Bibliografia

venerdì 7 novembre 2014

Non credete al governo quando parla di inflazione dei prezzi





di Richard Ebeling


Un vecchio adagio recita che esistono le bugie, le dannate bugie e la statistica. Mai detto è stato più appropriato quando si guarda all'Indice dei Prezzi al Consumo (ICP), il quale tiene traccia dei prezzi di un "paniere" di beni selezionati in modo da determinare le variazioni nel costo della vita delle persone e, pertanto, il livello dell'inflazione dei prezzi nell'economia americana.

Il 19 agosto il Bureau of Labor Statistics (BLS) ha pubblicato il suo rapporto sull'indice dei prezzi al consumo del mese precedente. Il BLS ha riferito che i prezzi per tutti i consumatori urbani sono aumentati solo dello 0.1%. E soprattutto, negli ultimi dodici mesi i prezzi al consumo sono solo aumentati del 2%.

Un paniere di beni che costava, diciamo, $100 a giugno 2014, il mese successivo sarebbe costato $100.10. E negli ultimi dodici mesi, quello che vi costava $100 dollari ad agosto 2013, è aumentato solo a $102 a luglio di quest'anno.

Con queste cifre, l'inflazione dei prezzi sembra piuttosto mansueta. Janet Yellen e la maggior parte degli altri pianificatori monetari presso la Federal Reserve, sembrano aver concluso di avere un sacco di spazio di manovra e, quindi, di poter continuare la loro espansione monetaria quando guardano agli indici CPI e dei prezzi relativi per decidere le loro politiche monetarie e di manipolazione del tasso di interesse.



Inflazione dei Prezzi Complessiva ed Inflazione dei Prezzi "Core"

Gli statistici addetti alla costruzione dell'IPC fanno distinzione tra due numeri: la variazione complessiva dei prezzi al consumo, che è salita del 2% rispetto all'anno scorso, e l'inflazione "core", che rappresenta il tasso di variazione dei prezzi senza cibo ed energia. Lasciando fuori questi parametri, l'inflazione dei prezzi "core" risulta salire meno negli ultimi dodici mesi, solo dell'1.9%.

Gli statistici governativi fanno questa distinzione perché sostengono che i prezzi di cibo ed energia sono più "volatili" di molti altri. Fluttuando più frequentemente e in misura maggiore rispetto alla maggior parte degli altri beni e servizi, possono creare una visione distorta circa la grandezza dell'inflazione dei prezzi durante un qualsiasi periodo di tempo.

Il problema è che i costi di cibo e di energia possono sembrare "rumore" irritante ed estraneo agli occhi degli statistici governativi , ma non a quelli della maggior parte della popolazione che deve pagare per riscaldarsi, per mettere benzina e per acquistare generi alimentari.



Costruire l'Indice dei Prezzi al Consumo

Come fanno gli statistici governativi a costruire l'IPC? Mese per mese il BLS tiene traccia degli acquisti di 6,100 famiglie in tutto il Paese, le quali sono prese come "campione" per circa 320 milioni di persone che vivono negli Stati Uniti. Gli statistici poi costruiscono un "paniere" di merci, il quale riflette le quantità relative dei vari prodotti che questi 6,100 nuclei familiari acquistano regolarmente. Successivamente vengono registrate le variazioni dei prezzi di questi beni in 24,000 punti vendita (rispetto ai circa 3.6 milioni di esercizi al dettaglio in tutto il paese).

E tutto questo viene, quindi, considerato come una stima equa e ragionevole – al punto decimale! – del costo della vita e del tasso di inflazione dei prezzi per tutte le persone negli Stati Uniti.

A causa dei costi dei sondaggi sui consumatori e del desiderio di avere un punto di riferimento immutabile per il confronto, questo paniere di beni di consumo è rivisto in modo significativo solo ogni dieci anni o giù di lì.

Ciò significa che nel frattempo si presume che i consumatori continuino a comprare gli stessi prodotti e a spendere gli stessi importi, anche se nel mondo reale entrano sul mercato nuovi beni, altri beni scompaiono, la qualità di molti beni viene migliorata nel corso del tempo e le variazioni dei prezzi relativi induce spesso la gente a modificare i propri modelli di acquisto.



