giovedì 14 maggio 2015
Tre catalizzatori per il prezzo dell'oro
di James Rickards
Gli investitori hanno capito da tempo che l'oro rappresenta un'eccellente copertura contro l'inflazione. L'analisi è semplice. L'inflazione è causata, in parte, da un eccesso di stampa di denaro da parte delle banche centrali; cosa che le banche centrali possono fare all'infinito. D'altra parte, l'oro è scarso e costoso da produrre. Si trova in piccole quantità.
La crescita totale dell'offerta d'oro a livello mondiale è di circa 1.5% all'anno e ultimamente ha rallentato alquanto. Confrontatela con la crescita del 400% della base monetaria sin dal 2008, capirete quindi che ci sono molti più soldi a caccia di una piccola quantità d'oro e tale situazione farà salire il prezzo in dollari dell'oro.
Ma questo non sarà l'unico elemento motore dei prezzi dell'oro. Ci sono almeno altri tre catalizzatori – estrema deflazione, panico finanziario e tassi d'interesse reali negativi. Un breve sguardo a tutti e tre ci darà una più robusta comprensione del potenziale insito nei prezzi dell'oro.
Una deflazione lieve potrebbe indurre una diminuzione del prezzo nominale dell'oro, ciononostante potrebbe ancora superare altre classi di asset che scenderebbero ancora di più. Ma una deflazione estrema, diciamo il 5+% l'anno nell'arco di diversi anni, è il peggior incubo di una banca centrale.
Questo tipo di deflazione distrugge i proventi erariali in quanto i guadagni per gli individui si palesano sotto forma di prezzi più bassi, non salari elevati, e gli stati non possono diminuire le tasse.
La deflazione aumenta anche il valore reale del debito, il che ne rende più difficile il rimborso per individui, aziende e stati. Di conseguenza aumentano i default e le perdite ricadono sul sistema bancario che deve poi essere salvato dalla FED.
Questa combinazione letale di minori proventi erariali, oneri del debito più elevati e banche in fallimento, è il motivo per cui la FED combatterà la deflazione con tutti gli strumenti a sua disposizione.
Finora la FED ha cercato di allontanare la deflazione utilizzando il suo manuale dell'inflazione che comprende tagli dei tassi, stampa di denaro, guerre valutarie, forward guidance e Operation Twist. Tutte queste cose hanno fallito. L'economia è ancora nella morsa della deflazione. Ma quando tutto il resto fallisce, le banche centrali possono innescare l'inflazione in cinque minuti decidendo semplicemente di fissare il prezzo dell'oro a, diciamo, $3,000 l'oncia.
La FED potrebbe bloccare il prezzo acquistando oro a $2,950/oz. e vendendolo a $3,050/oz., diventando a tutti gli effetti un market maker con una banda del 3.3% intorno al prezzo indicativo.
Se la FED facesse tutto questo, tutti gli altri prezzi, tra cui l'argento, il petrolio e altre materie prime, si adeguerebbero rapidamente al nuovo livello dei prezzi generando un'inflazione generale del 150% – problema risolto! Non vedetelo come un "aumento" del prezzo dell'oro; è una svalutazione del 60% del dollaro misurato in oro.
Se questo vi sembra inverosimile, pensateci due volte. Qualcosa di simile è accaduto due volte negli ultimi 80 anni; nel 1933-1934 e nel 1971-1980.
Il secondo scenario in cui i prezzi dell'oro aumenterebbero, prevede un panico finanziario. Ciò non si baserebbe su nessuna analisi tecnica; si tratterebbe di una semplice reazione comportamentale alla paura, all'estrema incertezza e all'avversione degli investitori per le perdite. Quando sta per iniziare un panico, l'oro spesso cala leggermente di prezzo poiché i player indebitati e le mani deboli lo vendono per raccogliere denaro e soddisfare le margin call.
Ma emergono subito le mani forti e l'oro sale fino a che il panico non si placa. Può anche raggiungere un plateau superiore, ciononostante viene soddisfatto l'obiettivo di preservare la propria ricchezza quando le altre classi di asset finiscono nel caos.
Il terzo elemento motore è un contesto di tassi d'interesse reali negativi. Questa è una condizione in cui il tasso d'inflazione è superiore al tasso d'interesse nominale di qualche strumento finanziario. Per questo confronto io uso il decennale USA.
In questo momento i tassi reali sono positivi, in quanto i rendimenti dei decennali sono di circa il 2% e l'inflazione è leggermente negativa. Si tratta di un vento contrario per l'oro, ma la FED è determinata a generare inflazione mantenendo un coperchio sui tassi del Tesoro attraverso la repressione finanziaria. La FED vuole tassi reali negativi per incoraggiare gli "spiriti animali." Gli investitori sanno che di solito non è intelligente mettersi contro la FED. In ogni caso, la FED continua a provarci, cosa che potrebbe peggiorare le bolle speculative.
Quindi l'oro performa bene quando c'è inflazione, estrema deflazione, panico e un contesto di tassi reali negativi. C'è uno scenario in cui l'oro non performa bene? Sì. Se la FED riesce ad effettuare un atterraggio morbido con una crescita tendenziale del 3+% duraturo, se evita la deflazione, se evita l'inflazione e se riesce ad avere una curva dei rendimenti con tassi reali positivi, allora l'oro non avrà alcun motivo immediato per salire. È possibile?
Sì, ma è altamente improbabile. La deflazione è il pericolo immediato. Combattere la deflazione significa premere con decisione sul pedale inflazionistico. Le bolle sono ovunque e potrebbero scoppiare in qualsiasi momento conducendo ad un panico.
Non ci sarà alcuna crescita senza modifiche strutturali nell'economia, che tra l'altro sono precluse da un sistema politico disfunzionale. Anche se emergesse uno scenario roseo per la FED, l'oro potrebbe ancora sperimentare un rally grazie agli acquisti esteri, ad un'offerta di lingotti fisici in calo e al potenziale di uno short squeeze.
In breve, tutti i possibili risultati finanziari fin qui discussi suggeriscono l'inclusione dell'oro nel vostro portfolio. Ci sono molti modi per possedere oro o avere un'esposizione al prezzo dell'oro (es. lingotti fisici, ETF, derivati, azioni minerarie, gold royalty trust, ecc.).
Se non l'avete già, vi consiglio una possesso del 10% d'oro fisico. La conservazione dev'essere affidata ad un caveau assicurato e senza contatti con le banche, o potete semplicemente fare affidamento ad una cassaforte in casa. Per essere più sicuri, è meglio non dire a nessuno che possedete monete d'oro.
Saluti,
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
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