mercoledì 22 luglio 2015

Perché la maggior parte dei gold bug e dei blogger si sbaglia sull'oro della Cina

Chiunque creda che la Cina possa inaugurare un nuovo gold standard, o una nuova Bretton Woods, è destinato a ricredersi. Sebbene in passato abbia avuto modo di darlo a vedere, le cose in realtà non stanno così. Perché? Perché non può farlo. Perché non può farlo? Equivarebbe ad un suicidio economico. Significherebbe la fine delle manipolazioni monetarie, o al limite una loro severa riduzione. Significherebbe la fine della sua economia mercantilista. La Cina ha fondato il suo successo su questa strategia. Così facendo, ha anche sottoscritto il suo fallimento futuro. Non è un caso se i suoi possedimenti di IOUSA siano ritornati ad essere quelli dell'aprile dell'anno scorso. La banca centrale cinese acquista dollari per tenere alto il tasso di cambio yuan/dollaro, in modo da sovvenzionare il proprio settore dell'export. Gli USA appioppano quindi il loro debito ai cinesi, tengono bassi i tassi d'interesse sul debito pubblico, fanno finta di essere solvibili e acquistano prodotti quasi gratis provenienti dalla Cina. È una politica stupida, ed è proprio per questo che è mercantilista. La Cina si ritrova per le mani pezzi di carta che rendono virtualmente tassi irrisori il cui capitale non verrà mai ripagato. Nel frattempo i consumatori americani ci guadagnano, poiché si ritrovano più beni di cui disporre rispetto ai cinesi. In pratica, i capitalisti rossi di Pechino sovvenzionano i consumatori americani (beni a basso costo) e i politici americani (più debito/tassi d'interesse inferiori) a scapito della popolazione cinese. Aspettarsi che i pianificatori centrali cinesi mettano fine a tutto questo a favore di una maggiore responsabilità monetaria è illusorio, soprattutto ora che Pechino ha dato dimostrazione di voler continuare il suo sodalizio mercantilista con gli USA. Il suo piano è un soft-landing.
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di James Rickards


Una delle storie più persistenti tra i gold bug e gli operatori di mercato che prevedono il crollo del dollaro, recita:

La Cina e molti mercati emergenti, tra cui gli altri paesi BRICS, sono alla ricerca di una via d'uscita dal sistema a moneta fiat.

Oggi tale sistema è dominato dal dollaro americano. Questo predominio consente agli Stati Uniti d'imporre certi tipi di comportamento in materia di politica estera e di mercati energetici.

I paesi che non rispettano i desideri degli Stati Uniti, si ritrovano fuori dai sistemi di pagamento globali e le loro banche non saranno in grado d'effettuare transazioni in dollari per le importazioni necessarie, o essere pagate per le loro esportazioni. Di recente Russia, Iran e Siria sono state tutte sottoposte a questo trattamento.

Alla Cina non piace questo sistema più di quanto non piaccia alla Russia o all'Iran, ma non è disposta a confrontarsi con gli Stati Uniti.

Invece la Cina sta accumulando silenziosamente grandi quantità d'oro e sta inaugurando istituzioni finanziarie alternative, come l'Asia Infrastructure Investment Bank e la New Development Bank dei BRICS.

Quando sarà il momento giusto, la Cina farà improvvisamente sapere al mondo l'ammontare delle sue riserve auree effettive e contemporaneamente girerà le spalle alle istituzioni di Bretton Woods, come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale.

La Cina coprirà la sua moneta con il suo oro e utilizzerà l'AIIB, la NDB e le altre istituzioni per inaugurare un nuovo ordine finanziario globale.

La Russia e altri paesi saranno invitati a partecipare a questo nuovo sistema monetario internazionale. Di conseguenza il dollaro crollerà, il prezzo dell'oro salirà alle stelle e la Cina sarà il nuovo egemone finanziario globale. I gold bug vivranno felici e contenti.