L'IPC e la Diversità delle Scelte Reali delle Persone

Il fatto è che non esiste alcuna famiglia americana "media". Gli individui in ogni famiglia (mamme e papà, figli e figlie, e, talvolta, nonni o zii) hanno i propri gusti e le proprie preferenze. Ciò significa che il vostro paniere di beni è diverso in vari modi dal mio, ed i nostri rispettivi panieri sono diversi da quelli di tutti gli altri.

Alcuni di noi sono avidi lettori di libri, altri amano semplicemente rilassarsi davanti alla televisione. Ci sono quelli che spendono soldi per andare a vedere eventi sportivi, altri escono ogni fine settimana per andare al cinema e/o a cena fuori, mentre altri risparmiano i loro soldi per una vacanza.

Una minoranza consistente di americani continua a fumare, mentre altri sono fissati coi prodotti dietetici ed i rimedi a base di erbe. Alcuni di noi sono fortunati ad essere "sani come dei pesci", mentre altri, purtroppo, possono avere malattie croniche. Ci sono circa 320 milioni di persone negli Stati Uniti, ed è per questo motivo che i nostri gusti, le circostanze ed i modelli di acquisto sono diversi.



Uno Sguardo all'Interno dell'Indice dei Prezzi al Consumo

Ciò significa che quando c'è inflazione dei prezzi, il suo impatto ricade su ciascuno di noi in modi diversi. Diamo un'occhiata ad una ripartizione piuttosto dettagliata di alcune delle diverse categorie di prezzo nascoste nell'aggregato IPC.

Nei dodici mesi dal luglio 2013 al luglio 2014, i prezzi alimentari sono aumentati in generale del 2.5%. Una cifra apparentemente modesta. Tuttavia la carne, il pollame, il pesce ed i prezzi delle uova sono aumentati del 7.6% complessivamente. Ma quando dissezioniamo questo aggregato, scopriamo che i prezzi delle carni bovine sono aumentati del 10.4% ed i wurstel sono aumentati del 6.9%, ma l'agnello è aumentato solo dell'1.7%. I prezzi del pollame sono aumentati del 2.7%, ma il pesce fresco ed i frutti di mare sono aumentati dell'8.8% rispetto all'anno precedente.

Il latte è aumentato del 5.4%, ma i gelati sono diminuiti di prezzo del -1.4% negli ultimi dodici mesi. La frutta è aumentata del 5.7% mentre i prezzi delle verdure fresche sono diminuiti del -0.5%.

Per quanto riguarda il lato dell'energia, i prezzi sono aumentati dell'1.2%, ma il propano è aumentato del 7.3% negli ultimi dodici mesi, mentre i prezzi dell'energia elettrica sono aumentati del 4%.

Allora perché la media generale dell'Indice dei Prezzi al Consumo sembra così moderata, dati i prezzi più elevati di queste singole categorie di beni? Poiché negli ultimi dodici mesi i prezzi dei mobili e della biancheria da letto sono diminuiti del -3.1%, ed i grandi elettrodomestici sono diminuiti di prezzo del -6.2%. I televisori nuovi sono scesi di un significativo -15%.

Inoltre, l'abbigliamento maschile è diminuito del -0.2% negli ultimi dodici mesi, ma le tute sportive da donna sono aumentate del 12.3% nello stesso arco di tempo. E le calzature per ragazzi e ragazze sono aumentate, in media, dell'8.2%.

I servizi di assistenza medica, in generale, sono aumentati del 2.5%, ma i servizi ospedalieri ed ambulatoriali sono aumentati, rispettivamente del 6.8% e del 5.6%.



Lo Specchietto per le Allodole: l'Inflazione "Core"

Queste variazioni di prezzo nelle sottocategorie evidenziano il fumo degli statistici del governo quando rimarcano la distinzione tra inflazione generale ed inflazione "core". Tutti noi, di tanto in tanto, acquistiamo una stufa nuova o un nuovo divano o una nuova camera da letto. E se i prezzi di questi beni scendono, percepiamo che il nostro dollaro vale di più rispetto al passato.

