giovedì 23 ottobre 2014
Il conservatorismo americano è keynesiano fino al midollo
di Gary North
Il movimento conservatore americano è dominato da becchini e spacconi. Entrambi i gruppi sono keynesiani fino al midollo.
Questa è stata una realtà fin da quando il movimento ha avuto inizio nel 1948. L'Old Right degli anni '30 era impegnata ad abbattere il New Deal. La Middle Right, 1948-1980, era impegnata a rafforzare il governo federale e a sradicare i comunisti in patria e all'estero. La Middle Right rifiutò di combattere le creazioni di Truman che avrebbero dato vita allo stato di sorveglianza moderno: CIA, NSC, NSA. Pensava che servissero più agenzie simili. Non si oppose alla dottrina Truman in politica estera. Pensava che ne servisse di più.
L'eccezione fu il senatore Robert Taft. Con la sua morte, nel luglio 1953, sparirono le ultime tracce dell'Old Right a Washington; almeno fino a quando non venne eletto Ron Paul nel 1976.
La New Right è la fusione del movimento neoconservatore e la nuova destra cristiana. Nacque dalle elezioni del 1980: Reagan. E' ancora operativa ed è contrassegnata da un sostegno al Pentagono e ai sussidi di Previdenza Sociale/Medicare.
I suoi membri sono tutti uniti in questa confessione: la pianificazione keynesiana funziona. Il sistema terrà. "Il Medicare può essere riformato se il Congresso agisce adesso." Ogni decennio ci viene ripetuta questa nenia, ma il Congresso non agisce mai. Il deficit fuori bilancio diventa più grande. Il valore attuale delle passività non finanziate del governo federale è di circa $200 bilioni. "Il Congresso ha ancora tempo per agire." No, non ce n'è. Ma coloro nella Beltway non lo ammettono.
Sto aspettando che i leader del Tea Party, chiunque essi siano, annuncino: "Abolire il Medicare ora. Manderà in bancarotta il governo federale se non lo facciamo. E' ben oltre il punto di non ritorno. Nessuna riforma può salvarlo. Dobbiamo ridurre le nostre perdite." Fatemi sapere quando succederà. Fino a quando non accadrà, il Tea Party è anch'esso keynesiano. "Il sistema terrà." Il sistema è keynesiano.
Il conservatorismo americano è focalizzato soprattutto sulla Washington Beltway, non sulla politica locale. E' lì che i conservatori mandano le loro donazioni politiche. E' lì che ha perso ogni battaglia importante, ad eccezione della Stop-ERA di Phyllis Schlafly che venne condotta a livello locale e non dentro la Beltway. Questo denaro non intacca il warfare/welfare state. Lo sostiene gridando: "Fino a qui e non oltre." Poi, dopo che il welfare state viene espanso per l'ennesima volta, lo ripete ancora ed ancora.
Non dice: "Torniamo al 1912". O al 1787.
I BECCHINI
Mio suocero, R. J. Rushdoony, ha parlato dei becchini all'interno del movimento conservatore e all'interno della comunità evangelica.
I "becchini" sono diventati famosi durante la Seconda Guerra Mondiale. I nazisti ed i sovietici condannavano a morte decine di persone, le costringevano a scavare una fossa comune, le allineavano di fronte alla fossa e le uccidevano. Poi gettavano i corpi nella fossa comune e alla comunità locale toccava riempire la fossa.
Era una misura per ridurre i costi. I carnefici facevano fare il lavoro duro alle vittime. Poi arrivava il gruppo successivo di potenziali vittime per svolgere la seconda parte del lavoro faticoso.