L'unico problema con questa storia è che le parti più importanti sono sbagliate. Come al solito, la verità è molto più intrigante rispetto alla versione popolare.

Ecco cosa sta accadendo veramente.

Come per la maggior parte dei miti, parte della storia è vera. La Cina sta acquisendo segretamente migliaia di tonnellate d'oro. La Cina sta creando nuove istituzioni di credito multilaterali. Senza dubbio l'anno prossimo, o giù di lì, la Cina annuncerà una revisione al rialzo dei suoi possedimenti ufficiali d'oro.

Infatti Bloomberg News il 20 aprile 2015 ha pubblicato un articolo intitolato “The Mystery of China’s Gold Stash May Soon Be Solved”, scrivendo che "la Cina starebbe preparandosi ad aggiornare e divulgare i suoi possedimenti..."

Ma le ragioni per l'immagazzinamento dell'oro e l'aggiornamento dei dati, non sono quelle in cui crede la blogosfera. La Cina non sta cercando di distruggere il club dei vecchi marpioni — sta cercando di farne parte.

La Cina è consapevole che, nonostante la forte crescita e le dimensioni enormi della sua economia, lo yuan non è pronto per essere una moneta di riserva e non lo sarà nemmeno negli anni a venire.

È vero che l'uso dello yuan è in aumento nelle transazioni internazionali, ma è un uso ancora inferiore al 2% dei pagamenti globali, rispetto al 40+% del dollaro americano.

L'utilizzo della valuta di riserva per saldare i pagamenti è solo una delle sue caratteristiche, e non la più importante. Affinché una moneta diventi valuta di riserva globale, non è tanto importante che venga usata nei pagamenti, piuttosto negli investimenti. Ci dev'essere un mercato obbligazionario liquido denominato nella valuta di riserva. In questo modo, quando i paesi guadagnano la valuta in questione, hanno un posto dove investire il loro surplus.

In questo momento se si guadagnano yuan commerciando con la Cina, tutto quello che si può fare con quel denaro è lasciarlo in un deposito bancario o spenderlo in Cina. Non esiste un grande mercato obbligazionario denominato in yuan in cui investire.

Oltre ad un mercato obbligazionario, è necessario un "sistema di tubature" annesso. Questo include una rete di primary dealer; strumenti difensivi come futures e opzioni; strumenti di finanziamento come pronti contro termine, derivati, canali di liquidazione e di regolamento; e un buono stato di diritto per risolvere le controversie, rassicurare i creditori e trattare con i fallimenti.

La Cina non ha nessuna di queste cose. Quando parliamo dello status di valuta di riserva, lo yuan non è pronto per il debutto.

La Cina, inoltre, non è pronta per lanciare una moneta coperta dall'oro. Anche se ha 10,000 tonnellate d'oro — molto più di quanto ammette attualmente — il suo valore di mercato è solo di circa $385 miliardi. Lo scorso aprile l'offerta di moneta M1 della Cina era di circa $5,400 miliardi. In altre parole, anche se il destino può essere molto favorevole alla Cina, il suo oro ha un valore di circa il 7% della sua massa monetaria.

In passato, i paesi che desideravano avere un gold standard di successo, necessitavano di un 20-40% della massa monetaria in oro per resistere alle corse agli sportelli. La Cina potrebbe ridurre la sua offerta di moneta per raggiungere il livello del 20%, ma questo sarebbe estremamente deflazionistico e getterebbe l'economia cinese in una depressione che farebbe scattare l'instabilità politica. Quindi non accadrà.

In breve, la Cina non può avere una moneta di riserva perché non dispone di un mercato obbligazionario, e non può avere una moneta coperta dall'oro perché non ha abbastanza oro.

Allora, qual è il piano della Cina?

La Cina vuol fare ciò che hanno fatto gli Stati Uniti: conservare uno standard monetario cartaceo, ma rendere la propria moneta abbastanza importante nel mondo della finanza e del commercio affinché il proprio paese possa guadagnare una certa influenza sul comportamento degli altri paesi.