Ma l'acquisto di beni come questi è un evento raro. D'altra parte ognuno di noi, ogni giorno, settimana o mese, compra cibo per la propria famiglia, mette la benzina e paga le bollette del gas e della luce. I prezzi di questi beni e di altre materie prime/servizi acquistati regolarmente, nei tipi e nelle combinazioni che solo noi in quanto individui e famiglie separate scegliamo di acquistare, rappresentano la nostra esperienza personale quando si parla di cambiamento nel costo della vita e inflazione dei prezzi (o deflazione dei prezzi).

L'indice dei Prezzi al Consumo è una creazione statistica e aritmetica artificiale, la quale somma e fa la media di migliaia di singoli prezzi, un composto statistico che esiste solo nei calcoli degli statistici.



Le Scelte Influenzano i Singoli Prezzi, non l'IPC

Sono i singoli beni in queste sottocategorie che la popolazione acquista regolarmente quando fa la spesa. Sono questi i singoli prezzi, rispetto a quelli di altre decine di migliaia di beni e servizi reali, a cui dedichiamo principalmente la nostra attenzione quando entriamo nei negozi. E queste spese monetarie determinano per ciascuno di noi, come individui e in particolare come famiglie, la variazione nel costo della vita e il grado di inflazione dei prezzi che ognuno di noi sperimenta.

L'uomo che è vegetariano, senza figli e, quindi, non acquista qualsiasi tipo di carne, possiede un paniere di merci molto diverso dalla coppia sposata che mette la carne in tavola ogni sera e acquista regolarmente vestiti e scarpe per sé stessa e per i suoi figli.

L'individuo o la coppia che si è trasferito/a in una nuova casa per la quale ha dovuto acquistare un sacco di nuovi mobili ed elettrodomestici, percepisce che il proprio reddito è andato abbastanza lontano negli ultimi dodici mesi rispetto alla persona che vive in un appartamento arredato e non deve acquistare una sedia nuova o una lavastoviglie, ma mangia carne bovina tre volte a settimana.

Se il governo dovesse imporre un aumento significativo del prezzo della benzina, in nome del "salvataggio del pianeta" dalle emissioni di carbonio, esso avrà un impatto molto diverso su un individuo che è un commesso viaggiatore o un camionista che deve percorrere centinaia o migliaia di chilometri l'anno, rispetto a chi abita in città e prende la metropolitana ogni giorno, o cammina fino al suo posto di lavoro.

E' la diversità delle nostre singole preferenze consumistiche, delle scelte e delle decisioni (su quali beni e servizi acquistare adesso o in futuro) che determina il modo in cui ognuno di noi viene influenzato dalle variazioni dei prezzi, e quindi in che modo l'inflazione dei prezzi o la deflazione dei prezzi può influenzarci.



L'Espansione Monetaria Distorce i Prezzi in Modi Diversi

Un ulteriore equivoco creato dalla focalizzazione ossessiva sull'Indice dei Prezzi al Consumo, è l'impressione ingannevole che un aumento dell'offerta di moneta (dovuta alle politiche della banca centrale) possa portare ad un aumento dei prezzi uniforme e simultaneo in tutta l'economia.

Infatti, non tutti i prezzi tendono ad aumentare contemporaneamente e allo stesso grado durante un periodo di espansione monetaria. I governi e le loro banche centrali non fanno cadere soldi dagli elicotteri, aumentando più o meno proporzionalmente la quantità di potere d'acquisto nelle tasche di ogni cittadino.

Il nuovo denaro creato viene "iniettato" nell'economia in alcuni punti particolari. In passato, i governi potevano semplicemente stampare più banconote fino a coprire le loro spese di guerra, e utilizzarle per comprare armi, acquistare altre forniture militari e pagare gli stipendi dei loro soldati.

