Bibliografia

martedì 10 marzo 2015

Il relitto dell'Hesperus monetario

Stockman non poteva prendere come base del suo articolo di oggi una metafora più appropriata: il naufragio dell'Hesperus. Ogni giorno appare una nuova falla nello scafo, mentre la tempesta si avvicina. E come se non bastasse sono le stesse banche centrali che rigirano i cannoni, o nel caso europeo i bazooka, e sparano sul proprio scafo. Questo è l'unico modo per spiegare come il nuovo QE della BCE si ritorcerà contro gli eurocrati, così come non ha fatto altro che indebolire ulteriormente le economie di USA e Giappone. Ma il desiderio di un'inflazione perpetua si origina dal fatto che l'economia mainstream presuppone che la crescita possa essere raggiunta solamente attraverso un aumento dell'inflazione che, a sua volta, spingerà gli imprenditori ad investire sulla base di profitti collegati ai prezzi crescenti. In realtà la maggior parte degli economisti non ha mai messo piede in un'azienda, non sa cosa voglia dire essere imprenditori. Infatti questi ultimi non espandono le loro attività solo perché "i prezzi salgono". Soprattutto ora, in questo ambiente economico, dove le manipolazioni delle banche centrali hanno distorto una vasta porzione di segnali economici. Come possono essere certi che la domanda per i loro prodotti sia aumentata in modo genuino e non perché è stata guidata dalle stampanti monetarie? Gli imprenditori non sono sciocchi. I banchieri centrali pensano di riuscire ad aiutare un sistema bancario commerciale europeo al collasso fornendo loro copertura e sperando che, attraverso un effetto a cascata, ciò possa ridare spinta all'economia di Main Street. Misure disperate per tempi disperati. Non funzioneranno. Le banche centrali hanno creato una trappola mortale e ci sono finite dentro senza accorgersene.
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di David Stockman


Per 73 mesi la FED ha sferzato i mercati monetari con l'anomalia finanziaria della ZIRP. Mai nella storia del mondo una banca centrale o un'altra autorità monetaria ha decretato che il denaro sarebbe dovuto essere gratis per i giocatori d'azzardo, o che ai risparmiatori doveva essere confiscata la loro ricchezza (duramente guadagnata) mediante rendimenti negativi al netto dell'inflazione e delle tasse. E, inutile dirlo, mai in un libero mercato risparmiatori e debitori hanno fatto affari allo 0% per sei anni consecutivi.

Ma ecco arrivare un'altra riunione della FED e l'annuncio che i nostri signori monetari saranno "pazienti" prima di invertire la ZIRP. Infatti ci sono indizi che l'era della ZIRP potrebbe estendersi oltre l'estate, cioè, superare gli 80 mesi.

Viene spontaneo porsi una domanda: questi fanatici ostinati si rendono conto che il denaro a costo zero ha un solo uso, e cioè finanziare le operazioni di carry trade dei giocatori d'azzardo di Wall Street?

Di conseguenza non sono da considerare più colpevoli di Longfellow che perì insieme alla sua bella figlia perché prese sttogamba la tempesta? Questi tizi presso la FED stanno addirittura alimentando la loro tempesta finanziaria, mettendo in pericolo Main Street che si è stupidamente inchiodata all'albero maestro della ZIRP.

La ragione per cui la ZIRP è ad esclusivo vantaggio dei giocatori d'azzardo finanziari è presto detta. Nessun imprenditore sano di mente finanzierebbe attrezzature, scorte o anche crediti con debiti giornalieri o anche di una settimana. E' più che evidente il rischio di un fallimento del business causa la necessità di liquidare precipitosamente beni lavorativi se i finanziamenti non potessero essere rinegoziati ai tassi d'interesse esistenti.

Allo stesso modo, nessun capofamiglia sano di mente acquisterebbe una casa, un'automobile o anche un tostapane con questi tipi di prestiti. E, sì, le istituzioni finanziarie che ogni giorno sperimentano il flusso e il riflusso degli eccessi e delle carenze di liquidità, usano il mercato monetario. Ma gestire le fluttuazioni nei saldi di cassa non richiede la ZIRP — soprattutto quando la maggior parte delle banche si alterna quasi ogni giorno tra l'essere fornitrici e utilizzatrici di fondi. I saldi di cassa del sistema finanziario possono essere cancellati allo 0.2%, al 2% o al 5%, con la stessa naturalezza.