Il modo migliore per farlo è quello di aumentare il suo potere di voto nel FMI e includere lo yuan nel paniere dei diritti speciali di prelievo. Raggiungere questi due obiettivi richiede l'approvazione degli Stati Uniti, perché questi ultimi hanno potere di veto sui cambiamenti importanti all'interno del FMI. Gli Stati Uniti sono in grado di ostacolare le ambizioni cinesi.

Il risultato è una specie di grande patto in cui la Cina otterrà lo status che vuole, ma gli Stati Uniti chiederanno in cambio che la Cina assecondi i loro piani. Questo significa che la Cina dovrà mantenere lo yuan ancorato al dollaro, o in prossimità del livello attuale. Significa anche che la Cina può avere l'oro, ma non ne può parlare. Per "entrare nel club", la Cina deve giocare secondo le regole del club.

Le regole dicono che c'è bisogno di un sacco d'oro per giocare, ma di questo non se ne fa menzione pubblicamente. Per di più l'oro non viene considerato come denaro, anche se lo è sempre stato.

I membri del club mantengono il loro oro a portata di mano per ogni evenienza, ma per il resto, lo disprezzano pubblicamente e fanno finta che non abbia alcun ruolo nel sistema monetario internazionale. La Cina sarà chiamata a fare lo stesso. È importante notare che la Cina non agirà nel miglior interesse degli investitori nell'oro; agirà nel suo miglior interesse.

Inoltre, proprio perché il grande patto è in vista, non significa che sarà facile da siglare. Entrambe le parti cercano di ottenere potere di leva sull'altra.

Pechino ha lanciato una propria banca di sviluppo per mettere pressione al FMI. Il Tesoro USA accusa il Tea Party per i ritardi nell'approvazione dei nuovi voti della Cina al FMI. Nel frattempo la Casa Bianca non fa nulla per rompere l'impasse al Congresso. La Casa Bianca è felice di lasciare fuori la Cina, mentre il gioco continua a porte chiuse.

Nel frattempo, entro la fine dell'anno la Cina probabilmente annuncerà l'ammontare reale delle sue riserve auree. Ma non aspettatevi fuochi d'artificio. La Cina ha tre luoghi dove conservare l'oro — Banca Popolare di Cina, PBOC; State Administration of Foreign Exchange, SAFE; China Investment Corp., CIC.

La Cina potrà trasferire abbastanza oro alla PBOC quando sarà pronta e si rivolgerà al FMI affinché permetta allo yuan di far parte dei DSP. Nel frattempo, può ancora nascondere l'oro presso il SAFE e la CIC.

Probabilmente la Cina sarà ammessa nel paniere dei DSP entro la fine dell'anno. Lungi dal lanciare la propria moneta coperta dall'oro, la Cina riconoscerà che i DSP sono la vera valuta mondiale per quanto riguarda le grandi potenze mondiali.

Perché la Cina vorrebbe rinunciare al denaro fiat più di quanto lo vogliano la FED o la BCE? Tutte le banche centrali preferiscono la cartamoneta all'oro, perché possono stamparla arbitrariamente. Perché rinunciare a tale potere monopolistico?

L'oro resta sempre l'asset più sicuro, e ogni investitore dovrebbe possederne un po' nel proprio portfolio. Il prezzo dell'oro salirà significativamente nei prossimi anni, ma, contrariamente a ciò che si legge nei vari blog, non salirà perché la Cina sta sfidando gli Stati Uniti o perché si sta preparando a lanciare una moneta coperta dall'oro.

Salirà quando tutte le banche centrali, incluse quelle in Cina e negli Stati Uniti, si ritroveranno di fronte la prossima crisi di liquidità, peggiore di quella nel 2008, e i singoli cittadini si rifugeranno nell'oro per preservare la propria ricchezza in un mondo che avrà perso la fiducia nel settore bancario centrale.