Il nuovo denaro sarebbe passato nelle mani di coloro che vendevano tali armamenti o forniture militari o che offrivano i loro servizi come soldati. Queste persone avrebbero speso il nuovo denaro per beni e servizi che ritenevano opportuno o redditizi comprare, alzandone la domanda e i prezzi. Il denaro sarebbe quindi passato ad un altro gruppo, persone che a loro volta avrebbero speso i soldi per beni di mercato che bramavano.

Passo dopo passo, prima alcune domande e alcuni prezzi, poi altre domande e altri prezzi, e poi ancora altre domande e altri prezzi sarebbero stati spinti in su in una particolare sequenza temporale passando di mano in mano, finché alla fine più o meno tutti i prezzi dei beni nell'economia sarebbero stati influenzati e sarebbero aumentati (ma in un modo molto irregolare nel tempo).

Ma tutti questi cambiamenti reali nelle domande di mercato e nei prezzi relativi nel corso del processo inflazionistico, sono nascosti quando il governo concentra l'attenzione della cittadinanza e dei propri decisori politici sull'Indice dei Prezzi al Consumo.



La Creazione di Moneta e il Ciclo Boom/Bust

Oggi, naturalmente, quasi tutti i governi e le banche centrali iniettano nuovo denaro nell'economia attraverso il sistema bancario commerciale, mettendo a disposizione più fondi mutuabili alle istituzioni finanziarie affinché aumentino la loro capacità di erogare prestiti a quei soggetti interessati.

Il nuovo denaro passa nell'economia sotto forma di investimenti e di altri prestiti, alterando le domande e i prezzi delle risorse e della manodopera impiegate in progetti di capitale che non sarebbero nati in presenza di segnali economici non manipolati dall'espansione monetaria. Questi eventi mettono in moto il processo che conduce infine al bust (a seguito dello scoppio delle bolle inflazionistiche).

Pertanto le distorsioni e gli squilibri reali che si generano dalle politiche monetarie inflazionistiche della banca centrale, sono nascosti alla vista e alla comprensione della popolazione mediante l'inutile propaganda che aleggia mensilmente intorno all'Indice dei Prezzi al Consumo.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/


18 commenti:

  1. Non credete al governo.
    Il governo toglie alle formiche per dare alle cicale. Sempre.

    Adesso l'inflazione monetaria sta nel mercato azionario ed obbligazionario. Prima o poi si prenderà pure l'azionario europeo. Occasioni di guadagno seppure molto tassato. Poi arriverà nel mercato più ampio. Occasioni di guadagno coi buoni postali indicizzati. Tutti profitti nominali, ovviamente. L'economia reale non se ne avvantaggerà se non in qualche settore particolare. Il sistema fiatmoney, sistema di finanza politica, andrà avanti ancora. Pil nominali in aumento, borsa alle stelle, export favorito per un po', risparmi in carta fiduciaria svalutati, debito pubblico svalutato e sistema politico clientelar-corporativo conservato.

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  2. Non c'e' piu' economia.
    C'e' solo politica.
    E tutto, anche i numeri delle statistiche, sono solo strumenti politici.

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    1. Pragmatismo. Nulla a che fare con le idee libertariane, ma un punto di vista realistico sul presente.

      http://www.rischiocalcolato.it/wp-content/uploads/2014/11/putin_valdai_2014_ITA.pdf

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    2. Date un'occhiata a cio' che dice a nuora affinche' senta suocera uno dei grandi fratelli dello status quo globale. Chiede di non rompergli le palle, senno'...

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  3. Se avete 5 minuti, fate questo test:

    http://www.abtirsi.com/quiz2.php

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    1. You are a: Objectivist Libertarian Total-Isolationist Bleeding-Heart Moderate

      Collectivism score: -83%
      Authoritarianism score: -67%
      Internationalism score: -100%
      Tribalism score: -83%
      Liberalism score: 0%

      Ve l'avevo detto che la mia aspirazione è quella di condividere la solitudine delle montagne come Dinamite Bla. :)

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    2. You are a: Objectivist Anarchist Isolationist Cosmopolitan Liberal

      Collectivism score: -83%
      Authoritarianism score: -100%
      Internationalism score: -67%
      Tribalism score: -17%
      Liberalism score: 33%

      Pure un po' liberal... Sono troppo buono! :)