Chiunque si poteva rifiutare di scavare la propria tomba, sarebbe stato comunque ucciso poco dopo. Poteva anche resistere. Tanto valeva non rendere la vita più facile ai carnefici. Cosa potevano fargli? Sparagli? E allora? Almeno si sarebbero riposati un po' e avrebbero conservato un po' di amor proprio, non scavando la propria tomba; questo li avrebbe privati solo di un paio di minuti di vita. Ma i becchini si rifiutavano di attaccare i carnefici con le pale. Si rifiutavano di sdraiarsi a terra e di scavare. Scavavano diligentemente e poi si mettevano in fila davanti alle loro tombe; rimanevano lì, rendendo la vita più facile ai carnefici.
Rushdoony disse che il movimento conservatore era pieno di persone convinte che la cospirazione è in controllo totale degli eventi. Questa è una mentalità da becchino. Questo accadeva negli anni '60. Le cose sono cambiate un po' ora, ma non troppo.
Il punto di Rushdoony era questo: un'escatologia da becchino conduce all'impotenza qualsiasi gruppo che la sostiene.
Rushdoony aveva in mente quell'ala della destra che è orientata ad esporre le cospirazioni. Disse che la stragrande maggioranza degli esponenti della destra che adotta questa prospettiva, è convinta che questa o quella cospirazione vincerà inevitabilmente. Secondo il loro modo di pensare, la cospirazione è al pari di Dio. La cospirazione predestina tutto. La cospirazione è inarrestabile. Scrisse su questo argomento nel 1965, The Nature of the American System. E' online.
L'ala della destra pervasa da questi pensieri è quasi sempre convinta che gli sforzi per resistervi sono inutili. La cospirazione vince sempre. La cospirazione è sempre gestita da quello che è un gran maestro di scacchi, il quale è sempre cinque mosse avanti rispetto al resto di noi. La cospirazione pianificata centralmente è schiacciante, e gli sforzi patetici dei conservatori per smantellarla sono futili.
Le persone all'interno di quest'ala pensano che esporre la cospirazione porterà ad una grande rivoluzione. Poi i buoni gestiranno il sistema e lo renderanno produttivo. Il loro slogan è: "Piazza pulita". Nel corso del tempo, perdono la speranza. Perdono la speranza che gli americani possano mai credere alla loro storia. Diventano becchini a livello mentale. Poi muoiono ed i loro eredi buttano via i loro ritagli.
Rushdoony credeva nelle cospirazioni: gruppi con interessi particolari che utilizzano lo stato per sopprimere il libero mercato. Credeva che ci fossero modi per combattere le cospirazioni ed avere successo. Un modo è quello di de-finanziare le scuole pubbliche, una posizione che articolò nel suo libro del 1961, Intellectual Schizophrenia. Ho riassunto questa strategia qui. La strategia fondamentale è questa: sostituire, non conservare. Tagliare i finanziamenti; non limitarsi a sostituire i leader di oggi.
Il movimento conservatore, così come il movimento fondamentalista, è stato a lungo ostacolato da un'escatologia della sconfitta. Trova difficoltà a mobilitare le risorse, intellettualmente e politicamente, per contrastare lo stato keynesiano moderno, proprio perché non crede di poterlo sconfiggere. E' convinto che il keynesismo vincerà, il che significa essere convinti che l'analisi economica keynesiana è più precisa dell'analisi economica del libero mercato. Crede che il potere centralizzato sia più potente di quello decentrato (conoscenza, capitalizzazione, mobilitazione). Crede nella centralizzazione come mezzo primario per esercitare un'influenza sulla storia.
Sin dal 1956 sono stato attivo nel movimento conservatore, ho visto in prima persona quello che ha descritto Rushdoony. C'è una mentalità da becchino all'interno del movimento conservatore. Esso pensa che perderà. Pensa che lo stato vincerà.
GLI SPACCONI
Oltre ai becchini, nella Washington Beltway ci sono gli spacconi. Si concentrano esclusivamente su questioni di politica. Si concentrano sulla prossima elezione del Congresso. Si presentano ai loro sostenitori con questo messaggio: "Possiamo vincere a novembre. Dateci i soldi."
Non vincono mai a novembre. Qualcosa li ostacola sempre.