Quando accadrà, l'oro fisico potrebbe non essere più disponibile. Il momento per costruire la vostra riserva d'oro personale è ora.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


5 commenti:

  1. Bell'articolo, davvero.
    Che ci ricorda un'altra delle leggi eterne che derivano dallo studio dell'agire umano: tutto il mondo è paese.
    Ed anche l'adagio andreottiano che: il potere logora chi non ce l'ha.
    Bella l'immagine del club dei vecchi marpioni. Ce ne sono una infinita' e dappertutto di questi club. A tutti i livelli e laddove una certa posizione da conservare consenta un privilegio particolare, in genere, di ottenere qualcosa in cambio di niente ed alle spalle di qualcun'altro. Quanti ne conosciamo e quanti ne scopriamo ogni giorno di più!!!
    Al di sotto del livello geopolitico, per fare qualche esempio, i cartelli bancari, lo stato corporativo, ma via via declinando fino alle tante miserabilissime piccole consorterie che pullulano nelle universita', come nelle amministrazioni comunali di ogni dimensione, come nelle più grandi partecipazioni statali, ma non solo....
    Invece di chiamarli club vogliamo chiamarli mafie, nel senso più esteso del termine?

    Quando rifletto su certe mie scelte personali di assoluta estraneità a quegli ambienti, di assenza totale di interesse non dico per il semplice casuale contatto, ma proprio di innata repulsione per l'accesso a questi club così ambiti da altri, mi trovo a domandarmi cosa mi impedisca di "accasarmi" in una di queste "famigghie" o in più di una a seconda delle convenienze e degli ambiti... Non è snobismo, né alterigia, ... forse un senso di autosufficienza interiore, di autonomia, forse l'utilità marginale di questi club non raggiunge mai il prezzo della mia libertà individuale... È così fin da quando ero un ingenuo liceale...

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  2. Sebbene l'oro stia calando quando si guarda il prezzo denominato in dollari, non sta accadendo la stessa cosa con altre valute. In dollari canadesi una Gold Eagle costa $1,500; in corone norvegesi il prezzo dell'oro è salito e ora è solo il 10% inferiore rispetto ai suoi massimi; all'inizio di quest'anno il prezzo dell'oro ha fatto segnare un record storico in real brasiliani e ora è solo il 5% al di sotto di tale record; in dollari australiani siamo il 20% in su rispetto ai minimi di due anni fa; per non parlare del peso argentino, qui siamo ben oltre i record di tutti i tempi.

    Come sempre i pianificatori centrali si aspettano al varco. La Yellen ha affermato di voler "normalizzare" i tassi d'interesse verso la fine dell'anno. Quali? Non l'ha detto. Perché? Perché non ha la minima idea di come fare senza scatenare un panico e una recessione. Quella che abbiamo qui è una percezione d'abbondanza nel mercato dell'oro e di conseguenza il prezzo è distorto. Ma come per tutte le manomissioni di prezzo, l'abbondanza è sempre seguita dalla carenza. A quel punto qualcuno potrebbe rimpiangere il non aver comprato fisico a questi prezzi stracciati.

    Is the U.S. Dollar Moving Gold Prices?

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  3. sta diventando un blog di geopolitica finanziaria :)
    l oro è come la bomba: tutti lo possiedono ma non lo si usa se non in casi disperati.
    bell articolo, concordo. ma finisce in modo sbrigativo. lo so che la sgomento era un altro, ma allora non parlarne! mi riferisco della previsione al rialzo, che se non erro sarebbe motivata dal settore degli investitori privati di fronte alla prox crisi finanziaria. cosa che mi convince poco.

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    1. Ciao gdb,

      cosa non si fa per tirare a campare, eh? :-)
      Comunque troverai risposta al tuo quesito nell'articolo di domani. Fare front-running ai desideri dei lettori sta diventanto alquanto semplice. ;-)

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  4. Francesco ottimo articolo. grazie per ciò che fai e per le analisi lucide che proponi.

    Giovanni

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