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  4. You are a: Objectivist Anarchist Isolationist Progressive

    Collectivism score: -100%
    Authoritarianism score: -100%
    Internationalism score: -67%
    Tribalism score: 0%
    Liberalism score: 50%

    ovviamente, data la mia professione, e dato il -100% di autoritarismo e collettivismo, contesto le domande. alcune sono mal fatte (maybe non vuol dire nulla; dovrebbe esserci "dipende"), alcune ne contengono 2 con risposta che potrebbe essere differente, altre mal poste. ad esempio immigrazione: non sono tribalista, per me non dovrebbero esseci confini. punto. me ne frego di sapre cosa portan gli immigrati: nel mio mondo non esistono. ecco perché -100% di programmi sociali. liberlaism in senso hayeckano?

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    1. No, purtroppo per te e pure per me, ma di meno. Liberal come Obama, Kerry, Hillary Clinton, Veltroni e Dio solo sa chi!

      Comunque, lo slogan della campagna abbonamenti della roma parla da se': unisciti al branco....
      :D

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    2. tutte quelle domande su aborto e fine vita (male metterle insieme), sesso droga & rock n roll, famiglia tradizionale.... questo dal test viene considerato liberal. i liberal, identificati con progressive, però tendono ad imporre modelli al modo. io molte vuole non approvo quei modelli (altre volte magari si; ma sono fatti miei, è questo il pèunto) come invece pensa lo stupido test (lo contestiamo? facciamo appello?)ma un liberale individualista dice: a me non importa di cosa fanno gli altri. facessero come pare a loro, io faccio come mi pare. invece a sinistra come a destra fanno la gara per imporre il loro modello agli altri. anche tra reazionari-libertari. esempio famiglia: a me piace la tradizionale, ma sono aperto al fatto che altri adottino le soluzioni che vogliono loro. è evoluzionismo hayeckano. e qui scherzo: le donne hanno devono saper cucinare? che ne so, che mi importa, facessero quello che vogliono, chi le conosce? mia moglie, si!

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    3. L'individualista metodologico e' sempre tollerante?
      Se il vicino islamico uccide la figlia occidentalizzata, se ne fotte o protegge l'individualismo metodologico della figlia vs quello del padre?

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  5. no, è il test sbagliato, facciamo appello. sono le domande su aborto e fine vita (errato unirle), nuove forme famigliari o famiglia tradizionale, religione tradizionale, confini ed immigrazione, droga, sesso and roknroll. quelle sono liberal. il test impone dei modelli, liberal e conservative. per la società. tutti cercano di imporre modelli, a destra e sinistra. così il test ragiona come un organizzazione politica che offre una visione del mondo da seguire ed imporre. e sbaglia. io non sono, personalmente, necessariamente a favore, o contro, tutte quelle cose dette su. ma sono fatti miei, faccio come mi pare. non pretendendo che gli altri facciamo come voglio io. altrimenti si cade nella trappola dove cadono molti: la narro-individualismo-reazionario. è evoluzionismo hayeckano, stai tranquillo. io lo so meglio del test. del quale disconosco ogni autorità. esempio scherzoso sessista : le donne devono saper cucinare? bo,che me frega, il mondo è grande, chi le consosce? tutte, devono cucinare? facessero quello che vogliono! mia moglie, però, deve saper cucinare :)

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    1. Logica stringente. A prescindere.
      No. Astringente. A priori.
      Cmq un test e' solo un test.
      E noi stiamo giocando. E facciamo bene. Quanno ce vo'...
      :)

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  6. Su RC giocano al totoPresidente della Repubblica. Marco Tizzi ha proposto Francesco. Francesco Capo dello Stato!!!

    Purtroppo andra' diversamente. Lo status quo nominera' un personaggio che mettera' d'accordo PD e PDL, eurozona e US.
    Un uomo sobrio, di riconosciuta modestia ed amabilita': Massimo D'Alema. :)

    Io avrei votato e non scherzo per gdb.

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  7. grazie dna.

    francesco, ce la giochiamo, abbiamo un voto ciascuno :)

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