Le burocrazie federali si moltiplicano. I loro dipendenti sono protetti dalle leggi dello stato. Non possono essere licenziati. Il corpo dei regolamenti federali non può essere smantellato in un termine, un decennio, o una generazione. Può essere smantellato solo da una cosa: il fallimento federale.
L'elettorato è diviso. Il Congresso è completamente ostruito. Una legislazione che abolisce le leggi vecchie è una cosa inaudita. E' dal 1956 che sto aspettando. Succede raramente. Gli unici casi di sostanza hanno avuto luogo sotto Carter: l'abolizione del Civil Aeronautics Board e della Interstate Commerce Commission.
Eppure gli spacconi incitano le truppe per le prossime elezioni.
Non vi è nessuna richiesta di abolire i Governi Federali. C'è la solita richiesta di sostituire un paio di burocrati anziani.
"Dateci i soldi! Tenete duro!"
Il denaro arriva. Le carriere degli spacconi sono al sicuro per un altro ciclo elettorale, vincere o perdere.
Sono keynesiani. Insistono sul fatto che l'attuale sistema possa essere salvato.
Sta tutto nella partecipazione. Sta tutto nel tenerlo a galla. Non rappresentano una minaccia per il sistema keynesiano. Non lo sono mai stati.
HAYEK SULLA CONOSCENZA DECENTRATA
Esiste un grande saggio scritto da F. A. Hayek sull'uso della conoscenza nella società. Lo scrisse nel 1945. Mostrò che nessun ente governativo o commissione è in grado di sfruttare le informazioni che invece il libero mercato è in grado di sfruttare, perché quest'ultimo si basa su un sistema decentrato di premi e punizioni. Il sistema dei prezzi, l'ordine sociale della proprietà privata e il sistema della contabilità dei profitti e delle perdite, si combinano per diffondere le migliori conoscenze nella società.
In altre parole un accordo istituzionale basato sul decentramento, sulla proprietà privata e sulla libertà, è di gran lunga meglio finanziato attraverso il mercato dei capitali. Non c'è modo che un qualsiasi stato sia in grado di superare gli effetti del libero mercato. Le agenzie governative possono riuscirci per un po', ma non a lungo termine. Restano a secco di ricchezza da confiscare. Non hanno una conoscenza sufficiente. Non hanno gli individui migliori e più brillanti che lavorano per loro. Sono popolate da lavoratori che sono di ruolo, e questo tipo di persona tende ad essere pigra, inefficiente e incapace nell'affrontare il mondo reale.
Pochissimi conservatori hanno concluso che Hayek aveva ragione. Possono definirsi hayekiani quando difendono il libero mercato, ma non comprendono l'essenza del saggio più importante che Hayek abbia mai scritto.
Vogliono solo arrivare alle istituzioni dello stato federale. Vogliono controllare l'impero. Se pensate che questo non sia vero, date un'occhiata alla politica estera conservatrice. Vuole prendere il controllo del Dipartimento di Stato, e quindi gestirlo come se fosse l'esercito. C'è una fede enorme nel Pentagono, in particolare nella capacità del personale di pianificare l'estensione dell'impero americano. I conservatori sono dediti al potere, ovvero, il potere centralizzato, il che significa potere militare. Questo è stato vero sin dalla fine degli anni '40.
Il movimento conservatore ha sempre avuto fiducia nel Pentagono, perché non ha mai avuto fiducia nel libero mercato. Crede che il potere centralizzato, in particolare il potere militare, sia il modo per conservare la libertà. Crede nel potere della burocrazia federale.
Non comprende l'avvento della guerra di quarta generazione. L'esercito americano non è in grado di trattare con gli attori non statali. L'esercito americano, che rappresenta un'operazione militare di seconda generazione, non può trattare efficacemente con le organizzazioni militari e paramilitari di quarta generazione non statali. La stragrande maggioranza dei conservatori non può capirlo. Perché no? Perché sono dediti -- anima, cuore e mente -- all'idea che il potere politico sia in definitiva dominante. Credono davvero nello stato.