Quindi la ZIRP non è altro che CDBV gratuiti (costi dei beni venduti) per i giocatori d'azzardo a Wall Street. Sono loro che raccolgono i proventi, cioè, lo spread tra il finanziamento gratuito erogato dalla FED e qualsiasi asset finanziario con un rendimento positivo o una prospettiva di guadagno a breve termine. E, sì, se i nodi arrivano al pettine, questi stessi giocatori d'azzardo possono liquidare i loro asset, ripagare i loro debiti e iniziare d'accapo il giorno successivo — a differenza delle imprese e delle famiglie comuni.

Detto in modo diverso, la ZIRP della FED è una sovvenzione gigante agli speculatori. A causa della follia assoluta della sua politica di comunicazione "trasparente", incarnata in vocaboli come "paziente" che ormai s'è capito che rappresenta una parola in codice per non aumentare i tassi nei prossimi due incontri, i trader non devono minimamente preoccuparsi di perdere i loro carry trade, né devono preoccuparsi della necessità di scaricare improvvisamente asset quasi illiquidi per rimborsare i loro prestiti (o liquidare opzioni e altre posizioni simili di "finanza strutturata").

La verità è che, in un libero mercato, i trader non possono ottenere rendimenti eccezionali dall'arbing sulla curva dei rendimenti. Il vigorish viene spiazzato. E il movimento indipendente dei prezzi degli asset e dei costi di finanziamento comprimono i rendimenti verso il valore del denaro e i differenziali di rischio incorporati negli attivi e nei passivi di ogni trader.

Per contro, la ZIRP è completamente disonesta e quindi profondamente sussidiata. E stando a quanto dice l'ABC dell'economia, quando una politica è basata su queste premesse ne verrà richiesta sempre di più. In sostanza, aggrappandosi ostinatamente alla ZIRP, la FED sta sistematicamente facendo regali ai giocatori d'azzardo, e in tal modo sta gonfiando sempre di più un mispricing degli asset finanziari e bolle finanziarie sempre più pericolose ed esplosive.

Infatti, dopo 73 mesi di ZIRP, come può un qualsiasi adulto razionale preoccuparsi se il primo aumento dei tassi dovrebbe avvenire a giugno o a settembre e se l'economia potrà tollerare un aumento del tasso dei fed funds da 12 bps a 25 bps?

La differenza è solo rumore del tutto irrilevante per l'economia di Main Street; non può assolutamente influenzare il calcolo economico di una singola famiglia o impresa.

Dopo aver bloccato il tasso del mercato monetario a zero per tanto tempo e dopo aver aver giustificato tale scelta con una caterva di scuse inconsistenti, gli occupanti dell'Eccles Building non si sono lontanamente accorti che tutta la discussione su quel piccolo rialzo dei fed funds è assurda. In effetti, se non fossero ipnotizzati dal loro incantesimo rituale, non penserebbero nemmeno per un momento che una variazione frazionaria del tasso del mercato monetario avrebbe un impatto sull'indebitamento, la spesa, gli investimenti e la crescita di Main Street.

Allora perché la FED persiste con questa farsa? Per due ragioni che non sono affatto difficili da discernere.

La FED sembra vivere su Marte perché non riesce proprio a capire che la manipolazione dei tassi d'interesse per riscaldare e raffreddare la macroeconomia è finita. Il canale della trasmissione monetaria è caduto vittima di un "picco del debito". L'economia di Main Street non riesce più a sperimentare un sussulto temporaneo, grazie a tassi d'interesse a buon mercato, perché i bilanci sono saturi.

Sin dalla crisi finanziaria gli unici aumenti effettivi per quanto riguarda il debito delle famiglie si sono registrati nei prestiti agli studenti (che sono garantiti dal bilancio dello Zio Sam) e nei prestiti per automobili (che sono garantiti da veicoli sopravvalutati). Detto in modo diverso, l'ultima volta è stato intaccato l'home equity; per anni i salari sono stati impegnati in queste operazioni finanziarie pericolose e le famiglie non hanno più nulla da dare in pegno.

Quindi ora le famiglie spendono solo quello che guadagnano, il che significa che le manipolazioni della FED sui tassi di interesse — che avevano una certa potenza 40 anni fa — non hanno più alcun impatto oggi. La politica monetaria keynesiana, attraverso la distorsione dei tassi di interesse del mercato monetario, è sempre stata un trucco da salotto una tantum.

