provocherà un rallentamento.

Ma poi il povero Ken immagina due assurdità in una volta...

In primo luogo, la spesa pubblica per le infrastrutture riuscirà a contrastare con successo il super-ciclo del debito...

In secondo luogo, un corpo d'elite di dipendenti statali riuscirà a capire come spendere i soldi in modo saggio (presumibilmente ottenendo un tasso di rendimento più elevato rispetto al settore privato). Ecco Rogoff:

Il presidente Barack Obama ha proposto la creazione di una banca per le infrastrutture, la quale impiegherebbe tecnocrati per fornire un'analisi obiettiva. E' una buona idea.

Se le economie avanzate devono continuare ad espandere le dimensioni della spesa pubblica (ora il 57% della produzione in Francia), è assolutamente necessario trovare modi migliori per effettuare scelte e decisioni. È necessaria un'azione politica, ma del tipo giusto – e in risposta alla diagnosi giusta.

E se i tecnocrati potessero prendere decisioni migliori su cosa fare con le risorse del mondo rispetto alle persone che le hanno create, l'Unione Sovietica sarebbe ancora in piedi. Se la spesa pubblica per infrastrutture – finanziata con denaro che non è mai esistito prima – potesse contribuire ad arricchire le persone, il mondo avrebbe avuto un sacco di persone più ricche rispetto a quante ce ne sono oggi.

E c'è dell'altro...

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


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