A partire dalla Guerra Fredda, la politica americana è stata suddivisa in due punti di vista rivali sulla sovranità federale. Il popolo americano, istruito nelle scuole pubbliche, crede nell'efficacia del potere politico centralizzato. La divisione sulla politica americana verte principalmente su quale organizzazione del governo federale dovrebbe essere finanziata, e quale dovrebbe essere degna di fiducia. I conservatori si fidano dei burocrati di ruolo del Pentagono. I liberal si fidano dei burocrati di ruolo presso il Dipartimento del Lavoro, il National Labor Relations Board e nella Commissione per le Pari Opportunità nell'Occupazione. Tutti si fidano del Sistema della Previdenza Sociale. I conservatori, al fine di ottenere i voti per il Pentagono, sostengono i programmi dello stato sociale, tra cui i food stamps, il Medicare ed il Medicaid. I liberal, che necessitano di voti dei conservatori per i fodd stamps, il Medicare ed il Medicaid, votano per ogni guerra dichiarata da un presidente repubblicano e, naturalmente, ogni guerra dichiarata da un presidente democratico. Poi si tengono per mano quando devono professare unilateralmente la loro fede nel potere della pianificazione centralizzata, nella burocrazia di ruolo e nella spesa a deficit.
I conservatori hard-core, che tendono ad essere i teorici della cospirazione, credono che la politica sia truccata, e più in particolare, che sia truccata in modo da impedire agli effetti della libertà di scavalcare l'attuale sistema. Credono davvero nella dichiarazione di fede del keynesismo: la pianificazione centrale. Credono davvero che la pianificazione centrale keynesiana -- non c'è accordo su quale cospirazione sia quella principale -- abbia vinto, stia vincendo e continuerà a vincere. Si vedono circondati dal male.
Pensano che Janet Yellen sappia cosa stia facendo.
MICROCOMPUTER E LIBERTA'
E' opinione diffusa all'interno del movimento conservatore che la NSA, l'IRS e tutte le altre burocrazie di sorveglianza federale, abbiano ora il potere di implementare una pianificazione centrale totale perché in possesso di computer. Sono convinti che il governo federale sia il grande erede delle tecnologie digitali di sorveglianza, e che non c'è modo di fermare l'espansione del potere statale nelle nostre vite. Non capiscono che la decentralizzazione, intrinseca alle tecnologie digitali, sta sfidando lo stato in ogni area. Non capiscono come sia minima la capacità dello stato di far rispettare tutte le norme, nonostante l'informatizzazione dilagante. Lo stato è gestito da burocrati. Questi sono burocrati di ruolo. Non sono efficienti. Devono prendere decisioni per attuare tutto ciò che apprendono dai loro computer. Possono tracciare sempre più informazioni, ma non sono migliorati nel prendere decisioni rispetto a dieci anni fa o due decenni fa. Vengono sopraffatti dai dati.
Per imporre qualsiasi cosa, devono passare attraverso il sistema giudiziario. Il sistema giudiziario è intricato. Non può essere districato in breve tempo. I burocrati possono mettere in difficoltà qualsiasi individuo, ed è un disastro quando questo accade. Ma ciò che accade agli individui non è rappresentativo di quello che accade allo stato a livello aggregato. Edward Snowden lo ha denunciato, e lo ha fatto perché tutti i dati possono essere scaricati in dischi rigidi portatili.