Allo stesso modo, le macchinazioni della FED sui tassi di interesse non hanno indotto le imprese ad acquisire nuovi asset produttivi finanziati con capitale preso in prestito. Invece quasi l'intero aumento del debito aziendale — ed è notevole, essendo aumentato da $11 bilioni alla vigilia della crisi finanziaria fino a quasi $14 bilioni di oggi — è finito nell'ingegneria finanziaria. Ma i riacquisti di azioni e gli LBO non fanno espandere la produzione o la produttività. Si limitano solamente a far salire il prezzo degli asset finanziari esistenti, premiando ulteriormente i giocatori d'azzardo che popolano il casinò.

Dato il blocco totale del canale di trasmissione della politica monetaria a famiglie e imprese, perché mai i nostri pianificatori centrali monetari si aggrappano disperatamente alla ZIRP? A quanto pare anche se il canale di trasmissione è mal diluito, secondo loro il denaro a buon mercato potrebbe ancora fare un tantino bene. Inoltre non ha causato alcuna inflazione dei prezzi al consumo, essi sostengono, quindi cosa c'è di male?

Sì, e anche fare la danza della pioggia non fa piovere. Ma c'è una differenza enorme. I tassi di interesse a zero non sono affatto innocui. Rappresentano un'economia colossalmente avariata perché trasformano i mercati dei capitali in casinò.

In questo modo emerge prorompente un mispricing del rischio e del capitale, il che significa un livello crescente di investimenti improduttivi e capacità produttiva in eccesso; e questa è una condizione mondiale perché tutte le banche centrali sono impegnate nello stesso gioco: repressione finanziaria.

Come è ormai evidente nel caso del petrolio, del ferro, del rame, dell'elettronica di consumo e di molto altro, l'enorme eccesso di capacità causerà un crollo dei prezzi come se fossimo in tempo di boom. Presto si metterà in moto un ciclo fulminante di aggiustamento deflazionistico, crollo dei profitti e un tonfo nella spesa in conto capitale.

I nostri pianificatori centrali monetari sono intrappolati in un ciclo di feedback pericoloso. Dopo aver alimentato il boom con denaro a buon mercato, ora giustificano la proroga della ZIRP affermando di dover utilizzare lo stesso strumento per scongiurare una deflazione che essi stessi hanno causato.

Alla fin fine, non c'è nulla dietro al sipario dell'Eccles Building tranne una dottrina pretestuosa di effetto ricchezza. Le variazioni frazionali nel tasso del mercato monetario sono rilevanti solo per i trader e i computer che popolano il casinò. Oggi le parole nei comunicati stampa della FED, e i potenziali cambiamenti capillari di domani nel tasso di interesse del mercato monetario, riguardono solamente la fiducia degli speculatori.

La politica della FED è stata progettata per tenerli in ballo. Tale politica si basa sulla speranza delirante che il farmaco della ZIRP possa mantenere crescenti le medie del mercato azionario e scatenare un effetto a cascata di spesa che finirà nei numeri del PIL e dell'occupazione.

La storia dimostra senza ombra di dubbio che le bolle alimentate da un'espansione monetaria artificiale scoppieranno violentemente. Quindi siamo giunti nel momento in cui l'Hesperus naufraga e a differenza dello sciocco capitano di Longfellow, la FED non solo sta ignorando la tempesta in arrivo, ma ne sta alimentando l'intensità.

Saluti,


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


2 commenti:

  1. dna disgustato dai politici10 marzo 2015 alle ore 12:06

    Perciò, tutti in Borsa, ma non tutto in Borsa!

    Posizionarsi con misura e responsabilità: un po' di contante, un po' di azioni (forse quelle che si gonfieranno per motivi politici), un po' di immobili (ma solo dove ci sarà sempre una domanda), un po' di soundmoney (per la vecchiaia), un po' di salute (risparmiatevi) ed un po' di fortuna (che del doman non c'è certezza). Ma soprattutto una solida teoria economica: quella austriaca.

    Infine o altrimenti, se siete bravi solo come figli di puttana (e mi fate schifo visceralmente) potete posizionarvi così: entrate in politica come trasformisti: grisaglia e cravatta, fare affabile, verbosità fumosa, ipocrisia costante, sempre a braccetto con gli amici degli amici, mano sempre tesa per raccattare, pronta disponibilità al lobbying per il miglior offerente, ecc ecc

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  2. la fed non ignora nulla. lo fa appositamente. finche dura, fa verdura. ad un certo punto saranno costretti a monetizzare le perdite, tanto quello se non erro non dovrebbe fare infalzione, trattandosi di moneta già in circuito. però a quel punto gli si guasta il gioco.

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