Ho scritto su questo argomento qui:
http://www.garynorth.com/public/11315.cfm
http://www.garynorth.com/members/10542.cfm
http://www.garynorth.com/members/8375.cfm
CONCLUSIONE
Mi rendo conto di quanto sia difficile convincere i conservatori. Questo perché sono dediti all'ideologia del potere centralizzato keynesiano. Credono davvero che i cattivi, cioè il Nuovo Ordine Mondiale, il che significa i cospiratori, cioè i pianificatori centrali, abbiano il potere di pianificare, realizzare e imporre i loro piani. Credono davvero nella pianificazione centrale. Non credono in Mises, Hayek, Rothbard e nella visione del mondo presentata dalla Scuola Austriaca. Possono dire di crederci, ma non è così. Vorrei tanto che ci credessero per davvero.
Così il resto di noi deve arrancare, in attesa che i governi centrali di tutto il mondo restino a corto di soldi. Aspettiamo il Grande Default, quando le promesse fatte agli elettori che hanno sostenuto lo stato sociale verranno infrante: "Fondi insufficienti".
Pubblichiamo. Lavoriamo per un giorno migliore. Lavoriamo per sostituire -- non occupare -- le istituzioni della pianificazione centrale. Non chiediamo un programma che scacci i cattivi dalle sedie del potere. Pianifichiamo di eliminare le sedie stesse del potere.
Un punto da cui partire è l'istruzione finanziata con le tasse. La tecnologia è dalla nostra parte. L'obiettivo non dovrebbe essere quello di sostituire il curriculum scolastico pubblico con uno migliore. L'obiettivo dovrebbe essere quello di smettere di finanziarlo. Sostituirlo, non occuparlo. Niente voucher; tagli delle tasse invece.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
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la parte su microcomputer e liberta è bellissima. sarà la deformazione professionale, ma ho un certo disagio quando si nega l assistenza sanitaria alla gente. se chi ha un problema sanitario in famiglia, e non ha le risorse economiche per risolverlo, non farebbe moralmente nulla di male ad appropriarsene illecitamente. mors tua, vita mea è una legge che viene ancor prima del diritto. non è equiparabile all invidia del ladro, che si apropria di risorse altrui per goderne, trattandosi della conservazione della vita. con cio non sto difendendo il sistema medicare/medicaid, ma il principio. e quando si samba per previdenza, stipendi pubblici, guerra etc etc, mi viene un po da ridere (se non ci ossee da piangere) quando si dice a qualcuno "per la tua cura non ci sono i soldi". ora è vero che le risorse non sono infinita, neanche quelle provenienti dalla stamperia, e non si può dirigerle tutte in un senso che potenzialmente le richiede tutte, ma neanche la presa in giro va bene. ci sono tanti settori su cui agire prima. è comunque sacrosanta una regolamentazione diversa e meno intrisa di azzardo morale del settore sanitario.
RispondiEliminaCiao gdb.
EliminaCapisco quello che intendi, ed è una osservazione da approfondire perché il libertarismo deve fare fronte a varie questioni spinose che, nel corso del tempo, non hanno fatto altro che dividere il movimento. Questioni simili, infatti, influenzano negativamente gli scettici che si riversano anima e corpo nelle braccia dello stato poiché dice di poter fornire pasti gratis a iosa. Sebbene si possa dire che anche il cibo è fondamentale per l'equilibrio fisico umano, non si può soprassedere in quei casi in cui le necessità del caso (e le eccezioni) lavorano per "complicare le cose". In questo senso, quindi, possiamo dire che non bisogna sottovalutare la cooperazione sociale e lo spirito di solidarietà umano.
Questo tuo stesso commento, gdb, fa emergere entrambe queste caratteristiche. Ma se si vuole un esempio più concreto possiamo avanzare quello del Samaritan Health-Care Ministry. L'istituzione di una sorta di società di mutuo soccorso basata sulle cure mediche che permette, attraverso contributi di solidarietà dei partecipanti, di aiutare coloro che a causa degli imprevisti della vita non possono permettersi cure mediche adeguate. Infatti, se ci si pensa bene, potremmo concludere così: Perché non avere una assicurazione sanitaria in cui parte di quello che si paga viene devoluto per coloro non abbienti?
Rilancio.
RispondiEliminaForse in un regime di prezzi non gonfiati dalla stampante, ne' di capitalismo clientelare, il povero avrebbe una chance maggiore di trovare le cure ad un prezzo piu' abbordabile, senza doverle rubare. Magari una cassa mutua volontaristica potrebbe aiutarlo. O magari potrebbe trovare chi gli riserva cure gratuite. Non e' improbabile.
La gente libera da' il meglio di se'. Il di piu' si redistribuisce meglio su basi volontarie.
North racconta gli States.
Ma dalle nostre parti non c'e' mai stato un 1787.
Da noi si e' costruito lo stato senza la nazione. Si e' inventato ed esportato il fascismo. Poi si e' stati liberati da uno straniero per accoglierne un altro. E fortuna che non aveva il colbacco.
Poi e' arrivato il keynesismo socialista democratico. Ed il maxidebito. Un percorso segnato. Senza libera uscita.
Fottuti dentro, prima che fuori.
Sig. Simoncelli, rispondo senza dati, alla sua domanda interrogativa, ma con quella "pancia" che é il frutto degli studi di storia e filosofia ed economia di un liceale poi laureatosi in architettura. ovvero di quello che rammenta o ha ripassato di quel che gli hanno fatto studiare.
RispondiEliminaA: Perché non possediamo un modello liberatario di uno Stato che non sia Keynesiano, e pertanto sembra un salto nel buio.
B. Perché guardando la storia, senza l autorità dello Stato che" domina" ( si domina solo con il portafogli e quindi se hai il cordone della spesa in mano) con un indirizzo politico comunque votato da noi cittadini, molti hanno paura e forse pure io ho il timore che nell'arco di 50 anni si creerebbero concentrazioni di capitali tali da schiacciare qualsiasi libertà di governo. il più ricco diventerebbe il re, poi sotto i fassalli i falvassori, etc.....senza possibilità di dissentire.
C: perché siamo tutti cresciuti con lo Stato papà che in fondo stampando moneta ci ha permesso di essere alfabetizzati tutti e con il medico della mutua tutti (passando forse da 0 a 10 da una scala da 0 a 50), mentre i nostri nonni ci raccontano che erano analfabeti, e non avevi diritto a nessuna cura se non avevi i soldi. così come se non avevi i soldi non potevi essere istruito neppure dalle suore. perché non ti prendevano.
Giusto, sbagliato ? mi sento un liberale o spingo forte verso quel senso, per invertire una rotta socialista da paura da ipertassati, ma i dubbi non mi mancano.
Massimo Pernigotti
Salve Massimo.
EliminaDopo aver letto in cosa consiste l'ultima manovra, non credo ci saranno inversioni di rotte. Come detto venerdì scorso, credo che ormai si sia deciso per un default disordinato. Ovvero, finché potrà andare avanti la barca, andrà avanti. Ma con tutti i buchi che si ritrova, dubito che possa durare per molto; e l'ultima legge di stabilità ne è la prova. Voglio dire: tagli di spesa inesistenti, tfr in busta paga così da essere tassato, aumento accise sulla benzina, aumento dell'IVA, frottole sulle agevolazioni per neo-assunti (se le imprese continuano ad essere vessate burocraticamente e fiscalmente, perché assumere in primo luogo?), tassazione rendite (e con questo si parla di fondi pensione che vedono aumentare dall'11.5% al 20% del risultato annuale di gestione), ecc.
L'unica nota positiva è il taglio dell'IRAP sul costo del lavoro, ma suona più come un beffa in mezzo a questa valle di spine. Ma non ci dovremmo sorprendere di disegni di legge simili. Sono il frutto degli anni in cui si pensava spensieratamente a voler vivere senza curarsi del futuro. Si è deciso di voler prendere in prestito dal futuro sempre più fondi, ed ora abbiamo per le mani il risultato: la progressiva disintegrazione del tessuto sociale e produttivo. Stiamo scoprendo sulla nostra pelle quanto sia vero quello che diceva Friedman anni fa: non esistono pasti gratis. Tutto quello che si pensava fosse un diritto, tutto quello che si pensava fosse una elargizione sacrosante da parte dello stato, tutto quello che si è fatto per sostenere l'insostenibile, ora chiede il pedaggio. La Grecia non ha più futuro da cui prendere in prestito. La Spagna non ha più futuro da cui prendere in prestito. Il Portogallo non ha più futuro da cui prendere in prestito. Quando anche la Francia no avrà più futuro da cui prendere in prestito, potremmo suonare le campane a morto dell'Eurozona. Per il momento la Germania e gli altri paesi del nord Europa forniscono le garanzie, ma non durerà per sempre. Per ogni scelta, c'è sempre un prezzo da pagare.
chiarisco. come noto (a voi) mi piace vedere le cose da piu punti di osservazione. in un articolo tecnico di comento alla riforma sanitaria americana, parlando dei vari modi di organizzazione dei sistemi sanitari, dicevo (descrivevo, senza nulla scoprire) che il servizio universalistico non è l unico modo necessario per assicurare l obbiettivo salute ai cittadini; d altra parte, notavo subito dopo, prima di curarsi si deve pur mangiare ma non per questo qualcuno auspica un servizio alimentare nazionale. dunque, ogni teoria ha i suoi assiomi all interno delle quali va valutata,. lì la premessa era l esistenza non discussa dello stato nazione ed il suo ruolo: se non assicura il minimo: la vita e la sicurezza, esterna ed interna (ordine pubblico, ma anche vita possibilmente intesa come salute), a che serve? con che legittimita morale impone tributi? come puo togliermi soldi, copn le tasse, per costruire ponti (coi miei soldi) se quando mi ammalo poi non ho (quei) soldi e non mi posso curare? qui, in premesso e conteso diversi, mi riferivo al fatto che in moneta fiat (questa era la premessa), la stampa discrezionale non puo esserci per comprare gli aerei da guerra, pagare pesnioni e stipendi pubblici, sostenere apparati ma anche sagre paesane e non esserci per curare la gente. ovviamente è riduzionismo da contesto, ma voi capite bene quel che intendo. la moneta fiat è intrinsecamente socialista.
RispondiEliminaHo capito bene.
EliminaMa infatti non tutti gli stati sono uguali. Tra quelli simili, ovviamente.
Nordeuropa e Sudeuropa. Due socialdemocrazie diverse. Fiatmoney per tutte e due.
Storie, culture, usi e costumi diversi.
Risultati diversi in aspetti diversi.
Chi e' migliore? Da quale punto di vista?
Possiamo convivere? Nella diversita' o nella uniformita'? Confederati o Uniti?
Un'altra cosa di cui non ci dovrebbe sorprendere è questa: Stress test, deficit di capitale per Mps e Carige.
RispondiEliminaIl gennaio scorso scrivevo come MPS non fosse altro che l'ennesimo investimento improduttivo generato dall'azzardo morale delle agenzie centrali: http://thefielder.net/13/01/2014/monte-dei-paschi-e-al-capolinea/
Avere una solida teoria economica alle spalle permette di dedurre la realtà economica per quello che è: un coacervo di manipolazioni del mercato per tenere in vita attività decotte. Ora apprendiamo, a seguito degli stress test di Draghi, che MPS ha di nuovo bisogno di denaro. Non mi sorprende affatto.
L'epistemologia austriaca permette la comprensione degli eventi economici e la previsione degli effetti sociali laddove sono stati compiuti gli errori piu' grossolani.
RispondiEliminaMa se fossi un tedesco contemporaneo di cosa dovrei lamentarmi? Del comportamento politico del mio statonazione? Del comportamento dei miei connazionali? Che libertarismo auspicherei?
E' vero, Berlino e' piena di anarchici. Ma di che tipo?